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1) la vostra ultima auto, vi ha mai lasciato a piedi, o non si è avviata per problemi seri? Che auto è? A5 Sportback 3.0 TDI Anni? 6 mesi... Chilometri? 22.000 Problema? Macinata la pompa dell'acqua per difetto congenito, sversamento del liquido di raffreddamento. Partire è partita, ma più del mezzo km per mollarla dal meccanico non mi sono sentito di fare. Quindi la dichiaro la prima e unica volta in cui sono rimasto a piedi per panne. 2) le altre auto che avete posseduto, vi hanno mai lasciato a piedi, o non si sono avviate per problemi seri? Che auto è? Lancia Y 1.2 8v Anni? 12,5 Chilometri? 85.000 circa Problema? Tipica guarnizione del Fire bruciata Da sottolineare che mi ha tranquillamente riportato a casa, per parecchi km, e poi si è fatta docilmente portare dal meccanico, per altri km, quindi non sono stato lasciato a piedi. Molte e molte volte la batteria della Y, in inverno col freddo vero è una tragedia, se sta ferma più di 8 ore all'aperto servono i cavi... poi con temperature normali si rianima.
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Ora, le prestazioni. In questo campo è un attimo confondere mele con pere con patate, e soprattutto più dei numeri vale la prova. Una parte di prove l'ho fatta, di impressioni ne ho lette molte e tutte allineate, per ora giochiamo con i numeri. Partiamo dal presupposto che Y è un giocattolino leggerissimo, con un motore 8v euro 2 tarato per essere molto ricco in basso. In quest'analisi sarà importantissimo tenere conto dei regimi in cui si ottengono determinati valori. L'idea nasce dal muro con cui mi sono scontrato provando la C3P col 1.4. Pensavo che, venendo da 60 cv, pur con peso aumentato qualsiasi cosa sarebbe andata almeno allo stesso modo, visto che con 60 cv ormai non c'è più nulla, e i motori hanno avuto evoluzioni tipo 16v, fasatura variabile e iniezione multipoint. Prendo in mano questa C3P, convinto dei 35 cv in più che finalmente mi daranno quel poco di brio in più che ho sempre cercato... e mi viene male. Minchia. Un chiodo. Un chiodo allucinante. Penso: sono abituato alle 8v, questa è 16, devo portarla più su. Sì, arrivarci più su... faccio prima a prendere giri io in bicicletta. Intanto guido, faccio due curve, e mi rendo conto che 'sto baule è pure rigido di sospensione, e ci credo: con quello che pesa, se fosse morbido cadrebbe da un lato e non tornerebbe più su Esaurito lo shock, in preda alla disperazione perché la Y ormai mi sembra un kart a confronto, torno a casa e mi metto a fare dei conti. E scopro che, per quanto il rapporto peso/potenza sia migliorato... ...il rapporto peso/coppia sia andato a farsi benedire. E nel frattempo mio padre (che di solito non guida la Y) mi dice che lui l'ha trovata "scattante e pronta" e che comunque, quando lui aveva la Croma, con 90 cv ci andava alla grande, e sì che la Croma era un macchinone e si portava pure in giro un roulottone. Mi è preso il trip, sono andato a cercare il peso... Croma pesava 1100 kg, la coppia di un 2 litri, un bialbero Lampredi con l'aspirazione a geometria variabile CHT, euro 0 non kat. Eh sì, grazziarcazz... Va beh, al di là del confronto improprio, e dei dati di A5 inseriti per fare scena l'analisi migliore che posso fare è sulla natura del Fire 8v: pensato per viaggiare in città con auto leggere, molto ricco in basso, anche con un filo di gas, inesistente in alto. Un piccolo diesel ante litteram. Dopo anni di tentativi, ho concluso che tirarlo oltre i 4500 giri è pressoché inutile, è come fargli entrare aria e non benzina. Però in basso è reattivo, pronto, prende bene giri, è pure molto elastico... non è solo merito delle 8v, è che è libero di esprimersi, senza troppa zavorra addosso. Ok, ho capito: o levo peso, o mi levo dalla testa il divertimento. E a mia mamma piace comunque un motore ricco in basso, quindi niente frullini ipertirati. I dati fondamentali, a questo punto, sono: 1) a che regime va in coppia 2) il rapporto peso/coppia. E lì capisco perché il 1.4 Citroen era una loffa: un rapporto ridicolo, raggiunto ad una bordata di giri... e il 1.6? Fa meglio, sulla carta, anche meglio di Y, ma di sicuro non a 3000 giri. E' questo il progresso? Passare ad un auto poco più grande ma con 500 kg in più, il 60% in più, per fare le stesse cose di prima tirando e consumando di più? No, non ci sto Chi le fa le auto leggere? Mazda, per definizione. E toh, la sorpresa. Non solo i rapporti sono migliori sia della vecchia Y che dei due motori di C3P, ma offre una buona coppia ad un regime decentemente basso. Gli unici consumi reali che ho sono quelli di Y (tra parentesi), quindi per fare confronti prendo i dichiarati di tutti. Non saranno realistici, ma almeno è un confronto tra palle di simile livello Certo che quelli di Suzuki proprio non mi convincono... e pure il motore nasconde delle sorprese. Questi mi propongono un 1.2 da 94 cv, beh, interessante. Il rapporto peso/potenza migliore in assoluto, pare. Ma la coppia... la coppia è poca. Meno del 1.3, ovvio, vista la cilindrata; ma a che regime! E comunque con un rapporto peso/coppia peggiore di Y, e col contagiri in orbita. Tipico frullino strizzato. Peccato, Swift prometteva bene, ma è stata risolta con molti punti incompleti. Confermo la mia convinzione per Mazda, aspettando di vederla e provarla, anche se tutti quelli che ho sentito ne sono entusiasti e dicono che il motore è elastico anche in basso. Ovviamente siamo ben lontani dall'avere una scelta definitiva, anche mia mamma dovrà provarla, e ci sono ancora marchi e modelli da testare, ma io ho già preso la mia decisione... ormai sono sicuro che un compromesso tra dimensioni, robustezza e prestazioni migliore di Demio non lo trovo, tenendo come riferimento Y. Non vorrei lanciarmi in affermazioni da fanboy, che poi Matteo mi passa la percentuale sotto forma di formaggi e mutandine di liceali giapponesi , ma qui pare che siano rimasti solo loro, per un appassionato che vuole un po' di piacere di guida anche nell'auto di tutti i giorni, restando con un profilo basso e poca spesa. Mazda dichiara che per filosofia aziendale non tende a soddisfare quante più persone possibili, ma circa un 10% del mercato. E che quel 10% sia MOLTO soddisfatto. Mi sa che ne faccio parte...
