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Di trovare il Carabiniere scorbutico è capitato anche a me. Non è bello, perché la figura che coprono li vorrebbe tutti svegli e disponibili... ma sono cristiani anche loro hanno un lavoro abbastanza pessimo, li pagano un niente e alcuni proprio non sono portati per natura ad un lavoro a contatto col pubblico. Da questo punto di vista, mi piacerebbe vedere una maggiore specializzazione delle unità dedicate al controllo stradale. C'è la PolStrada, ma spesso è concettualmente lontana dalle realtà locali... Per gli eccessi da distrazione, appurato che non c'è dolo nella cosa, ricadono anche loro nel principio di responsabilità personale. Ci possiamo cadere tutti senza volere ==> è dovere di tutti tenere gli occhi aperti sulla cosa. Gli strumenti vengono forniti: il tachimetro è volutamente sballato. Cosa su cui io non sono affatto d'accordo... per me il tachimetro deve essere preciso il più possibile e a valore anche digitale, sta al controllo esterno applicare un'adeguata tolleranza di misurazione. Tolleranza che da noi è il solito 5% (5 orari minimo), in Germania per esempio è molto più restrittiva: 3 orari, 4 se sopra i 100. Per chi non lo sapesse -io l'ho scoperto da poco- da loro l'extraurbano ha limite 100. Quei 132, calcolata la tolleranza erano in realtà 139. Il tachimetro dell'A6 139 li segna attorno a 145-147 Per carità, non è che caschi il mondo per 15 chilometri... appurato che tua mamma non è un tamarro con la catena che deve superare per sentirsi grande :D Io ripeto, ho trovato una magica medicina nell'uso continuo del cruise control, dai 40 orari in su. Sicuramente, come accessorio, sono soldi molto ma molto meglio spesi di quei rilevatori patacca e soprattutto vi faranno risparmiare tanti, tanti, tanti litri di benzina. Anche questo è figlio del condurre l'auto come si conduce un treno: rapida accelerazione fino alla velocità prescritta, impostazione, dopodiché occhio alla strada e piede pronto sul freno (e non parcheggiato sul gas... sono metri che se ne vanno). Per le cose normali, si frena col motore. C'è un motivo se il mio babbo, che è un altro col piede incostante e ingiustificatamente pesante, torna a casa con consumi sui 9-10 l/100 km, e io galleggio attorno al 6,5... col megabarcone a trazione integrale. Eppure non ci mette meno tempo Io me la sono messa via. L'auto la uso se proprio non c'è alternativa, e quando la uso cerco di avere il minimo impatto possibile sul mondo intorno, sempre considerando che sto usando uno strumento "ospite" e non "padrone". Mi sono reso conto di quanto fastidio dia un'automobile cominciando a fare tanti km con tutti i mezzi di terra: piedi, bici*, auto, bus, treno. * ci ho attraversato mezza Germania... Per la configurazione a cui siamo arrivati oggi, e che stiamo tentando di correggere, nelle aree urbanizzate l'auto è invariabilmente una immane rottura di ca..rico per tutti gli altri utenti, e soprattutto è il mezzo che peggio di tutti sfrutta spazi, consumi di materie prime ed emissioni (anche sonore) prodotte. E a me piace guidare! E' una delle cose che preferisco fare! Ma al di là dell'amore per la precisione di guida, e delle gare al ribasso nel consumo ()... nel percorrere una statale dritta a 80 invece che 70 orari facendo il pelo alle biciclette, o fare gli spari al semaforo, o a imprecare in coda... se questa è passione per la guida, allora mi tiro indietro E tanto anche a viaggare ad un 20% in più... toh, escludiamo le autostrade, ma dove sta il guadagno? Regolarmente, chi mi supera con manovre fatte a culo, lo ritrovo al semaforo o alla prima rotonda... con un litro di gasolio in meno, una cazzata a curriculum in più, qualche rischio gentilmente offerto a tutti e...? In questo bilancio manca la parte del guadagno, è questo che non mi spiego. Quindi, per i trasbordi "normali", la guida di ispirazione ferroviaria è la cosa più efficiente e sicura che abbia trovato. Poi, lontano dalla civiltà, ci sono degli sfiziosi momenti di gloria che possono occupare anche giornate intere e posso assicurare che a quel punto uno se la gode MOLTO di più
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E di nuovo, in tutto ciò dove sta scritta l'eccezione che mi da il permesso di violare la legge? Articolo 142 Limiti di velocità. 1. Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i... omissis ...viene posta un'eccezione per il cittadino Wilhem275, in quanto riconosciuto insindacabilmente come molto più bello di tutti gli altri Egli avrà quindi diritto di valutare autonomamente e in piena libertà la condotta da tenere. Figo Non sono poi sicuro che sia molto civile "anticipare" i controlli... noto che in generale i tedeschi, che sono quelli con cui mi sono trovato meglio per strada, non sono così generosi nell'anticipare le cose. Hanno, molto diffuso tra la popolazione, un forte senso di autoresponsabilità, che è quello a cui mi ispiro io. La tecnica è: noi ti diciamo come si fanno le cose, te lo scriviamo e te lo spieghiamo. Se fai di testa tua, poi non puoi protestare. Vedo questa differenza, per esempio, nel modo in cui affrontano il concetto di "treno investe persona". La valutazione tedesca sarà puntata al "persona si fa investire da