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Wilhem275

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  1. Però ci sono settori in cui la concorrenza perfetta è efficiente solo sulla carta: pensando alle poste, avere tre-quattro reti duplicate è costoso, così come andrebbe persa la comodità dell'ufficio di riferimento in paese (che già fatica a mantenersi da solo...). Secondo me il modello della "gara federale" può essere applicato anche in questo: comunità (anche ben più piccole del livello regionale) che ogni tot anni mettono a gara il servizio di consegna e raccolta di bacino, con interfaccia verso canali nazionali che -essendo più grossi- possono anche funzionare in concorrenza reale. Nel suo piccolo l'operatore ha anche discrezionalità sulle tariffe, per la parte di sua competenza, e se la batte a mercato con i canali nazionali. Una comunità può anche decidere che la posta o i bus sono gratis e si pagano completamente con fiscalità generale, pur assegnando l'esercizio ad un operatore privato; o viceversa, si può fare tutto in house ma volere che il servizio sia in equilibrio perfetto. L'autonomismo federale è in effetti un principio che mette d'accordo la mia vena liberista con l'efficienza della pianificazione
  2. L'importante è che le privatizzazioni siano fatte complete e non a metà perché si ha paura di abbandonare mammà. Vedi l'immane conflitto di interessi Trenitalia/RFI. Io sarei anche sulla filosofia di certi punti elencati da Mariola, ma è anche vedo che l'unico esempio di grosso operatore privato in concorrenza al carrozzone pubblico RAI non è che abbia dato un fulgido esempio di rettitudine nella condotta da parte del privato... on the other hand, la gestione da parte di un privato di poste e trasporti non è così soggetta a questioni di promozione politica (anzi, semmai il problema è che nel pubblico diventano dei votifici).
  3. Oh, senti: io, a pistolare dove devo leggere, mi sento un fesso e non esiste dimostrazione che il feedback fisico dei tasti sia pari o inferiore a... una superficie liscia. Per me resta la correlazione mouse>touch e tastiera>tastiera. Tra dieci anni torneranno di moda e allora ci sentiremo tutti scemi ad averci rinunciato Comunque il Droid 4 sarebbe pure un buon telefono, ma porco mondo, non c'è manco garanzia che funzioni sulle reti europee Peraltro con la dimensione schermo del Droid 2 ci vado a pennello: messi a confronto, è alto e spesso come il vecchio Nokia E50 che mi porto appresso per backup, e il 30% più largo. Alla fine il fatto di essere slider non paga in spessori eccessivi... pesa di più, ma a me frega niente. Il Q10 sarà pure un signor telefono, ma in dimensioni è comunque un pacco, come tutti i candybar: mi cucco un telefono più grosso dell'attuale a fronte di meno schermo. Figa, a conti fatti a me non pare un design tanto cretino tenersi un touch a tutta ampiezza sempre + tastiera nascosta da estrarre all'occorrenza... capisco la complicazione costruttiva, ma ci andrei piano a dire che gli svantaggi superano i vantaggi. Io oggi ho due telefoni in uno, a prezzo contenuto e con il solo svantaggio del peso in più. Peraltro lo credevo più fragile, ma ha retto a delle sassate non indifferenti...
  4. Sì, ma io dove lo ritrovo più un Android con la tastiera? Io il telefono lo uso come terminale, non ci voglio rinunciare. Il touchscreen tuttofare è l'allucinazione collettiva del decennio Nel giro di due ore più persone (compreso boygringo) mi hanno consigliato la Cyanogenmod, vedrò di piallarlo con quella e vediamo che succede.
  5. Io ESIGO che Aymaro cambi avatar e metta il suo alter ego fru-fru disegnato da te. E gli cambiamo anche il nick in Gaymaro
  6. E' fatta a Termini, più italiana di così
  7. Chiudiamo il topic, e apriamo il Topic del TotoGimmo: quante ore passeranno prima che venga a piangere scoprendo che gli hanno rifilato una Prinz bicricetica con appiccicato il cofango di un Coupé. Incidentato.
  8. Infatti è lì che si deve andare ad integrare la norma. E' l'altra zona grigia e che tale non può che essere: come faccio a scremare chi usa permanentemente e lecitamente il veicolo di un altro? Probabilmente il modo più rapido è ricondursi alla fattispecie individuata dalla Commissione, vale a dire: ogni cittadino deve immatricolare nello Stato di residenza il veicolo che usa (che sia proprietà sua o di altri), se lo usa per un periodo definibile negli stessi termini con cui si definisce la residenza. Tradotto: se sei residente qui non puoi usare per più di tot tempo un veicolo di proprietà estera. E' tuo? Lo reimmatricoli. Non è tuo? Lo rendi o lo compri e lo reimmatricoli. Esclusioni: sei dipendente/collaboratore qui residente di aziende estere che con i veicoli ci lavorano (es. camionista che guida roba immatricolata fuori); si predispone un'unica comunicazione autocertificata così non si rompe troppo l'anima alla gente, e poi giù controlli a campione (e su roba che non sia un camion li fai tutti...). E la si può fare ancora più bastarda: non solo dopo tot tempo il veicolo "scade", ma il termine coincide col tuo limite annuale di guida di veicoli immatricolati esteri, di dovunque siano. Così si risolve anche l'idea di reimmatricolare in un Paese diverso ogni tre mesi o cambiare direttamente l'auto ogni sei. Chiaro che poi tutto torna al provare la residenza di qualcuno, ma almeno quello rimane l'unico punto da provare e ci si può strutturare di conseguenza. Oltre a questo, e comunque a prescidere da questi fatti, è opportuno mettere in piedi un sistema rigido comune di gestione delle infrazioni. Inoltre, se così non fosse, mettere immediatamente in piedi una norma per cui patenti italiane rispondono a sanzioni italiane a prescindere dalla targa. Alla terza infrazione della stessa targa estera, deve presentarsi di persona il proprietario, oppure sequestro del veicolo. Poi, altre applicazioni del concetto di Three-strikes law vanno applicate al nostro ordinamento in generale: se ti becco TRE volte a fare la stessa cazzata, diventa un reato penale...
  9. "Aurispici" è al massimo un patois tra aruspici ed auriga: un misto tra un conducente di carri da competizione e un preveggente il futuro tramite l'interpretazione di codici sconosciuti agli altri. In pratica l'aurispice è il navigatore nei rallies!
  10. La bandella rossa in basso ha pure il suo perché, ma quel tricolore è un pugnazzo...
  11. Mi incuriosisce molto provarla per fare il metro rispetto agli sterzi (e soprattutto alla sensazione trasmessa) di Passat e le Audi... vorrei ardentemente che fosse qualcosa di diverso Peraltro mi sono reso conto che sei andato ad abitare lungo una delle strade parte del mio personale circuito per risvegliare la Y
  12. Oppure disfarsi della 147 e con i soldi comprarsi l'hard top per la 1. Che, ho verificato ora, non esiste Io non mi starei a fare tante fisime per la capote... è roba moderna, c'è gente che la usa in climi ben più infami e resiste.
  13. Come motore sì, ma tutto il resto... non è che sportiva signfica solo andare di più sul dritto. SLK è una valida auto, ma non è esattamente al centro del concetto di sportività.
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