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La trovo ottima, molto più equilibrata di Passat. Se l'avantreno fosse un pelo più avanti, meglio ancora...
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- jetta
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Confronti generazionali: come sostituire un'ottima vecchia auto [RISOLTO]
una domanda ha aggiunto Wilhem275 in Consigli per l'Acquisto dell'Auto
Come forse si è capito, vogliamo comprare un'auto nuova, che vada a sostituire la Y nell'uso quotidiano, visto che questa è arrivata a quasi 100k km di città e suburbia e sarebbe ora di metterla a riposo prima che cominci davvero a mostrare i segni dell'età (nell'attesa che diventi storica... ). La mia esperienza con le auto d'oggi è limitata in alto, nel senso che sono passato per Rover, Mercedes, Audi, ma di auto piccole l'ultima e unica prova è stata proprio la Y, acquistata ormai 13 anni fa. 13 anni in cui il mondo dell'auto, specie utilitaria, è stato completamente stravolto. Ho fatto qualche assaggio, qualche prova fugace, negli ultimi tempi, di modelli vari, e mi sono reso conto di alcuni aspetti che mi hanno un po' intristito. Da una parte il lato del divertimento alla guida, che a quanto pare si è completamente appiattito, per via delle normative che hanno tarpato i motori e per via di un mercato di bambocci che ha preteso di avere auto costruite come dei salotti imbottiti e isolati dal mondo. Dall'altra il fatto che, nonostante si siano osati design e strutture stilistiche prima impensabili, certe particolarità non riesco più a trovarle in giro. La mia Y è, di fatto, un'utilitaria meccanicamente banale come Punto I, ma con una linea stupenda e qualche intuizione brillante per avere un interno appagante senza perdere praticità costruttiva. D'altra parte si è fortunatamente compiuto il mio grande pallino, vale a dire la realizzazione di una sicurezza passiva e attiva che ha raggiunto livelli su cui dieci anni fa nessuno avrebbe scommesso una cicca Che poi è il vero motivo per cui Y va in pensione. Si dice che l'aumento di peso sia dovuto all'irrobustimento delle scocche, ma sinceramente io ci credo fino ad un certo punto. Di per sé la struttura non è la componente più pesante di un'auto. Non sono un tecnico e non ho competenze ingegneristiche, ma penso di poter affermare che la colpa vada attribuita soprattutto all'aumento di dimensioni e componentistica interna. Ora, il mio dilemma è di trovare un'auto che a me e mia mamma non faccia rimpiangere quello che usiamo ora. Ovviamente si è creato un netto contrasto tra me, appassionato che alla buona tecnica ci bada, e che vuole del divertimento anche da un'utiliraria, e mio padre, che ormai si è affezionato ai panzer da corsa ultrarifiniti e ultracomodi ma isolati dal mondo e dalla strada (se poi sottosterzano è meglio... ). Lui si è fissato su patacche alla moda che a mio avviso solo un idiota prenderebbe davvero in considerazione (qualcuno ha detto Juke? ) o sul magico concetto per cui l'utilitaria, per essere davvero utile, deve avere spazio e altezza: le famigerate piccole monovolume. Ha trovato una delle più furgonose (per quanto io la trovi molto simpatica), C3 Picasso, e ci si è fissato. Dal canto mio, ho cercato un'auto che non fosse altro che la Y modernizzata e con le 5 porte, ma che non se ne staccasse per dimensioni, prestazioni (limitate ma scattanti) e il buon feeling alla guida di un'auto pre-salottamento. Fatti i miei conti, ho concluso che mi servono auto piccole e complete, e con motori decentemente brillanti, e mi sono trovato a guardare in Italia e ad oriente. Panda è un'ottima auto ma troppo spartana, Punto nel frattempo è diventata l'involucro della mia Y, Ypsilon è un pandoro per signore ed è pure vecchia, e il Cinquino è davvero un po' piccolo, per quanto lo adori; mi sono sentito ispirato da Mazda 2, ho dato un'occhiata a Swift, e ho cominciato i confronti. Si dice spesso che i dati sulla carta dicono poco di un'auto, ma io penso che tutto passi dal saperli interpretare Vi propongo questa analisi: in parte sulle dimensioni, e in parte sulle prestazioni. Usando Y come benchmark, ho analizzato la manovrabilità, che nella mia esperienza è in gran parte condizionata dalla dimensione degli sbalzi e solo in parte dalla lunghezza pura, e lo sfruttamento dello spazio interno, dato, a grandi linee, dal passo. Rispetto ad Y, la Mazdina non cresce troppo (+18), e nemmeno la Swift sfonda l'orrenda soglia dei 4 metri. Nessuna delle due è molto più larga, Swift cresce un po' in altezza, ma C3P esplode in ogni direzione. +36 cm in lunghezza è davvero tanto, e la larghezza agli specchi è perfino maggiore di A5! Inoltre il diametro di volta della 2 si mantiene nel livello attuale, mentre C3P non può reggere il confronto; Swift offre un ottimo 9,6 con cerchi normali, che non prendo, e un valore alto per i 16". La Mazdina ha pure uno sterzo un pelo più diretto, che male non fa MAI. Ma questo spazio, viene sfruttato bene? Io lo calcolo così: col rapporto tra la lunghezza e il passo. Più è basso, meno sbalzi ci sono, e meglio è. Y è ottima: davanti è moderato, e dietro è assente. La 2 ha un passo decisamente lungo per la categoria, e infatti è elogiata da più parti per l'abitabilità, e si permette un bagagliaio discreto. C3P ha il classico problema dello sbalzone anteriore, che fotte tutta la situazione. Swift è un caso clamoroso: ha un cattivo rapporto L/P, un'abitabilità non miracolosa, e per di più lo sbalzo è tutto schiantato davanti, cosicché dietro rimane una parete dritta con le ruote sotto, e quindi un bagagliaio ridicolo. C3P, a differenza di 2, soffre dell'impostazione attuale del design: un muso bitorzoluto, il parabrezza lungo, una plancia infinita, e il guidatore che si ritrova ad una distanza chilometrica dall'inizio dell'auto. Tanta lunghezza per niente, perché mezza macchina è occupata da plancia e cofano. Il parabrezza è talmente distante che gli hanno dovuto fare dei profili laterali niente affatto piccoli, e cara grazia che i montanti sono sottili. Di fatto sì, hai molta visibilità, ma io ho l'impressione