treno", cosa più sensata dal punto di vista delle dinamiche della cosa. Per questo continuo a dire che se vogliamo cominciare a vedere un Paese diverso, più ordinato e più vivibile, il primo passo lo dobbiamo fare noi, in ogni aspetto del vivere quotidiano. Giustificare ogni errore dicendo "c'è chi fa errori più grandi" non farà altro che aumentare il casino, e non risolveremo mai niente. Cominciamo col tentare di essere impeccabili noi stessi, poi possiamo puntare il dito su tutto ciò che non funziona. Se davvero il semaforo di Settimo aveva due secondi di giallo, la cosa corretta da fare non era chiamare il Gabibbo o insistere sul Comune, ma prendere una telecamera, fare un po' di filmati, e depositarli in Questura, e per conoscenza alla Polizia Stradale. Dove NESSUNO potrà mai rispondere che non vuole/non può andare oltre, un'indagine è obbligatoria. Comunque io di vigili incazzosi o di Carabinieri alla Rosco non ne incontro né a Genova, né a Padova, né ovunque vada (e ne vedo di posti...). Gli passo davanti senza nemmeno sganciare il cruise e va sempre tutto bene... sarò stato fermato tre o quattro volte per controllo casuale notturno, si fanno due parole in simpatia, buonanotte-buon lavoro e via. A Torino non ho mai guidato, per fortuna, ma ho spesso il piacere di usarla abbondantemente a piedi (domani sera, per esempio). E posso dire con assoluta certezza tre cose: 1) un totale casino nella gestione delle strade, l'impostazione delle regolamentazioni è da anni '60 e solo in pochi punti isolati si è riusciti a correggere qualcosa. 2) il guidator medio è aggressivo, casinista e irrispettoso delle regole e di tutti gli altri come in nessun'altra grande città del nord. Probabilmente anche i Vigili ci mettono del loro, e la frittata è servita 3) conseguenza diretta delle due cose, il trasporto pubblico non riesce ad esprimere bene le grandi potenzialità che avrebbe in centro... ci sono città che si sognano la regolarità e l'ampiezza dei viali paralleli di Torino, e invece è lasciato tutto all'anarchia più totale, di disegno e di utilizzo. Ci credo che poi Guido impazzisce!
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Di quale MMI parli? Quello sull'A6, che dovrebbe essere MMI2, ha come interfaccia il rotellone e i 4 tasti "angolo" aggiuntivi. Il rotellone ruota e si può premere, e si è sempre fatto sentire, in quanto a mancanza di funzionalità, l'assenza di un basculamento su/giù/sx/dx, come invece ha l'iDrive della Serie 1 e simili. Oltre a questo, in Audi, per fare come sempre "gli originali" dimenticando la funzionalità, hanno impostato la rotazione con senso orario > sali e antiorario < scendi. Esattamente il contrario dell'intero scibile umano in quanto a manopole da ruotare... mai l'ho trovato intuitivo e nemmeno con l'abitudine l'ho digerito. Però zoom e spostamento su mappa, per quanto cervellotico, girano dalla parte giusta Invece nel MMI3, che ho visto solo da spento nella A5 SB, ho notato che la porzione centrale del manopolone è diventata basculante nelle quattro direzioni. Inoltre con la versione Plllllus si hanno mappe 3D e inserimento dati a riconoscimento vocale completo; nella versione normale mappe normali e riconoscimento sillabato. Cu fu 'sta zona tattile?
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Di nuovo, sfugge il problema di base: tu, libero cittadino e non suddito, nel pieno delle tue facoltà, in nome di cosa rispetti la legge? Va rispettata, in quanto unico strumento che regola i comportamenti sociali, o va rispettata solo se viene segnalato un controllo per evitare le sanzioni? Alla stregua di questo, posso tranquillamente rapinare la pensione alle vecchiette, a patto che non ci sia un controllo di Polizia in corso, e se la pattuglia più vicina non è ben segnalata ho buon diritto di giustificarmi per il mancato avviso di controllo Ovviamente, se vi vengono a rubare in casa, la legge vale di nuovo e nel pieno del suo valore, giusto? Eh, comoda la vita... Le questioni dei controlli taroccati, non a caso, sono state scoperte e punite, e il fatto che ne parliamo è già sintomo del fatto che esistono controlli anche su quello. Il fatto che in queste -oltretutto rare- distorsioni del sistema qualcuno si sia permesso di passare sopra la legge, non concede alcun diritto a nessuno di fare altrettanto. Mi pare non sia scritto da nessuna parte che essendoci in giro un vigile coglione* io abbia di conseguenza il diritto di fare come voglio. * peraltro, è un essere strano: ne parlano in tanti, ma io non l'ho mai incontrato... Non prendiamoci per le chiappe... la questione, per persone civili, non dovrebbe nemmeno tirare in causa vigili, controllori o altro... la storia si svolge tutta tra me, il cervello che comanda il mio piede, e il cartello con scritti dei numeri in nero. Se non sono in grado di distinguere le cose, significa che sono inabile alla guida del veicolo. Se sono in grado e me ne fotto, significa che sono inabile alla vita sociale di un Paese. E' solo una decisione di coscienza... chi non la vuole applicare, compie volontariamente un sopruso rispetto a chi gli deve purtroppo vivere intorno. Almeno abbia la compiacenza di stare zitto, perché non c'è proprio niente di onorevole o costruttivo...
