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Wilhem275

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  1. Però per favore finiamola tutti quanti con i riferimenti personali. Già ai tempi delle guerre da forum le "fazioni" erano poco definite, figurarsi adesso che abbiamo tutti sorpassato quelle menate da quindicenni... evitiamo in tronco il "Tu dicevi questo".
  2. Ieri sono stato per pochi km passeggero di questo coso. Fuori è del tutto insignificante, al massimo salta all'occhio perché troppo bozzoso, ma dentro mi ha fatto un'ottima impressione, con la plancia inclinata a scendere sul tunnel. Peccato per il solito volante Peugeot "piattume edizione 1991" che sminchia il tutto, ma il colpo d'occhio è molto buono.
  3. Ma in effetti il consumometro analogico non l'ho mai visto, forse su qualche BMW anni fa. Probabilmente quello è un'indicatore che sta bene a lancetta, tanto lo scopo è massimizzare, non il valore preciso in sé (tanto più che da un'auto all'altra cambia pure l'unità di misura). Stimolato da questa discussione, ultimamente ho fatto più caso ai due tachimetri in auto, e ho capito l'inghippo. Confermo che il valore tramite lancetta è più immediato da vedere, perché appunto basta un'occhiata. Il problema è che, per conoscere il dato, devo... leggere la cifra prossima alla lancetta, e sono punto a capo rispetto a leggere la cifra corrente sul tachimetro digitale Come dicevo, già se il quadrante fosse scalato in maniera furba ci si potrebbe "fidare" molto di più, senza dover ogni volta leggere il numero prossimo all'ago, perché si avrebbe già la mappa mentale per cui data posizione = dato valore. Con un quadrante che ha sei milioni di tacche non c'è speranza. Cito come esempio la prima versione del quadro di W203: Aveva il solito difetto di essere inutile per metà, ma aveva il pregio di essere estremamente "geometrico" nel rappresentare V=130
  4. Ma io ci credo sul fatto che la lancetta sia più immediata da leggere però bisogna capirsi per che scopo. Se è per capire se sono a 80 o 100, è ottima; tra 80 e 82 inizia a chiedere un impegno non trascurabile. Il problema è che, di tanti valori che il guidatore deve conoscere, la velocità è l'unico con una soglia on/off. Tutti gli altri sono molto più progressivi. Nell'esempio dell'indicatore temperatura: se il radiatore fosse fatto per funzionare bene fino a 94 gradi e poi a 95 esplodere senza preavviso, l'indicatore con la lancetta generica non mi starebbe affatto bene e lo vorrei digitale. OPPURE Benissimo la lancetta, ma con il suo bel semicerchio scalato da 92 a 96° e con le tacchette a rischio disegnate in rosso Il problema è appunto che, per ora, un tachimetro a quadrante non ha idea dei limiti e quindi sì la lancetta è veloce da vedere, ma è in mezzo ad un mucchio di tacchette bianche in cui una vale l'altra. VW disegnerà pure le tacche rosse, peccato che siano sul 30 (che mi è del tutto inutile) e sul 50 che pure è inutile perché per tenere quella velocità vera la lancetta deve ballare direttamente sulla tacca del 60 Il giorno che il tachimetro a quadrante diventerà intelligente e si adatterà a mostrare il limite e rappresentare graficamente la soglia in dettaglio, non avrò problemi a dire che è più funzionale di un numero cangiante, ne sono convinto Per il momento non mi dice niente di utile. Poi, già parte dell'utilità potrebbe essere recuperata finendola di scalare tachimetri a 280 km/h quando al massimo me ne serve meno della metà, così magari le singole tacche iniziano a signficare "10" invece di "20"
  5. Direi che la discussione può tranquillamente confluire in quella generale del modello... che stava lì apposta
