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Tutti i contenuti di Wilhem275
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Però da qualche parte la gestione "improbabile" è uscita, ed evidentemente c'è stata una forte volontà popolare in questa direzione nel tempo. Per tale motivo io non vedo granché di buon occhio l'idea di lasciare queste decisioni al popolino greco (idem a quello italiano, eh). Tra rinunce sicure e il tirare a campare pregando che passi la tempesta, è ovvio che la gggente andrà sempre con la seconda. E' il classico caso in cui la democrazia non funziona... ma poi c'è il solito problema che tutti gli altri sistemi finiscono pure peggio
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Questo non l'ho mai capito. Chiedo a chi ha qualche anno di più: in un'epoca in cui la Grecia era un avamposto libero con in mezzo una pentola a pressione dittatoriale, è forse accaduto che si sia chiuso un occhio pur di farli entrare e vincolare quel pezzo di continente per evitarne la deriva?
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L'interpretazione del referendum non è mia, è degli amici greci. Quella sull'operato del governo invece è mia Io non credo che Tsipras sia infantile o inesperto, credo invece che sia un irresponsabile che sa benissimo che gioco sta facendo e lo fa perché gli conviene personalmente. Io peraltro non penso nemmeno che il referendum sia una gran mossa tattica, visto che Tsipras tira la corda ma rischia che il popolo lo mandi via in tempo zero. Comunque è evidente che l'intera storia è una grossa bufala, e questo vale anche per i giornali "occidentali", per il semplice fatto che "uscire dall'Euro" come abbiamo detto molte volte è un termine del tutto improprio, non esistendo una procedura per farlo che non sia l'intero abbandono dei trattati di adesione all'Unione. Anche se te lo dice il popolo con un referendum, non è che esista il bottone "opt out" da premere e via. Più che altro io non ho ancora capito cosa possa avvenire davvero. Il Paese va in default, ok. Al di là del (grosso) problema dell'esposizione degli altri Paesi, alla fine è un loro problema interno per tenere in piedi lo Stato, mica alla fine altera davvero i meccanismi di gestione degli altri Stati. Come si diceva che la loro gestione va verso il disastro con Euro o Dracma che sia, anche gli effetti pratici sono soprattutto interni loro (ripeto, sempre al netto del debito seminato in giro). A quel punto che accade? Li si commissaria con un intervento militare? Li si butta fuori unilateralmente?
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Gli amici greci mi dicono che, ad avviso di molti, questo referendum è un tentativo di supercazzola da parte di Tsipras verso i negoziatori. Cioé, Tsipras starebbe dicendo ai greci "votate contro" strizzando l'occhietto, in modo da avere secondo lui un'arma di contrattazione al tavolo, e poi uscirsene con "ok, potate pure pro" quando avranno ottenuto qualche cosa. Alla fine un tentativo di ricatto morale verso i negoziatori. Il solo piccolissimo problema è che questo è un livello di contrattazione che manco due comari che comprano il pesce al mercato, a fronte di oppositori che non hanno proprio nessuna voglia di scherzare... Quando è andato su io SPERAVO che il suo governo avrebbe avuto una funzione simile a quella renziana: darsi un'immagine molto ammiccante per rabbonire il popolo incazzoso (cosa necessaria, per il livello di odio a cui si era), e intanto portare avanti misure poco popolari ma necessarie. Non che qua ci si stia riuscendo del tutto, ma Tsipras non ci ha neanche provato... sta lavorando per il suo consenso e fine, a costo di far chiudere il Paese.
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Oh, se ti è piaciuta a pelle prendila senza troppi pensieri però sono convinto anche io che non valga quei soldi.
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Beh, a parità di tutto il resto, è comunque più italiano degli altri... magari il valore aggiunto della manifattura finisce da un'altra parte, ma c'è comunque una bella fetta che resta qui.
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Rincaro: la sgasata finale del video pubblicitario, che dovrebbe lasciare l'impronta del suono del motore, a me pare a metà tra una motosega e un pernacchione
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- alfa romeo giulia quadrifoglio 2016
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Mah, non ho capito perché a 32 anni una Serie 3 andasse bene e una C Sport no oltretutto per uno che avrebbe cercato una Passat, mica una NSX io nella 3er non ci vedo particolari sprizzi di gioventù... e a me piace, eh. Il mio ragionamento è che se uno si è trovato bene con il pacchetto tecnico di una Serie 3 se va sulla C ha una buona garanzia di ritrovare le stesse caratteristiche, mentre ad andare su 2AT o A200 è abbastanza garantito che scenderà di livello... Poi, queste a TA sono comunque auto valide, però resto convinto che non valgano i soldi richiesti. Per la C quanto chiedono?
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Ma anche volendo restare nella sfera della tranquillità razionale... che mi sta a significare? Non è per fare la solita manfrina delle Audi pantografate, ma pensavo davvero presentassero qualcosa di almeno un pelino più evoluto. Boh, spero che porti in dote un pacchetto tecnico più avanti in qualche punto, perché altrimenti non saprei che senso abbia PS: e lo dico senza cattiverie, eh.