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Antonio io sono d'accordo su certe esagerazioni da parte dei Comuni... ma sto cominciando a girare parecchio, specie fuori dalle autostrade, e mi sto rendendo conto che questi casi di limiti fuori dalla grazia di Allah sono cosa abbastanza rara. Ieri sera mi sono sparato parecchi chilometri di SS10+SS16, e sono rimasto praticamente sempre alla massima velocità consentita... mi è sembrato di viaggiare sempre a una velocità adeguata al tracciato e alle varie insidie presenti in loco. Con un buon motore e il cruise control sempre inserito, ho viaggiato in modo gustoso e rilassato. E' un esempio per dire che di limiti davvero farlocchi ne sono rimasti pochi... e sto scoprendo che quelli che ci sono e sembrano ridicoli o scellerati, a volte hanno una motivazione sensata che ci sta alla base. Sulle mie strade, tra Padova e Venezia, non si trova più un tratto a più di 50. Perché? Perché, banalmente, hanno urbanizzato ogni centimetro possibile, con intersezioni a raso ovunque, e un traffico di pedoni e ciclisti intenso. Sono cambiati i traffici e la quantità di spostamenti, molte strade sono rimaste quelle che erano... La cosa che non mi torna, piuttosto, è che a fronte di limiti a volte anche troppo alti sulle vecchie strade, si stiano facendo delle scelte "oltremodo conservative" per infrastrutture nuove di pacca e progettate con criteri moderni (me ne sono accorto con la viabilità accessoria al Passante di Mestre). Più che i limiti in sé, direi che il problema è la loro segnalazione... è stata applicata un po' troppa fantasia rispetto alla normativa, in molti luoghi, specie riguardo i cartelli di inizio e fine centro abitato col risultato che anche io che sono micragnoso sull'attenzione ai segnali, ogni tanto mi trovo a non capirci più un ghezz Se poi ci sono casi oggettivamente ridicoli (e con malafede da parte dei gestori), e ci sono, per me la soluzione è unica: si rispettano rigidamente, evidenziando la stupidità della cosa, e contemporaneamente si martellano le sfere a chi ha potere su quel tratto di strada. Raccolte di firme, petizioni, interpellanze ai Comuni... qualsiasi cosa faccia baccano. Io penso che l'incrocio principale del mio Comune sia un cesso pericoloso: mi sono fatto dare i mappali e presenterò alla Giunta una proposta di razionalizzazione. Quel che sarà sarà, ma intanto ci provo Io insisto a dire che è necessaria una riassegnazione della responsabilità personale... qui vogliono tutti maggiori libertà, ma i propri doveri li scaricano allo Stato (= a tutti gli altri). Poi, molti automobilisti peccano di onniscenza... danno per scontato che tutto quello che è coperto d'asfalto è roba percorribile, che le righe per terra sono un blando suggerimento, i semafori sono un fastidio malsopportato, tutto il resto non esiste e l'unica condizione è il comportamento della macchina. Troppo pochi si rendono conto che ci sono altre utenze che usano la strada, e che le esigenze sono diverse rispetto a quelle dell'automobile. Perché se fossimo in un mondo di sole auto, potrei anche ignorare il fatto che su uno stradone dritto e ampio, mentre viaggio ai 50 di codice, qualcuno mi superi regolarmente con linea continua. Peccato solo che non ci siano solo automobili, e non posso ignorare il fatto che questa cosa avviene regolarmente alla cieca sulle striscie pedonali; perché dai uno, dai due, dai centomila, al centomila e uno ci troveremo un cadavere in più nel nome del metterci tre minuti in meno. Io ho trovato la quadratura del cerchio applicando alla guida dell'auto i principi fail-safe che governano la sicurezza ferroviaria. Ho stabilito dei miei personali protocolli di valutazione per le situazioni che incontro, una forte rigidità nei confronti delle regole del CdS, e una preparazione del guidatore adeguata al compito difficile che andrà a svolgere. E sopra a tutto questo, la regola d'oro: se non sono sicuro dieci volte di quello che sto facendo, l'opzione è solo di rallentare e fermarsi a ragionare. Non è più contemplato il "provarci". Le linee per terra vanno intese come muri invalicabili. Gli attraversamenti come una precedenza inviolabile. Il tachimetro, oltre il limite, smette di esistere. Dove finisce la mia visibilità, devo considerare come certa la presenza di un ostacolo. Va tutto molto bene sono molto rilassato, l'unica condizione è che quando guido non c'è più spazio per altre cose. E posso assicurare che rimangono ampissimi margini per il divertimento alla guida... in luoghi lontani dalla civiltà e dal pericolo di fare del male a qualcuno, ma comunque non troppo lontani da casa. In due giorni mi sarò sparato 150 chilometri di tornanti sull'Appennino ligure, senza violare alcuna regola. E questo è oggettivamente molto gustoso
