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Va beh, ma metti pure che la propongano. A chi la vendono?
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E' perché così ci si concentra sulla macchina "Immobiliare Pesce Puzzolente - Con un nome così dobbiamo essere bravi per forza" :lol: (cit. Simpson)
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- ginevra
- ginevra 2014
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E te credo! Conta che qualche giorno fa avevo in prova una 500L col 1.3 da 85, e si percepiva nettamente che a 140 km/h esatti arrivava il "muro" aerodinamico. Sarebbe da fare una prova con cruise a 110-120, probabilmente hai ancora margine di miglioramento
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- 500l living
- 500l living 2013
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Lasciate stare gli zoccoloni di Cosimo e tornate in argomento
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· Mercedes-Benz Classe C Cabriolet - Prj. A205 (Spy)
Wilhem275 ha risposto a Pandino in Scoops and Rumors
Comunque non è che in Mercedes non facessero la cabrio... è che la chiamavano CLK- 61 risposte
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- mercedes-benz spy
- mercedes classe c cabrio spy
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Sant'Iddio, ma vedi che hai le fonti giuste ma le usi a muzzo? Guarda in fondo alla pagina - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Inoltre, condizioni di vendita: Questa è roba buona solo per operatori già attrezzati, per me è facile che vengano prese per i pezzi.
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Gimmo, calma e sangue freddo, non c'è il gombloddo* Può anche essere che il gestore d'asta (stanno usando Ebay?) abbia verificato che l'offerta non fosse concreta. Se ho letto bene, copre un arco di due anni. Ed è scritto a chiare lettere che non c'è nessun vincolo all'acquisto, quindi ci può stare che in due anni manco vengano prese tutte. E, sempre se ho letto bene, il conto lo paga l'ente che fa la richiesta, non chi ha sottoscritto questo contratto. Mi sembra ordinaria amministrazione, niente di occulto o bizzarro. Comunque io (ed altri che ho letto) ritengo che si tratti anche di veicoli di servizio per Polizia e simili, ad esempio il Daily con le grate antisommossa... *però cribbio, se non metteva in vendita le auto aveva sbagliato perché non rende i soldi al popolo, se le mette ha sbagliato perché svende il patrimonio e c'è il gombloddone dietro... non c'è verso di farli contenti
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Da che mondo è mondo i primi a rimanere fregati nelle rivoluzioni sono quelli poveri e/o poco bravi con la violenza Per un motivo semplice: se pure si elimina il sistema di poteri che si ha oggi, non c'è NESSUNA garanzia di cosa verrà dopo e di chi garantirà i diritti. Per cui, se uno ha gli strumenti per difendersi da solo, bene... se non ce l'ha, affari suoi E adesso torniamo sul tema, per favore
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Comunque il bando per i 210 veicoli, al di là del fatto che non è un acquisto, non è esattamente per normali automobili...
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D'altra parte, conoscendo i nostri polli, non ci si può neanche andare troppo leggeri, altrimenti se il pericolo è modesto iniziano a rischiarsela tutti... A me, in generale, sta sull'anima il meccanismo di pagamento anticipato, perché nel 99% dei casi io NON SO quanto starò lì. Oggi la tecnologia permette facilmente di usare sistemi pay-per-use, ci sono svariate app che gestiscono un borsellino elettronico in tempo reale. Con un costo relativamente limitato, tutte le amministrazioni possono dotarsi di un sistema performante come questo. Che si sposa ottimamente a sistemi di gestione avanzati come quello di Treviso.
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- parcheggi
- parcheggio a pagamento
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No, questo sarebbe come fare un'auto di disegno attuale ma con tecnologia anni '60... 'na monnezza A me gusta tanto
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- david brown
- david brown speedback
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L'articolo spiega abbastanza, i commenti pure. Al di là di tutto, non è che adesso di punto in bianco il fabbisogno di automobili della PA sia ZERO... c'è differenza tra evitare sprechi e l'immobilismo totale.
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Sbavus!
