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Wilhem275

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  1. La preferisco con l'ultima luce laterale oltre porta... così mozzata mi ricorda troppo il culone di Brrrrr...era
  2. Scusate, aggiungo due pensieri. Bell'interno, soluzione avveniristica per la strumentazione, penso sarà un po' ristretto in zona gambe vista la forma della plancia. Comunque piacevole nel complesso. Ieri sera passeggiando mi sono trovato davanti una Bravo e osservandola in pieno fronte ho avuto la chiara impressione che il disegno di questa Fart venga da lì... e ora, vedendo altre foto, direi che c'è più di una conferma. Mi sembra quindi chiaro quello che sarà il corso stilistico di Fiat per il futuro prossimo venturo: genere 500/Panda per A, B e derivati, genere Bravo/Fart per C, D e derivati. PS: Tony, vedo che ci capiamo io avevo anche in mente Croma/Thema, le Volvone dell'epoca... in qualche maniera ci torneremo. Io ho un piccolo pensierino sull'ultima Serie 3, che esprimo nel topic apposito...
  3. Differenza che potrebbe essere dovuta ai metodi "ottimisti" con cui i CdB fanno i calcoli della media. Classicamente tutti fanno il conto solo col veicolo in movimento, così ottieni che tutti i momenti in cui sei fermo in folle (e il motore, per quanto poco, consuma) non vengono considerati nella media. Mi piacerebbe capire su cosa si basa il valore di km/l dichiarati dai CdB... in particolare se le centraline sono in grado di valutare con precisione la quantità di carburante passata per gli iniettori, se ogni tanto fanno un conguaglio con quello che resta nel serbatoio, se si basano solo su stime preimpostate correlate al carico richiesto al motore...
  4. Mancava che dicesse che gli invitati hanno consumato n. 2 (due) rotoli di cartigienica, e che le lenticchie erano un po' crude
  5. Sfrutti il nuovo EuroCity diretto Venezia - Monaco delle DB e vai a vedere, a scelta, Innsbruck, Monaco (con puntata in giornata a Norimberga) o qualche città altoatesina, magari piantare le tende a Bressanone e visitare le città intorno via treno
  6. Ti stringo virtualmente la mano
  7. Italo fa le sue belle prove (scusate lo spam personale ), più si avvicina l'entrata in servizio più scoppiettano i fuochi d'artifizio tra Gruppo FS e NTV... in questo si sta dimostrando in pieno lo schifoso conflitto d'interesse per cui Trenitalia sfrutta le altre aziende del gruppo (RFI, Grandi Stazioni... financo ad arrivare alla PolFer) per rompere i coglioni al concorrente ancor prima che questi possa cominciare. Ad esempio NTV aveva chiesto autorizzazione per degli stand pubblicitari nelle principali stazioni (come ce ne sono a decine), l'hanno ottenuta, ma hanno anche ottenuto un po' troppo interesse di pubblico, per cui con una mossa divinamente orwelliana FS li ha fatti sloggiare per motivi di "sicurezza dei locali". NTV sta mostrando qualche incertezza sull'avvio dei servizi, ma nell'ambiente riteniamo sensato stimare di vedere i primi viaggi venduti per marzo-aprile. Hanno già ricevuto un buon numero di mezzi, il deposito di Nola è ok, la formazione del personale è in corso. Riteniamo molto probabile che la presentazione dell'ETR 1000 avverrà in precisa concomitanza con quella dei servizi di NTV
  8. Io resto dell'idea che se si vuole un'auto nella quale non ci si renda conto dell'esistenza della meccanica... non ci si renda conto della velocità reale... non ci si debba nemmeno impegnare per guidarla... c'è già: si chiama treno Peccherei di luddismo a dire che i costruttori devono fare auto peggio insonorizzate, meno smorzanti e meno aerodinamiche... visto con occhio scientifico, si sono raggiunti livelli di progesso un tempo impensabili. Ma sotto sotto lo penso... Formalizzando un po' meglio l'affermazione ferroviaria, mi chiedo se spendere tantissimo capitale privato in ricerca (competitivamente) per avere auto il più possibile isolate dal mondo esterno sia così furbo, a discapito dell'investimento degli stessi fondi in un trasporto pubblico di livello sopraffino. E mi rispondo: è il mercato che lo chiede, e la mia filosofia è di non dargli contro (non perché sia giusto o sbagliato, è semplicemente inutile). Ma siccome il tarlo c'è e mi rode, la mia conclusione è che per coltivare la nostra passione per la guida dobbiamo soprattutto fare del nostro meglio per arginare l'idea dell'automobile come mezzo di trasporto di massa, nel nostro piccolo spiegando ai nostri conoscenti che proprio noi che teniamo di più al rapporto con l'automobile siamo i primi a non considerarla il mezzo fondamentale tout-court. Prima o poi, comunque, interverrà anche una dinamica darwiniana: possono anche farmi una 320d che a 190 orari dia la sensazione di essere ferma, ma i limiti di spiaccicamento del corpo umano non sono modificati dalla premiumness... purtroppo questa tendenza all'auto-isolata-da-tutto mette a rischio prima di tutto quelli che ne sono al di fuori. In linea di massima credo che il grosso del problema sia proprio nell'insonorizzazione, che non fa percepire la velocità dai rumori di vento e rotolamento. In seconda battuta accuso lo smorzamento dell'erogazione e l'allungamento dei rapporti: basta premere un tantino di più per salire di parecchi km/h, solo che non avviene seguendo i movimenti del piede e questo rende il guidatore estrememente distaccato.
  9. La ricostruzione del posteriore mi sembra un po' troppo mozzata rispetto ai volumi intravisti finora, manca completamente di profondità, è un'immagine troppo distorta, però... però... ci ha il portellone... e con un tergi che manco negli anni '80 Metteteci tre banane per lato e abbiamo la nuova Brava
  10. Elisa, mi sento di insistere su alcuni punti già detti da altri: 1) piuttosto che provare ad oltranza meglio affidarsi ad un istruttore con cui si riesce a stabilire un rapporto di fiducia (purtroppo alcuni istruttori di scuola guida sono delle cape fresche, fanno gli spacconi con le ragazze, umiliano di fronte agli errori e non spiegano una mazza). E' un'ottima cosa che tu voglia analizzare i tuoi errori -molti guidatori che si ritengono "bravi" non lo sanno fare- per correggerli; comprendo il sentimento di volercela fare da soli, ma la guida non è un'attività naturale, PRIMA bisogna farsi spiegare nel dettaglio come si fa e DOPO si può affinare la propria tecnica, e per questo serve un professionista. L'ansia che hai addosso non si risolve a tentativi, anzi peggiora... 2) Ad imparare nel traffico viene solo affanno, anche perché mentre si deve imparare a tenere una condotta pulita si è circondati di caproni che NON sanno guidare. Trovati uno spiazzo isolato e fai le tue prove senza la paura di fare dei danni. 3) Come regola generale la frizione, durante la marcia normale, non deve essere premuta. Il motore deve restare sempre in contatto con le ruote, sia che si stia accelerando, sia che si stia rallentando. Mentre l'auto viaggia è pericoloso (e non c'è motivo di) tenere la frizione premuta. La frizione deve essere premuta in questi casi: - per il tempo necessario a cambiare marcia - quando si è fermi - quando si sta frenando a velocità molto basse (sotto i 20 km/h), per non fare spegnere il motore - in caso di frenate di emergenza. Se vuoi, dì dove ti trovi, così vediamo se c'è qualcuno dei presenti che può aiutare 'sta crista
  11. Lui non chiude un bel niente, non avendo il sacro potere
  12. Allora, ho appena tirato lo sciacquone per DICIOTTO messaggi tra fanatic e Matteo B., direi che quello che si doveva dire lo si è detto. Teniamo il topic pulito e aspettiamo le considerazioni dell'autore, o nuove opinioni da parte di altri. Per altri OT partono punti.
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