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Sono d'accordo con la questione... anche perché, nella sua infinita saggezza, il CdS pone in situazione di torto marcio il balengo che stiamo descrivendo Oggi, tanto per cambiare, mi sono sparato i miei km... e confermo una cosa che penso da tempo: per me che viaggio a velocità costante (una a scelta tra 128-134), i migliori con cui interagire sono comunque alcuni dei "corridori". Nel senso che c'è questa categoria che sa quand'è il momento di aspettare -a una distanza sana- e quando uno si scansa allora ci da dentro. Fastidio per me prossimo allo zero, perché tempo che devo rientrare in corsia quello se n'è già bello che andato. Da che mondo e mondo, un sorpasso o lo si fa o ce lo si tiene, non si "tenta" o si fa a passo di lumaca... deve essere una mossa decisa. Io ODIO e evito come la peste chi rompe l'anima per passare e poi ci mette mezz'ora con un differenziale di tre chilometri orari, con l'ovvia conseguenza che devo frenare perché abbiamo raggiunto il traffico più lento. Lì i casi sono due: o faccio passare e se mi stufa applico i 240 pony e mi svincolo oppure, banalmente, me la prendo molto ma molto più comoda per il rientro... sta lì, eventualmente godendosi la magica luce del retronebbia (si attiva da solo in caso di mancata distanza, non so perché ). In generale, se sto viaggiando sotto limite, vale la regola di non dare intralcio a chi sta arrivando... posso pure rallentare e aspettare un attimo. Se sono già sul filo abbondante del limite mi faccio un po' meno scrupoli, carta alla mano sono più in diritto io Comunque la prima categoria di "velocisti" avrebbe anche buon diritto di guidare più veloce... la seconda è solo la declinazione sprint degli addormentati in corsia centrale. Tutto il male possibile per la circolazione autostradale. A questo proposito, ragionavo oggi sulla questione del limite a 150. Secondo me la norma è stata basilarmente mal posta: intanto secondo me il vincolo non dovrebbe essere la capacità teorica della strada (tre corsie) ma quella effettiva (il traffico che c'è al momento e di che tipo). Poi, come sulle parti più evolute dell'AutoBahn, la cosa dovrebbe avvenire solo con un sistema informativo fitto e costante, con tanti pannelli pronti ad abbassare il limite in caso di necessità o dare altre informazioni. La presenza di camion già dovrebbe essere, secondo me, vincolo di esclusione per la faccenda. Ci sono però condizioni che oserei definire ideali, soprattutto su alcune autostrade a due corsie e non a tre, dove l'uso casuale delle stesse farebbe sentire ancora di più i suoi danni. Penso a strade come l'A21, che conosco bene. Quando non ci sono mezzi pesanti in circolazione, è una strada piatta, con curvoni ampi e quasi vuota... quella è una condizione ottima per andare più veloci, non l'A4 che è costantemente piena (e infatti la terza corsia è full già con i 130). Oppure prima si fa una campagna massiccia e massacrante sull'uso delle corsie, e poi se ne riparla... questi vogliono copiare il modello tedesco, dimenticando prima di tutto che il tedesco medio prima sa come si usa un'autostrada, e poi impara a correre. Inoltre, sotto Tutor: sì, ma non con sezioni di quaranta chilometri con autogrill in mezzo... il Tutor per me deve avere sezioni di circa cinque chilometri, in modo da poter sforare per finire un sorpasso in tranquillità, ma niente di più. E in più, un fenomeno evidenziato giustamente dall'Associazione Familiari Vittime della Strada (a cui da quest'anno ho buon diritto di iscrivermi ): con gli scaglioni di sanzioni attuali applicati ad un limite di 150, tra tolleranze e approssimazioni varie, uno può viaggiare sul filo dei 170 e cavarsela con una sanzione semplice da 38 a 155 euro. Lo scaglione successivo, compresa la tolleranza, estende la sanzione ma il range copre fino ai 200 effettivi. Ora, 200 orari per 5 punti mi sembra una sproporzione evidente. La mia proposta è: va bene, sotto stretto controllo alziamo il limite, ma NON alziamo gli scaglioni di infrazione rispetto ai 130. A 150 orari il limite effettivo, con tolleranza 5%, è 158 km/h. Anche il più scrauso dei tachimetri permette di accorgersi di uno sforamento del genere ben prima di finire in un guaio... In questo modo il limite di 150 permette di viaggiare più veloci, ma inibisce fortemente le volontà corsaiole, in quanto si è già nella fascia di infrazione più carica. La cosa non è sproporzionata nei confronti degli utenti in quanto i livelli di intervento -dettati dal voler calmierare la velocità- sono identici a quelli con limite 130, ergo uno sa a cosa va incontro, allo stesso modo in entrambi i casi. Deve passare il messaggio che i 150 sono una magnanima concessione, che va ripagata con un'attenzione molto maggiore a ciò che si sta facendo. E nonostante tutto, non sono troppo convinto della cosa... viste le capacità del guidator medio, alzargli i limiti è l'ultima cosa che mi verrebbe in mente di fare In generale, per il motivo di base del topic, io sto odiando sempre di più le autostrade a 3 o peggio 4 corsie. Con o senza camion, nessuno le sa usare e guidarci dentro è uno stress indicibile. Oggi tornando da Genova a Padova sono uscito a Cremona e me la sono fatta tutta di statali, tagliando la bassa padana... ci ho messo un'ora e mezza in più, ma sono stato TANTO più rilassato... e alla fine penso di avere consumato pure meno.
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E' semplicemente un'evoluzione del motore a doppia espansione... e parliamo dei tempi delle prime locomotive a vapore. L'unica differenza è nel fatto che l'espansione non è scaricata su un pistone spinto sui due lati, ma su due pistoni che ritornano per inerzia. Di per sé non è vincolante averlo fatto a cilindri contrapposti, si può fare anche un (grosso) L4 così, e credo anche a 4 tempi senza grandi patemi.
