Il popolo ha già un controllo forte dell'esecutivo, prova ne é quanti governi recentemente sono finiti nel nulla perché sotto il rigido controllo del Parlamento. Finché le leggi le leggi le vota il Parlamento (e mi pare opportuno che sia così, proprio per evitare derive personali) il Governo può essere anche nominato a preferenza diretta col televoto, ma sempre per il Parlamento si passa, non è l'investitura a dargli più o meno poteri.
E' necessario insistere sull'informazione: perché la gente sappia davvero COSA sta votando e che potere esprime, e che sappia CHI sta chiamando a svolgerlo. A cui si aggiunge la parte moralmente difficile, cioé far capire che quel CHI va anche scelto con accortezza, e che bisogna dedicarci un po' di studio personale.
In questo senso trovo una porcata mafiosa l'idea di ritrovarci ancora con una legge elettorale che escluda l'espressione di preferenze. Si parlava giusto qualche commento fa del principio "Colpa di tutti ==> Colpa di nessuno"...
Questo non sta provando a farlo nessuno, e dico davvero nessuno, degli attuali attori politici: spiegare chiaramente che la gente, se vuole di meglio, deve scegliere parlamentari migliori. TUTTI sono concentrati sull'idea di figura accentratrice di poteri che a quel punto avrà la bacchetta magica.
A me il nostro assetto istituzione pare molto equilibrato, ma devono esserci le preferenze e la gente deve imparare ad usarle sul serio.