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Wilhem275

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  1. Ti rendi conto che hai aperto un capitolo completamente nuovo nella saga "L'Alfa migliore è quella appena uscita di produzione"? "Eh, ma quando erano TA erano più proporzionate"
  2. La questione è oltremodo semplice: se i giri scendono fino al minimo (ed è normale che il motore ricominci a spingere) allora è il momento di scalare una marcia. Anzi, il momento era già prima...
  3. I messaggi su scooter e smartphones se ne sono andati qui: http://www.autopareri.com/forum/scooter-e-biciclette/69639-la-gioventu-d-oggi-non-vuole-piu-il-motorino.html - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - "Sennò consuma troppo"
  4. Ma quindi cambia anche tutta la struttura dei longheroni del telaio? Mi chiedo dove abbia il motore...
  5. Io francamente non ho mai capito perché dovrebbe cambiare la guida a seconda dell'alimentazione. Ok, tra un benzina aspirato e un TD cambierà l'erogazione, ma come cambia tra un benzina soffocato e un benzina allegro, o uno col turbo, o uno col compressore, o tra un €2 e un €5. Non esistono i profili "guida col benzina" e "guida col diesel". Ogni motore ha un'erogazione diversa e quindi una diversa corrispondenza tra velocità e marcia da inserire. Comunque è il guidatore a dover fare pratica sulla risposta del motore ai vari giri, per imparare a sentire quando è ora di cambiare perché il regime non è più ottimale. Che uno non sia un drago appena preso in mano un motore diverso è pacifico, ma se dopo aver fatto pratica non si riesce ad entrare in fase vuol dire che si sta guidando a memoria... e questo è male, perché vuol dire che non si è capaci a sentire il motore.
  6. Mi dicono che il DNA in All Weather a molte persone ha risolto parecchie situazioni rognose...
  7. Ragazzi, facciamo che non rispondete a questa discussione finché non lo fa l'autore, ok?
  8. Potresti cavartela con una polizza che permetta la sospensione. Magari ti costa un pelo di più, ma aggiungendo i mesi che non usi il costo si diluisce parecchio nel tempo. Io questo gioco lo faccio bene con Genertel, che permette una sospensione minima di 30 giorni.
  9. Posto che qualche decina di secondi di minimo male non fanno, a prescindere da temperature e situazioni, basta sfrizionare e si va via anche con un quarto della potenza
  10. Così se è in un garage muore direttamente lui e non il motore Però sui motori vecchi il problema è reale, ce ne sono certi che a freddo erogano tre cavalli in croce. In generale l'unica soluzione è accelerare, e parecchio. Intuisco che il motore si spegne a metà rampa perché a quel punto, essendo avviata l'auto, smetti di sfrizionare. Il problema è che in salita serve molta potenza e quindi serve un alto numero di giri. Due sono le strade per mantere i giri alti: a) prendere velocità, rimanendo in prima sfrizionare fino a che non si è fuori dalla rampa E tipicamente sarà la (, perché nelle rampe non ci sono praticamente mai le condizioni di visibilità e spazio per prendere velocità in sicurezza.
  11. Ragazzi, le ultime tre pagine sono state DURISSIME...
  12. Dal sito linkato: La terribile ingenuità di credere che il marketing Audi sia più santarellino di una start-up rapacemente in cerca di fondi Comunque, anche se il processo sta in piedi, voglio vederlo messo a confronto con la propulsione elettrica mettendo in conto l'inefficienza del motore a combustione interna. Perché dire che il processo è figo, e poi alimentarci scassoni a gasolio, non è meglio di chi dice che l'elettrica è figa e poi dimentica le batterie...