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Epperò... ci sono molte situazioni al crepuscolo, o passando all'ombra sotto una fila di alberi, o nelle giornate invernali padane senza nebbia... in cui l'effetto delle alogene davanti è ancora migliore rispetto agli xeno (hanno una gamma di visibilità molto diversa) ma non sarebbe male avere anche le posteriori accese, tanto per. Il punto non è la bontà o meno delle diurne davanti: buone son buone, ed è bene che siano presenti. Non si capisce a favore di cosa disattivare le posteriori. La mia idea è di avere, in movimento, sempre qualcosa acceso davanti e dietro. Questa cosa di escludere una o l'altra non l'ho compresa e non mi va giù. Mi sto documentando in questi giorni sulle luci a led dell'A5: dicono che la fila di led emetta una luce forte in versione DRL, e venga smorzata come luce di posizione/parcheggio. La commutazione avviene con l'attivazione degli anabbaglianti. Molti clienti americani e inglesi hanno riportato un fatto bizzarro. In versione DRL, accendendo la freccia la corrispondente diurna si spegne, in alternanza all'indicatore di direzione. Questa cosa, nel cervello (?) di molti esagitati Audi, da quel che leggo nei loro fora, ha provocato più di uno scompenso emotivo per questa grave mancanza dei led nel mostrarsi al pubblico circostante, al punto che alcuni hanno smesso di usare la freccia per l'imbarazzo. (mavaccagher, banda di pirla...) Il funzionamento alternato è dovuto ad una precisa indicazione del DoT USA, che ha voluto che la luce ambra della freccia non fosse offuscata dalla forte luce della DRL. Cosa sensata, peccato siano gli stessi che permettono ancora di usare la freccia rossa dietro... In tutti i casi, ormai l'A6 tra pochi mesi andrà via, e me la tengo così. L'A5 dovrà riimanere presumibilmente qualche anno, per cui mi attiverò per eseguire la modifica sulle "diurne posteriori" mancate. Esiste, come supponevo, un codice di programmazione interno al MMI, accessibile da consolle VAG, che permette di associare qualsiasi azionamento di luci o altro a qualsiasi comando dell'interfaccia utente. E' un casino, ma lo farò fare, così mi tolgo il dubbio... e io ero sicuro esistesse un comando nascosto del genere, alla faccia del meccanico Audi che mi disse che la cosa non era accessibile...
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Non vorrei che fosse così anche in quelle che ho descritto... non le ho mai viste all'opera. Ad intuito, avrei detto III stop fisso e tutto il resto che lampeggia, ma sono mie supposizioni. Poi, una funzione che mi divertirebbe vedere introdotta, è l'accensione del III stop a freno a mano inserito. Un'idea che mi è venuta, mutuata direttamente dalla posizione di Parking in ferrovia
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Tanto è impossibile... o scopro la combinazione supersegreta di tasti per accedere ad una configurazione del sistema... oppure mi attacco e accendo gli xeno. Comunque con l'A5 la cosa si risolverà da sé, visto che le diurne non avranno più quel plus di visibilità diurna che avevano le alogene. E questo secondo me è un passo indietro. Ma qualcuno sa il perché di questa normativa farlocca? Io ci ho pensato a lungo, ma non ho trovato proprio nessun vantaggio, se non il tenere spente le lampade. Vantaggio piuttosto marginale...
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Ricordo la Croma, che lo aveva sul piantone, proprio in mezzo al volante mi pare... e di sicuro le Ford l'hanno avuto lì fino a tempi recenti (se non è ancora lì). La posizione migliore, per me, è a centro plancia, circa all'altezza delle razze del volante, con un bel tastone rosso e rilevato rispetto a tutto il resto. La Y ce l'ha lì, bello grande. La Classe C precedente l'aveva sempre lì, di forma triangolare. Bei ricordi... La Rover Seventy-Five presentava una soluzione bislacca: sul tunnel, a lato del freno a mano, in coppia con il comando di chiusura porte. Non proprio intuitivo, ma più pratico di quanto si possa credere. Molto buono per il passeggero (ci viaggiavo con la mano sopra ). Bei ricordi... Le Audi non mi convincono del tutto, tanto per cambiare. Questa è l'A6 (praticamente è la foto della mia, tranne due-tre particolari): Il comando è al centro ma abbastanza in basso. Cosa perdonabile, perché la plancia è piuttosto inclinata, e andando verso l'alto si sarebbe allontanato. Se uno ha la mano sul cambio è davvero immediato. MA... non è per nulla rilevato, rimane sotto allo scalino delle bocchette e non è identificabile né al tatto né ad un'occhiata distratta, e questi pici l'hanno messo accanto al tasto di disattivazione ESP. Proprio quello che vuoi mentre sei in emergenza... Per non smentirsi mai, nell'A5 l'hanno piazzato a vaffanculia... La mia teoria è che abbiano licenziato il coglione che nella A6 aveva pensato di rendere elettrica l'apertura del cassettino, piazzando il tasto a lato dello schermo (dove NESSUNO salito nella mia auto è mai andato a cercarlo). Risolto l'errore, e trovandosi con uno spazio da riempire, un diverso idiota ci ha sistemato l'inutile comando dell'hazard... Quando ho aperto il catalogo, è stata la prima cosa che mi è saltata all'occhio. In quanto ai funzionamenti automatici... un per la loro esistenza, e un per la loro configurazione. Nell'A6 si attiva sì con una frenata di emergenza (e nemmeno troppo brutale), ma solo alla fine della frenata... cioé quando chi segue ha già assaggiato il tuo paraurti. Altra cosa non buona: si toglie da sé quando si riparte, cosa che non sempre voglio. Come per tutti gli automatismi progettati in Audi, se faccio da me faccio prima e meglio... Patch intelligente applicata da altre Case. BMW aveva introdotto l'accensione degli stop in due livelli di potenza. Volvo e Mercedes, con le luci a led, hanno applicato una cosa decisamente funzionale: appena iniziata la frenata di emergenza le luci di stop cominciano a lampeggiare intensamente a 5 colpi al secondo. La cosa è decisamente più performante nell'attirare l'occhio, segno che c'è stato uno studio degno dietro a questa scelta. Poi si attiva anche l'hazard. Avrete sicuramente notato qualche camion con lo stop lampeggiante aggiunto... (oltre a qualche Uno o Punto con le lampade di stop che lampeggiano, ma per altri motivi... :lol: )
