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Wilhem275

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  1. Beh, con calma... che i tedeschi, col loro benedetto bollino per l'accesso alle città, le auto vecchie le stanno penalizzando eccome. Almeno si sono limitati alle città, questo sì.
  2. Banalmente, se le Case americane potessero importare in Europa con questi prezzi così bassi... si sarebbero già mangiate il mercato da un pezzo, anche con i 3.6 benzina da 100 CV
  3. Il fatto è che con Apple si è già vaccinato con iPhone e iPad e varie altre carabattole: era sostanzialmente un fanboy, ma col tempo ha rilevato che effettivamente sono fichi finché resti nel tracciato delle cose che hanno deciso che puoi farci, appena ti serve una cosa "anomala" sei fottuto. Ergo, trattandosi ora del suo dispositivo principale su cui deve fare affidamento per ogni cosa possibile (esempio: montarci dei driver per far interfacciare un vecchio dispositivo seriale che carica i suoni nei decoder delle locomotive in H0... auguri col Mac ), ha saltato a pié pari. Non per esibizione di tronfia superiorità, ma per puro terrore (il casino subito con l'aggiornamento zoppo di iOS, qualche mese fa, ha contribuito molto a scalfire l'immagine dell'affidabilità. Curioso che stia cambiando automobile e strumento informatico insieme e dopo essere rimasto a piedi con entrambi sia abbastanza poco in confidenza con due mostri sacri come VW e Apple ) La docking station è utile (io la uso regolarmente) perché poi ci lavora in ufficio con uno schermo più grande ed è una menata attaccare e staccare schermo, alimentatore, ethernet, mouse, tastiera e accessori vari più volte al giorno. Il touch su un sistema PC Win io non l'ho mai provato e non so che utilità possa avere, e nemmeno lui infatti l'ha posta come condizione rilevante. Però vedo che oggi ci sono tante offerte in quel senso, e data la maturità raggiunta coi telefoni mi figuro che si possa avere qualche utilità anche nell'interfaccia di un PC. Insomma, non è un dato vincolante ma se c'è non ci sputo sopra. Ora sto guardando qualche confronto tra ultrabooks e in effetti direi che il circolo è quello. Best Ultrabooks: top 5 thin and light laptops reviewed | News | TechRadar Best Ultrabooks 2014 - Top Rated Macbook Air Alternatives
  4. Mah, per quello direi che la scelta del D è uno dei pochi punti fermi, per vari motivi. Intanto perché il carico lo usiamo, non quotidianamente ma con frequenza non trascurabile. Poi perché comunque è un'auto usata per parecchie ore sia quotidianamente (almeno 90') che per viaggi medio-lunghi, con tanta autostrada, e a livello di comfort, insonorizzazione, stabilità (quantomeno per il passo più lungo) le C sono migliorate molto ma la differenza c'è. E poi comunque già 'sto pover'uomo è in crisi perché si vede tagliare lo stipendio per sport ad ogni luna nuova, se dopo il passaggio A6-A5-Passat lo faccio finire su una Golf Variant mi va in depressione e lo capisco pure E al di là di tutto questo, rimane comunque un problema di gambe lunghe: già nelle D (e spesso pure nelle E!) deve guidare con il sedile tutto indietro e il posto dietro inservibile, e già una bella parte delle D sono escluse perché anche col sedile indietro non ci sta con le ginocchia... figuriamoci in quante C riesce ad entrare (Grande Punto la guida con molta difficoltà, per dire). Ora che mi viene in mente, avevamo già fatto la prova con C5 attuale e non c'era verso che la potesse guidare, troppo corta da sedile a pedali. Non riusciva neppure a sedersi senza contorsioni.
  5. Ehm... forse non mi sono spiegato bene Lo ripeto: in questo momento mi serve solo la lista di tutti i modelli comparabili che vi vengono in mente. Tutte le altre considerazioni verranno dopo e sarete chiamati a sfogare le vostre opinioni ma al momento devo solo raccogliere i nomi e fare un primo giro di prove "fisiche" che prescindono da qualsiasi altra considerazione di merito o discredito dei modelli. E' inutile che mi dite perché una macchina è buona, può essere la migliore SW mai fatta ma se il conducente non ci entra rimane un ottimo soprammobile Tipo, Avensis mancava, così come tutte le altre jappane. Fa male al cuore anche a me, ma sbizzarritevi sui SUV Comunque, trattandosi di aziendale, sono del tutto irrilevanti i consumi e costi vari e il prezzo spuntabile (i primi perché non paghiamo noi e l'ultimo perché le rate dei leasing seguono logiche quasi del tutto estranee ai prezzi di mercato).
