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Tutti i contenuti di Wilhem275
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Occhio... lì hai una variabilità fuori controllo Mi sono trovato davanti gente con un accento effettivamente chiaro come non mai, e altri che parlavano una cosa così stranamente cantilenante che in certi momenti ho pensato fosse gaelico. Il problema è che non ho rilevato una netta separazione geografica o socioeconomica per allocare le varie parlate: è assolutamente random. Puoi beccare tranquillamente il tranviere che parla perfetto e il medico incomprensibile... insomma, ogni volta è una sorpresa Però restano luoghi e genti adorabili. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - A me le persiane sono sempre piaciute moltissimo (e qualcuno potrebbe aggiungere di avere un debole per le tapparelle ). IL cinese faceva schifo ma LA cinesina era caruccia, cucinava bene e "aveva il problema di non riuscire a vedersi i piedi"
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Guarda, io di solito non sono uno che straccia tanto l'anima sulla bellezza altrui (non ho il materiale per potermelo permettere), però in questo caso mi sbilancerò e dirò che la giovine era talmente un roito che, in questo circolo di scaricatori di porto, se vedeste il soggetto mi dareste un sacco di virili pacche sulle spalle per NON essermela fatta
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GRAZIE PER AVERLO DETTO
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Confermo che gli australiani hanno un lessico a parte, però il mio amico di Melbourne se non parla troppo lesto lo si capisce bene Aneddoto. Nella nostra cumpa Erasmus eravamo una quarantina di persone con le origini più sparse. Di madrelingua inglese c'erano l'australiano, una canadese di Vancouver (pronuncia limpidissima), qualche americana, e una inglesotta del Salcazzoshire Oh, tutti si capivano tra tutti, pur parlando alcuni un inglese veramente sfracellato. Solo che NESSUNO capiva che diavolo dicesse l'inglesa ad un certo punto se l'è presa a male perché pensava che la stessimo burlando In cinque mesi avremo compreso forse il 30% di ciò che ha detto Il fatto è che lei era convinta di parlare la lingua "da manuale", ma in realtà usava il suo dialettaccio infame con i pieni e vuoti di pronuncia tutti sfalsati...
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Per carità, e poi il topic delle donnine chi lo popola? Chi demolirà i sogni di gloria dei piccoli designers da retrobottega? Non scherziamo - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - ...Aymaro mipiaccia ma tace. Che ricambi la marchetta andando a popolare il suddetto topic, va'
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Quello almeno sapeva capire cosa fosse Lercio
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E infatti pure mea culpa che dovevo dirlo subito Vabbé, si vede che quest'auto tira interesse, se siamo finiti a fare la moviola delle nostre stesse conversazioni
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In effetti le cromature sono buttate a caso. Ma poi non ha mezzo millimetro di altezza in più, a che serve? Non per bellezza, non per praticità, boh... La A4 è un po' rialzai, che non ricordo?
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E' che non avevo voglia di contarli, allora sono andato sul sicuro
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Dipende se quel po' di soldi non te lo chiedono per mettere vernice e pelle a 'sto coso qui...
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Ciao, intanto confermo l'incoraggiamento c'è in giro tanta gente (anche con anni di patente) che crede di essere venuta al mondo con la guida innata e invece l'approccio di fermarsi, riflettere e chiedere è senz'altro il migliore per sviluppare una guida sicura. Niente panico, all'inizio TUTTI abbiamo fatto casino con i tempi giusti per cambiare, ci si arriva con un po' di pratica ma è molto più facile se ci si figura in testa come funzionano motore e cambio. Detto questo, parto dalla fine: il concetto di scalare senza usare la frizione non esiste, a meno di non voler uccidere il cambio premere la frizione ha la funzione di scollegare il motore dal cambio, in modo da non fare forza sugli ingranaggi del cambio mentre si passa da uno all'altro (questa è una cambiata). Che si salga o si scenda di marcia, comunque il motore deve essere scollegato durante la cambiata; e fin qui direi che ci siamo Ora, la questione generale su quando è opportuno cambiare. Il motore -qui semplifico- eroga poca potenza a bassi giri, e sempre di più al crescere dei giri. Il motore non deve viaggiare a giri inutilmente alti (per limitare i consumi e l'usura), ma non può neanche stare troppo in basso perché altrimenti non ce la fa ad andare avanti. Il valore "giusto" dipende molto dal tipo di motore e dalla cilindrata, se ci dici con che auto e motore hai a che fare possiamo stimare un valore realistico (cominciamo a capirci su un'auto, per le altre ci pensiamo più avanti). La cosa principale da capire è che a te serve poca potenza per mantenere la velocità costante, e più potenza quando si vuole aumentare la velocità (alla scalata ci arrivamo dopo). Quindi a velocità costante puoi tenere il motore a quel regime "normale", a giri più o meno fissi, perché non hai bisogno di tanta potenza; mentre per prendere velocità i giri devono salire. Attenzione a non fissarti, come succese spesso a scuola guida, sulla marcia "giusta" per la situazione. Il tuo obiettivo è valutare prima di tutto la velocità giusta per la situazione. La marcia da usare dipende dalla velocità, non il contrario. All'inizio ci sta di voler tenere la "monomarcia" per tutte le situazioni, però la confidenza sulla velocità da tenere dovrebbe arrivare abbastanza in fretta. Hai avuto modo di viaggiare in strade poco trafficate, insomma strade che non offrano troppi potenziali ostacoli su cui concentrarsi?
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Il problema di 'sto U-Boot è di essere l'allungamento di un'auto col padiglione arcuato, con i profili dei montanti nati per una certa curva e qui raccordati ad cazzum al tetto piatto. Davanti ancora ancora, ma il montante Z è venuto... incongruo... Si vede bene nel confronto con la genitrice: quella era nata con tutti i pannelli piatti e dritti, quindi anche allungandola di un chilometro nel mezzo non è che siano cambiati i raccordi.