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Doppia frizione sì. Finalmente proverò: - quel cambio - i bilancieri - il cruise adattivo - un'auto con interfaccia iPod vera* * la Y ne è stata dotata da me. La superpremiummmm segmento E+++ da sessantacinquemila sacchi, attuale A6, acquistata due anni fa, non disponeva all'epoca di alcun supporto musicale diverso dall'avanzatissimo cambia cd 6x. Considerando che nella Croma del 1989 avevamo una Sony con cambia cd 10x (e oggi è ancora lì che va nel camper, radio nuova e lettore originale), direi un punto di lusso fenomenale. Visto che sono anni che non uso più il cd ma solo l'iPod, ho dovuto ricreare decine di dischi da mp3 Mio padre, che come avrete capito si fodera un po' gli occhi, e le orecchie, quando si fissa su un'idea, giustificò la cosa affermando che "chi compra un'auto di questo tipo usa i cd originali, e non gli mp3". Ora che ci sono 10GB di hard disk, 32+32 di SD, e interfaccia iPod, l'utente medio Audi si è convertito ai plebei mp3, per caso? Comunque l'ho detto e lo ripeterò a lungo, sono macchine buone (e non l'eccellenza definitiva che propugnano) ma chiedono un surplus di prezzo totalmente ingiustificato. Se i denari fossero nostri, per nessun motivo prenderemmo roba del genere E per come la penso io, anche se me la paga qualcun altro, non è giusto rifornire gratuitamente chi non si pone seriamente sul mercato dell'auto. Ci sono molti altri marchi tecnicamente più validi e con richieste più sensate, a cui riferirsi. Penso a Mazda, Volvo, Mercedes e a tante generaliste ignorante per "assenza di marchio". Audi dal mio punto di vista è in assoluto la casa peggiore in quanto a surplus offerto/surplus richiesto. Una cosa che faccio notare dalla notte dei tempi è che passando dalla C200K all'A6, tolto un motore più grande, l'automatico e l'integrale (che si potevano avere anche di là), e pur passando ad un segmento superiore, gli optional forniti sono stati IDENTICI all'auto precedente. Nell'evoluzione Croma-Passat-K-75-C pur restando nello stesso segmento ho sempre visto comparire innovazioni, cure diverse, gadget più avanzati, comodità in più. Da C ad A6 ho guadagnato tante cazzate, come le lucette a led dappertutto e i sedili elettrici, il cassetto portaguanti ad apertura elettrica con tasto applicato in un posto tutt'altro che ovvio (ma sei scemo???)... e ho visto la scomparsa di tante piccole finezze che mi hanno fatto apprezzare la filosofia di Mercedes: curare meno le cazzate e di più i funzionamenti. Il cruise control aveva più funzioni e una taratura più fine, il motore era meglio controllabile, i cinque posti erano veri, i comandi erano dove dovevano essere, la tecnologia si faceva vedere quando necessaria e non per farsi vedere. Quello è, se proprio lo vuoi, "premium". Non il fare a gara con i tamarri nell'infilare lucette nell'automobile. Mazda sta cercando di fare auto più leggere (sul serio). Mercedes ha messo a punto, nell'ultima E, un passo avanti monumentale nella guida strumentale dei veicoli. Chessò, Fiat sta mettendo sul piatto novità motoristiche interessanti, anche Opel e Citroen qualche cosetta tecnologica stanno provando a farla. E come dico sempre, negli ultimi anni Volvo ha creato il primo modello numerico affidabile di crash test dummy di donna incinta con feto a vari stadi di crescita. Audi nel frattempo ha spinto avanti l'Umanità usando i led per fare i disegnini con i fanali...
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Mi chiedo che scappatoia abbia trovato Audi per le luci diurne/posizione a led... perché sono evidentemente azzurre A margine: stupidata incomprensibile applicata da Audi sull'A6 che ho e probabilmente sulla futura A5. Con luci diurne accese (alogene), al posteriore si spegne tutto. Cosa non buona perché in molte occasioni di lieve foschia padana, o in ombra, le posteriori è bene che siano accese. E in autostrada la gente fa segno di accendere le luci, perché pare tutto spento. La scelta è tecnicamente incomprensibile, visto che le posteriori sono a led e quindi non si pone nemmeno il problema del consumo. La mia soluzione è stata di escludere automatismi e diurne e pensarci io ad accendere il set completo dopo l'accensione del motore, in tutte le condizioni di luce. Però, se vogliamo trovare il pelo nell'uovo la cosa non mi soddisfa al 100% perché in piena luce le alogene gialle sono molto più identificabili, negli specchi, rispetto alle xeno. Da ciclista, ne so qualcosa. Ho anche chiesto se si può fare una modifica alla centralina, ma mi hanno sempre negato la possibilità... eppure io sono certo che basti impostare un parametro on-off nella lista del programma di comando, il problema è come arrivarci e con che interfaccia. Ne modificherei, di funzioni progettate "alla Audi"...