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- audi a4 2016
- a4
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Un test svolto da un istituto tecnico tedesco: come si comporta il telaio di un'auto riparato dopo un incidente serio. In particolare, se riparato bene o se riparato da cialtroni. Hanno preso due Passat, le hanno schiantate lateralmente e poi le hanno riparate, e infine schiantate di nuovo. Quella grigia è stata riparata con tutti i crismi indicati dalla casa, in particolare su come eseguire le saldature e con che macchinari. Questo è il suo secondo crash test: Sostanzialmente si è comportata come da nuova, ma sottolineano che il costo di una riparazione così impegnativa è tale che nella realtà l'auto sarebbe stata sicuramente demolita... o più probabilmente esportata verso l'Est e poi riparata come quella blu Quella blu è stata riparata male, non in maniera esageramente sbagliata, ma solo con le operazioni consuete fino a pochi anni fa e che oggi non rispondono ai requisiti delle Case, e comunque con imperfezioni non visibili senza un'ispezione profonda. Il risultato però è grave: il telaio ha ceduto talmente male da impedire perfino l'apertura dell'airbag laterale, con esito mortale. Totalcar Magazine - Tech - Don?t crash it twice in the same way
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Comunque, sempre per la serie "il fanale con i tagli diagonali da dove viene", osservavo '66...
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- alfa romeo giulia quadrifoglio 2016
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166 originale era di una signora eleganza. Lo scavo nella fiancata è probabilmente uno dei tratti più Alfa in questa Giulia. Le prime che mi vengono in mente:
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- alfa romeo giulia quadrifoglio 2016
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Tu lo sai che l'11 vieni con questa e poi ci porti a passeggio facendo gli spari su Viale Alfa Romeo?
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- teststampa
- prova alfa romeo giulietta quadrifoglio verde
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Il problema è che mi sa che loro non vorrebbero essere identificati come "la concorrenza della Golf"... vorrebbero essere visti come qualcosa una tacca più su. Ma il problema è che in un mondo in cui non solo una Golf, ma anche l'ultima Kia arrivata sono delle ottime e concrete e complete auto, per cosa ti distingui? (aka: come giustifichi il prezzo più alto?) IN TEORIA Mercedes ne avrebbe, di motivi concreti per cui dire "io l'auto la penso meglio degli altri" (è sempre stata un passo avanti nell'ergonomia e nella solidità), ma evidentemente oggi la concretezza non fa vendere ed ecco che finisce per distinguersi con lucette e gadgets. Da possessore di Classe A W169 a me è sempre stata sul gozzo questa W176 non perché abbiano voluto darsi un'immagine sportiva/cciofane, ma perché hanno volutamente buttato nel cesso tutto quanto avevano sviluppato di buono fino a quel momento. Avrei compreso certi compromessi nel nome del cercare di guadagnare di più, ma è evidente che non ci hanno neanche provato, a far convivere le due cose. Fatta questa scelta, non gli rimane che giocarsela con i LED colorati... quando con poche accortezze ne poteva uscire una valida auto un po' più completa.
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- classe a
- classe a 2012
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Sul sito del museo se la sono cavata con una supercazzola professionale... "Ci sono stazioni qua, là, tutto intorno..." e mica dicono come arrivare dalla stazione al museo Tu usa questo: Muoversi in Lombardia - Orari del Trasporto Pubblico Locale Scrivendo "Museo Alfa" identifica il punto da solo. Pare esista una linea d'autobus che dalla stazione di Rho Fiera porta non lontano dal museo (nel sito di Regione Lombardia c'è la mappa dei percorsi). Rho Fiera si raggiunge facilmente sia col treno che con la metro, sia da Centrale che da Garibaldi (da Garibaldi è anche più facile).
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- alfa romeo 24 giugno 2015
- alfa romeo giulia
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Tra le tre C è senz'altro la migliore auto. 2AT sarebbe da provare "una volta nella vita", ma senz'altro non a quel prezzo, specie venendo da una valida Serie 3.
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E al peggio del peggio, se proprio uno si trova a scalare un passo e vuole più prestanza, passa a benzina per un po'
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Ma la cinghia della distribuzione è mai stata cambiata? Perché se la macchina è del 2009 è arrivato il suo momento, e allora è il caso di fare tutto insieme. Tipicamente la pompa acqua si cambia in quel contesto, assieme a tutte le cinghie. Se poi la macchina viene usata molto nel traffico è abbastanza normale dover fare queste sostituzioni, sono 70.000 km particolarmente vissuti... Ad occhio potremmo essere attorno ai € 250 per tutto il tagliandone, magari anche meno, è un motore semplice.
