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Wilhem275

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  1. Nel motorsport si cerca la prestazione assoluta, conta solo andare più veloci, e il cambio manuale è superato in rapidità da altri strumenti. Il piacere di guida del pilota è secondario rispetto all'obiettivo (vincere la gara). Per strada l'obiettivo dovrebbe essere cercare il rapporto con l'auto, la prestazione numerica dovrebbe contare poco o nulla, per cui avere un controllo più diretto sulla meccanica e una comunicazione meno filtrata.
  2. Voglio dare un commento tecnico-scientifico. ...mi avessero fatto un soffocotto sarei stato meno contento!
  3. Oltre a questo, si cita il concetto di libertà di scelta individuale per la propria mobilità. E chi si becca le esternalità delle auto altrui, oltre a non trarre alcun beneficio, è libero di scegliere?
  4. Però, aggiungo, il culo pesante da parte dell'utente c'è tutto. Anche dove l'offerta è oggettivamente buona si sentono valutazioni ipercritiche sul TP, mentre le parti negative del dover usare la macchina vengono minimizzate. Se in un punto si formano code il 95% delle richieste è di aumentare la capacità della strada, non di ridurre il numero di veicoli.
  5. @bik Chiedevi se è un problema di idee o risorse. Le risorse ci sono, le idee ci possono essere (se vengono ascoltate), ma al solito quel che manca è la volontà. Non esiste nessun limite oggettivo per cui in Italia non possiamo avere un TPL di eccellenza tipo Svizzera (e abbiamo dei bei casi anche noi). Al solito, è una questione politica. E' un argomento che non viene affrontato dall'alto né premiato dal basso, come tutti gli argomenti che danno miglioramenti su un lungo periodo e poco o nulla nel breve. Semplicemente la stragrande maggioranza delle persone calcola l'immediato senso di disagio di un cambio di abitudini (a prescindere dal valore oggettivo) ma vede come estremamente remota e futura la possibilità di finire rovinati per malattie respiratorie, incidenti ecc... che invece sono molto più vicini a noi di quanto si percepisca. Siamo circondati di casi più o meno personali, o comunque geograficamente vicini, di vittime della strada, e a me non sembra una cosa normale né accettabile.
  6. Più che altro, fra Treviso e Mestre gira un treno ogni quarto d'ora e ci mette un tempo imbattibile da qualsiasi altro mezzo, perché si sta discutendo di bicicletta su una tratta tra due poli? E' un caso ideale per fare la combo intermodale treno+bici, e fattibile già oggi, non nel 2050.
  7. Ricapitolando: va tutto benissimo com'è. L'essere obbligati ad usare un'automobile anche per andare al bagno è un traguardo della nostra società, e merita di essere difeso. Il nostro tempo ha un valore e impiegarlo portando a spasso scatole di metallo è prova della nostra qualità della vita. I capoluoghi del Veneto sono tutte piccole cittadine in cui la circolazione privata non è mai eccessiva, e i livelli di inquinamento bassissimi dimostrano che è il modello è perfettamente sostenibile. Le basse frequenze del TPL sono sufficienti, perché in una piccola cittadina che te ne fai più che portare gli studenti a scuola. La comodità dell'auto ci dona anche il valore aggiunto di poter abitare ben distanti da qualsiasi centro di lavoro, acquisti o svago, e quindi possiamo espanderci occupando tutto il terreno disponibile. E' una figata vivere nel 1960
  8. Spostati qui un po' di messaggi sulle scelte di mobilità: http://www.autopareri.com/forums/topic/47179-il-futuro-della-mobilità?page=72
  9. Se si parte con questa idea non si cambierà mai. Il sistema di trasporto veneto lo conosco molto bene (e sto cercando di riorganizzarlo dall'interno). Il punto lì (e in modo meno estremo vale per il resto della fogna padana) è che l'auto non potrà facilmente essere abolita, ma quantomeno ridotta ai minimissimi termini solo per arrivare alla stazione più vicina. E a quel punto va benissimo uno spompatissimo benzina. In tutti i casi se si soffrono delle limitazioni è il pegno che si paga per avere fatto la bella pensata di piazzarsi in 5 milioni a casaccio sulla mappa e allo stesso tempo pretendere di avere uno stile di vita attivo e urbano, il tutto in un posto con un clima del tutto inadatto alle automobili. Nulla in contrario se uno vuole abitare in provincia per tranquillità, ma allora che si metta in testa che la sua mobilità è da provincia (spostamenti pochi e brevi, lavoro vicino casa, poche uscite la sera). Il delirio di questo posto è che fare qualunque cosa significa metter l'auto in strada e buttarci su un 50 km MINIMO al colpo (e considerarlo progresso e comodità).