di guidare dal sedile posteriore! A dimostrazione dello schiacciamento dell'avantreno verso l'abitacolo, il volante è comunque molto inclinato, tipo piccolo van. La posizione di guida è la tipica seggiola verticale. In Demio io ci devo ancora entrare, ma il solo fatto che sia l'unica B in cui mio padre riesca ad entrare la dice lunga. Mio padre è alto e ha gambe molto lunghe, fuori proporzione, quindi è in difficoltà nell'entrare in auto piccole. Anche alzando il volante si ritrova col ginocchio che ci sbatte dentro, e non riesce a raggiungere il freno. Ha provato la C3 berlina ma non c'è stato verso di trovare una posizione minima per guidare, anche scomoda. E dov'è il trucco di Mazda? Il trucco per me sta tutto nel passo, che si è cercato volutamente di estendere in avanti e non all'indietro. Riprende le proporzioni giuste: cofano lungo, sbalzo corto, parabrezza e plancia contenuti. Le proprozioni giuste... Visto il truschino di Y? Per non fare un parabrezza attaccato troppo in basso, la prima parte della pendenza la fa il cofano stesso. Il trucco è lo stesso di Demio: dalla punta dell'auto partono due linee: una alta, che fa cofano e parabrezza, e una bassa, che fa la cintura e offre più finestratura in basso. E una più bassa ancora, che fa la cintura vera e propria (nella Y il profilo è completo), per tenere un'immagine orizzontale, bassa e tesa. Tutte raccordate tra loro. Non c'è un singolo elemento, NON UNO, che non sia disegnato da una linea che va da un'estremità all'altra dell'auto. Chi l'ha disegnata è un genio. Scusate la divagazione, un giorno aprirò il topic per il suo disegno... (continua con le prestazioni) -
Era questo che intendevo
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Miiiiii cosa non ho scoperto! da http://paultan.org/2007/11/21/mazda-2-sedan/ Incredibile! La prima B 3 volumi al mondo a sembrare un'auto perfino carina! La fanno in Cina e la vendono solo lì, in Thailandia e in altri posti in zona...
- 1360 risposte
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Signori, qualcuno mi può fare un po' di chiarezza sull'attuale e futuro limite di potenza? Ho letto di limiti di 60 kW/t, alcuni parlano anche di 50, ho fatto due conti e mi stanno già girando più che vorticosamente... Stiamo per prendere un'auto nuova e mia sorella sta per patentarsi. Io punto molto alla Mazda 2, di sicuro c'è che in casa teniamo la Y. Fatti due conti, Mazda 2 1.3 86 cv, a causa della COLPA del peso ridotto, ha un rapporto di 66 kW/t. E passa per una cosa non guidabile! Nella versione meno potente disponibile fa comunque 58 kW/t. Cristo! Ma c'è di più! Ho fatto i conti anche per la Y, ne risulta che, con 60 cavalli sportivi a 8 valvole, e 860 kg di peso, fa... 52 kW/t! La Y! Che caspio devo prendere, un X6 1.1 aspirato? Giuro che se questa roba è in vigore comincio ad imprecare e smetto fra tre anni... devo mandare in giro mia sorella in stato di illegalità, con tutte le responsabilità anche se subisce un incidente senza colpa, perché la Y è eccessivamente potente?? I fulmini che sto già tirando! Cioé, la mia alternativa qual è? Devo farle fare la patente C per guidare un'utilitaria! :(r
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Metto anche i link per gli anni Settanta Foto 50 anni di concept giapponesi (anni Settanta) - 1 di 11 - Repubblica.it Ottanta Foto 50 anni di concept giapponesi (anni Ottanta) - 1 di 6 - Repubblica.it Novanta Foto 50 anni di concept giapponesi (anni Novanta) - 1 di 11 - Repubblica.it e Duemila Foto 50 anni di concept giapponesi (anni Duemila) - 1 di 32 - Repubblica.it Confesso che a vedere queste gallerie molte, davvero molte dei '70-'80-'90 mi hanno fatto battere il cuore... negli ultimi anni, pur essendocene molte di più, solo le Mazda, poche Nissan, e alcune scelleratezze Isuzu mi hanno trasmesso le stesse sensazioni emozionanti. Speriamo negli anni '10...
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L'ho vista bene in conce, secondo me è un gran ferro... rifinita bene, gradevole in ogni aspetto, di grande impatto... veramente una signora auto!
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- citroen c5
- citroen c5 facelift
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Vista e provata, una 1.4 benzina. Un chiodo allucinante in pratica è un motore on-off: se non premi nulla non va, se premi il gas (poco o tanto è uguale) va poco. Non ho trovato la combinazione di tasti per farla andare decentemente il fatto è che il motore ha erogazione zero e l'auto pesa tanto... Il cambio ha la leva troppo lunga, ma almeno è morbido e in posizione più o meno alta. Frizione gradevolmente corta, ma si può osare di più. A velocità cittadine, rumore di motore molto contenuto, pochi fruscii, un po' di rimbombo di scarico e sospensioni nella zona posteriore. Ammortizza bene ma è molto penalizzata dal peso, la dinamica è un po' pachidermica. Non mi è piaciuta né la posizione di guida, con me in basso e il resto dell'auto in alto, né la percezione degli spazi, per quanto i deflettori aggiuntivi siano piazzati in modo intelligente (trad.: la base del parabrezza è lontana chilometri, ma almeno non ci sono montanti in mezzo alle balle). Contesto la filosofia Citroen di fare gli schienali midget-size, che mi arrivano sotto alle spalle, sia davanti che dietro (idem in C3 e sorella). Come tutte le auto alte, si guida seduti su uno sgabello. Non ho gradito la strumentazione, per niente. La strumentazione DEVE essere davanti al guidatore, vicina, e centrata rispetto al volante. Questi l'hanno messa alla base del parabrezza (cioé in un altro emisfero) e centrale, e per di più disegnata su un LCD TUTTA, un quadretto 10x15... I tasti di regolazione della luminosità e di azzeramento km sono talmente lontani che non ci arrivo nemmeno dal sedile del passeggero. Il disegno a me piace, purché in colori vivi, perché altrimenti diventa davvero una camionetta. In azzurro, rosso o verde mi piace assai. Purtroppo in colori diversi, e senza gli accessori estetici, perde parecchio. Già senza cerchi in lega è un problema. Boh, non mi ha convinto, molto meglio C3.
