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Quel disegno mi pare molto sballato... confrontate così le due serie sono alte uguali.
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E' che io il concetto di ottica fissa non l'ho mai nemmeno esplorato sono talmente abituato a cercare l'inquadratura tramite zoom (invece di croppare dopo) che quelle volte che dimentico di togliere il blocco al Tamron mi piglia il nervoso Questo nasce soprattutto dal fatto che io fotografo durante i viaggi (o su mezzi o a piedi nelle città), quindi muovendomi di continuo, da lì l'abitudine a cambiare continuamente inquadratura. Difficilmente ho punti fissi tipo per chi fa ritratti, macro, piante, dettagli e simili. O mi muovo io o si muovono i soggetti Però è assolutamente vero che i tele si usano molto più raramente degli altri. Posso anche fare dei tentativi col 50 fisso, che però nasce come Macro quindi rischia di essere molto diverso da ciò che intendente.
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Questa cosa la sto affrontando in pieno con la mia attività di Associazione, dove noi perseguiamo la posizione "Vogliamo un trasporto organizzato bene" e questo può declinarsi, a seconda dell'effettiva utilità, tra "qui non serve niente" e "qui ci serve una linea nuova", passando per le mille sfumature che sono i piccoli interventi puntuali di potenziamento. Il concetto di TAV ha creato tanto di quell'invasamento che gente prima innocua ora prende in mano i forconi anche quando c'è da sostituire una traversina, perché l'intera ferrovia è "TAV". La cosa che per me ha dell'assurdo è che un tempo la ferrovia era considerata qualcosa di "sociale", una possibilità di tutti contrapposta al kattivo e kapitalista traffico privato. Non è che a me garbino molto le politicizzazioni di cose tecniche, ma almeno come teoria aveva uno straccio di senso. Adesso funziona al contrario In più si è diffuso un assurdo concetto che "la TAV la usano solo i ricchi"; ovviamente si è diffuso solo nelle zone non servite, magari in quelle che vedono solo la realtà delle tariffe regionali stracciate. Capacità di astrazione zero: confrontano i quattro spiccioli che servono per fare qualche decina di km a prezzo regalato con i prezzi di un Milano - Napoli che, guarda un po', è giusto una distanza dieci volte superiore... Non vi dico poi cosa esce quando si parla di Corridoi TEN-T. Dio stramaledica l'UE per la volta in cui ha diffuso alle capre il concetto di "Corridoio". La gente è convinta che Corridoio Lisbona - Kiev = UN TRENO che va da Lisbona a Kiev. Ergo, ma se uno deve andare da Lisbona a Kiev prende Ryanair, che costa poco (mica come il treno che è per i padroni...). Ergo non serve a niente far lavori nel mezzo. Parliamo di consiglieri comunali, non del circolo della briscola al bar (anche se spesso in Veneto le due cose coincidono). Se non li prendo a schiaffi è solo perché c'è una legge che me lo impedisce.
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...è quel che non mi manca Considerazioni esistenziali di uno appena tornato dalle ferie, con annesso raid da 1200 e passa scatti. Ci ho un problema. Mi manca di coprire un pezzo di focale. Io uso la 30D. Attualmente, in mio uso: - tuttofare Sigma 18-200, molto pratico perché compatto e leggero e di grande comodità perché fa davvero tutto, però non si può dire che sia uno di quegli obiettivi con cui ti levi delle soddisfazioni... al massimo ti levi i kg da portarti dietro; - Sigma 12-24 aka "La Sfera", signor grandangolo con cui se non stai attento ti inquadri anche le chiappe. Molto tecnico, ma pesantissimo e ingombrante; - Tamron 17-50 f2.8 fisso, il mio gioiello, davvero nettissimo e luminoso. Vive accoppiato al filtro polarizzatore, che è la morte sua. Nelle giornate di sole è davvero emozionante. Chiaramente si fa sentire presto il limite superiore di focale; - Canon 75-300, zoom I serie, onesto nella resa e abbastanza compatto nel suo genere, ma non il top del top. Poi, quelli del babbo: - Tamron tuttofare mi pare 17-250, più grande e meglio costruito del Sigma, probabilmente più performante, ma di estensioni simili mi fido fino ad un certo punto, e se tuttofare deve essere allora che sia leggero e piccolo a costo di perdere in qualità; - Canon 10-20 fisheye, mi sembra un grande attrezzo ma non l'ho praticamente mai usato perché ho sempre dietro La Sfera; - Canon 17-85 stabilizzato, bell'obiettivo ma sinceramente mi sembra più un grandangolo "con quel qualcosa in più", non mi convince in pieno oltre il 50 - Canon 75-300, zoom II serie stabilizzato, decisamente più tosto del primo ma ben più ciccione; E quelli condivisi in pool: - Canon 50 Macro, compatto e ben fatto ma ne so zero perché io di macro non ne faccio; - Canon 100-400 beige stabilizzato, aka "Il Cannocchiale" , veramente una bestiaccia