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Wilhem275

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  1. Io sto pensando che questo disegno cazzuto dell'anteriore, applicato (in scala) al cofano lunghissimo da classica sportiva che hanno fatto alla MX-5... magari con un po' di gobba sul cofano... e lo spoilerino piatto sul baule... :8- Sul discorso segmento B/C, credo che la confusione nasca dal fatto che questa sostituisce Linea, che essendo derivata da G.Punto in teoria ne condivideva il segmento... ma nella pratica Linea ha passo e lunghezza dell'attuale Focus sedan (anzi è perfino un pelo più lunga!). Peraltro il problema estetico di Linea non era il terzo volume, integrato neanche in maniera malvagia, ma il fatto di avere un disegno lineare (pun intended) con il primo volume gonfio adatto ad un'auto tonda come Punto. Qui direi che il pericolo è scampato. Secondo me questa famiglia è tranquillamente vendibile in Europa, solo mi preoccupa un po' la qualità degli interni. Oh, i commenti dei siti inglesi sembrano inaspettatamente positivi... Comunque secondo me nelle foto di presentazione hanno fatto un porcaio con la tre quarti posteriore. Se uno guarda quella foto vede un botolo tozzo e tarchiato rispetto a questa, che alla fine scorre via bene: Solito lavoro da cani nella presentazione Per paragone:
  2. Ma in questa foto le sedute non sono esageratamente inclinate? Capisco le prestazioni brucianti, però...
  3. Visto che la Golf è Edition Merdaccia parliamo della Del Sol: cosa sono quei tasti ai lati del quadro?
  4. Porco mondo, giusto in quell'altra discussione si diceva di come le auto sportive non abbiano mercato perché alla fine la gente vira sulla rassicurante Golf a gasolio... Comunque questa Golf a me piace.
  5. Beh, la seconda è un'auto decisamente più recente. Tra le due io punterei quella, anche per il benzina rispetto al diesel. Però bisognerebbe vedere come sono allestite (ma magari te ne frega poco).
  6. Non ce la si prende con i giornalisti, ce la si prende con chi dà loro spazio nel forum La storia del "Tutte le notizie sono degne di attenzione, poi si farà un'analisi della veridicità di ognuna" va benissimo in un mondo in cui ognuno di noi ha infinito tempo da dedicare alla rassegna stampa. Nella pratica raramente si ha il tempo per fare il debunking di ogni voce udita. Il problema del Fatto Quotidiano è che tante volte sul tema FCA&Sergio ha volutamente pubblicato fischi per fiaschi seguendo una linea editoriale ben precisa. A questo punto il problema è che è intervenuto un meccanismo alla "Pierino e il lupo" per cui, se pure ne azzeccano una, la gente non ha tempo né voglia di considerarla con serietà. Il principio è che due torti non fanno una ragione: il presunto silenzio colluso su un argomento non può essere corretto da una distorsione faziosa, non funziona così. In un mondo teorico dovremmo metterci tutti lì a valutare il contenuto a prescindere da tutto. Nella pratica quel giornale ormai è bollato e non è che puoi arrivare qua buon ultimo e protestare perché i forumisti ignavi considerano cartaccia la fonte perché rifiutano di ascoltare le critiche al loro beniamino Una buona maniera perché i lettori valutino la luna e non il dito è magari di fornire... più di un dito. O perlomeno un dito con un tasso di indicazioni fallaci un po' più basso. Se la stampa italiana è collusa, vanno bene anche fonti non italiane, tanto il problema evidenziato è globale.
  7. Da mappa vedo che ce ne sono tre diversi intorno (e ancora ne stanno facendo) però non so dire quanta guerra si debba fare la mattina per trovare un posto... bisognerebbe fare una ricognizione una mattina in cui non si ha l'orologio che corre. In generale vedo che il primo tratto di TEEM ha uscite che permettono di arrivare sia al parcheggio di Gessate M2, sia alla fermata S di Melzo, rimanendo molto più a lungo nel sistema autostradale, e quindi rischiando meno di piantarsi in coda. Melzo è già raggiungibile con Brebemi, da A4 ci si arriverà con l'apertura di TEEM. Tra le due fermate, a quel punto, puoi scegliere a seconda di cosa passa più vicino a dove devi andare in centro (M2 o il Passante S). M2 è un po' più frequente ma S5 e S6 sono molto più rapide per entrare in centro. In 29 minuti si fa Melzo - Repubblica, mentre da Gessate non si è manco arrivati a Cascina Gobba... http://www.msrmilano.com/images/schema_rete_apr2015.jpg http://www.msrmilano.com/ PS: in realtà se Cassanese e Rivoltana tengono botta si riesce ad arrivare dritti anche al parcheggio di Pioltello, e da lì passano molti più treni...