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- c3 picasso
- citroen
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Occhio che io mi sto imbarbarendo. L'ultimo Milano - Padova, domenica pomeriggio, l'ho fatto col coltello tra i denti, ormai sorpasso dove c'è spazio. Tra Brescia e Verona è davvero uno schifo.
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- 4 punti patente
- superamento a destra
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(3) Questa è la parte che, come "power user" della tecnologia automotive, mi rompe di più, perché a fronte di questi che si spacciano per l'avanguardia, vedo che di latte ne devono puppare ancora parecchio. Da A6 molti aspetti sono stati migliorati notevolmente (in 4 anni), altri sono incompleti tali e quali a prima. Certe cose l'utente medio non le guarda, io sì, e rivendico il diritto di sollevare questioni. Il punto è che se uno propone un dispositivo, una caratteristica, un'interfaccia, la deve curare; io le cose approssimative non le sopporto. Non si tratta di scelte tra estetica e funzionalità, sono tutti miglioramenti di costo nullo o contenuto, della serie "bastava pensarci". - il problema dello specchio me lo portavo dietro dai tempi di A6. Cribbio, non se ne potevano accorgere da soli che bastava girarlo?! - il comando del tergicristallo è una pena: posizione spento, automatismo, continuo lento, continuo veloce. E l'intermittenza dove ve la siete infilata? Devo riprodurlo io dando il singolo colpo a comando, a intervalli regolari. Essendo la funzione più usata, che palle. - l'automatismo non è mica così preciso come si vorrebbe, per quanto sia regolabile su tre sensibilità. Avrei fatto a meno dell'automatismo in cambio dell'intermittenza, sinceramente. Sono ancora in grado di muovere la leva, non mi cadono le dita. - luci diurne a LED. Bene, belle, utili. Perché diavolo non far accendere anche quelle dietro, insieme? Insisto sulla loro utilità in molte situazioni. - A6 mi permetteva di inserire il cruise anche da una velocità minima, per lasciargli gestire la ripartenza. Questa vuole che io abbia raggiunto almeno i 30 per gli affari miei, e allora tanto vale raggiungere i 50... - l'ACC è troppo, troppo conservativo. Anche se imposto la distanza minima, in autostrada inizia a frenare per distanze che io nemmeno considererei. Di fatto, per evitare che perda velocità durante una manovra, devo stare ad insistere col gas finché l'ostacolo non è superato. Ma devo anche tenere un piede pronto sul freno per sicurezza. Risultato: grazie a quest'auto ora so usare alla perfezione il sinistro per frenare! Inoltre, se il rallentare presto può essere considerato una questione di sicurezza, il riaccelerare dopo tre ore che l'ostacolo se n'è andato è solo una menata male implementata. Se presentate un sistema ACC, lo presentate raffinato, non un tanto al chilo. - perché assieme al cruise non è stato implementato il limitatore? Mercedes li offriva di serie sette anni fa. - esistono due avvisi di superamento limite: uno si imposta nei menu di configurazione del MMI, quindi rognoso da fare durante la guida (ergo: è fisso come avviso dei 150, e lo rimarrà a vita); l'altro si imposta con un tasto centrale al quadro, durante la marcia, mettendo a memoria la velocità attuale. Cioé, io dovrei, a 50 o più orari, infilare una mano in mezzo al volante, azzeccare quale dei due tasti è, e tenerlo premuto per impostare. Da dove lo vedo se ha preso il comando? Dal display che sto coprendo con la mano! Risultato: inutilizzabile. - per spegnere il display del MMI ho una sequenza di tre tasti, invece di uno dedicato (eppure c'era...). - apro la porta con le luci di parcheggio accese: PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII e avviso "Luci accese". Apro la porta con il quadro acceso: PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII e avviso "Quadro acceso". Ma Cristo, sono scemo? L'ho acceso io! Se per caso ho il quadro acceso e accosto male la porta uscendo, quelli dentro impazziscono per 'sto cazzo di cicalino. - il display MMI in mezzo al quadro è sovraffollato di informazioni, il più delle quali inutili. Mettiamo che io sia appena arrivato, spenga il motore e apra la porta. Voglio vedere quanti km ho fatto. Accendo il quadro. PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII "Quadro acceso"! Premo il tasto sulla leva del tergi. Attendo che recepisca. "Porta aperta" e disegno della relativa porta. Premo il tasto. Attendo che recepisca. "Prossimo service fra 3600 km". Premo il tasto. Attendo che recepisca. "Per avviare il motore premere il freno". Premo il tasto. Attendo che recepisca. Ecco, ora vedo il trip, e posso navigarci dentro. Metti caso che sia visualizzato il trip 2, e che io voglia un'informazione nel trip 1? Oh cazzo. Premi il tasto. Display dell'ACC (utile a motore spento...). Premo il tasto. Display della velocità (idem...). Premo il tasto. "Porta aperta" e disegno della stessa porta di prima. Premo il tasto. Ecco il trip 1. Fatica... - ogni santa volta che accendo il quadro compare in mezzo alle balle l'avviso su come avviare il motore. Perdio, basta! Si è capito come fare, siamo in tre ad avviarlo e abbiamo tutti imparato da tempo! - in A6 c'erano due normali display LCD a