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Wilhem275

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  1. La '47 potrebbe essere interessante, ma perché automatica? Mi pare solo una complicazione in più. Tirare tira, non so però se trasmetta abbastanza al guidatore da poter essere considerata uno sfizio per divertimento. Giulietta la considererei tale, credo valesse lo stesso per 147. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Coupé è buona per il tiro dei motori, ma non è auto da divertimento nelle curve
  2. Mi pare una buona macchina ma non rientra nella mia idea di sfizio per divertimento. Io punterei a MX-5, come han detto in tanti. PS: comunque un'auto parcheggiata con la prima inserita e senza freno a mano già non mi dispone bene
  3. Mio nonno buonanima, dopo un po' di anni di Alzheimer, cercava sempre di scacciarmi il puntatore dallo schermo del PC
  4. Il tipico momento "Ok, ora devo proprio sturare il DPF" Io se vedo questi sorpassi autostradali infiniti di solito accelero un po', il tanto che basta per smuovere la situazione. Di solito il pisquano aumenta anche lui e a quel punto posso tornare dov'ero e sfila via. Altra situazione tipica è se di fronte comincia ad esserci traffico più lento. In quel caso pesto e torno davanti, perché appunto dietro c'è il treno e non ce ne si va più. Dopo un paio di scatti di solito capiscono che se vogliono passare devono farlo con convinzione (anche perché dietro staranno cominciando a spingere), e svegliano il motore. 90 su 100 è anche colpa di chi sta dormendo in corsia centrale...
  5. Lasciate stare la coinquilina tedesca: una cara ragazza, e mi preparava degli ottimi dolci, però aveva un aspetto un po' cubico mentre la cinesina aveva delle belle pere Parlando di kickdown: al di là del fatto che oggi sta diventando un'azione più fine (come tutto il resto della logica dei cambi), per molti c'è una sensazione di mancanza di controllo a causa del ritardo tra pressione del gas e salita di giri. In realtà io non credo che questo tempo sia apprezzabilmente più lungo di quello necessario a scalare manualmente e riprendere giri, quello che cambia è che col manuale non facciamo caso al tempo perso in scalata e consideriamo solo che alla pressione del gas la macchina va. Se uno impara a conoscere i vezzi del proprio cambio, impara anche a "richiamare" il kickdown quando vuole, con un po' di anticipo. Tipicamente affondando per un attimo il pedale solo per il tempo necessario a far scalare, e poi allentare a metà della cambiata per evitare di schizzare avanti. In casi disperati il kickdown arriva dieci minuti dopo, ma c'è comunque la posizione Sport. Se manco quella, evitate il sorpasso
  6. A questo punto alzo una polemica di natura "politica". L'articolo iniziale recitava: Quelle due paroline evidenziate sono la chiave per cui l'intera esposizione cambia, agli occhi di buona parte del pubblico ignorante (me compreso), da "Toh, rispolverano un buon sistema" a "Figo, guarda cosa si sono inventati". Siccome è abitudine della Triade (ma vedi anche Ford e VW) dichiarare al mondo di avere inventato per primi anche la ruota, vorrei capire qual'è stato il ruolo di Quattroruote nell'avvallare questo metodo anche in questo caso: a) 4R ha pubblicato la velina dell'ufficio stampa BMW senza controllarla (buffonata) 4R ha controllato ma nessuno sapeva dell'esistenza di quel sistema (pochezza editoriale) c) 4R sapeva ma ha pubblicato la marchetta coscientemente (grave) d) 4R ha scritto apposta la marchetta per esaltare il carattere di innovatività (più grave) Già mi girano abbastanza per questo atteggiamento di marketing fuffa che li premia pure, ma mi girano ancora di più per chi gli permette di mantenerlo (testate di settore e authority che ammette pubblicità sibilline). Di sicuro tutto questo non fa bene alla credibilità del giornale... PS: simpatica anche la formulazione della chiusura... Magari sono io che voglio vedere il male nei dettagli, ma a scrivere "mentre su strada, anche nell'uso intenso, sarà necessario fare il "pieno" ogni cinque rifornimenti di benzina" magari puzzava un po' meno di marchetta...
  7. Ghibli e 4P sono ottimi prodotti, ma anche loro da affinare. E' naturale, non si può partire da zero e raggiungere subito i livelli di chi è attivo da anni (oppure lo si può fare a budget infinito).
  8. Secondo me una delle vaccate concettuali di A35 è che il percorso tocca esattamente i paesi già serviti bene dalla ferrovia: i vari Chiari, Romano, Treviglio... tutti posti che caricano una marea di gente sul treno, la quale se ne guarda bene dal prendere l'auto per infilarsi nel casino (anche con TEEM completa). La questione non è sottile, perché tutta la baracca è stata voluta non come alternativa all'A4 ma come "autostrada dei bresciani" isolata da tutto. Ma se i bresciani intanto stanno comodi con un'alternativa...