  6. In effetti Jag l'ho buttata dentro all'ultimo, sovrappensiero, ma non ha la SW. Esclusa (e comunque era tirata per i capelli per la premiumicità, ma non si sa mai le flotte...). Mettiamoci dentro anche 508 anche se all'apparenza mi pare piccola. Per ora mi limiterei solo a popolare la lista, per le considerazioni di merito ci pensiamo poi perché tutte possono avere pregi o difetti ma se non ci entra sono escluse comunque E' sempre una tragedia trovargli una macchina in cui ci stia, per questo temevo che prima o poi in questi anni saremmo finiti su cose suvvose. Sparate, sparate modelli PS: apprendo ora che DS5 manco è del segmento giusto messi bene i francesi comunque per l'origine, e identico discorso per Octavia, tenderei ad escluderle perché mi parrebbe comunque di scendere ancora di segmento rispetto a Passat.
  7. Hai qualche modello preciso in mente? Ve lo chiedo perché io non so assolutamente orientarmi nell'elenco degli attuali produttori, figurarsi i modelli. Vorrei soprattutto capire se le caratteristiche elencate corrispondono più o meno ad un "segmento", poi da lì capiamo quali modelli siano in competizione
  8. Per celebrare l'addio a questo mezzo che ho e abbiamo così amato questa mi sembra la citazione perfetta Nunzio vobis: siamo a -3 mesi dall'ordine della sostituta (sempre tramite leasing aziendale). Al momento il babbo ha trovato molto comodo il Freemont e si è fissato con quello Ora, al di là della scimmia del momento, cerchiamo di mettere in piedi un piccolo processo di selezione mirata. Il vincolo principale è che con le sue misure bislacche nella macchina ci entri, e questa selezione in passato ha prodotto vittime apparentemente impensabili. Per cui per ora vorrei limitarmi a fare la lista di tutti i mezzi con questi parametri: seg.D (o loro corrispettivi SUV/monovolume, che poi abilmente nasconderò ), diesel attorno ai 2 litri, nei due step che ballano attorno ai 140 e 170 CV, SW o al massimo con portellone. Tendenzialmente escluso il premium, teniamo in ballo anche Volvo anche se di solito viene eliminata perché non ci entra. Spariamole tutte e poi si procederà a cercare di farcelo entrare, e con questo potremo poi produrre una short list di preventivi da far valutare all'azienda. A me per ora sovvengono: - Mazda 6 (nettamente la mia preferita) - Insignia - Freemont - Mondeo - nuova Passat (belìn, turna? ) - Superb - Jag XE è già in conce? - Volvo V60, V70, XC60, XC70 (ma coesistono? Che segmenti coprono? Non ci capisco più niente) - Laguna (esiste ancora?) - C5 e sorella DS (bleurgh) Prego continuate... c'è tutta l'Asia e tutto il mondo SUV da pensare. PS: è una mia impressione o metà di 'sta lista inizia ad avere una bella quantità di anni addosso?
  9. Porco mondo, questo sono io tra un mese, e ho già i brividi Premesso che io sono sempre stato tutt'altro che uno studente modello, anzi devo riconoscere senza condizioni di avere spesso tenuto il profilo del mantenuto privilegiato; se c'è una cosa che mi ha sempre fatto girare le balle, è che l'università italiana è burocraticamente impostata basandosi sull'assunto che il valore del tempo dello studente è = 0. Un po' per una questione di rispetto di quelli che non cazzeggiano (e magari lavorano pure), per i quali perdere una mattinata in fila a grattarsi è un danno oggettivo; ma in generale è una questione di principio. Ho visto (le abbiamo visto tutti) scene di tale naturale menefreghismo nei confronti della persona... irrispetto totale di orari, appuntamenti, procedure, mancanza totale di senso pratico. Mi ricordo ancora l'appuntamento per la firma dei documenti Erasmus, NB appuntamento non per valutare i contenuti ma per apporre una firma. "Questa riga va compilata, senza non firmo" "Ok, mi metto alla scrivania di fianco, due minuti inserisco il dato e finiamo" "Deve tornare domani" Eh? Sono venuto fin qui apposta con appuntamento e mi chiedi di shiftare di 24 ore per riempire una riga? Se avessi risposto una cosa del genere ad un cliente, il mio capo mi avrebbe fatto lo shampoo coi moduli. Questa gente nel settore privato durerebbe venti minuti. La firma l'ho poi ottenuta facendo intendere che finché non usciva dalla stanza il mio modulo firmato, non usciva nessuno
  10. Mah, io di mio sono sempre per il limitare le norme che limitano le scelte Anche io insisterei molto di più sullo stato di efficienza del veicolo (rilevante per la sicurezza di tutti), sulle emissioni mi limiterei ad intervenire per zone, a seconda dei livelli registrati (sempre che ci sia un reale impatto di tali veicoli sugli inquinanti locali, cosa di cui dubito molto viste le percentuali). Se uno vuole tenere una Panda del '90 ammaccata e rugginosa, ma con freni e ciclistica in ordine... facesse pure, il suo impatto sugli altri è trascurabile. Non gode dei vantaggi (quali?) destinati alle storiche, scelta sua. Se lo fanno in diecimila, concentrati in città, parliamone. E poi c'è sempre da considerare il principio per cui produrre un'auto nuova è nettamente più impattante che far andare quella vecchia per decenni. Boh, capirei di più se, tra qualche anno, si limitasse la circolazione dei mezzi non-storici a quelli dotati di ABS; ma sulle emissioni mi sembra che sia sempre troppa ecofuffa in ballo.