trattini, uno nel contagiri e uno nel tachimetro, con: contachilometri totale, parziale, ora e data. Ora è tutto compresso nel display centrale; il chilometraggio si vede sempre, ora e data sono in una schermata specifica, che di solito in viaggio non guardo. Risultato: quando lo schermo principale è spento, non c'è più un orologio visibile. - scritte varie, nei display MMI, che terminano con i puntini, del tipo "Sorvegliare area di man...". Ma Cristo! L'avete implementato VOI! Non vi siete accorti che la frase non ci stava? Scrivete frasi che il sistema possa visualizzare! - la parte alta del display MMI nel quadro, di solito, mostra info sulla traccia audio. Però la stessa area viene occupata dalle spie di segnalazione, se qualcosa non va. Primo, impreco perché la maledetta spia della riserva potevano lasciarla con un LED dedicato vicino alla lancetta del serbatoio, come in TUTTE le auto al mondo. Secondo, impreco perché quelle spie non c'è modo di farle andare via. Si fotte il livello dei fari? Io non vedo più le info ma solo quella spia. Finisce il liquido del tergivetro? Io mi devo puppare 400 km non solo senza info, ma con l'icona gialla del tergicristallo che spruzza acqua (è animata!!) lì, in mezzo alle bolas. Ho imparato a portare dietro sempre un mezzo litro d'acqua, per placare quella piaga di spia... - a proposito del livello del tergivetro. L'indicatore mi dice quando è finita l'acqua. Ma mica mi dice quanta ce n'è. Nella Y, derivato Punto I, anno 1993, accanto al tappo di rabbocco c'è una misera astina di plastica, estraibile, grazie alla quale mentre hai il cofano aperto puoi fare questo controllo. In Audi lo puoi sapere solo a frittata fatta. - i tasti del MMI, sul tunnel, sono troppi e male distribuiti. Alcuni sono praticamente inutilizzati. E gli 8 tasti pongono allo stesso livello funzioni principali (Navi, Media, Telefono) e funzioni secondarie (impostazioni dell'auto, info TMC, e setup di tutte le funzioni MMI). - i tasti del MMI, sul volante, sono pochi e per lo più inutili. Per regolare il volume c'è una rotella. Bene. Per avanzare di una canzone, o tornare all'inizio? C'è una rotella. Tu la muovi, compare la lista delle tracce nel display del quadro, ti porti sulla tua, e premi la rotella per confermare. Due tasti "<" e ">" no, eh? Risultato: mano destra che va a cercare i tasti sul tunnel, che però sono incastrati in fondo, quasi sotto al bracciolo. E dire che su A7 queste menate le hanno capite e hanno fatto ordine... dopo solo 6 anni. - dentro al portaguanti, vicino alla presa AMI (proprietaria: costo di un cavo iPod o USB, 36 scudi, due mesi per averlo), c'è una retina appesa alla parte superiore, per infilarci l'iPod. Si è staccata appena ho cercato di infilarcelo. Mai più rientrata. L'iPod vaga felice per il portaguanti. - per mettere in pausa la musica, si preme il tasto del volume, a mo' di Mute. Ma attenzione: se lo si ripreme, l'audio torna con un volume standard, bassissimo, per cui bisogna smanettare per ritrovare il livello. Se, come in TUTTI i dispositivi audio al mondo, per togliere il Mute si aumenta il volume, questo riparte dal livello zero e bisogna scalarselo tutto. - ha ragione AutoDelta: se vuoi impostare un flusso d'aria specifico nel clima, devi prima premere il tasto relativo, che fa comparire a display la ghiera delle possibilità, disegnate con icone piccole bianche su fondo rosso. Rimpiango il rotellone dei clima manuali: avevi meno scelte, ma le potevi usare. Fortuna che almeno l'antiappannante ha un tasto a parte. - il lunotto termico non funziona a motore spento, perché "consuma troppo". Non mi viene in mente altro, al momento... casomai aggiorno la lista. E' una lista di cose che hanno voluto mettere, e che hanno realizzato a tirar via, e io le considero inaccettabili. Non c'è "avanguardia" nel fare un'auto con 4000 funzioni di cui tre realizzate bene. Non si può dire "meglio una Panda", nell'assoluto, ma in proporzione a prezzo e livello atteso lo si può dire eccome. Per un ottavo del prezzo, Panda ti garantisce una manciata di funzioni, e tutte elaborate con decenza. Su questo invito a riflettere. (4) Il punto finale è sulle scelte tecniche volutamente tarpate. Il motore è stupendo. Il cambio è stupendo. La trazione è valida. Peccato che il tutto sia gestito da una logica di gestione che ti fa passare la voglia. Acceleratore addormentato, o cambiate troppo secche. Lo fanno in tanti? Fottesega, mi fa schifo. Quel cazzo di motore fuoribordo, quand'è che imparano a metterlo dentro gli assi? Eppure, dannazione, mi pare che BMW e Mercedes facciano le integrali e i V8 entro dimensioni simili e con l'avantreno al posto giusto, o no? Si dimenticassero della maledetta trazione anteriore con motore a sbalzo! Io la C200K l'ho guidata per poche settimane, e avevo appena preso la patente; quindi il metro non è stato molto preciso. Però ricordo nettamente che, a parità di sterzo troppo fiacco, era molto più agile rispetto alle Audi, soprattutto davanti. Dava una sensazione di leggerezza e di precisione insieme. Questa davanti è un macigno e sul bagnato apre all'esterno. Tutto questo, per un prezzo di listino di circa 63.000 €. Canone mensile Arval circa 600 €. Per me, è farsi prendere per il naso, ed esserne pure contenti.
