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Wilhem275

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  1. Secondo me è più elegante dell'originale almeno questa si presta al tuning, sono finalmente usciti dall'imbarazzo di far tamarrare una monovolume
  2. Secondo me la questione è un pelo diversa. Io per esempio ho sempre criticato le soluzioni spartane di 107 o Up, ma unicamente perché sono auto spartane proposte (almeno inizialmente) a prezzi uguali a quelli di auto piccole ma più curate. Non sono affatto contrario al concetto di "scatola di nudo metallo con quattro ruote, gli airbag e il mangiacassette", il minimo indispensabile per andarci in giro, anzi credo che per molte persone sarebbe più che sufficiente. Però che abbia un costo conseguente... Però scusa, questo è per amor di polemica: non mi puoi fare un discorso sulla razionalità delle scelte e poi dirmi che navi e clima sono scelte meno frivole di ESP ed airbag...
  3. Le prime applicazioni di metro gommate sono state -su esperimento Michelin- ricostruzioni di linee esistenti a Parigi: la prima fu scelta, mi pare, perché presentava rampe impegnative; in altri casi si puntò alla riduzione del rumore su tratte soprelevate. A Torino non esiste nessuno dei due problemi, anche se alcune sezioni le si è realizzate con gomiti stretti seguendo le possibilità del VAL; di fatto con tecnologia tradizionale si sarebbe dovuto scavare qualcosa in più, ma nulla di irrealizzabile. Il classico assile metallico si usura meno, ma per contro pesa di più, quindi più masse non sospese e più inerzia di rotazione, il che in un mezzo che fa continue fermate può incidere sensibilmente. Di fatto sono scelte filosofiche... l'importante è che alla fine funzioni (e lo fa bene)
  4. Al GTT ci dicevano che l'idea iniziale della gomma era nata quando il progetto doveva essere Fiat (ovviamente), poi Fiat ne è uscita per vari motivi e ci si è rivolti al principale produttore di questi sistemi: Matra, oggi Siemens. Il vantaggio principale lo vedo nel peso inferiore rispetto ad una metro tradizionale, circa a parità di sagoma (13-14 t vs. 16-20 t), oltre al rumore ridotto. Alla fine, contando che nessuno degli pneumatici si trova a lavorare in senso trasversale, penso che non si consumino con la stessa rapidità di un pari veicolo stradale gommato.
  5. Aoh ma quanta gente, pure tra appassionati, sa vedere un faro e riconoscere "E' quello della Mito!!"? In VAG propongono tre fari diversi per ogni auto, però da guidare sono delle fave andate a male. E allora? E basta con 'sta storia, tre giorni che va avanti e già ha rotto...
  6. Io da quando ho visto la foto non riesco a chiudere il portellone della Passat senza pensare "quella linea orizzontale ce l'avevano già messa qui" C'è un preciso insieme di dettagli che, visto da una certa angolazione, richiama in modo forte la bombatura di Golf VII (che a sua volta richiama quella di IV).
  7. No, siamo tra tram e metro pesante. Il concetto di metro leggera è un compromesso tra infrastruttura più economica da costruire (galleria di diametro inferiore, cameroni di stazione più corti) e minore capacità oraria a causa della sagoma ridotta dei veicoli. Questi sistemi si abbinano perfettamente alla guida automatizzata, andando a ridurre significativamente gli effetti della capacità inferiore, grazie al fatto che si possono far passare molti più veicoli per unità di tempo e i tempi morti di sistema sono azzerati (es. al capolinea non c'è da attendere che il macchinista percorra il treno). Grazie alla frequenza elevata e alla completezza (anche estetica) del sistema, la percezione del servizio da parte del pubblico è molto positiva. EDIT: le foto sopra non sono mie, quelle sotto sì (spero che si vedano)
  8. In teoria migliore controllo di ac- e decelerazione grazie alla gomma, ma niente che un moderno azionamento elettronico non possa garantire anche per la rotaia convenzionale. Al massimo si possono avere vantaggi su tratti all'aperto e/o in forte pendenza, o riduzione del rumore su tratti curvi all'aperto. Ma anche questi sono problemi che la tecnologia ferroviaria è arrivata a risolvere o mitigare. Personalmente cercherei i vantaggi nel peso delle vetture e del carrello, in particolare suppongo che si abbiano masse non sospese decisamente più leggere e inerzia delle parti in rotazione molto minore. Poi, esiste una serie di vantaggi tipici del VAL ma che può essere realizzata anche con un normale carrello ferroviario: - sagoma stretta (quindi scavi meno importanti) - marcia automatica con porte in banchina - raggio di curvatura relativamente stretto Nella pratica il vantaggio del VAL è che è un sistema di metro leggera maturo e vendibile "chiavi in mano" a paccheto completo, e funziona bene.
  9. Aveva pure le gomme nuove, secondo me aveva appena montato le invernali.
  10. Véhicule automatique léger - Wikipedia Forse l'unica variante valida del concetto "applicare mozzi da autobus a mezzi a guida vincolata".
  11. Marca di zucchero in zona Genova, ma col nome un po' equivoco per i tempi moderni
  12. Ripresa a Collegno, mi ha sorpreso quanto fosse globalmente luccicante e curata. Peccato per gli adesivi zarri.
  13. Questo può essere di interesse per gli amici torinesi... sabato sono stato in gita al centro di controllo GTT a Collegno, che si trova qui: https://maps.google.ch/?hl=en&ll=45.083885,7.583463&spn=0.01209,0.01929&t=k&z=16 Qualche immagine del deposito e degli impianti di manutenzione: Per la cronaca automobilistica, monta pneumatici 305/70 R22.5; visti da vicino mi hanno dato l'idea di avere un battistrada diverso da quello stradale, cosa in effetti coerente con l'uso: devono viaggiare su una guida metallica zigrinata e non occorre alcuna resistenza trasversale, dato che a quello ci pensano le ruote che vedete all'estremità del carrello. Il pattino metallico visibile sulla destra è la presa di corrente positiva, che scorre lungo le stesse rotaie che forniscono il contenimento laterale.
  14. Io tutte le auto nuove che non vedo in Veneto le ho viste a Genova. In particolare Panda III ha avuto successo.
  15. ...il perido del cambio si avvicina, quindi approfondiamo questo punto. Ne abbiamo già parlato altre volte, mi è stato già detto che mi preoccupo per niente, ma la mia domanda è sempre: il serraggio a manina che posso fare io a casa ha lo stesso grado di sicurezza del montaggio in officina? Basta avvitare fino a che si sente sforzare, come per tutte le viti, o bisogna insistere di peso per aver garanzia di avvitamento sicuro? Risolto questo, sono a posto. L'unica su cui il lavoro lo farei io è la Classe A, la quale è dotata di un cricco facilissimo da usare e le cui gomme vengono sempre stipate segnando su che asse/lato fossero montate. Ergo alzo, smonto, monto, e controllo la pressione col compressore. Poi faccio un giro di prova per vedere che non dia reazioni scomposte. Pare facile, ma ho sempre quel cruccio lì...
  16. Stamattina ne ho viste due in fila, ma solo perché avevo letto questo topic
  17. E' severamente proibito prendere sul serio i commenti di Youtube
  18. Le linee sono omologate per 300, e riomologare le linee è un processo complicato e costoso. Diciamo che se il Duce Moretti imponesse una voragine economica a RFI solo per far figurare 'sti sputi di treno tra qualche anno, la cosa sarebbe grave.
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