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Io sono convinto che una gestione più federale della politica si adatterebbe meglio alla contesto culturale italiano (anche solo per il principio che la catena più corta è meno corruttibile), ma non ho capito perché riconoscere questo debba significare la negazione dell'identità nazionale di oggi. Personalmente, mi crea un problema non da poco dal punto di vista identitario. La mia nonna materna è nata nel mantovano ed è cresciuta a Roma, con i parenti rimasti tra Mantova e Cremona. Il nonno materno è nato a Napoli e cresciuto a Taranto. La nonna paterna è nata in Puglia, da una famiglia di origini marchigiane, e di cinque fratelli non ce n'è uno nato nella stessa regione. Il nonno paterno è nato in Sicilia, poi trasferito a Roma da Carabiniere, e la sua famiglia si è altrettanto sparsa con propaggini finite poi ad Arezzo. I miei genitori sono nati e cresciuti a Genova, e un po' di parenti sono rimasti lì. Io e mia sorella siamo nati in Piemonte, e da una ventina d'anni viviamo in Veneto. Capite che, pur afferrando e apprezzando le diversità della dimensione culturale regionale, la mia identità è italiana quantomeno per una questione di sintesi e a dirla tutta mi sento molto più europeo che [inserire regione a scelta]. Secondo me è sbagliato l'assunto secondo cui gli italiani denigrano l'Italia perché non hanno identità nazionale. Gli italiani denigrano l'Italia perché l'identità ce l'hanno molto ben presente, solo che a molti non piace perché... perché rappresenta quella proiezione di sé che sanno essere sbagliata e che quindi non gli piace. Quelli che "la politica fa per forza schifo perché sono tutti corrotti" sono gli stessi che, nella medesima posizione, ruberebbero ancora di più... Quelli che "le macchine italiane sono fatte col culo" sono facilmente gli stessi che sul proprio lavoro l'etica professionale non sanno cosa sia. Questa è gente che ha sfiducia nel prodotto italiano perché... perché lo fa, e sa di farlo male, e non si fida neanche di sé stessa. Parafrasando Nixon a proposito di JFK, "la gente ti ama perché guarda te e vede ciò che vorrebbe essere, e mi odia perché guarda me e vede ciò che è davvero" Fortunatamente non sono tutti così, e c'è molta gente che sa di comportarsi degnamente, e questi non hanno un'immagine così negativa del Paese. Non casualmente la parte di popolazione più sveglia è anche quella che ha rivolto un occhio critico fuori dal Paese, e dal di fuori ha scoperto che: 1) Non siamo perfetti ma neanche altrove va proprio tutto bene 2) Abbiamo certi punti di vantaggio che tanti manco si sognano 3) L'identità culturale nazionale ce l'abbiamo eccome, a partire dal fatto che qualunque persona esterna all'Italia ci considera tutti italiani senza distinzioni di sorta, e associando -nel bene e nel male- precisi caratteri comuni a tutti. E' una semplificazione, ci sono sicuramente certi tratti specifici a livello regionale (come anche i tedeschi mantengono certe differenze interne), ma l'associazione di immagine dall'esterno è forte e univoca. E alla fine l'identità nazionale quello è, un'immagine in cui riconoscersi. La mia soluzione al problema è: OBBLIGARE la gente a mettere il becco fuori dal paesello e capire come gira il mondo. Altro che farsi le seghe su come lasciare fuori i migranti, qui il problema è di sbattere fuori gli oriundi
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Tecnicamente 8C non ce l'ha, il cofano del baule
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- alfa romeo giulia quadrifoglio 2016
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Centrata la ricostruzione storica. A partire da quello è rimasto come carattere generale (in alcune Regioni di più o di meno) un individualismo ancestrale. L'inghippo è che è talmente radicato nella società che anche in tempi moderni -in cui non si parla più di lotta per la sopravvivenza- si manifesta nell'estrema diffidenza verso qualsiasi concessione alla collettività, fino all'estremo di sacrificare parte del proprio benessere pur di non dare un vantaggio ad altri. Io vedo la mentalità italiana come tre persone che si incastrano cercando di passare insieme per una porta stretta, e nessuna delle tre vuole fare il passo indietro che sbloccherebbe la situazione e permetterebbe a tutti di andarsene via velocemente... E' chiaro che un sistema politico democratico, basato sulla condivisione, è facile da prendere in ostaggio con messaggi e azioni populisti... finché il popolo si azzuffa sulle cazzatine e non ha interesse reale per la gestione collettiva. Con la conseguenza che proprio chi dovrebbe rappresentare e incentivare il sentimento di unione ha tutto l'interesse a tenere spezzati e litigiosi i cittadini. Gran parte del genio, dell'intuito, anche del senso di "come fare le cose" nasce dal fatto che chi è cresciuto qui DEVE imparare a stare al mondo se vuole sopravvivere. Il lato negativo è che poi questa diffidenza si riproduce tra le generazioni e alla lunga rischia di ammazzare la voglia di provarci...