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Ma vedete, io me ne lagno molto perché sono proprio agli antipodi del modello di "audista moderno" creato dal marketing di Audi sul pubblico. E in generale sono molto attento ai particolari di funzionalità, per cui per qualunque auto non progettata secondo i MIEI criteri avrei di che lagnarmi... Cerco di fare una disamina precisa, perché il mio disappunto viaggia su più livelli, ma è anche giusto spiegare punto a punto perché: 1) cose che hanno curato esteticamente e che io non noto, ma che fanno pagare 2) cose che hanno curato esteticamente sacrificando la funzionalità 3) cose che hanno curato approssimativamente, dal punto di vista della funzionalità, senza alcuna giustificazione 4) cose che avrebbero fatto bene ma che hanno ucciso volutamente, dal punto di vista tecnico, per favorire una visione dell'auto che io disprezzo Attenzione perché alcuni degli aspetti di cui mi lamento, soprattutto al punto (4), da quello che sento dire sono comuni a quasi tutte le Case, e me ne lamenterei per tutte, ma al momento ho questa in esame e di questa parlo. (1) Di per sé, l'auto è zeppa di dispositivi e funzioncine, molte delle quali sono lì per soddisfare l'audista. Non sono cose denigrabili con oggettività, perché non ci possiamo mettere a fare il tribunale dei gusti, ma sono in gran parte caratteristiche di sola finalità estetica, che per mio gusto sarebbe meglio realizzare in modo meno vistoso, o non avere proprio. Per questo parlando di quest'auto mi lamento parecchio: perché la sfera di cose che interessano a me è carente, mentre è molto approfondita la parte di finitura che io ignoro, ma che altri apprezzerebbero. Ad esempio, le luci a led per illuminare la zona piedi (e in A6 anche il bordo di pelle sulle porte) sono fatte con estrema cura (in A6 erano perfino modulabili). Gli inserti in alluminio hanno un disegno bello e molto ricercato. I sedili, oltre che comodi, sono anche ben disegnati. L'illuminazione diffusa della plancia è ben pensata. Ma a me non sbatte niente di quella roba! E' tutto materiale che, che ci sia o no, io non lo noto più di tanto. Mi lascia completamente indifferente, finché non incide sui soldi richiesti; nel qual caso, ne faccio volentieri a meno Questo però vale anche al contrario: ci sono aspetti malfatti che gli altri mi fanno notare (il primo fu J-Gian con le guide sedili). Di per sé non mi tangono, ma pensando ai costi un pensiero glielo dedico. (2) Alcune caratteristiche sono puri trade-off tra estetica e funzionalità, e non puoi avere entrambe le cose. Per me ha una linea bellissima, mi emoziona ogni volta che la vedo, ma quando penso che sarebbe stato bello anche avere sedili posteriori più abitabili e un baule un pochino meno basso, mi rendo conto che la linea sarebbe stata sacrificata e avrebbe perso l'equilibrio. Vabbé. Altri aspetti li vivo come punti negativi. La strumentazione incassata in fondo al quadro ha un effetto figo, ma ogni volta che dal benzinaio scendo e non riesco a leggere i km dal finestrino perché il display è sepolto dentro al quadro, e devo aprire lo sportello e infilare la testa fino al volante, beh, un po' mi girano, e l'effetto figo se lo potevano tenere. Pur avendo un piazzale a disposizione, non ci hanno voluto infilare un tergilunotto. Cazzo, quel coso serviva, non era per sfizio, serviva proprio! Quando faccio retromarcia me ne fotto della linea pulita! I padelloni di contagiri e tachimetro hanno la scala disposta su tre quarti di giro, con lo 0 in basso. Sì, bell'idea della minchia, così le velocità più basse le ho sempre nascoste dal volante, e per vedere quella lancetta salire davvero devo arrivare almeno a 90. Cioé, per capirci, le velocità a me utili, da 0 a 130, sono espresse tra le posizioni "ore 6" e "ore 11". Il resto è fuffa. In pratica ho un tachimetro idiota sviluppato in verticale. Però c'è il fondoscala a 280 orari. Ma passatevelo dove dico io... La cosa stupida è che potevano farlo non come il contagiri, ma simmetrico. Così avresti avuto lo 0 a ore 9, l'avresti visto salire da subito fino ad essere orizzontale a ore 3 a 140, e scendere fino a ore 6 all'aumentare della velocità (tanto per smorzare il testosterone dei galletti di turno). Lo stupido volante col pandoro centrale, tolto il fatto che io lo trovo orrendo, è un volante fatto male, perché il clacson non è facilmente azionabile. Il tutto magari pretendendo di aumentare il prezzo perché convinti di avere dato un valore aggiunto, secondo il metro dell'acquirente utonto medio moderno. Aspetto infilato per stile ma che per me è un valore aggiunto tecnico: le porte senza cornice sono una figata da vedere e da usare, perché permettono di scendere anche in spazi ristrettissimi senza contorsioni (abbassando il finestrino). Continua, e adesso viene la parte che mi fa girare il belino a reverso...
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SembrIAMO alieni, eppure ci siamo... La vera tragedia, mi rendo conto, è che è di una rarità estrema trovare qualcuno che guidi in modo quasi ineccepibile (più o meno come me, insomma :D). Non riesco a trovare, se non due-tre volte l'anno, guidatori a cui non posso rimproverare nulla. Il solito discorso, quello che tiene le distanze, fa troiaio con le frecce, quello che fa bene con le frecce, non si ferma per i pedoni, quello che si ferma non sa usare le corsie, quello che usa bene le corsie parcheggia sulle ciclabili, ecc... In questo modo diventa anche molto difficile individuare e perseguire gli errori, perché dovunque ti giri ne vedi uno, e diventa abitudine comune ignorarli. Nella mia ultima permanenza a Berlino ho condotto uno studio attento della fauna alla guida, e ho potuto verificare un fenomeno che cercavo da tempo: la segmentazione della qualità dei guidatori. Un buon 80-90% dei guidatori tiene un comportamento ineccepibile, definibile come "non fa cazzate da quando entra a quando esce dal mio campo visivo", mentre la parte rimanente sono tamarri (anche in borghese) che fanno puttanate a raffica, si muovono senza freccia, fanno zig-zag nel traffico, vanno troppo veloci, diluiscono il giallo, sorpassano amminchia... il solito repertorio, con la differenza che da noi è distribuito secondo la proporzione "una fetta di pane a tutti e non scontentiamo nessuno". La differenza più lampante è che, in mezzo ad una massa omogenea nei comportamenti, questi individui risaltano molto di più, e scommetto che è più facile bastonarli, una volta ogni