  8. AleRPM non la stava facendo così semplice... il discorso non è peregrino. Un conto è dire che i prodotti fallati sono responsabilità industriale di questo o quel CEO, altro conto è dire che l'azienda risponde della qualità che sta vendendo. Il ciclo di vita dei prodotti quello è, non si scappa, però fino al nuovo ciclo il management non potrà schivare le valutazioni negative. Sta all'intelligenza dell'analista (noi compresi) comprendere cosa è figlio di chi. Detto questo, a proposito della diatriba "libertà di stampa": di tutto si può parlare, però cerchiamo di non fondare le discussioni su un unico punto di vista, specie se questo punto di vista è di gente che ha come core business l'essere professionalmente contro X... Questo non mi stupisce: non è raro che, al di fuori degli argomenti forti di un giornale, nelle "redazioni secondarie" si nascondano punti di vista insospettabilmente obiettivi La mia teoria è che questa obiettività è permessa perché i proprietari non se ne rendono conto Io le notizie politicamente più neutrali le trovo sul Televideo, perché i politici manco sanno che esiste
  9. Dai che con TEEM invece di M2 potrai prendere direttamente S5 a Melzo :si:
  10. In teoria il furgone ce l'ho... certo portarsi il camper a Genova è un po' un casino ma almeno ha volume e portata superiori alla Passat La vera verità è che qui a casa abbiamo fin troppa roba accumulata (inclusa la nonna che viveva là ), e per quanto la mia tirchieria mi faccia dispiacere del disfarmi di roba sana, nella pratica è evidente che se la roba non è stata usata per dieci anni allora non ci è utile. Anzi penso sarebbe sano fare una bella sgomberata del magazzino che abbiamo qui in soffitta, sarà un paradosso generazionale ma mi sfugge il senso di possedere roba inscatolata per vent'anni. Penso che al massimo ci terremo la roba di mio padre da giovane, i libri, i fumetti, magari appunto stoviglie e lenzuola. Qualche giocattolo, ricordi vari di famiglia. Ma di sei miliardi di caramelline in vetro di Murano non saprei davvero che fare. Se ne andranno in qualche mercatino e andranno a rimpicciolire le case di qualche altro sfigato Mi spiace solo per i mobili, che al di là dello stile improbabile sono comunque ben fatti e tenuti bene. Sono abbastanza certo che qualche immigrato ci farà il colpaccio e si arrederà bene la casa... Questi propongono di mettere in conto vendita la roba e poi spartirsi il ricavato, che ne pensate? http://www.mercatopoli.it/index.php?id=15 (simile a quello proposto da Roberto) Al di là dei consigli pratici, per cui ringrazio tutti, è anche una riflessione esistenziale: sarà che ho passato un semestre all'estero con una dotazione minimale di possedimenti senza sentire gravi carenze, ma ho qualche difficoltà a relazionarmi con la smania collezionistica di mia nonna (che è viva ma poco presente). Uno vive una vita di accumulo e poi? A che è servito se tanto i prossimi dovranno disfarsi di tutto?
  11. Deduco che la prospettiva è al massimo di rimetterci poco, piuttosto che ricavarci qualcosa Via Piacenza è persa, però c'è sempre casa di mia cugina alle Gavette o a Borgoratti...
  12. E' arrivato il fatidico giorno: il fu appartamento di nonna, a Genova, è stato venduto. Adesso si pone il problema di liberarlo di tutto, in capo a un mesetto. Il contenuto è il classico mobilio anni '70: mobili solidi, tenuti bene, ma con quell'accidenti di stile finto barocco che oggi nessuno vuole (e posso pure capire perché). Oltre a questo, SEICENTO MILIONI di ninnoli e soprammobili in genere. Se ci fosse un museo del soprammobile, farei la loro fortuna. A completare il tutto, il fatto che non viviamo lì e quindi qualsiasi operazione è un casino da gestire. Detto questo, a chi ci si può rivolgere per sgombrare il tutto cercando di ottenere qualche centesimo dalle poche cose che abbiano un valore commerciale? Cestino tutti i ninnoli e cerco di vendere i mobili, o manco vale la fatica?