  11. Com'è a morbidezza nei passaggi? Sono curioso di capire se e quanto diventa più ruvido nelle cambiate spinte rispetto alla marcia moderata.
  12. Sì e no, nel senso: il Paese sì, la regione (Veneto) boh. Alla fine l'unica cosa che mi lega a quel posto è che essendoci stato tanti anni gran parte delle mie energie le ho spese in progetti ambiziosi ma di valore regionale, che quindi sono per forza legati alle vicissitudini di quel luogo. Tradotto: se i miei progetti non si applicano lì ho buttato via il mio tempo e mi rode. Il metodo e i modelli me li porto con me ma rimane appunto la rosicatura perché si poteva far molto bene e non si è fatto. Ma di per sé non ho un legame affettivo, al massimo quello ce l'ho con Genova (che avrebbe anche lei molto bisogno delle mie arti). A me, come universitario alla soglia dei 30, al momento preme di più tradurre questa passione ed abilità in un lavoro pagato, e di crescere professionalmente. Posso sempre tornare in futuro con un curriculum più ciccione e sperando che nel frattempo l'allucinazione amministrativa-politica si sia evoluta (in meglio, si spera...).i Ma al momento l'ambizione è appunto di vedermi riconosciuto il valore, non importa da chi. Di per sé, trattandosi di progetti infrastrutturali di lungo termine, i miei lavori possono anche essere congelati per un tot di anni e poi adattati alla situazione. Mi preoccupa solo il fatto che dopo decenni di silenzio certi attori politici si sono svegliati per iniziare a forzare le tappe verso progetti francamente dannosi e del tutto incompatibili con le mie proposte. Cioé, se questi oggi stanno strepitando per mandare avanti un progetto cretino ma molto grosso di AV sull'asse Milano - Venezia, non è che tra dieci anni posso tornare a cantieri aperti e dire "ok, abbiamo scherzato, adesso abbandoniamo tutto e si fa in un altro modo". Per me l'ottimo sarebbe che su questo tema si stesse fermi in attesa di tempi migliori (è la classica situazione in cui in qualsiasi direzione ci si muova si pesta un merdone), purtroppo mi stanno mettendo certi politici in una contingenza per cui è adesso o mai più. Gli pigliasse un coccolone, ma veramente di cuore lo auguro... sarebbe il bene di tutti.
  13. Premesso che sono a totale digiuno di cosa offra il mercato oggi (non compro un PC dalla notte dei tempi), il babbo mi ha chiesto di individuare un modello di laptop nuovo (da prendere per l'ufficio, quindi con un po' di margine sul prezzo). Le caratteristiche di base sono (NB: io le riporto ma non ho idea se siano umane o no): - stare sotto il chilo e mezzo - autonomia di molte ore per quando è in viaggio (mi parla di 10 ore, è possibile?) - possibilmente con SSD - dotato di docking station per collegarlo ad uno schermo grande, in ufficio (schermo in parallelo, non affiancato) - schermo integrato non minuscolo, che nun ce vede Lui dixit: sostanzialmente qualcosa di simile ad un MacBook Air, ma non Apple. Aggiungo io, conoscendo il suo profilo d'uso: non ha bisogno quasi mai di nulla di più pesante di un foglio Excel, però andando ad essere il suo unico PC potrebbe capitare che ci faccia un po' di editing foto/video. Ora, io qualche vita fa sarei andato su un Toshiba Portégé per avere contenuto e compattezza, ma oggi non so manco da dove cominciare. Per esempio mi è del tutto sconosciuto il mondo dei laptop con schermo touch, o roba simil-tablet con tastiera/batteria agganciabile. L'unica cosa che credo sia rimasta valida è che nel vincolo prestazioni-diagonale-peso-autonomia qualcosa va sacrificato per il compromesso. Rimetto a voi i consigli, se occorre definire qualche parametro più preciso chiedete pure
  14. Guarda, nel nostro settore diciamo sempre che un piano di successo deve fondarsi sull'analisi della domanda, e sarei incoerente a non applicare lo stesso concetto nel personale La cosa che mi rode è che c'è la combinazione perfetta di un territorio che ha un bisogno disperato di quello che fornisco io, e di me che sono molto bravo a fornirlo. L'inghippo è che il territorio non ha coscienza di tale bisogno (tutti sanno che esiste un problema, pochi sanno che potrebbero esistere soluzioni, pochissimi hanno idea di cosa si potrebbe fare di più), di conseguenza la domanda potenziale è elevatissima e quella reale è zero; e di conseguenza io sto a piedi. Ora, da economista devo per forza riconoscere che non c'è trippa per gatti (scusate il gergo tecnico ), e per me le strade sono due: - resto lì e mi cerco un qualsiasi altro mestiere (però mi pare di buttarmi via); - me ne vado e vedo se qualche territorio più razionale può richiedere le mie arti, e magari farmi anche crescere; se manco gli altri, allora me la metto via e cambio genere. Ora, non è che a me pesi l'idea di andarmene, però mi fa rosicare moltissimo il fatto che appunto il potenziale è grandioso. Sono il primo a dire che con i "se" non si va da nessuna parte, ma è un "se" epocale e non è semplice passare oltre...