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Ottima notizia Costiero, dov'è che ti rifornisci a Padova, normalmente?
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- 03c-198-151-m
- cave 261914
- (e 6 altri in più)
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Dopo un'estenuante trattativa, un buon compromesso. Visto il colore argento met. della A5, lo ritengo davvero troppo pallidino e slavato. Il grigio condor, di cui tanto male avevo parlato, è per sua natura un non-colore, ma almeno è un po' meno esanime dell'argento. Ho insistito sull'Astro (tentende al blu chiaro) e sul meteora (antracite con toni di cobalto) ma non c'è stato verso. Alla fine io e mammà abbiamo ottenuto di sceglierci il colore interno, e che babbo pigliasse quello che gli pare di fuori. Avremo quindi un brutto esterno grigio condor, e un bell'interno con pelle marrone cannella e plancia nera Alla fine, mi sono detto, così come considero poco gli esterni di un'auto, mi importa poco di come si presenta fuori. Dal momento che io sono dentro alla vettura, e mi importa che sia bello ciò che vedo io e non ciò che vedono gli altri Comunque vorrei sottolineare la follia di base in tutta questa storia. Questa macchina è stata ordinata senza uno straccio di prova su strada. Ok che il motore è sempre quello, la trazione pure e probabilmente cambia poco dall'attuale, ma almeno farci un giro di piacere attorno al concessionario... e se scopri che ha uno sterzo pesantissimo, o un posteriore che sobbalza ad ogni buca, o che qualcosa ti fa schifo? Se io dovessi spendere 1000 euro per un'auto, nei proverei venti diverse, e farei il pelo e contropelo ad ognuna... qui sono partiti 60k euro (fortunatamente non nostri) per un'auto comprata a scatola chiusa... potevamo ordinarla in internet e sarebbe stato lo stesso. buy@audi.com
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Ehm... Chrom, senza citare la sciabolata di EC vorrei riassumere il discorso in pochi punti. - per guidare serve attenzione - fumare, telefonare, pensare ai regali di natale e masturbarsi sottraggono attenzione - su larga scala, queste mancanze di attenzione creano incidenti - se la gente non ci arriva da sé, è bene sanzionarla Non mi frega niente del Governo, dei media, delle abitudini, di cosa pensa la gente, di chi va in crisi per mancanza di sigaretta... Non sono discorsi filosofici, a me basta fare in modo che chi guida le macchine attorno a me non stia facendo cose non consone all'attività in corso; perseguo l'egoistico fine di evitare il più possibile di essere usato come bersaglio mobile. Se su Marte i guidatori vogliono fumare o parlare al telefono, la cosa non mi tange...
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In origine fu la tenda... poi nacqui io. E imparato a camminare, cominciai a riempire la tenda di sabbia portata dall'esterno. Fu quindi presa la decisione di accattarsi una Roller da agganciare all'Ascona (diesel aspirato, color oro). Una composizione che più anni '80 non si può Era tipo questa, ma con la fascia blu: Qui gli interni: http://www.caravanclubvolvera.it/collegamenti/foto%20caravan%20piero.jpg Venne quindi la sorellina, e si decise di passare a qualcosa di più grandicello: una Knaus Azur, questa volta trainata dalla Croma 2.0 CHT del 1989, color bordeaux. Protagoniste insieme di una paurosa sbandata di tre corsie di A4, dalle parti di Padova (andavamo a Venezia e abitavamo ancora a Ivrea)... pur essendo la Croma una vettura solida e ben piazzata, toccati gli 85 orari il caravan entrò in oscillazione, trascinandosi in giro la Croma come fosse un cucciolo al guinzaglio Io ero piccino, e il mio commento fu "Facciamolo ancora!" Fu montato il gancio ammortizzato, ma mai più furono superati gli 80 orari... Eccola qui: Ricordo che noi avevamo la versione di taglia media, esisteva anche più piccola: Ma anche ENORME! Qui qualche foto degli interni: Knaus Azur ? EkspressAuto Passato il tempo, ci ritrovammo cresciuti, e ci rendemmo conto che il nostro essere campeggiatori era sempre meno stanziale: la combinazione auto+roulotte era sempre meno adeguata. Sfruttando un'occasione d'oro, ci arrabattammo un bellissimo Laika Ecovip 3 del '94, con nove mesi di vita, motorizzato Transit 2.5 TD. Iniezione diretta, sottolineo. 74 kW, tanta coppia, ma tanta fatica per portarselo in giro... La storia è curiosa: fu acquistato da un appassionato camperista torinese, felicissimo di essere finalmente arrivato ad un mezzo che per l'epoca era due lunghezze avanti al resto del mercato. Fu costretto a divorziare per un litigio nato dal fatto che la moglie non voleva sedersi davanti, e dal salottino non vedeva bene la strada Quindi, fu una buona occasione, un mezzo praticamente nuovo. Tante avventure insieme, tante modifiche, tanti interventi tecnici... al momento è fermo da mesi con l'assicurazione sospesa, i lavori alla casa non ci hanno permesso di muoverci e muoverlo adeguatamente. Ha passato qualche mese fa una bella rivisitata alla meccanica (che stava cominciando a sbriciolarsi per