Il punto è che noi, da appassionati di auto e di buona guida, sappiamo già quale è un comportamento adeguato per un neopatentato.
Io la patente manco ce l'ho (e se mi muovo è meglio... ) ma da strafissato con la sicurezza stradale quale sono, difficilmente piglierò la Mercedes del Papy per farmi i giretti con gli amici - sarebbe pure difficile farmela dare
Perché per me sarebbe ingestibile.
Ma a quanti neopatentati viene data in mano un'auto potente? Non so da voi, ma qui un buon numero c'è.
E mi permetterete di essere preoccupato al pensiero di questi che vanno a velocità inadeguate mettendo a rischio la mia, l'altrui e la loro salute.
La panacea sarebbe una limitazione adattativa, sulle condizioni della strada, del traffico, della luce... ma a quel punto avremmo l'auto che si guida da sola.
Il punto che non capisco è quello sulla limitazione della libertà personale: secondo me nessuno può rivendicare il diritto di libertà di andare alla velocità che più mi pare o di andare in giro senza casco.
Perché? Perché in un modo o nell'altro, me ne viene male a me: se uno va troppo veloce posso rischiare di farmi male, se uno si ammazza perché non ha il casco aumentano le spese sociali che pago anche io.
Capisco il punto di vista di Sonata: è brutto quando ti vietano di fare qualcosa. E' brutto che ti mettano un limite dove tu sai già che c'è e va rispettato. Ma c'è tanta gente che quel limite non lo conosce, e allora bisogna imporglielo...
Qui ci starebbe bene un bel confronto fra
"Anarchia bakuniana": la società non ha bisogno di regole perché tutti sanno come comportarsi correttamente, e lo fanno.
vs.
"anarchia del punkabbestia": "io faccio un po' quel cazzo che mi pare, in culo se agli altri non sta bene"
Sono arcisicuro che tu auspichi la prima, ma considerata la natura umana, cadremmo tutti nella seconda in men che non si dica. Perché la prima purtroppo è utopica
Dove si può, cerchiamo di limitare. La chiave che fa fare max i 100 km/h non è la soluzione agli incidenti dei neopatentati, ma se serve a evitare anche solo un incidente, abbiamo già ottenuto un grande risultato.
Ti sparo un altro paragone, più consono al nostro tema. Non rifiutiamo l'ESP a priori; basta non farci fregare considerandolo come la soluzione universale.
Cerchiamo di costruire un telaio stabile (la testa della gente) e per gli errori inevitabili ci mettiamo l'ESP (la chiavetta magica di Mr. Volvo)
Balzano, ma chiaro