grandiosa, peccato per le poche occasioni di sfruttarlo davvero; - moltiplicatore 2x Canon beige + un altro di sottomarca; - da qualche parte, il barattolino Canon 18-55 di serie con la 300D, abbastanza da quattro soldi e caduto in disuso da tempo Insomma di roba ce n'è in abbondanza, il problema è capire come combinarla. Atteniamoci a quello che uso io direttamente, al massimo posso pensare di sostituire lo zoom I serie con la II, ma la focale quella è. E' evidente che ho un buco 50-75, piuttosto fastidioso perché sarebbe roba che si usa spesso. Mio padre questo problema non ce l'ha, nel bene e nel male le sue lenti si sovrappongono correttamente anche se come dicevo il 17-85 non mi convince al 100% nella parte tele. Posto che il 18-200 non riempie il buco perché è una cosa a sé stante, non è parte del sistema (o c'è lui da solo o c'è tutto lo zaino con le lenti serie). Lo uso per trasformare la reflex in una compattona, ma i suoi limiti li mostra tutti (grandangolo distorto, tele con riflessi interni). Posto che di sostituire il 17-50 con qualcosa di più versatile non ne voglio sapere, è un punto fisso. Posto anche che non mi pare avrebbe tanto senso affiancargli qualcosa che parta dal 17/18 per poi andare oltre, perché andrei in giro con due attrezzi per lo stesso mestiere. A me serve qualcosa di qualità che copra più o meno la focale 40/50 - 120/150. Ipotesi 1. Compro qualcosa che in casa non c'è. 40-120 sarebbe la morte sua, ma non mi pare che il mercato offra cose simili. Andando per compromessi, potrei valutare di sostituire il 75-300 con un ipotetico 50-200 (tanto più che per lo zoom spinto c'è sempre il Cannocchiale da usare...) o pure 50-250, però non vorrei ricascare nel tunnel dei tuttofare, verso i quali è chiaro come non nutra una grande fiducia. Ipotesi 2, ragionando in modo diverso: SE il Tamron 17-250 si dimostra valido nel tele (è pur sempre una costruzione più raffinata del tuttofare Sigma), risolvo con quello e mi ingoio la sovrapposizione col 17-50. Oltretutto risolvo anche il fatto che il 17-50 ha il polarizzatore montato e questo a volte è un pacco, l'altro non l'avrebbe, quindi farebbero mestieri paralleli ma un po' di versi. Ma poi sarei tentato di polarizzare anche il tele Il problema è che quel SE è grosso come una casa... Ipotesi 3: convinco il babbo con una supercazzola che il 17-85 non gli serve davvero , che il suo 17-250 è magnifico e può usare quello, e risolvo il mio buco; ingoio il fatto che che non mi convince appieno, ma è un bel ferro e pure stabilizzato. In questi giorni ce l'ho io, vedo di provarlo un po' più a fondo. Insomma, è abbastanza evidente una certa confusione esistenziale Chiedo consiglio specie sul nuovo acquisto perché non seguo il mercato della fotografia, quello che ho me lo sono ritrovato per le mani, quindi non ho la minima idea di scelte, costi e performance; infatti le misure indicate sono del tutto ipotetiche.
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Praticamente la prima cosa che ha fatto, appena arrivato, è stato spararsi un po' di pose da solo per aggiornare il profilo nei social networks; poi si comincia a lavorare
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- curiosity
- generatore rtg a radioisotopi
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Un'infilata di avvistamenti nel raggio di pochi passi, in zona Uni a Padova. Questa mi dice sempre bene: Questa me la sono studiata per benino perché ha una serie di soluzioni pratiche ed estetiche che mi dicono molto bene... peccato per lo sbalzone anteriore: Questa, poverina, è un po' al massacro... botte ovunque, fanali tenuti col nastro adesivo... eppure andrebbe avanti per un buon secolo
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Io sono arrivato al terzo staccabatteria il primo sulla batteria motore del camper, il secondo sulla Y, il terzo sulla batteria abitazione del camper Il vantaggio per evitare di mangiarsi batterie inutilizzate è netto. La Y andava ricaricata ogni settimana per partire; ora può stare spenta anche un mese senza percepire differenze. Attenzione perché lo staccabatteria va posizionato sul polo negativo, quindi tra la batteria e la massa. Chi me li ha montati ha sempre evitato di posizionarli direttamente sul polo (visto che complicherebbe le operazioni di sostituzione batteria e alla lunga si romperebbe). Meglio quindi fissarlo ad una struttura fissa, facendo attenzione a fissare solo l'involucro plastico (ha i buchi apposta). Poi da una parte il cavo va al morsetto batteria e dall'altra si imbullona all'attacco originale del negativo a massa. I tre che ho hanno delle chiavi grezze di plastica che agiscono sull'interruttore, volendo si possono rimuovere ma non ci conterei granché come antifurto. Ho preferito legarle col fil di ferro, ché se le perdo è un casino...
