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Wilhem275

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  1. Non è un'idea sbagliata. Posto che Mito non è esattamente l'ammore della vita mia, A1 la scarterei per i vari motivi elencati qui (e anche perché personalmente mi attira come una scatola da scarpe). Detto questo, potendo provarle io cercherei di fare il confronto su strada tra QV e 135 CV: dubito che con la seconda ti verrà mai a mancare qualcosa su strada, ma magari scopri che il pacchetto complessivo è un po' più soddisfacente per te (esempio: motore con erogazione meno appuntita, assetto più comodo). Il discorso che sto facendo è del tutto teorico ma appunto con una prova si potrebbero scoprire delle differenze.
  2. In tutto questo entrerebbe in funzione il meccanismo di controllo locale per cui la cittadinanza ha un po' più visibilità e controllo sull'operato delle Regioni che su quella dello Stato. Entrerebbe se passasse il messaggio su chi ce l'ha, la responsabilità, ma al momento è convenienza di tutti i partecipanti continuare a tenere confuse le acque. Così abbiamo assessori regionali con i poteri che un tempo erano di un ministro, e considerati dal pubblico come mezze tacche che contano meno di un consigliere comunale. Questa è una delle poche cose di cui accuso direttamente la classe politica, perché è una tattica criminosa, deliberata e quasi unanime.
  3. Vietata non è vietata, è un accosto come tutti gli altri. Ciò non significa che lo si possa fare da bestie manovra tipicamente fatta con la ben consolidata filosofia del guidator de La Palice, secondo cui gli incidenti non succedono finché non succedono Comunque, se la linea è discontinua e quel parcheggio di là proprio mi serve, io di solito lo uso proprio per fare l'inversione sul posto e parcheggiarci dritto E' comunque una manovra che presenta meno rischi che fare la traversata (due volte) perché con l'inversione ho visibilità di tutti i lati (di fronte o con gli specchi), anche per uscire dal parcheggio, mentre una volta che son dentro girato a reverso sono fottuto, non vedo più niente Pensate se uscendo, quando l'auto è obliqua, arriva alle spalle un motorino, peggio che peggio se viaggia sulla corsia sbagliata... o uno c'ha un grandangolo della miseria nello specchio destro, oppure è angolo cieco totale.
  4. Occhio... è una cosa nettamente e sempre vietata dal CdS. E con ottime ragioni... linea tratteggiata mica significa che si può viaggiare sulla corsia opposta a piacimento. Mi pare una delle cose basilari, è uno dei comportamenti più pericolosi in ambito cittadino. E' praticamente impossibile uscirne vedendo cosa sta arrivando alle spalle... e spesso manco davanti. Per il resto, il parcheggio a S mica è obbligatorio, se uno ha spazio per entrarci dritto niente glielo vieta certo "spazio per entrarci" non significa passare a tre millimetri dalle auto parcheggiate, o senza freccia... I belgi, che sono un po' degli scarpari al volante, spesso e volentieri entrano dritti, zompano sul marciapiede e raddrizzano cascando dentro al parcheggio cose che fanno benissimo alle gomme PS: altra storia se i parcheggi sono segnati perpendicolari alla carreggiata*. Lì, se la linea è discontinua, funziona come una svolta ad un incrocio. Un po' tirata per i capelli nel caso di parcheggi a spina di pesce... ma è un'inversione, lì comanda la mezzeria. *Se proprio devo chiudere un occhio sull'andare contromano, lo faccio per permettere l'ingresso in retromarcia in un parcheggio perpendicolare dall'altro lato della strada. Non è una manovra stupenda, ma almeno si riesce a farla tutta con le visibilità giuste. Meglio piazzarsi sulla corsia sbagliata e arretrare infilandosi col sedere a sinistra, piuttosto che tentare la stessa cosa partendo dalla corsia di destra. Una mossa un po' sghemba ma almeno garantisce molta più sicurezza in uscita. In tutti i casi da non fare se c'è traffico. Comunque, se proprio uno non è disperato, meglio trovarsi uno spazio per fare un'inversione dignitosa
  5. Il problema non è tanto la retromarcia (che a quanto ho capito stavi facendo molto piano), ma il parcheggio contromano. E' una di quelle cose che davvero vanno eradicate dalle strade, crea una quantità di conflitti elevata e riduce moltissimo la visibilità in una fase di manovra che invece è molto delicata e ha bisogno di tutta la visione possibile. Tipicamente è abbastanza facile entrarci, ma ad uscirne ti trovi col volante sul lato esterno della strada, devi mettere lo spigolo destro in strada prima di vedere davvero qualcosa, poi devi tagliare tutta la strada con l'angolo peggiore per vedere cosa arriva nello specchio destro (e dovendo controllare anche cosa arriva di fronte). Ciliegina sulla torta, le auto davanti non hanno i catarinfrangenti, quindi rischiano di essere degli ostacoli quasi invisibili al buio sul margine destro... e B non lo poteva vedere che stavi arretrando, le luci della retro erano dalla parte sbagliata della macchina Avevi almeno gli anabbaglianti accesi? Perché altrimenti è dura capire che uno si sta muovendo. Nel caso in questione, non mi stupirei se (a prescindere dalla manovra troppo repentina di B, che non è mai un bene) tu non te ne sia accorto perché è sbucato "da dietro C" all'ultimo, trovandoti sul sedile con meno visibilità della strada. Se la macchina fosse stata girata giusta, te ne saresti accorto dallo specchio sinistro che stava arrivando un pericolo alle spalle. Parcheggiare in velocità come se si prendesse una chicane e tenendo un margine infimo dagli spigoli altrui è senz'altro censurabile, ma se mi fossi trovato in B non avrei lasciato correre, anzi
  6. Fermi. Decidiamoci: stiamo parlando di come dovrebbe essere, o di come è? Io stavo parlando di come dovrebbe essere. Sul come è, possiamo concordare tutti che è un porcaio da tempo immemore progettato come "tassa di spremitura"... più o meno seguendo la ratio "auto potente -> più soldi". Ma la capacità di contribuzione non c'entra oggi, e non deve c'entrare domani...
