Aggiungo, sempre nel ferroviario, che pur essendoci oggi una forte offerta a mercato ci sono settori scoperti perché non remunerativi. Le norme EU che hanno diviso reti e servizi non proibiscono che uno Stato decida di pagarsi un servizio aggiuntivo (es. una maglia di treni notturni), basta che lo affidi al miglior offerente.
E prima o poi (nemmeno tanto in là) sarà necessario un intervento di autorità per regolare il mercato della lunga percorrenza AV, che oggi è in crescita perché ce n'è per tutti ma inizia già a scontare l'inefficienza per l'utente.
Quindi, siccome lo spazio non è infinito, si dovrà passare da una situazione di treni AV che comprano tutti gli slot disponibili, producendo orari casuali, a situazioni in cui il regolatore impone che gli slot siano ogni 30' e in numero limitato. Come li assegni? Semplice: li metti all'asta, e sui più succulenti carichi un prezzo alto con cui ti paghi altre aree più sfigate: non sono solo gli operatori a poter contrattare
Questo è un modo, lecito ed etico, di applicare principi di mercato all'utilità del sistema, pur ammettendo che il privato ne tragga remunerazione.
Perché Moretti a Berlino svolge un ottimo servizio e a Torino fa schifo? Perché i berlinesi, se Moretti fa un cattivo servizio e il Senato non se ne disfa, si disfano del Senato... i piemontesi votano Cota, Cota a Moretti rinnova i contratti, e i torinesi stanno pigiati.
Poi dopo rivotano Cota