  13. Comunque, nella mia breve e discontinua attività giornalistica, ho potuto imparare un solo fatto certo: I TITOLISTI SONO IL MALE. Sono dei campioni ad azzeccare il titolo più DANNOSO possibile per il tuo pezzo, in modo che tu ti impegni a scrivere qualcosa ed invariabilmente il pubblico penserà che sei uno stronzone. PS: però non siete attenti, si sapeva da mo' che AleRPM è quel tizio lì... vi evitavate questa gaffe olimpionica
  14. Molto verticale... "Culo alto, ci fo un salto" (cit. Conte Mascetti) Ecco, io, quando entro in questo topic, mi sento come quelli lì
  15. Occhio però che i conti delle corsie di attesa vanno fatti sui veicoli/ora (o /minuto), non sui numeri assoluti Mi spiego: se quel 15% di veicoli che vanno a sinistra ha un tempo di attesa molto più lungo degli altri due allora c'è bisogno di molto spazio per accumularli. Potresti trovarti in una situazione in cui dritto e a destra hai quasi sempre il verde, per cui ogni minuto scorrono via molti veicoli, ma intanto a sinistra si devono cumulare per un tempo lungo e la coda rischierebbe di allungarsi troppo. Fai i conti di quanti veicoli passano, per ogni ciclo semaforico completo, e quanti secondi durano le varie correnti
  16. Mi pare che la seconda riga sia la risposta alla prima... Comunque, ripetiamolo per la novecentocinquantaduesima volta: quello che importa è la remuneratività e non i numeri. A che serve fare una SW (che di numeri ne porta POCHI, lo ha ben spiegato Trucido il perché), se l'investimento non rientra?
  17. In linea generale sconsiglierei motori turbo, data il brevissimo percorso tra accensione e spegnimento. Mi piace l'idea della Hyundai usata qui sopra, è un po' la quadratura del cerchio tra garanzia e svalutazione sul nuovo, e comunque è un'auto fresca e con tutti i crismi.
  18. Wilhem275

    Mazda MX-5 2015

    Ci sono tutte le premesse per un'ottima NDFL - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Comunque quelle all'interno delle unghiate sono luci. L'unica cosa che non ho capito è quali luci siano, visto che si sono viste in colori diversi
  19. I messaggi sui problemi di senilità di Matteo B. sono stati spostati http://www.autopareri.com/forum/sicurezza-stradale-e-legislazione/69731-l-auto-percepita-come-ufficio.html
  20. Elettrodomestici c'erano... ma non è che oggi manchino le sportivette, è che qui pare che non se le fili nessuno. Pare... mi è venuto un trip. Un'anima buona* potrebbe mostrare la percentuale di MX-5 sul venduto totale in un mese-tipo di Italia, UK, e altro Paese significativo a scelta? Pesco Mazda per evitare distorsioni locali (Abarth in Italia, Ford RS in UK...). *oppure Matteo B.
  21. In teoria sì; nella pratica quanta gente sa che esistono cose come MX-5 o 500 pepate, rispetto alle millemila versioni di Golf diesel? Cito MX-5 perché ho l'impressione che, se ne parli all'utente medio, quello si immaginerà un uso quotidiano difficilissimo, come noi potremmo immaginarlo per una Atom. Io in giro non sento poca gente (ovviamente tutti uomini) che sostengono di essere appassionati di auto, però poi ti elencano caratteristiche positive che nulla hanno a a che fare con ciò che intendiamo noi, e che magari spesso sono funzionali ad un uso aggressivo e non consapevole delle prestazioni. Questa è gente che è stata formata in una cultura che all'automobile si è interessata, ma è nata completamente traviata. Quello che non riesco a capire è: in che momento e con quali leve il marcio è passato sotto l'etichetta di "passione per l'automobilismo"?
  22. I punti che citi sono abbastanza veri, diciamo che personalmente possono essere percepiti in modo più o meno esasperato rispetto alla realtà ma ci sono (tradotto: c'è pure tanta gente che ci marcia sopra per assolversi dalle peggio scelte). Però mi resta il dubbio: in tempi antichi era l'intero pubblico a interessarsi (tutti) un pochino di più alle auto, oppure la massa se n'è sempre fregata e invece si è ridotto il numero di sfegatati? E aggiungo una questione pruriginosa: a mio avviso c'è pure il problema che c'è in giro un numero non indifferente di gente sedicente appassionata ma che nella pratica ha una formazione tutta sballata rispetto ai nostri crismi di appassionati. Penso ad esempio ai tanti convinti che una A3 1.6 diesel è roba da intenditori, e sottolineo convinti da decenni di pippe collettive, non gente mossa dalla fissa per l'ostentazione. Oppure penso alle migliaia di giuvinazzi fissati col tuning, e sì che in quei carretti siciliani semoventi di soldi non ce ne buttano mica pochi; in molti casi abbastanza da farsi una bella sportiva usata, invece di una B di tre generazioni fa allestita a festa. E' vero, ci sono tante limitazioni pratiche/economiche oggettive, ma a mio avviso c'è un deficit culturale colossale, e vorrei capire come diavolo è possibile che nel Paese delle Ferrari ci sia gente che nutre una genuina passione... per delle C a gasolio. Cresciuti da decenni di "miocuggino ha detto che". La massa l'abbiamo persa, o forse non l'abbiamo mai avuta, ma almeno sul fronte degli "appassionati traviati" secondo me c'è margine per lavorare (ormai sulle generazioni che verranno). Dov'è che la storia ha iniziato ad andare a rotoli? Anvedi, come funziona bene la mannaia di Pazzaglia prossima volta porto il cavalluccio rosso
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