tanto. Poi, io non sono infallibile, non viaggio in aderenza totale al Codice, ma mi sono dato un codice di autoregolamentazione per definire quando posso e quando non posso tirare la corda. Bene o male ho una lista delle mie infrazioni ricorsive. Non tengo assolutamente la velocità di limite nelle aree destinate ai soli veicoli a motore, laddove questi limiti sono ribassati rispetto al necessario, vale a dire rampe, svincoli, zone di smistamento particolari (penso a Padova Est, tipicamente); oppure in strade di nuova inaugurazione, extraurbane con limiti urbani (sa Allah perché). La regola è che per andare oltre limite devo avere la certezza che non ci siano pedoni o bici in prossimità della sede stradale; comunque non oltre il normale limite extraurbano, e comunque solo dove conosco bene la zona. Poi, ormai è conclamato che in autostrada ho esteso il concetto di "superamento" a tutte le occasioni buone: la regola è che abbiamo tre corsie e le dobbiamo usare tutte. Me lo devono ancora spiegare come distinguo sorpasso e superamento a destra, in modo oggettivo, se lo spazio è giusto quello di un sorpasso. Nel frattempo, io aumento la capacità. Ho il clacson molto, molto svelto al semaforo. Non voglio sentire balle: i berlinesi partono TUTTI al volo e spediti, io voglio fare altrettanto. Questa è la mia parte di illegalità. Inoltre, ma questo non lo ritengo illegale, perché rientra nelle segnalazioni di sicurezza, segnalo con gli abbaglianti a quelli che incrocio lo stato della loro fanaleria: due colpi per un fanale spento (solo se non ci sono altri di fronte a me, a cui darei fastidio), molteplici colpi a chi sta viaggiando al buio o solo con le posizione, infiniti colpi per segnalare pericoli. Zero colpi, ovviamente, per presenza FFOO: a quel punto sta a loro fermare chi tiene le luci a casaccio Sono mica uno di quei barbari che segnala i Carabinieri, io
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- 4 punti patente
- superamento a destra
- (e 6 altri in più)
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Calma, io non ho detto che è una carretta io dico che è un buon ferro, con alcuni aspetti bisognosi di essere messi a punto diversamente, e con un prezzo sconsiderato Non cadiamo nell'errore di mio padre, che quando mi sente lamentarmi di Audi, comincia con "quand'ero giovane io avevamo la Prinz di terza mano". Bbono! Io non chiedo di spendere più denari: chiedo di spenderli meglio
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Possiamo fare un nuovo test ora che è svezzata, basta che sia asciutto per terra però la settimana prossima, perché in questi giorni sarò a Genova. Ah, si sta manifestando ancora il difetto del livellamento fari: ogni tanto perde il controllo di posizione, e per sicurezza li mette ad illuminare il terreno. L'altra sera ho attraversato Padova Est al buio, ma ora conosco ogni sasso sull'asfalto
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Vi dirò di più: la forma originale, a trapezio con base maggiore in basso, è pensata per coincidere con la forma del lunotto, cioé col campo visivo corrispondente. Peccato che questo non tenga considerazione della presenza dei poggiatesta anteriori! La cui forma porta la nuova configurazione a coincidere molto di più con il campo visivo reale... Unico problema che si potrebbe manifestare: quello visibile nella parte anteriore, dall'esterno, nascosto dietro al Telepass, è il sensore -suppongo- per l'attivazione automatica degli abbaglianti. Che io non ho, quindi la cosa non mi riguarda, ma se lo avessi avuto avrei dovuto spostare il Telepass Il vero delirio è stato capire come rimontarlo prima di essere sgamato perché è tenuto su da tre punte che si agganciano al sensore luce/pioggia, che è fisso sul vetro. Ho cercato di incastrarlo a spinta per cinque minuti, poi ho capito che andava solo avvitato Ho anche cercato una mail per comunicare verso Audi, ma non l'ho trovata... ne avrei di cose da correggere in quest'affare, e un po' alla volta lo farò. Otterremo una Sportback un po' più intelligente
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Sicuri che ci sia, tutto questo mercato? Io non ne vedo una, in giro... Le mie considerazioni su alcuni punti. Il trizona, per me, non serve davvero a nulla, tanto più che l'abitacolo di A5 è sicuramente meno voluminoso di una A4 Avant, ergo l'effetto si sente ancora meno. Io ad oggi non ho ricevuto lamentele dai passeggeri, che fossero pochi o tanti (... ). L'unica nota che posso muovere al clima è che cambia radicalmente a seconda della velocità, in relazione al flusso d'aria che entra nella presa sotto il cofano: se in autostrada sto bene, quando esco devo ridurre di uno o due gradi. Ma questo non cambia a seconda delle zone disponibili Colori interni. Come ho già detto in passato, a me è bastato uscire da quella pena di A6 tuttogrigio, orribile e fastidiosa per il riflesso della plancia nel parabrezza. Ho avuto la mia bella plancia nera e mi va bene così (anche se trovare due neri identici è una sfida, lì dentro :lol: ). Sul colore dei sedili, non metto becco; sul colore del tetto, mi ripeto, sconsiglio assolutamente il nero. Già così non è una sala da ballo, lì dentro, e in conce ne avevo vista una con cielo nero e pareva di stare in un buco. Quanto all'assetto, io avrei preferito qualcosa di più morbido, non come A6 ma una via di mezzo: questa è rigida solo per prendere le buche... inoltre il passo è lungo, e già in assetto normale è al limite della rampa media: abbassarla, secondo me, genera imbarazzanti sorprese. Per avere un'auto ben piantata in autostrada basta una Panda a gas, ad oggi. Piuttosto, se uno vuole, una caratterizzazione solo estetica, e cerchi da 17" di buon disegno. In merito al discorso di AutoDelta... io resto fortemente convinto che queste auto siano fuori prezzo. Ci sono contenuti, anche interessanti e di valore, ma la cifra complessivamente richiesta è eccessiva (e di molto) rispetto a quello che gli darei io. Si trattasse di soldi miei non glieli darei, non tanto per una questione di "spendere per il premium", ma perché ai miei occhi appare come un'evidente presa per il naso; è libero mercato, loro sono liberi di fissare il prezzo che ritengono corretto, io sono libero di girarmi dall'altra parte, e di consigliare ai miei conoscenti di fare altrettanto. Chi vuole comprare, è libero di farlo, ma NON è libero di cantare ai quattro venti quale meraviglia di soldi ben spesi sia questo acquisto, perché non lo è.