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- 918 spyder 2013
- francoforte
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I costi sono gonfiati non solo per corruzione ma anche -e non poco- perché hanno dovuto includere opere compensative che nulla c'entrano con la ferrovia. Ma nonostante questo la tesi non è sbagliata. La rete AV sarà figa e pure utile, ma ha un ritorno molto inferiore rispetto agli investimenti per il merci e soprattutto per il traffico locale. Il motivo è che le LAV richiedono criteri costruttivi molto impattanti (€€€) a fronte di uno sfruttamento magari molto apprezzato ma con uno "scope" limitato nello geografia e nella quantità di passeggeri trasportati; mentre alla ferrovia normale bastano investimenti di un paio di ordini di grandezza in meno, per riuscire a migliorare la propria prestazione di percentuali a tre cifre... e lo fa su tutto il territorio. Ma a me non piace il benaltrismo, quindi dico che il problema non sta nell'aver fatto l'AV, ma nel non aver fatto tutto il resto Il sistema AV poteva costare meno? Certo, e sarebbe stato opportuno che lo facesse. Ma non prenderei la cifra investita come indicatore di ciò che è stato drenato agli altri traffici, sono capitoli di spesa abbastanza diversi perché servono interessi diversi. Guarderei ad altre opere che si sono ciucciate tanti soldi che potevano essere usati per migliorare la mobilità, penso ad esempio alla miriade di aeroporti di campanile o alle strade fatte tanto per (il Veneto sta costruendo un intero network di autostrade inutili, sappiatelo, ma poi mi risponde "Non abbiamo i soldi" per risanare una linea con 20 M€ o asfaltare le strade già esistenti). Le colpe sono equamente divise tra Governi e Regioni che dormono sonni profondi sulla pianificazione di servizi e infrastruttura, e Moretti che ne ha approfittato per demolire cose a lui scomode mentre gli altri non guardavano. La Torino - Milano è l'emblema di come si possa costruire una LAV con i paraocchi, lasciando il resto del sistema nello schifo... mentre con un minimo sacrificio (tipo 5' di viaggio in più) per la lunga percorrenza, ne avrebbero guadagnato immensamente TUTTI i traffici. Se volete vi spiego perché, è un'analisi che permette di capire bene come si ragioni a compartimenti stagni nella progettazione di queste cose
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Buio totale in compenso, al miglior loro concerto a cui sono stato, mia sorella andò in visibilio proprio perché riesumarono i loro vecchi pezzi in inglese, della serie che era l'unica lì dentro a conoscere le canzoni
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Io, da appassionato "esterno", non sono certo un ortodosso, e il mio preferito è Quello che non c'è. Vi dirò poi che credo di non essermi mai messo lì ad ascoltare per intero Hai paura del buio? e Non è per sempre, ma hanno girato talmente a ciclo continuo in casa che ormai le canzoni le so a memoria; e pure mi piacciono molto e mi ha fatto molto piacere sentirle dal vivo (con la gente che le cantava in coro, bel momento). Di Germi non saprei citare un titolo che sia uno
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Quella della nave è abbastanza da farsela addosso. Finché flette tutto ok, il problema è quando passa allo step successivo...
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Sono stato l'altra sera a Bologna, ho portato mia sorella che è la vera fan Ho molto gradito la scelta dei pezzi, tranne in effetti la parte di Germi che non mi ha mai detto granché. Però ho apprezzato la presentazione Bel concerto carico!
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Io mi ero limitato al problema dell'approccio al denaro Mi pare fatto noto che nei Paesi di tradizione cattolica (Francia inclusa) ci siano delle storiche difficoltà culturali nell'accettare che uno possa lavorare per ottenere profitti personali in modo trasparente... e ancora più difficoltà ad accettare che un altro possa ottenerli Il tema, nel settore ferroviario italiano, è che si sta facendo di tutto per impedire il successo all'iniziativa privata, e pare che bene o male siano ben d'accordo tutti quelli che dovrebbero prendere decisioni in merito, probabilmente anche per questioni di quieto vivere. C'è sempre sotto un'orrida corrente per cui il carrozzone statale è bello e questa storia delle imprese private è uno scherzo passeggero a cui bisogna solo resistere per un po'...
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Il punto di partenza del ragionamento è che, a livello EU, si vuole ottenere un sistema per cui la rete è accessibile ad entità private, in sostituzione degli ex-monopolisti, perché si è verificato che questo assetto è premiante per le prestazioni del sistema. Per ottenere questo, occorre che il Gestore dell'Infrastruttura sia un'entità super partes rispetto alle varie Imprese Ferroviarie. Di per sé non sarebbe condizione necessaria la separazione netta del GI dall'IF ex-monopolista: più che un problema di contabilità, è un problema di onestà. Se il Governo di uno Stato (che ha il potere finale su queste cose) è in grado di dare un'impostazione trasparente al GI, l'accesso è garantito per tutti. Il problema è che, per limiti culturali, in alcuni (molti) Paesi questa onestà, prima di tutto intellettuale, non la si riesce ad ottenere in default. Fondamentalmente è la classica divisione tra etica protestante ed etica cattolica in relazione al denaro e al fare affari. In teoria basterebbe l'intervento governativo per garantire la neutralità, ad esempio anche tramite l'Authority avviata dal Governo Monti (gran trucco applicarono quella volta!). Diciamo che uno spezzettamento totale sarebbe l'unico modo di contrastare le politiche personali di Moretti... ma è più semplice rimuovere Moretti, che modificare l'intero assetto di FS in tempi brevi In prospettiva futura io comunque ambisco ad una separazione completa delle funzioni. Oggi le varie responsabilità operative sono completamente pasticciate tra le diverse unità, ma messe in chiaro quelle abbiamo niente da perderci e molto da guadagnarci con una gestione nettamente separata delle operazioni. Una gestione trasparente del denaro è condizione necessaria perché un sistema sia stabile (etica protestante, appunto).