  9. Dai ragazzi, non è possibile che per una trollata ci caschiate per tre pagine... un po' di scafatezza, dai. Il gioco non è di avere ragione, il gioco è ignorare la provocazione. Poi si finisce col non capire le battute, vedi sopra... Su su, torniamo a Renegade, quelle vere
  10. Direi che il tema della percezione estera lo possiamo anche finire qui, si è già detto e ridetto tutto mille volte. Sul discorso Sportwagon: come già sottolineato da altri, attenzione perché con tutta probabilità si intende il SUV. Che magari internamente viene definito Sportwagon (questo potrebbe essere lo scoop del giorno ), è sì un derivato di 952, ma non è la SW di 952 berlina. I tempi corrispondono a quelli descritti.
  11. Ricordo male o anche nel Commissario Rex il protagonista usava berline Alfa? Non ricordo se 155 o 56
  12. Oddio, io non salgo su una B nuova dalla notte dei tempi (tolta Punto, che è grossa), Fiesta non so come sia fatta; però in una Polo 3p provata statica io non c'era verso che ci stessi dietro, col sedile regolato per me. E' possibile che fosse una versione GT o simili, con sedile sportivo (forse più grosso del normale). Per fare un confronto, in una Picanto dietro ci stavo, non comodo ma ci stavo. Ecco, ricordo che anche C3/DS3 mi era sembrata un buco. Comunque, ripeto: per me oggi non ha più senso considerare una Polo qualitativamente meglio delle altre auto, perfino Punto ha la plancia morbidosa. Sì, è rimasto uno stacco rispetto alle altre, ma è uno scarto ormai minimo rispetto a valori globalmente alti, sono differenze che non percepisci se non ti metti a cercarle, ergo nella vita vissuta non ti spostano di una virgola le percezioni, ergo non hanno un controvalore in denaro.
  13. Ah ok, allora è concorrenza. Beh, quella c'è, niente da dire; peraltro mi dicono che mercati terzi (es. Russia) hanno una considerazione elevata appunto per la meccanica industriale italiana e tedesca sopra al resto. Sulle tendenze dell'italiano medio... ormai sono anni che da una parte sento parlare di esterofilia assoluta, dall'altra che Fiat in casa vende quello che vuole... la verità mi sa che sta da entrambe le parti: hai i fissati con gli stereotipi negativi (ma fissati a livello psichiatrico, eh), non tanti ma uno zoccolo duro c'è*; ma dall'altra parte ci sono comunque milioni di famiglie in cui non dico che si compra Fiat a prescindere però magari quando devono cambiare auto il primo concessionario che vedono è quello lì. E' una tradizione, magari inconscia ma c'è (ed è pure naturale). Mi sa che comunque il nocciolo della questione è che in Italia il produttore nazionale è UN gruppo, per cui le attenzioni buone o cattive si concentrano lì, mentre in Germania possono essere distribuite su più produttori indipendenti tra loro. Anche lì hai lo spostato che ha fatto della denigrazione di Opel la sua ragione di vita, poi c'è il fissato su VW, Mercedes, BMW, Audi... qui ne hai 5 concentrati su Fiat, e quindi fanno più chiasso gli unici marchi "indipendenti", incluse Ferrari e Maserati, sono talmente su di livello che il popolino manco ci si concentra. *che poi tipicamente quelli che "In Italia fa tutto schifo" sono i primi a non avere la minima professionalità o etica in ciò che fanno, e sono anche quelli che non hanno mai messo il becco fuori dal Paese. Io ne diffido fortemente, in tutto.
