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Wilhem275

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  1. Maledizione! Ho anche capito quale fu la concausa (assieme all'adrenalina per aver appena concluso un'inversione in un fazzoletto): i sensori patacca aftermarket funzionano solo con le luci spente così io bello tranquillo andavo "tanto quando sono vicino suona"... TOC! "Ecco ha suonato"
  2. Ragazzi, se vi faccio vedere come incastro la Y nel garage vi faccio appendere la patente al chiodo Regola generale di dinamica delle manovre: tutto ruota attorno all'asse posteriore. Che si vada avanti o indietro, le ruote dietro non sterzano e sono quindi l'unico riferimento fisso tra veicolo e strada. Tutto ciò è bellissimo: quando si svolta in retro si sa che, una volta che la ruota posteriore interna è passata, ci passa sicuramente tutto il resto. Poi, meno sbalzi ci sono meglio è, specie per calcolare gli spazi in lunghezza. Un buon esercizio (sia in retro che a marcia avanti) può essere avvicinare l'auto a mano fino al minimo prima di toccare, e poi prendere le misure da dentro per capire quanto davvero si sia vicini all'ostacolo. Un modo per avere più margine di sicurezza nelle manovre, e quindi più confidenza, è abbandonare l'acceleratore. In qualsiasi auto da 20 anni a questa parte le manovre al minimo si possono fare senza usare il gas, anche con pendenze interessanti, purché si sia sensibili nel trovare e mantenere la posizione di attacco della frizione. Il piede sinistro sta sulla frizione e quello destro resta pronto sul freno. In questo modo il controllo della posizione passa da "un palmo ogni colpo di gas" al mezzo centimetro e con la certezza che se ci si accorge che le cose si mettono male si pianta giù il freno e ci si ferma istantaneamente. Se anche si spegne il motore non muore nessuno. Per me fare una retromarcia col motore a più di 1500 giri è una follia Poi certo, luci accese, magari meglio la freccia visto che di solito è in posizione d'angolo. Al buio le fanalerie più recenti proiettano dei raggi netti verso il lato dell'auto, molto utili come riferimento. Vero, quando l'ho provata stessa sensazione... idem per Classe A, che ha proporzioni molto simili. Siamo talmente male abituati con i super sbalzi, che quando ce li levano stiamo all'erta lo stesso
  3. Se riportassi ciò che ho pronunciato quando ho letto i prezzi dovrei bannarmi da solo per violente oscenità
  4. Viaggia su un Van Hool e avrai la risposta alla dinamica pulita che cerchi Ma anche le architetture tradizionali hanno fatto bei passi in avanti Comunque VH i suoi snodati e multisnodati li produce anche come filobus con parte elettrica by Vossloh-Kiepe, quindi non ci sono scuse... E per l'appunto i filobus li dotano di diesel+generatore per i tratti scoperti!
  5. Mi è scappato il mouse sui correlati e ho fatto un saltone tra gli '80 e '90... beccando tre canzoni con tre cantanti, belle in modi molto diversi tra loro, e all'apice della loro bellezza. Probabilmente la correlazione è tra "Bono" e "bone" Per scaldarsi: Sandrina, senza troppe pretese. Qui invece ci spendo una parola in più: Non so che versione sia, di sicuro è più ricca e intensa della classica Radio edit, e lei ha una voce spettacolare. Era veramente quella che la pubblicità del sapone definisce "una bellezza autentica" E qui un potentissimo live di Zombie con Dolores O'Riordan nel meglio dei suoi anni (non che oggi se li porti male, eh...).