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In realtà la questione è un po' diversa. La colpa di Moretti è di avere tagliato alla cieca e facendo grossissimi danni per il futuro, ma è condivisa tra lui e chi gli ha dato (e continua a dargli) l'incarico. La sua regola d'ingaggio è stata: risana il bilancio, noi (=tutti i partiti) non vogliamo saperne niente, hai carta bianca. Il che non solo ci voleva, ma si è portato dietro anche la dovuta pulizia delle strutture interne e del numero di dipendenti, oltre che fare una certa pulizia culturale di tante cariatidi che intendevano il posto come "cosa loro". Fin qui, per la verità tutto bene, e il personaggio è un duro. Il problema è che ad un certo punto, lanciato il processo di pulizia di conti e teste, era necessario cambiare la linea guida per ricostruire meglio il sistema; e invece questo cambiamento non è avvenuto (d'altra parte, a forza di governi ballerini, il MIT è un'entità inerte da anni), e nel frattempo il Duce ha cominciato a montarsi la testa... col risultato che oggi un gruppo così grande è di fatto diretta emanazione della sua persona. La tragedia di FS è che il gruppo è stato completamente privato della dirigenza intermedia. La gerarchia è: Moretti > una manica di yes-men scelti appositamente come babbalei (a parte poche rare eccezioni) > quadri. Non c'è NESSUNO a coprire le posizioni che invece dovrebbero rappresentare la guida e la responsabilità delle varie unità. La politica aziendale è di essere completamente chiusi all'interno, zero responsabilità sociale, zero comunicazione con l'esterno, noi non siamo tenuti a rendere conto a nessuno. Nel frattempo, non ricevendo indirizzi diversi, l'opera di taglio è andata troppo oltre, travalicando completamente l'interesse nazionale nell'avere un sistema ferroviario efficiente: da un lato stanno tagliando impianti, scali, intere linee, guardando solo il fatto che nel loro bilancio sono un passivo fisso e ignorando il fatto che l'attivo sia nel bilancio (economico e sociale) di Stato e Regioni. Esempio: la manutenzione di uno scambio costa un migliaio di euro all'anno. Se uno scalo ne ha 30, risparmio la bellezza di 30k €/anno con una firma. Poco importa che, senza lo scalo, non sia più possibile gestire economicamente il servizio merci nell'intera Regione, io intanto risparmio 30k €/anno. Non serve più a Trenitalia Cargo (che è ormai un cadavere)? Allora vuol dire che non serve (e cazzi degli altri operatori se così li metto fuori mercato). E la perversa pervicacia di queste operazioni è dimostrata dal fatto che io lo scambio potrei disattivarlo e basta, ma no, io lo devo RIMUOVERE come i nazisti in ritirata. Mi costa 20k € a scambio, la rimozione, ma quelli non sono nel bilancio corrente quindi va tutto bene, è un risparmio. Chiaramente costerà anche di più il doverlo reinstallare, un giorno... Capite la follia in tutto questo, è un intero sistema che una volta demolito non riusciremo a ricostruire. Dall'altra parte è sfacciato il contrasto con le norme europee di apertura alla concorrenza, al punto che nell'era Moretti si è tornati INDIETRO rispetto a certe divisioni che erano giustamente state fatte. Basta vedere l'atteggiamento di esplicito sabotaggio della concorrenza per capire che "FS è cosa sua" e non più nostra. Io resto convinto che la commistione tra RFI e Trenitalia sia il conflitto d'interesse industriale più grave che abbiamo in Italia. Nel frattempo i danni vanno avanti... Moretti va rimosso immediatamente, è un pazzo pericoloso.
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Certo che pure quello che l'ha corretto... scemo e più scemo
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Ed è qui che entra in gioco il vantaggio dell'auto aziendale.
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