  14. La cosa sui tedeschi non è così vera, né sull'inimicizia né sul fatto che snobbano i prodotti italiani (per cui anzi spesso hanno un debole). Il problema industriale è che magari li vedono come cose esotiche, per cui vendi poche auto ma quelle che vendi sono strafull e con allestimenti molto particolari (le Y Kaleidos si vedono ancora in giro). Hanno in generale un mercato che è disposto a pagare un plus in cambio di un po' di finezze in più, che tipicamente sono sempre mancate per scelta nelle produzioni FGA. Le Fiat di oggi secondo me hanno molte più carte da giocarsi Sull'essere come i francesi... ne faccio anche a meno: a forza di essere autoreferenziali si finisce per produrre dei roiti e poi si va a gambe all'aria perché nessuno vuole più comprarli fuori dai patrii confini
  15. Aggiungo che, in un'azienda di quelle dimensioni, ci vuole un attimo perché una voce cominci -letteralmente- come una battuta alla macchina del caffé ed esca come "rivelazione" dopo avere passato dieci persone - che tipicamente seguono altri aspetti dell'azienda. Non è questione di malafede, è una dinamica naturale di tutte le grandi organizzazioni. Io lo vedo nel settore ferroviario, chiacchiere che faccio con amici fidati dopo due mesi finiscono -stravolte- su un giornale. Rispetto ai numeri assoluti anche solo dei dirigenti FCA, sono davvero pochi quelli che davvero sanno con certezza cosa accadrà. Dico "con certezza", non è che gli altri siano all'oscuro di tutto, certe cose mica si sanno dall'oggi al domani
  16. Questa è una giusta considerazione, che condivido, e che però a sua volta si divide in due sottogruppi di pensiero Mi viene in mente la mia ex coinquilina tedesca neopatentata, felicissima perché i suoi le hanno comprato una Mini automatica. Dove stava il problema? Non nel controllo generale delle marce, ma nella partenza al semaforo: panico totale quando ha gente dietro, regolare spegnimento del motore e incasinamento nel ripartire. Ora, il guidatore talebano che c'è in me ha pensato: se uno non riesce a governare psicologicamente la partenza di un'auto, non deve governarne neanche tutto il resto. Peraltro da neopatentati nessuno nasce imparato, un po' di pratica e passa la paura. Come questo, chissà quanti milioni di casi di gente (specie donne) che vivono con timore il rapporto con la frizione, o che banalmente (specie uomini) pensano di saperlo gestire ma in realtà sono delle bestie. Anche su questi schermi erano passati casi di campioni che fanno le curve con la frizione abbassata Al che subentra il pragma: nel mulino che vorrei al mondo ci sarebbero venti guidatori e sarebbero tutti iscritti a questo forum ma nel frattempo per strada sono ammesse anche le bestie... quindi tanto vale cercare di limitare i danni, e ben venga la sparizione della frizione nella produzione mainstream (tanto la cosa non avverrà in tempi brevi). Peccato che poi le bestie usino la mano libera in più per gestire meglio il cellulare, ma vabbé, lì si entra in altri discorsi... Anche io sono più preoccupato per gli aspetti manutentivi, anche perché le case europee hanno dimostrato l'arretratezza storica anche nel non saper gestire bene i processi di riparazione... Non mi stupirei se cominciassero a diffondersi centri manutentivi "trasversali" magari gestiti direttamente da ZF & amici, sulla scorta dei centri diesel Bosch o simili... seguendo peraltro il filone logico per cui queste unità vengono sviluppate da teams specializzati dei "cambisti" direttamente presso le Case.
  17. B7 (che poi è una B6). A fine anni '90 avemmo pure una B5 1.8 che ricordo staccarsi nettamente rispetto alla coeva Mondeo, che era un'auto del '92 e la differenza si vedeva tutta. Il '98 è stato un anno d'oro per VW, hanno infilato due tombole come Passat B5 e Golf IV, e nello stesso anno Lupo e New Beetle. Il fatto è che oggi le auto si sono evolute tutte verso l'alto mentre VW non l'ha fatto così tanto. Nel '99 mettendo di fianco Passat e Mondeo si vedevano nettamente delle differenze di sostanza oltre che di finitura; oggi non le vedo... Ma questo è un discorso più vasto: per me le generaliste sono salite di standard al punto da aver quasi tutte passato quella soglia minima di completezza che un tempo era risultato per pochi. Per quanto mi riguarda, oggi, la differenza tra un'Insignia e un'A4 sta nella scelta di motori e personalizzazione di fascia altissima, per il resto a parità di motore e con un tot di accessori. Tolto il motore, oggi Mazda 6 ha a catalogo TUTTO quello che avevo di "figo" su A5 Sportback, è bella, è fatta bene e costa una frazione... con i soldi che risparmio posso far foderare in pelle l'intero abitacolo col colore che voglio e ancora me ne avanza qualcosa, e non mi sto "accontentando". Il punto è che con la scusa che il gap tra generaliste e premium si è assottigliato, io davvero non riesco a collocare VW e la sua pretesa di essere un "di più". Se rispetto alla concorrenza mi allettassero le sue caratteristiche di solida serietà... comprerei una Skoda... E comunque nei segmenti bassi per me VW non è MAI stata avanti.
  18. Poi secondo me è un buco dentro. Questa Polo (ma anche le precedenti, a dire il vero) è la tipica auto che avrebbe ragione di essere comprata solo se la tirassero dietro... Golf ha avuto alti e bassi, in Polo gli alti non me li ricordo. Comunque tutto questo è parte della diluizione dell'appeal del marchio. Una generazione vede la Golf IV (auto riuscita) e si accatta una Polo tristezza per vivere nel riflesso di quella gloria. La prossima generazione vede per strada le Polo tristezza* e le Passat flotta... il gioco non si alimenta da solo, prima o poi si esaurisce. *oltretutto in un mondo in cui puoi vestire a festa pure una Kia e farci una discreta figura, per non parlare di 500, Ypsilon, C3, perfino Adam...
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