il poco uso), appena saremo un po' più stabili... gli darò nuova vita Eccolo, al Vajont, tanti chilometri e tanti accessori fa: Un mezzo, devo dire, che si è rivelato davvero ottimo, sia per la parte meccanica che per quella abitativa. Ci siamo dovuti mettere d'impegno per procurargli dei danni, e questo in un VR non è cosa da poco. C'è voluto un atroce caldo estivo, l'anno scorso, unito alle ripidità spagnole, per mettere in croce il motore e il radiatore ma ora sta bene Quest'oggetto ci ha permesso di spingere il nostro "abitar viaggiando" sempre più sull'improvvisazione e sulla libera sosta, piuttosto che nei campeggi. Nel resto d'Europa la cosa funziona molto bene! La lunghezza di 6,5 metri ne rende l'uso perfetto per 2 o 4 persone (usato spesso in 5) in Europa. I camper che vedo in giro oggi sono tutti enormi e lunghissimi, anche per sole 2 persone in viaggio... mi chiedo davvero come facciano a girarsi. Curiosamente, io l'ho guidato più in Germania che in Italia... e la cosa mi è piaciuta: pur con un mezzo pachidermico e goffo in mano, ho finalmente capito che la mia guida non ha nulla a che vedere con gli italiani e va molto d'accordo con i tedeschi. Comunque, la guida di questo coso è davvero comica... non sai mai davvero da che parte andrà, e la cosa più assurda sono i sorpassi ai camion: finché si è affiancati bisogna tenerlo dritto e saldo... nel momento in cui si passa la cabina, la pressione aerodinamica da una spinta impressionante a sinistra, quindi bisogna percorrere qualche metro in sottosterzo forzato. Il volante è visibilmente girato a destra, il mezzo va dritto e bisogna avere la prontezza di controsterzare quando la spinta finisce... L'assurdo è la rapportatura del cambio. In tutti i veicoli "normali", esiste un range di velocità che possono essere affrontate con due o più marce diverse... qui non è possibile: la marcia termina esattamente dove comincia la successiva. Ergo, la guida diventa continuamente forzata: bisogna regolarmente arrivare a limitatore (4000 giri con punta a 4400), e fare una cambiata da F1, perché tra il peso e la resistenza aerodinamica, se ti perdi 500 giri devi rifare tutto dal principio... Follia, eppure è il veicolo più divertente mai guidato
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Bene, bene, molto bene. Grazie per il link, e sono contento di avere un doppia frizione da provare e usare; ne ho sentito pareri molto buoni. Loro lo descrivono come il miglior cambio della storia del creato, ma ho imparato a non fidarmi dei proclami assolutistici autoincensatori di Audi Al momento ho riaperto la battaglia sui colori... nel catalogo A5 ho visto una combinazione di grigio scuro (meteora) e marrone davvero non male. PS: Triple, scusa, ti ho usato come cavia... devo riprendere un po' la mano su certe funzioni del foro, ho eliminato le citazioni integrali dei messaggi precedenti per maggiore leggibilità
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Allora non sono il solo... E' divertente vedere come la mia capacità di conversazione crolli mentre sto guidando. Al punto che mi capita di lasciare frasi o parole a metà e se devo fare discorsi complessi, alla fine vengono fuori dei deliri Col telefono, anche in viva voce, mi sono reso conto dopo un po' di esperienze che la cosa non funziona: il livello di qualità della guida crolla miseramente. Non sbaglio movimenti, frecce o simili, ma vedo che tutte le operazioni "pianificate" (tipo cambiare a seconda di cosa sta facendo il traffico davanti) risultano incredibilmente ritardate. Ergo, se per le operazioni che mi aspetto di dover fare mi ritrovo un buffer di qualche secondo, posso concludere che in caso di operazioni inaspettate arriverei schifosamente in ritardo e sarei coautore di qualche casino. Va da sé, meglio evitare. Esiste sempre l'opzione di accostare da qualche parte fuori corsia. A chi mi dice che non sono multitasking, rispondo che si sbaglia: posso fare più cose contemporaneamente, tra cui guidare, ma l'obiettivo dichiarato è di fare in modo che la guida abbia una percentuale di attenzione quasi assoluta. Idem per il bere. Mi dicono che essendo grande e grosso, e talvolta buon consumatore di Weizen, un birrino con la cena non dovrei granché sentirlo. Il punto è che sento la variazione di attenzione e quel minimo torpore che sale, e io sono CERTO che la cosa sia uguale per tutti i cristiani, anche i beoni più disperati o chi pesa tre volte me (un Daily, forse). Un birrino mi altererebbe tanto da rendere la guida difficoltosa? Probabilmente no, di sicuro non sarei peggio del guidator medio da sobrio. Ma il mio standard non sarebbe rispettato, e tanto basta per dire di no.
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*accessorio incompatibile con l'intervento AirBag O te lo spara in gola, o lo buchi e sbatti la capoccia Io le mani le ho sempre sul volante. Ergo, pretendo lo stesso dagli altri... se vogliono fumare, esistono salotti propri, parcheggi per le automobili, ampi prati lontani da tutti. E soprattutto esistono le cure