  13. Sulla A ne possiamo discutere e potrei pure essere d'accordo, la responsabilità individuale deve essere evidenziata. Sulla B non ci siamo proprio: gli specchi si guardano prima di qualsiasi movimento laterale, a prescindere dalla legalità o meno di cosa potrebbe arrivare. Un vigile me l'ha spiegato molto chiaramente: Codice alla mano, il guidatore è tenuto a comportarsi in modo da salvaguardare la sicurezza, a prescindere da chi fa la cazzata (art. 140, principio informatore della circolazione). Se uno coscientemente sceglie di astenersi dall'applicare azioni di salvaguardia della sicurezza, allora non è meno responsabile di chi ha commesso l'errore. Tradotto: se scelgo di non compensare le cazzate altrui, me ne rendo corresponsabile. Se uno mi taglia una precedenza e io gli vado dentro perché scelgo di evitare di frenare "perché tanto è colpa sua" sono responsabile anche io, ed è sensato che sia così. Evitare di guardare gli specchi prima di una svolta è una mancanza volontaria e in quanto tale va punita. Perché? Perché l'obiettivo della sicurezza stradale, Codice incluso, è di evitare gli incidenti, non assistervi passivamente e poi valutare le colpe. In tutti i casi gli specchi vanno guardati perché potrebbe stare accadendo qualsiasi cosa lì dietro, dal camion che ha perso i freni all'ambulanza di cui non si sente la sirena, passando per un veicolo finito nella corsia sbagliata per evitare un altro incidente. Ma foss'anche il motociclista a velocità siderali: la mia responsabilità è di fare quanto nelle mie possibilità per evitare l'incidente. Se guardo lo specchio e non lo vedo, pace, ho fatto quello che potevo. Se non ci provo nemmeno, non posso certo dirmi innocente...
  14. Dio, che atto di umana pietà quei quadrettoni
  15. Questo topic è utile nella misura in cui non li conoscevo e mi stanno piacendo
  16. Le vorrei dannatamente entrambe. Comunque chi ha fatto i menù della S non è meno fuori di zucca di chi ha fatto il motore delle Hellcats
  17. Chi ha scritto questa cosa è uno squilibrato, ma ha ragione non ho mai letto qualcosa di così scanzonato proveniente dal mondo automotive...
  18. Il tetto in color ciliegia radioattiva mi dice che anche quello è Audi comunque molto fine come ambientazione il porto industriale di Catanzaro, le palazzine popolari fanno il giusto pendant con la catenazza al collo del guidatore e col pelo ascellare che spunta dalla canotta bianca a coste
  19. Ma in questi casi il problema non è che venga tolta la patente, ma che venga assegnata la colpa. E' un altro ordine di problemi, che è giusto siano affrontati, ma non spostano la questione. Mettiamola così: è sensato non andare giù duri nei casi in cui non è possibile stabilire una certezza di colpa. Lì sì che puoi lasciare la seconda occasione. Questo non toglie che uno che ha già commesso un errore pieno e riconosciuto non deve avere la possibilità di tornare a commetterlo. Inoltre, è fuorviante basare il giudizio sugli effetti finali. Un errore alla guida può avere conseguenze molto diverse a seconda di una serie di varianti esterne, a partire da quali veicoli sono coinvolti. Uno che fa un sorpasso in curva e si spalma contro un camion non va giudicato meno severamente che se si fosse trovato davanti un'utilitaria. La gravità sta nell'atto, non nelle conseguenze. Nel nostro ordinamento dubito esista il concetto di "tentato omicidio colposo", ma è proprio ciò che andrebbe applicato nei confronti di quei milioni di atti di imperizia alla guida che solo per puro culo non si traducono in una tragedia. Alla fine si torna al tema dei controlli, e che si traducano in sanzioni severe... Riassumendo, per perdere l'abilitazione: - seccare qualcuno non è condizione necessaria; - seccare qualcuno è condizione sufficiente. Il punto a cui voglio arrivare è la quantità di casi in cui la situazione va davvero oltre il proprio controllo è ridottissima, mentre invece mi pare che il guidatore medio si autoassolva da una larghissima fetta di propri errori; vuoi per vera e propria ignoranza dei rischi, vuoi perché ne è cosciente ma spera in San Culo... Io non sono infallibile ma, perdiana, ci metto un grosso impegno sempre, per essere davvero focalizzato e cosciente alla guida, e non mi sta bene che gli altri invece si consentano delle scusanti.
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