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Come far funzionare i retrovisori autoscurenti di Audi
nella discussione ha aggiunto Wilhem275 in Automazione, Entertainment e Sicurezza
Cinque anni che guido 'sta roba, tra A6 e A5, e cinque anni che mi lamento del non funzionamento della suddetta funzione. Non è che lo scurimento automatico funzioni male: è che nella maggior parte dei casi non è mai entrato in funzione MA! Recentemente ho capito perché, e due giorni fa ho trovato una soluzione Soluzione. 1) munirsi di spray per pulizia dei cristalli, e di panno morbido 2) aspergere ampie quantità di detto spray su tutto il parabreez 3) compiere ampi e vigorosi movimenti circolari col panno 4) spodestare il retrovisore dalla sua sede con una gomitata ben assestata 4bis) imprecare 5) comprendere la gioiosa occasione, rivoltare lo specchio di 180°, e rimontare il tutto 6) godere finalmente del buon funzionamento dell'accessorio :D Spiegazione seria. Gli specchi autoscurenti Audi sono così costituiti: Sotto lo specchio vediamo, in ordine: spia verde di funzionamento, tasto di accensione, sensore che capta la luce dei fari che seguono. Teoria è: la luce che colpisce lo specchio colpisce anche il sensore, il quale comanda lo scurimento (anche degli specchi laterali). Nella realtà non ha mai funzionato bene, per un motivo semplice: il più delle volte la luce proveniente da dietro viene tagliata a livello del lunotto, nella precisa misura per cui lo specchio è illuminato, ma la fascia contenente il sensore no. Rendendo di fatto l'accessorio inutile, e anzi facendo imprecare perché il sistema può essere impostato su Off o su Auto, ma non esiste un modo per scurire a comando; spesso ho rimpianto la tradizionale leva, che non tradisce mai. Trovandomi lo specchio in mano, ho tentato l'esperimento, e questo è il risultato: Il risultato è sopraffino: finalmente è un accessorio che fa al 100% quello per cui è pensato. La domanda è: perché caspita non ci arrivano da soli? E' un miglioramento netto a costo zero! Sono queste le cose che, dopo anni, non mi fanno digerire Audi: la mancanza di attenzione per la funzionalità. Se non ricordo male, in Mercedes il sensore era integrato in un foro all'interno dello specchio vero e proprio, in alto, per essere sicuri che captasse quello che doveva captare. Mah... -
Più facile a 3500 che a 200k km :mgreen: A me è capitato raramente un blocco dell'impianto, generalmente perché si era intruppata la navigazione, comunque era una caratteristica di A6 più che di A5. C'è una sequenza di tasti per resettare il MMI, è scritto nel manuale. Però non ho mai visto né il sistema media incasinarsi per input di cose della parte "auto", tipo sensori o controlli sulla centralina, né reset del MMI che fanno sclerare il quadro; questo mi preoccupa di più, perché va a toccare le funzioni importanti... fai altre prove con i sensori. La vera vorsprung è che sul bagnato sottosterza come una Panda col turbo bistadio, di prepotenza, e che quel caspio di motore a sbalzo continua a squilibrare l'intera dinamica. Tipicamente la manovra è: tentare una curva aprendo un po' il gas, vedere che scappa di muso, mollare il gas, il muso chiude, il motore fa da pendolo e parte il culo Soluzione: andare piano quando piove Ergo, il valore corretto dell'auto è quello di listino moltiplicato per (giorni di pioggia in un anno/365) Comunque sono soddisfattissimo: dopo cinque anni che mi lamento del non funzionamento dello specchio autoscurente, ho risolto il problema. Più tardi vi spiego come
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Diciamo che ti ci compri un camper extralusso la Mito te la carichi sul carrellino dietro Bannato dal topic per uso di volgarità pesanti :lol:
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Ragazzi, siete dei dilettanti... ogni volta che c'è un topic Audi col configuratore disponibile è la stessa storia: devo spiegarvi daccapo come si fa Primo: appena entrati, sparare un accessorio che se ne tira dietro dieci a pacchetto spacchettato ecco come, dopo aver effettuato UNA scelta, sono volato a 76.000 come ridere. Dilettanti :lol: Due: scegliere TUTTO. Se c'è un'accessorio disponibile in due versioni, scegliere la più costosa. Tre: a parità di prezzo tra due accessori, scegliere la versione più volgare Contando che c'è un punto in cui forse, lavorandoci un po', avrei potuto far costare di più i sedili, posso guardarvi tutti dall'alto dei miei centosedicimilacentosettantacinque scudi :lol: un appartamento :lol:
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Magari sottosterzano meno... 1) la visibilità posteriore con pioggia è nulla. Nulla. Io non avevo mai guidato un'auto senza tergi posteriore, e ogni volta maledico gli idioti che hanno deciso che il tergi non ci doveva stare (che poi, sulle hatchback, c'è da sempre, quindi se la sono proprio inventata). I sensori aiutano solo in prossimità di ostacoli, per il resto si va alla cieca. Ergo, si usa il buon vecchio metodo: si indietreggia a velocità lumaca, a prescindere dalla situazione. In più di un'occasione ho cacciato la testa fuori dalla porta per vedere qualcosa. 2) la seduta è bassa, e questa, a dispetto delle mode moderne, è una cosa buona. Io viaggio col sedile rasoterra, e non vedo davanti, ma neanche alzandomi del tutto capisco alla perfezione. I sensori grafici ci vogliono: foss'anche una monovolume completamente vetrata, oltre i 4,5 metri li ritengo obbligatori, davanti e dietro. Comunque dopo un po' si prendono bene le misure, soprattutto in larghezza (la parte più difficile). Fortuna che mi ero allenato con A6, che in quanto a sbalzi era un'infamia... 3) con 18" e assetto normale è fin troppo rigida, il che purtroppo non corrisponde a mirabolanti prestazioni dinamiche, ma solo ad una perdita di comfort. Personalmente dubito che aggiungere ribassamenti/irrigidimenti possa aiutare la risposta dinamica: quella è e quella rimane. Al massimo si può perdere altro comfort 4) i sedili anteriori (normali) sono una delle cose che mi soddisfa appieno: io sono ben robusto, ma ci casco dentro alla perfezione. Non ho mai sentito la necessità di maggiore contenimento laterale, sono ben conformati così come sono. Al massimo, come suggeriva J-Gian, i più alti avrebbero beneficiato del supporto lombare estensibile, per allungare un po' la seduta. Resto soddisfatto anche del colore (tutto cannella), sta riuscendo ad essere ancora interessante, anche se avrei preferito una tonalità del colore più accesa. 5) aggiungiamo, en passant: il trizona non serve a nulla, visto che col monozona vado benone. O meglio, col bizona di A6 stavo sempre a smanettare sulla manopola, qui pure, con la differenza che smanetto su una invece che due Più che della motorizzazione, sicuro del modello?
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Nelle condizioni che hai riportato si dice che, superati i 90 giorni, l'acquirente deve mandare comunicazione scritta (ergo: raccomandata) entro 10 gg., ed entro 20 gg. il conce è tenuto a rispondere. Il che mi porta a concludere che uno può avvalersi della rescissione tra il 91° e il 100° giorno dalla data indicata.
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- ginevra
- ginevra 2010
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