  6. Beh, come (quasi) tutti i carrelli ferroviari quello è semplicemente a passo rigido, vale a dire che ha la dinamica di un veicolo a 4 ruote non sterzanti; ergo non mi figuro tanto bene come applicarlo ad un autosnodato. L'autosnodato tradizionale deriva da un normale 12m 2 assi, a cui si taglia la coda e si aggiungono giostra e rimorchio, laddove la struttura del rimorchio è di fatto la parte posteriore del 12m, con meccanica e tutto. Nella configurazione classica tu hai il primo veicolo a passo rigido, con la stessa dinamica che hanno tutti, e il rimorchio che segue la direzione per trascinamento. Motore e trazione sono solo sull'ultimo asse. Questo però ti crea dei problemi di bilanciamento (tanto peso a sbalzo in equilibrio su un asse, alleggerimento del secondo asse) e di trazione (sul viscido il rimorchio slitta e il mezzo si chiude tipo StarTac). Alcuni, con un albero e dei giunti, hanno portato la trazione sul secondo asse, ma non è tanto semplice. Di alternative consolidate oggi abbiamo: 1) i VanHool, che a me dicono molto bene, in cui il motore è centrale tra i primi due assi, longitudinale, spostato sul lato sinistro, con trazione sul secondo asse; il rimorchio è infinitamente più leggero e può essere quindi dotato di ruote singole. Non essendoci un problema di bilanciamento (anzi, cercando maggiore carico sull'asse centrale) il terzo asse è spostato molto indietro, e per conservare la manovrabilità del classico 18 m il terzo asse è pure sterzante. Su strada sono dei bolidi, bus piazzati come quelli non ce ne sono (oh, motore centrale e retrotreno autosterzante, mica pizza e fichi ); il difetto è che il vano motore occupa molto spazio nella parte anteriore, ma in quella posteriore hai totale libertà e la costruzione generale è più leggera. Citiamo anche l'Alfa in questo topic... Documento senza titolo 2) Mercedes-Benz Capacity, dove l'obiettivo era creare un 20m con la manovrabilità di un 18. Gran bestiaccia anche lui. Di fatto è la versione autobus di questo: 3) Filobus multisnodati, che sono semplicemente la ripetizione modulare del solito autosnodato (anche questi spesso di VanHool, che con la scusa del motore centrale si è potuto sbizzarrire): Pagherei per guidarne uno Nei filobus si applica già il concetto di motorizzare le ruote non sterzanti, e spesso oggi si aggiunge un motore diesel ausiliario + generatore per quando si va fuori dal percorso abituale. Ora, di alternative a questi non è che ce ne siano tantissime. In passato si sono avuti autotreni come questi: Fiat 418/Macchi autotreni - 1400-1497 ...dove immagino ci fosse un timone a comandare la sterzatura del terzo asse. Dovendo figurarmi l'uso di un carro a 4 assi a passo rigido centrale al bus cadiamo nel tranviario o addirittura nel ferroviario, mi viene in mente soprattutto il GTW 2/6 di Stadler: Concetto che potresti realizzare, come dici tu, con le casse in appoggio allo snodo centrale (quindi senza la cassa centrale del GTW), e con singoli assi alle estremità, eventualmente entrambi sterzanti. Però ti troveresti con un veicolo bizzarro in cui la prima semicassa comanda la direzione all'estremità, e il carrello di trazione imprime la spinta in avanti ma viene trascinato lateralmente dalla prima semicassa. In pratica a comandare la direzione avresti due sole ruote, come in tutti i veicoli, ma con la differenza che queste inseriscono in curva un pezzo di veicolo sospeso tra loro e altre ruote di cui non controlli direttamente i movimenti laterali. Sinceramente me lo vedo alla prima curva con il primo asse che sterza, la semicassa che lo segue... e il carrello centrale che tira dritto Il classico effetto di guidare l'auto in retromarcia: dove di fatto l'asse sterzante rimane fermo ed è il resto a muoversi. La questione è già stata affrontata nel mondo dei camion, vedi B-Train - Wikipedia, the free encyclopedia e tutte le possibili varianti basate su questa bestialità qui Però tutto questo vede comunque un veicolo trainante a passo rigido. Nel mondo dei bus non puoi applicare queste stranezze perché ti troveresti con un piano di calpestio troppo alto, e il mantice disassato rispetto al veicolo trainante. I moti che citi si risolvono con sospensioni degne. I Van Hool hanno una gran marcia su strada. Ho visto fare curve a velocità proibitive anche per molte auto...
