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Wilhem275

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  1. Da camperista, per me quelle sono delle sale da ballo
  2. C'è, vista l'altro giorno. Molto buona la focaccia anche giù a Boccadasse, sul fianco di levante (lato est per i non addetti)
  3. Lascio solo un suggerimento: Natasha Esca, che fa la segretaria biondina in Narcos Mexico
  4. Nettamente Più seriamente, bisogna calcolare che il ponte viene visto praticamente solo dal basso verso l'alto, e il suo piano rimane parecchio su. Di fatto o ci sei sotto, e allora copre solo il cielo, oppure sei più lontano e nel peggiore dei casi copre un po' di collina fittamente urbanizzata. Questi lo hanno pubblicizzato così: E davvero non so dove si siano sognati un giardino del genere in Valpolcevera. E' realistico quanto un render del Duomo di Milano piazzato in mezzo alle dune del Sahara. La realtà del luogo è questa: Anche Cimolai ha un pochino barato nel render, mostrando un torrente bello colmo di acqua placida... nella realtà i torrenti liguri o sono delle pietraie aride, o sono dei tumulti di fango in piena Due letture interessanti dal settore: https://www.artribune.com/progettazione/architettura/2018/12/renzo-piano-ponte-genova/ https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2018/10/ponte-morandi-italia-editoriale-massimiliano-tonelli/ In particolare questo passaggio è quello che ho pensato dai primi giorni: Doveva essere l'occasione per un ragionamento profondo, invece "quello di casa" ha tirato fuori un'idea e tutti si sono vergognati a dirgli di no, e così ha strangolato qualsiasi possibilità di far bene. Da parte di Piano come architetto, anche perché è alla fine della carriera, avrei trovato più rispettabile che si mettesse a coordinare un confronto tra idee nuove, non che tirasse fuori la sua roba e morta là.
  5. Credo ci sia un malinteso di fondo: in quello specifico contesto una qualunque opera che attiri l'attenzione su di sé è grasso che cola La valle è ORRENDA per chilometri in su e in giù, qualunque cosa "anomala" e ricercata le può fare solo bene. È il principio per cui a Rotterdam, non avendo (più) nulla di classicamente bello, si sono buttati sull'architettura moderna per creare un nuovo carattere, e ci stanno riuscendo. A Genova ci sono parti splendide della città, in cui la spina di pesce alla Calatrava sarebbe uno svilimento estetico grave. In Valpolcevera ci sono solo capannoni grigi e ci saranno a lungo, e l'ennesimo viadotto piatto a campate corte non fa che sottolineare ancora di più l'ammasso di scatole da scarpe buttate là. Il Morandi non sarà stato un campione di leggiadria, ma almeno non era così omologato al circondario brutto. Io non voglio tifare per la roba di Calatrava o moderna in generale, ma veramente avrei preferito qualunque cosa all'ennesimo piattone che ha deturpato tutte le valli italiane. Non piace il moderno? Piuttosto l'acquedotto ad archi romano... Poi, come dice Cosimo, oggi per normativa fare una cosa bella o brutta ti esce con gli stessi standard d'uso, i costi sono simili e i tempi pure (guardate che in Cimolai hanno le palle superquadre su queste cose). In ogni caso è scellerato imbastire un manufatto pluricentenario seguendo la logica dell'emergenza dei prossimi sei mesi, è veramente la cecità di questi tempi. Gronda: se devo usare i parametri di valutazione di questo Governo allora possiamo tranquillamente fare a meno di ricostruire l'A10, non serve davvero, si sopravvive anche senza (lo stiamo facendo). Occupazione di suolo a terra: i parametri non sono mica cambiati così tanto. Il parco del Campasso (ad est) non è più intoccabile, ma tutto il resto mica è cambiato. E ripeto: questo coso pianta un pilone in mezzo ad un'area ferroviaria in cui potresti costruire strutture con un'impatto sulla mobilità di tutta la regione. Ma non succede nei prossimi sei mesi, quindi non esiste...