  15. Io sarei d'accordo con voi, e per cinque anni buoni mi sono dedicato a mettere le mie conoscenze a disposizione del pubblico proprio perché sapendo e confrontando so che il potenziale c'è, e pure elevato, senza grandi sforzi. Sono però ad un passo dal gettare la spugna, perché dopo cinque anni i risultati pratici sono stati lo zero assoluto, principalmente per mano degli amministratori pubblici assolutamente ciechi a qualsiasi cosa non sia il tornaconto diretto, e pienamente supportati da una cittadinanza ignorante e menefreghista. Rischio di rovinarmi il fegato perché da una parte vedo appunto il confronto tra l'ottimo che si potrebbe creare e il male che si fa, e dall'altra il confronto tra il successo personale che queste persone tangibilmente ottengono e la totale mancanza di riconoscimento per quello che faccio io. I segnali più recenti mi dicono che il trend non sta per nulla migliorando. Ora, per carità, stronzo io che mi sono impuntato su tematiche di interesse esclusivamente collettivo, e che quindi possono dare concretizzazione e successo solo tramite la politica; però intanto non vedo la via d'uscita. Il fine lo vedo, e molto chiaro, ma in mezzo c'è un burrone. Dopo tot anni, inizio anche a sentirmi per lo meno in diritto di puntare il dito contro "gli altri", se non altro perché a differenza loro ci ho provato. In tutto questo fare l'Erasmus alla soglia dei 30 mi ha messo in profonda crisi: non mi ha detto niente di nuovo sull'Italia (ho sempre viaggiato molto), ma mi ha aperto una serie di dubbi sull'andarmene fuori. Mi sento un po' senza terra e senza destino, al momento... Diciamo che sarebbe più gratificante muoversi inseguendo un'ambizione nuova, invece che scappare da una fallita. Ma ad un certo punto credo sia onesto applicare la massima di mio nonno sulla carenza di sangue nelle rape... che spreco, però.
  16. Sono stato ad un passo dal tornare al cinema, e sarebbe stata la conferma che quando ci vado è colpa di Nolan e ci vado due volte (con Dark Knight andò così). Ma è andata buca perché gli amici che si sono fatti l'overdose con me erano via Comunque consiglio caldamente di procurarsi il FLAC della colonna sonora e spararselo ad elevato volume per moltissime volte consecutive. Zimmer lo porto nel cuore dai tempi del mio amato Rain Man, ma qui ha fatto un lavoro superlativo, siamo ai livelli dei lavori più onirici di J.M. Jarre e Vangelis.
  17. Dentro a me piace molto (in allestimenti da dissesto finanziario), ma davanti mi pare un tapirazzo.
  18. Fatto bene... mai capito perché debba essere il contrario.
  19. Non c'entra quasi niente, ma per me quel periodo lì (diciamo a cavallo del '90) è stato significativo anche nel cinema, specie per una certa "consapevolezza di maturità" del cinema americano che ha fatto uscire lavori molto ragionati e molto belli. Inoltre conservo con una certa nostalgia l'approccio dell'industria IT del periodo, con uno stile non noioso ma non urlato. Non penso che il parallelo sia casuale, credo sia stato un momento di passaggio culturale dall'edonismo ottantesco, con la ricerca della stravaganza a tutti i costi e della tecnologia fine a sé stessa, verso un approccio non grigio ma molto più pragmatico (come una coupé sportiva e fica ma con tanto spazio dentro...).
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