  7. Confermo che l'auto è molto buona ma la manutenzione molto costosa. Il 1.5 benzina sta su medie di 6-7 l/100 km in exrtraurbano se guidato degnamente, in città sale abbastanza.
  8. Questa sarà la sesta volta che succede da fine anni '90... Sotto l'ufficio di mia mamma, stamattina la scarico e proseguo, e all'altezza di questo posto https://maps.google.ch/?hl=en&ll=45.41083,11.899923&spn=0.001503,0.002411&t=m&z=19&layer=c&cbll=45.41083,11.899924&panoid=v0V5UdQ9b8dwheuoKqTvJg&cbp=12,338.59,,0,10.8 c'erano: - da questo lato il telaio di un Daily di Bartolini - dall'altro lato i resti dello scatolato del furgone Evidentemente andava pure allegro, perché l'ha brasato giù tutto di violenza. Beh, complimenti al progettista di quella passerella: ha fermato roba molto più seria e ancora non fa una piega
  9. Quindi possono anche viaggiare come rottame metallico I container esistono da 20' e 40', la differenza di prezzo è sul 30-40%, quindi tanto vale prenderne 3 e mettere due mezzi insieme. PS: con gli olandesi specificate che si tratta di Alfa, qualche malato lo si trova sempre
  10. Dunque dunque... E' vero che il Trasporto Auto al seguito sarebbe la soluzione migliore, ma capisco la questione delle giornate. In effetti i limiti dati dal Trieste - Duesseldorf rendono la cosa poco praticabile, a meno di volersi prendere un'ampia vacanza Alternative più frequenti (2-3/settimana) si hanno in partenza da Innsbruck; non sarà dietro l'angolo, ma ci si riesce a giostrare meglio i giorni. In generale l'AutoZug è un concetto che verso l'Italia è declinato per interessare i vacanzieri. In alternativa si può valutare il trasporto non accompagnato, vale a dire che parlate con uno spedizioniere con sede in Veneto (tipo DB Schenker a Padova) e fate organizzare tutto a lui; che poi sia treno o cosa sono affari suoi. Una soluzione che esplorerei io, machiavellica ma affascinante, è puntare a questa società di mia conoscenza che fa un bel servizio: SHUTTLEWISE - ROTTERDAM – BOLOGNA | Loro non sono uno spedizioniere, fanno semplicemente il treno, Mortara - Rotterdam e Bologna - Rotterdam, 5 volte a settimana. Caricano solo intermodale, si può acquistare tranquillamente anche il singolo trasporto di un container da qui a lì una tantum. Si tratterebbe di chiedere all'Interporto di Bologna chi in loco può noleggiare dei container (magari è l'interporto stesso, o la Shuttlewise può consigliare qualcosa) per una settimana, e capire a Rotterdam dove si possono stivare questi container per qualche giorno. E' una società piccola quindi abbastanza flessibile. Il noleggio del container per pochi giorni è una spesa contenuta, non so quanto costi il servizio di trasporto. Eventualmente, se non volete portare le macchine fino a Bologna, si può parlare con uno spedizioniere di zona per organizzare tre camion fino a Bologna, ma penso che i costi si sballino. Però un preventivo lo su può sempre chiedere. Io comunque batterei la via dell'intermodale. Sono sopra i 4 metri le auto?
  11. Oggi, tornando dal meccanico, eri felice come una pasquetta... di solito sono stressato perché con la Y mi si attacca la gente alle chiappe e poi fa sorpassi scemi... invece quando sono col camper non ho idea di cosa succeda dietro io vado per la mia strada, se qualcuno è dietro e ha fretta sono stracazzi suoi Comunque, per avere 74 kW e 3 ton, si muove più che decorosamente. In pianura...
  12. Il nostro forum è fantastico. Dai, ammettetelo: in quanti posti potete leggere un cruccobresciano che discetta di logistica industriale con uno che si esprime in versi? :D
  13. Sulla violenza stradale russa ci si potrebbe aprire non un topic... non un forum... un intero YouTube...
  14. L'ho trovata l'altro giorno al supermercato... io non ci berrei tanto volentieri da una borraccia che mi fa una promessa del genere sul contenuto
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