  6. Mi fa sorridere l'ingenuità con cui si tratta la proposta di Piano come un "progetto" dovrebbe essere evidente che è un esercizio di qualche suo studente fatto chissà quanti anni fa e tirato fuori dal cassetto per l'occasione. Non solo è brutto forte, ma è pure figlio di zero studi di inserimento ed impatto. Per dirne una, pianta una bella colonna in mezzo ad un'area ferroviaria in cui farebbe bene costruire uno scavalco, e invece... puppa. Per non parlare della ricostruzione dell'elicoidale dello svincolo, che con la Gronda va abbattuto comunque. In tutti i casi essere prevenuti a prescindere verso un nome non è più onorevole del celebrarlo. Io non sono particolarmente appassionato dei lavori di Calatrava, ma le 4 proposte fatte per quest'opera sono effettivamente molto belle. Il Ponte della Costituzione a Venezia gli viene spesso contestato a sproposito: lui ha tracciato il disegno della struttura e l'ha mollato alla città, e su quell'aspetto non c'è niente di sbagliato. Gli errori sono stati nella progettazione della sovrastruttura, sia come scalini che come materiali, e quella parte è passata per parecchie mani (Comune incluso) prima di essere deliberata. Da un economista ad un altro: se vogliamo mettere tutto dentro un bilancio, meglio non dimenticare che anche il bello ha un valore tangibile, e nemmeno piccolo. Il conto economico di opere pubbliche di questo impatto non finisce affatto con la loro funzione diretta, questa è una visione davvero ristretta e di brevissimo periodo. Ma d'altra parte questo è lo zeitgeist... Se l'Economia fosse la ricerca dell'immediata convenienza diretta... basterebbero la ragioneria ed una calcolatrice. Quella che abbiamo studiato è prima di tutto una scienza sociale, e le persone non sono fatte di numeri
  7. Che sorca. Ehm... ok, parlando della macchina, mi fa una buonissima impressione. Quel posteriore ha personalità, e ad occhio le varie paturnie sul bagagliaio mi sembrano disattese, il volume mi pare adeguato. Mi verrebbe da dire che questa volta hanno sfruttato molto meglio lo spazio. In generale direi bella cura del dettaglio. I posti dietro sono davvero infelici...
  8. Oddio, in realtà le ispezioni recenti non l'hanno trovato in un gran buono stato. In ogni caso una volta che si rifà lo si fa intero. con standard aggiornati.
  9. Corsi e ricorsi storici Fatto. Di threads per parlare della situazione di Tesla ce ne sono in abbondanza.
  10. @Yakamoz vedo qualcosa che potrebbe solleticarti
  11. Beck, tu non vai in sciopero, vero? Perché se chiudi pure tu il natale non lo passiamo vivi...
  12. Io ho spesso sentito commentare Octavia come "troppo grande" dai non appassionati, in relazione alle C classiche. Ma d'altra parte esiste una lunga tradizione (in Fiat in primis) di C che col baule vengono considerate D, non ci vedo nulla di strano. Ormai è più raro vedere una D su piattaforma non condivisa con la C. L'anomalia di Skoda era l'assenza della C "non allungata", per me c'era proprio un buco in gamma. Superb per me è una E, come lo erano le varie Croma ed Omega nell'epoca che fu. Non siamo più abituati ad una E non premium...
  13. E la questione è sempre la solita: abbiamo una popolazione in media cialtrona, quindi eleggiamo cialtroni, e quindi otteniamo soluzioni orrende.
  14. In quella il parallelismo c'è eccome. Il cercare qualunque complotto esterno pur di non ammettere che si stanno facendo cazzate. Il discorso di @TonyH non è sbagliato, sarebbe più trasparente verso il consumatore allargare la platea dei retest, e semmai è qui che bisogna fare leva politica. Ma di nuovo, se sei quello che sbaglia di continuo è pure difficile avere l'autorevolezza per indicare gli errori degli altri. Comunque io in Ncap farei allo stesso modo. Sapendo che non ho risorse infinite, andrei a beccare quello che sono sicuro sia cialtrone.
  15. Niente di complottistico è quello che dicevo l'altro giorno: in FCA sono da sempre dei cialtroni sulle dotazioni di sicurezza, è normale che siano nel mirino.
  16. Ecco infatti: prima di dover cancellare altra roba, conviene ricordare che questo non è un spazio per gli sfoghi ed il tifo politico. Si può discutere degli specifici provvedimenti, anche della ratio (eufemismo) che vi sta dietro, ma non è una scusa per inveire a caso contro il comunismo
  17. E' che intanto la domanda di mobilità resta in aumento, e così la quantità di traffico. La tecnologia riduce le necessità di spostamento e lo farà sempre di più, vero, però c'è molto altro nell'equazione. Però sul discorso della maggiore efficienza ho delle forti riserve: in senso assoluto un'auto di oggi è imparagonabile ad una sua antenata di 20 anni fa, ma nella pratica il confronto salta perché stiamo sostituendo utilitarie con rialzette sovrappeso, e non metterei la mano sul fuoco sul risultato finale...
  18. Interessante questo passaggio: I vari pezzi possono cambiare in modo sostanziale, ma per usufruire della vecchia omologazione bisogna mantere il risultato finale entro certi parametri. Sarebbe bello se anche nelle auto ci fossero obblighi di mantere lo stesso feeling di guida da una generazione all'altra
  19. Il 737 di oggi quanto ha ancora in comune con i primi esemplari? Ci sono parti rimaste bene o male simili o è come dire "una Golf" quando dalla I alla VII non c'è più una vite condivisa?
  20. Più che un discorso di piacere, è un discorso di utilità. Che con l'elettrico si facciano i superspari è assodato, ma è la tipica nota di colore priva di legami con l'uso quotidiano, per cui eviterei di tenerlo in conto. Può avere importanza, sì, ma per una frazione minuscola del mercato.
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