  6. Bingo! E' proprio questo il problema che giustifica, nella mia guida, l'esistenza del tachimetro. Non fosse per il limite legale io farei anche direttamente a meno del tachimetro in auto. E non lo dico per spacconeria corsaiola, eh; semplicemente sono la strada, i suoi utenti e la macchina a dirmi se devo andare di più o di meno. Ad oggi il mio uso del tachimetro è per: - tenermi sotto la soglia multabile - mantenere la velocità costante non avendo il cruise (e tra due mesi anche questo problema sarà eliminato) Perciò il mio unico interesse è di sapere in dettaglio quel chilometro in più o in meno. E infatti trovo odioso che questi strumenti siano starati apposta (su Passat in particolare). Non metto in discussione la bontà delle ricerche sulla comprensione delle informazioni. Magari la lancetta è molto più immediata da leggere; ma comunque non mi dice niente di utile. Poi, come ho detto più volte, il tachimetro in km/h è uno strumento che mi dà un'indicazione su una scala del tutto arbitraria rispetto alle mie percezioni immediate. La marcia di un'auto può cambiare sensibilmente di metro in metro e di secondo in secondo. Che mi sta a significare sapere che, se mantengo quella velocità, tra un'ora sarò a 73 km da lì... se tanto dopo venti secondi sono fermo ad un semaforo e comunque tra 6 km sono arrivato se fosse in "giri del mondo alla settimana" mi sarebbe utile tanto quanto, tanto basta la proporzione Non mi serve sapere circa dove arriverò, mi serve evitare di schiantarmi. Ergo il riferimento esterno preferisco averlo in m/s, almeno mi regolo nell'immediato. O, ancora più spinto, che mi dica i metri che mi servono a fermarmi. Un'evoluzione simile, ma del tutto faceta, la si è già avuta nelle Rolls che hanno sostituito il contagiri con quella cazzatona che è l'indicatore di potenza residua Ecco, nel mulino che vorrei l'auto dovrebbe avere un HUD che mi dica i metri al secondo senza dover abbassare lo sguardo, e una proiezione olografica sul parabris che segni il punto di arresto reale sulla strada, calcolato in real time sulla velocità e sulle condizioni di attrito e a quel punto pure le indicazioni del navi disegnate sulle strade da prendere Chiaramente nello stesso mulino non esisterebbero limiti di velocità perché non sarebbero ammesse a guidare persone che hanno bisogno di un guardiano esterno per non ammazzare il prossimo Posto che almeno all'HUD ci siamo già arrivati con una tecnologia matura, questa impostazione non mi dispiace affatto: E poi ha pure l'acceleratore incernierato in basso
  7. Al di là delle facili battute da caserma ci ho ragionato e ho capito dove mi è scattato il glitch cerebrale. Quell'incrocio ha due linee di arresto, perché c'è un cancello privato in mezzo ai piedi. Io ero arrivato tarandomi per fermarmi alla fine della strada, dovendo dare precedenza. Dopo avere impostato la frenata, avvicinandomi ho notato la prima linea di arresto, più vicina a me, a cui prima non avevo fatto caso perché inutile al dare precedenza. A quel punto per automatismo ho spostato il punto di arresto dalla seconda alla prima linea di arresto; e infatti ricordo di avere frenato più forte apposta per non sforare la prima linea. Questo imprevisto "cambio di programma" ha fatto sì che l'automatismo passasse dalla procedura della precedenza a quella del semaforo rosso (in cui le linee di arresto sono influenti). Brainfart mi chiedo quanto sarei rimasto lì prima che qualcuno mi riarmasse il cervello dall'esterno
  8. Io da quando ho il digitale non guardo più l'analogico. Tutto quello spazio potrebbe essere usato... per un digitale più grande Anzi, in verità preferirei che tutta l'indicazione della velocità venisse tolta dal quadro e spostata sull'HUD. E' praticamente l'unico dato che mi interessa controllare frequentemente, assieme forse alla mappa del navi. Il resto può starsene dov'è.