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Infatti... per quanto mi riguarda questa roba è gossip, non ha il benché minimo effetto pratico.
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Al di là del fatto che appunto si continua a vedere perché certi dettagli non li puoi imboscare, restano comunque auto con sotto una base meccanica inferiore. Io solitamente preferisco un'auto ben accessoriata ad una di segmento più alto ma spoglia; ma in questo caso interviene un livello minimo sotto cui non ha senso scendere. Tradotto: se ti serve un mulo no frills che ti porti in giro con la minore spesa possibile, prego. Se inizi ad allestirlo bene (e non verranno via gratis queste versioni) allora dico no, prendi un'auto più seria anche se con meno fronzoli.
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Notare che è l'ennesima auto gradevole ma soppalcata: si potrebbe tranquillamente eliminare tutta la fascia nera sui fianchi, e la fascia colorata dai LED in giù davanti, e ne verrebbe fuori una compatta accattivante...
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Capisco che abbia un significato per loro, ma mi sfugge il senso di una low cost vestita a festa...
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Appunto, al di là della suggestione del portellone questa Superb (e in generale l'impostazione Skoda di oggi) mi ricorda ciò che fu Croma I: una berlina dallo stile "matematico" molto rigido ma gradevole perché ben proporzionato e curato nel dettaglio, e con un valido contenuto tecnico sotto; molta sostanza a prezzo non esagerato. Poi, mica tutte le auto devono avere un disegno sportivo. Tra quelle che non ce l'hanno, questa si distingue per il buon lavoro, e risulta essere piacevole. Non credo che questa sarà un'auto da godere fra i tornanti, come non credo lo fosse Croma... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Esclusiva no, di sicuro c'è sulle Rolls, ma non lo associo per forza ad un lignaggio elevato.
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Non credo si riferisse a te
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Non sapevo nemmeno che ci fosse una cosa chiamata HR-V in lavorazione, ma in tutti i casi: Secondo me dovevano reingegnerizzare questo, senza cambiarlo di una virgola
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Questa sera Mercedes non è stata l'unica a presentare un pullman
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- ginevra 2015
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NUOOOOO! Io avevo capito che l'avevano sacrificato! E sì che c'erano gli spies con il tergi... Basta: se mai dovessi comprarmi una Passat, per nessun motivo comprerei una Passat O questa l'ammazzano con i motori, o la prezzano da Mercedes, oppure sono fottuti...
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Ti rispondo in modo più serio. In parte quei giornali stanno avendo un comune processo di impoverimento delle redazioni, per cui non avranno lo stesso articolista ma facilmente avranno la stessa "classe" di articolisti, per cui ci sta che l'output sia allineato anche negli errori. Dall'altra parte non nego che quelle "sviste lessicali" o le virgole spostate di posizione siano volute, ma credo che il fine sia la disperata ricerca del click in più; e in modo più raffinato, il tentativo di reggersi a vicenda una storia che non esiste ma è più succosa per un pubblico culturalmente abituato al melodramma. Infatti vedi bene che spesso la porcata è limitata al cercare il titolo FALSO ad effetto, poi l'articolo segue un'altra strada. Ho qualche esperienza di collaborazione con la stampa ed effettivamente i titolisti sono la feccia dell'editoria E' davvero la parte della produzione giornalistica che è più modellata sulla "pancia" e a sua volta è quella che più la alimenta. Dovremmo abolire i titoli per legge Non credo che la ricerca della distorsione vada oltre a questo. O meglio, c'è comunque una fortissima ingerenza della politica nel taglio editoriale dei giornali (come nella produzione di qualsiasi altro settore "pubblico" o almeno sussidiato, insomma dipendente dalla politica), ma non di più rispetto a qualche anno fa, anzi probabilmente meno. La vera tragedia è che i giornalisti stessi (come anche gli operatori degli altri settori) dopo anni di lavaggio del cervello hanno cominciato ad essere più realisti del re. E facilmente i più giovani (e meno formati) hanno cominciato già incamerando questa distorsione come lo stato naturale delle cose. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Io non sono ancora riuscito a capire in dettaglio la situazione greca, ma comprendo che hanno un problema di spesa pubblica colossale rispetto alla produttività. Mi figuro uno stallo simile a quello italiano, in cui bene o male tutti hanno un microprivilegio da difendere e quindi non ammettono che ci si metta mano, ma credo che la cosa sia ancora più distorta in una visione dello Stato inteso come erogatore di banconote dovute e gratuite. Da quello che ho visto tra i greci che ho conosciuto in Erasmus (che comunque non sono lo scarto della società), le tipiche dinamiche della Terronia assistenzialista lì funzionano pure peggio, nel senso che da noi le porcate si sono sempre fatte ma almeno con la consapevolezza di essere nel torto, lì manco quello. Molto naif. Perciò il cambiamento non può che venire dall'interno (o per lo meno ammettendo le spinte esterne). A differenza dell'Italia (anche considerando il Sud) non hanno manco mai visto il nostro livello industriale ed economico - il quale, checché se ne dica, è comunque abbastanza elevato a livello mondiale. In tutta franchezza non riesco a capire bene in quale epoca il loro livello sia stato "non troppo lontano" dal resto d'Europa, tanto da entrare a fare parte del club.
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Mi era sfuggito, è l'abitudine a non leggere davvero cosa scrivono quei giornali comunque non cercare la malafede, secondo me è solo una traduzione fatta con le natiche da uno che non sa di cosa sta parlando, per la malafede serve cervello