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E il fatto che sia cresciuto più il passo della lunghezza... un tocchettino alla volta si limano gli sbalzi (molto -ino, sono 3 mm).
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Piccolo accessorio aftermarket
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Ma bella! Decisamente il suo.
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Voi ci scherzate, ma girano delle storie su certi macchinisti cargo... che spesso si trovano a fare lunghe pause negli scali di notte... e di donne fino a qualche anno fa non se ne vedevano (e pure oggi è difficile)...
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Fuel Doctor - Ridurre i consumi tramite accendisigari?
Wilhem275 ha risposto a nella discussione in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
A che pro? Abbiamo già visto come (non) è fatto all'interno, sappiamo cosa (non) fa, che importa di vederlo (non) fare dal vivo? Poi, ognuno è libero di farsi turlupinare come meglio preferisce, è un diritto costituzionale- 111 risposte
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- accendisigari
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Io per anni mi sono lamentato della scarsa pressione dell'appartamento a Genova... salvo poi armarmi di pappagallo e svitare tutti i filtri dei rubinetti, ottenendo una libbra di sabbia ciascheduno
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Domanda... il fondo com'era? Perché conoscendo la tangenziale in questione, un buon tre quarti è una pista degna della Dakar... Non che la cosa sia giusta, ma non sarebbe la prima volta che un asfalto così schifoso, pur senza dare problemi di dinamica, mandi in pappa qualche sensore. Esiste un punto specifico dalle parti di Padova Est in cui l'A5 perdeva regolarmente il controllo di assetto fari.
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McLaren X-1 Concept (Foto Ufficiali)
Wilhem275 ha risposto a A.Masera in Presentazioni Nuovi Modelli
Manca il cappello con la piuma Ma... mi è venuto un tremendo sospetto... non è che...- 50 risposte
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McLaren X-1 Concept (Foto Ufficiali)
Wilhem275 ha risposto a A.Masera in Presentazioni Nuovi Modelli
A me non è che 'sto cofano dispiaccia del tutto... ma assolutamente non come auto sportiva. Sarebbe un buon coso da passeggio.- 50 risposte
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Non sarà stato l'autore delle opere più raffinate, ma ammettiamolo, questa roba ce la siamo goduta tutti abbastanza da farne un piccolo mito Tony Scott è morto: il regista si è suicidato Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger) (1983) Top Gun (1986) Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills II (Beverly Hills Cop II) (1987) Giorni di tuono (Days of Thunder) (1990) Revenge - Vendetta (1990) L’ultimo boy scout (The Last Boy Scout) (1991) Una vita al massimo (True Romance) (1993) Allarme rosso (Crimson Tide) (1995) The Fan - Il mito (The Fan) (1996) Nemico pubblico (Enemy of the State) (1998) Spy Game (2001) Man on Fire - Il fuoco della vendetta (Man on Fire) (2004) Domino (2005) Déjà Vu - Corsa contro il tempo (Déjà Vu) (2006) Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana (The Taking of Pelham 123) (2009) Unstoppable - Fuori controllo (Unstoppable) (2010) Tutta roba da gustarsi con una bella camomilla
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StVonza
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Me vede la foto. Me esclama "Per la Madonna!".
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Sé, perché tu lo sapevi che il fondatore della Vauxhall si chiamava Alexander e che il nome Vauxhall non è il suo cognome ma quello del luogo, vero? Dai, dillo che sei andato a cercare in Wikipedia per fare la battutona... (io no, eh)
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Tornato ora dalle ferie. Chi vota per il cambiamento coatto di nick per Paolino?
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E' andata a finire che sta fallendo il Paese...
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Ecco, questo per concepirlo bisogna essere malati al cervello. E la colpa è pure di chi ha basato il proprio business sulla demenza di queste persone; era ovvio che non potesse durare a lungo.