  10. Mi piace che ormai mettono direttamente il doppio brancardo, tanto per sottolineare che la macchina era finita lì ma c'eran comunque da aggiungere i trampoli Tolti gli ultimi 20 centimetri, è anche una bella macchina.
  11. Che poi il discorso sulla convenienza economica è poco utile... se è un danno per la salute pubblica, il singolo non può scaricare sugli altri il proprio risparmio. Anche io avrei comodità a scaricare la monnezza in mezzo alla strada, però non posso
  12. Stanno uscendo precisazioni sul verdetto della Corte Federale. Diversi politici, tra i quali la Cancelliera, stanno smorzando l'entità della notizia, aggiungendo che il limite probabilmente si applicherà a specifiche strade/quartieri più che ad intere città o macrozone (es. Area C). Il che ha senso perché la questione in ballo è tutta sui NOx e i problemi di concentrazione di queste sostanze sono molto locali, col diesel che è notoriamente il principale responsabile. Considerando il limite di 40 µg/m³, per esempio oggi a Stoccarda una centralina ha rilevato 17 e un'altra 50, a 1300 metri di distanza. Il discorso è simile per il particolato. Queste le medie tedesche: Da notare le medie elevate anche in città in cui solitamente il vento spazza molto bene l'aria. In questi giorni ero a Zurigo e tirava un bel vento. Notavo come, pur in mezzo ad una grande città, in un'aria relativamente pulita si percepiscano in modo netto solo la puzza dei motori diesel e delle sigarette (e di certi ristoranti etnici...). Ho trovato inquietante il paragone con la fogna padana a cui sono abituato, perché la concentrazione di motori a bitume è MOLTO maggiore, il traffico è più intenso, eppure al naso la puzza risulta meno evidente; segno che siamo perennemente immersi in questo schifo tossico e non ce ne rendiamo conto. Prima finisce questo delirio e meglio è per tutti.
  13. Guys, please try to stick to Italian, not everyone understands @max_pershin, you can use a translator for longer posts, we won't judge the results
  14. Appurata l'evidente incompetenza di Metcalfe, e che ci vuole ben altro che lavorare con le supercar per lavorare con le supercar, direi che possiamo passare oltre
  15. Se non ci fosse di mezzo Ginevra sarei portato a pensare che sito, disegni e cartella siano la fantasia di qualche adolescente invasato.
  16. La prima Peugeot che davvero mi piace, nel disegno e nella filosofia, da parecchi lustri a questa parte.
  17. Teoricamente e anche praticamente. Hai beccato un singolo caso sfigato su quante migliaia (o milioni)? La sostanza è che è ancora regolare vedere gente che arretra dalle corsie telepass col traffico che gli viene incontro e, peggio ancora, dopo attraversano di taglio i piazzali dei caselli, tipo tiro al piccione. Questa roba è pericolosissima ed è un comportamento evitabile nel 99,99% dei casi.
  18. Oddio, sulla qualità dei lamierati... gli accostamenti sono buoni, ma la pelle esterna è notoriamente di lamierino ci sono parti di quella macchina che si piegano solo a guardarle... La mia non ha più un pannello di carrozzeria sano, e ha vissuto in garage per buona parte del tempo. Ma tanto io sto dentro e mi diverto
  19. Ah beh, sai che bel guadagno Comunque sulla mia non toccherò nulla, viaggi lunghi non ne fa e per il resto va già più che bene così. Il pallino della VI marcia mi era venuto unicamente per gli alti regimi in autostrada (ancor più evidenti su Panda e Punto NP), ma sulla mia Y avrebbe senso solo se fossse una marcia di ultrariposo in aggiunta alle altre. Quelle che ci sono, per me, sono rapportate adeguatamente, e comunque se c'è una cosa che non manca a quel Fire è l'elasticità. L'altro giorno sono entrato in tangenziale con a bordo un amico patentando, il quale chiedeva che marcia avessi in accelerazione, dato che a scuola guida gli hanno detto che BISOGNA entrare tassativamente in seconda. Io ero in quarta lanciata... fossi stato in seconda sarei andato in fuorigiri A primavera monterò finalmente i famosi cerchi in lega e vedremo come va con le 185. Se mai toccherò qualcosa saranno i freni.
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