  7. Però ad un certo punto è necessario introdurre un po' di discrezionalità, altrimenti il sistema crolla su sé stesso per eccesso di costi. Mi spiego. Se dobbiamo metterci ad accettare qualsiasi domanda di valutazione della storicità, rischi di avere dei volumi di auto da visionare davvero ingestibili. E' irreale pensare di avere un esercito di valutatori esperti che passi la sua giornata a fare lo screening di migliaia di Y o Clio. Mantenere queste (senza agevolazioni) è comunque una faccenda piuttosto economica, sia lato tasse che lato assicurazione/manutenzione. Mantenere una special sappiamo che è un bagno di sangue. Siccome anche tenendole male su auto particolari non riesci ad applicare il trucco "compro vecchio spendo poco", non è lì che corriamo il rischio di truffe. Il rischio lo corriamo su mezzi più umili, di cui peraltro non si corrono gravi "rischi di estinzione" perché i numeri assoluti sono elevati. Il compromesso sta appunto nel fatto che l'agevolazione pre-30 la offri solo alla lista chiusa di roba davvero costosa e/o speciale (perché è roba che davvero rischi di perdere), così i numeri sono piccoli e i controlli ti costano meno e li puoi fare meglio; per tutto il resto il popolo si può francamente arrangiare. Onestamente, se la Y non entra in lista chiusa per le ventennali, non mi sento di piangere ingiustizia ma neanche miseria, perché se €100 mi fanno la differenza, evidentemente il problema non è il bollo... Magari, più che il bollo, agevolassero la revisione per tutte le auto vecchie (storiche e non), ma per una questione di sicurezza più che di parco storico.
  8. E daje... il bollo NON deve avere a che fare con la capacità di contribuzione. Deve essere basato sulla fruizione di un servizio. Possiamo discutere in tutte le maniere di quali siano i parametri di efficienza interessanti per la collettività, ma una volta stabiliti NON me ne deve fregare una mazza delle tasche del proprietario...
  9. Posto che in linea di principio politico sono d'accordo con te, te la prendi a male se puntualizziamo che, pur con un'indubitabile alto livello di cura, non tutta la tua collezione è in precise condizioni di originalità? Detto fuori dai denti: in cambio del giusto riconoscimento per la collezione storica, tu saresti disposto a riconoscere di pagare il prezzo pieno sui pezzi "personalizzati"? (arrivando perfino alla riomologazione dove necessario)
  10. Anche per qualcosina in più... 44 kW €2 Veneto fa €137, fermo da anni. Stavo appunto pensando che con una lista chiusa la Y 8v mai e poi mai la fanno passare per l'interesse storico... a momenti ce ne sono più in giro di quelle che delle successive. Però poi ho ragionato sul fatto che €100 all'anno di differenza non mi ammazzeranno, se vorrò tenerla come sfizio. [e se ci fossero dei controlli seri dovrei riverniciarla, e mi sa che il conto della carrozzeria corrisponderebbe a MOLTI anni di bollo scontato, quindi rischia di convenirmi a non storicizzarla, se devo guardare al portafogli] Dove cambia parecchio il costo di mantenimento è l'assicurazione... ma anche lì, tra chilometriche e sospendibili per un'auto usata davvero poco c'è modo di tenere i conti sotto controllo.