  9. Questa è degna di menzione proprio perché non ho rischiato... Alle 2 di notte, ho approcciato un semaforo rallentando perfettamente e fermandomi alla linea di arresto (con una certa perizia nel trovare il punto di arresto perfetto). Dopo un paio di minuti di attesa del verde... le mie passeggere mi hanno fatto notare che eravamo fermi ad un semaforo lampeggiante In pratica il mio cervello ha avuto un bug e ha convertito il "fermati e dai precedenza" in un "fermati e attendi nuove istruzioni". Sono stato lieto di vedere che in caso di brainfart il mio cervello ha funzionato secondo un meccanismo fail-safe, è stato un momento molto ferroviario
  10. Il sistema in uso da anni a Treviso fa già buona parte di queste cose, con sensori a terra. E segnala anche i posti vuoti, almeno per aree (ma con un'app potrebbe farlo anche sul singolo posto).
  11. Tutte molto belle, ma Omniauto mi ha fatto di molto sghignazzare
  12. Un'amica ha provato a chiamarmi mentre era in movimento ma non c'è stato verso di avere una comunicazione comprensibile. Comunque mi ha poi richiamato via rete mobile e pure quella chiamata è caduta... quindi direi che la connessione non era delle migliori La qualità della voce, nella chiamata col forumista, era un po' metallica ma ampiamente entro margini accettabili. Apprezzo moltissimo il fatto che la modifica non abbia appesantito l'applicazione, il cui punto di forza secondo me resta la fluidità superiore a qualsiasi altra app di comunicazione.
  13. Buono sì... appena testato con quello che ha scritto prima di me Comunque non è più ad invito, con l'ultima release è attivo per tutti. Qualità stabile anche in mezzo a connessioni messe alla frusta
  14. Cioé, di decine di esempi di modelli identici, quelle due sono proprio l'esempio sbagliato...
  15. Attivate le chiamate su Android Ho provato a chiamare 8 diverse persone, ce ne fosse uno che ha risposto verso un iPhone mi ha invece dato un errore causa altro terminale da aggiornare.
  16. Tu comincia a disegnarla, poi si vedrà
  17. Wilhem275

    Mazda MX-5 2015

    Potremmo avviare il tormentone dello spostamento della batteria nel baule
  18. Se proprio non ce la si fa ad introdurre la quota variabile "assoluta" (che io comunque preferirei) si può tentare col metodo dei voti scolastici giapponesi: stabilire a priori che un tot sarà assegnato al gruppo, e poi le singole performances faranno la classifica e quindi la ripartizione. Scansi le lagnanze "Ma così ne approfittate per pagare meno il personale" ma hai comunque la competizione interna perché nessuno vuole regalare niente al vicino
  19. Mi pare che sia stato detto chiaramente che i desiderata sono l'immagine e la fruibilità anche urbana, più delle prestazioni. Credo che per questo, a queste cifre, si debba appunto guardare in Porsche Però bisognerà adattarsi ad un buon usato. Immagine sportiva + nuovo + 50 k€... c'è qualcosa di troppo.
  20. Come dicevo, mi guarderei intorno per altri esemplari simili, anche per capire la situazione prezzi. Magari si trova qualcosa poco più vissuto ma più economico, e appunto con una combinazione meno banale. Comunque terrei in considerazione questo esemplare, specie dato che ti è piaciuta Quel motore l'ho avuto su Classe C W203 ed era ben coppioso e molto rotondo.
  21. Era un esempio di crossover, troppo in anticipo sui tempi... oggi l'idea attecchirebbe di più. Comunque, leggendo l'articolo di Jalopnik si delinea bene cosa sarà e cosa non sarà questo pick-up MB... Io mi aspetterei qualcosa di più vicino ad un Vito che ad una Classe E
  22. Io rimarrei nell'ambito di quella Classe E e di quel motore, ma cercherei in giro variazioni su colore/interni/allestimento. Non che sia male come si presenta, ma mi stuzzica poco. Certo che se i km sono originali è una occasione interessante...
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