  11. Ma qui stiamo constatando l'ovvio: auto tecnicamente serie richiedono spese serie tali che il bollo vi risulta quasi del tutto diluito. Oh, non ce l'ho con voi, faccio solo notare che siamo finiti in una constatazione alla "No shit, Sherlock!" partendo da una delle solite paradossali situazioni estreme alla Gimmo... Ergo, la lezione è: se si parte da una summa di informazioni a caso così: NON bisogna costruirci sopra un ragionamento
  12. Diciamo che qui siamo a livelli di alfista che si lamenta perché Fiat ha fatto sparire la dicitura "Milano" dal marchio (il paragone include il fatto che, se non erro, la cosa era avvenuta appunto già prima di Fiat). Per carità, essendo un simbolo capisco la questione affettiva, però anche sticazzi, eh... Io ti seguo, eh non penso proprio che sia una questione nazionale o di massimi sistemi. Mi ha solo fatto un po' impressione leggere quella manciata di commenti carichi di una dose di veleno tale che, se uno non conoscesse l'argomento, si figurerebbe che Fiat ha chiuso l'intera Chrysler, altro che dismettere un simbolo Pertanto il mio giudizio non è che l'appassionato medio americano sia un fesso, ma che quegli specifici 150 che hanno commentato lì sono dei dementi Peso di quei personaggi rispetto non al mercato US, ma anche solo rispetto a tutto il gruppo dei petrolheads chrysleriani: 0,000000...% Ergo:
  13. E pure mortacci loro, perché per mostrare un airbag gli potevano mettere una maglietta non bianca
  14. Nico, fammi la cortesia di ribellarti al sistema vessatorio dei teasers, e non pubblicare più nulla finché non ci sono le foto ufficiali complete
  15. Se la ventola non parte a quelle temperature evidentemente c'è un problema nel termostato. Puoi collegare un voltmetro all'uscita del termostato e vedere se dà corrente quando la temperatura è abbastanza alta. (mentre lo fai, occhio ai cavi pendenti in mezzo alla ventola)
  16. Va beh, ma tanto quel vano sarà così denso di roba che puoi anche lasciarla libera e non si muove
  17. Vabbé, ma questi sono quattro svitati... sono come gli alfisti, però più ignoranti.
  18. Sono abbastanza sicuro che la maggior parte dei partecipanti alla discussione, se non tutti, non pensi ad un senso di ripicca verso i proprietari di auto storiche Ecco, magari fuori da questo ambiente mi aspetterei di sentire gli straparlatori da bar uscirsene con boiate del genere... ma tanto quelli cianciano e basta. Qui chi si deve muovere sono le associazioni e i registri.
  19. Guarda, ho scritto "quasi" specificamente perché sapevo che te ne saresti uscito con una storia simile
  20. Perfetto. La questione è tutta qui. E quando dico che il cittadino deve darsi pure da fare, per me è già adeguato che il Bik di turno vada a prendere per un orecchio il presidente del club, perché è già indirizzato su uno dei responsabili pratici del problema (invece di inveire contro Giove Pluvio) e le energie vanno nella giusta direzione. Ma certo: perché quasi nessuno ha mai davvero chiesto conto (almeno prima delle elezioni) a chichessia candidato se avesse un programma di azione un po' più dettagliato di dieci punti buttati lì. Ora, realisticamente non credo esista al mondo un sistema poltico con una visione definita su questioni così di dettaglio. Ma almeno un minimo di controllo sociale che imponga agli attori di dichiarare UNA linea, e non potersi permettere di stravolgerla e poi mostrare la faccia in giro. Noi un po' per tifo e un po' per menefreghismo non dimostriamo il minimo controllo delle azioni politiche. Gli strumenti democratici li abbiamo (a parte qualche buco, vedi preferenze), ma non li usiamo per totale pigrizia. Però a lamentarsi poi ci sono tutti, per primi quelli che dormivano... Purtroppo mi hanno già tolto il piacere di ricordarti che tu stai facendo il piagnina su un'auto storica che però da anni va in giro travestita da tank "perché i bambini per strada ridono" Più seriamente: non ha nessun significato la contrapposizione che stai facendo fra te e lo Stato che vi fate i dispetti a vicenda. Lo Stato non è un'entità a sé stante, è la rappresentazione collettiva di quelli che hai intorno (me e te inclusi). Se sei circondato di pirla me ne dolgo, ma la soluzione non è darsi all'anarchia... cioé, puoi farlo, ma poi non potrai lamentarti se uno "più anarchico di te" si prenderà delle libertà nei tuoi confronti. Non hai né il fisico né i soldi per auspicare una vita migliore in mezzo al caos... No, è perché nessuno li ha mai formati in materia. Ma all'atto pratico è irreale pretendere che le FdO possano formulare per strada un giudizio dettagliato su una storica (a meno di manomissioni davvero esplicite). Sono alla fine questioni amministrative, da sbrigare con la burocrazia e non con la forza pubblica. Io mi accontenterei di una revisione seria annuale. Poi, chiaro che negli altri 364 giorni può succedere di tutto, ma non me li vedo in tanti che smontano l'impianto GPL una volta l'anno per un controllo... Mi trovo in una situazione potenzialmente simile: la cara buona Punto Coupé di anni ne ha 17, l'idea è di conservarla come storica (e sta già facendo quella vita lì) ma in tutta onestà avrebbe bisogno di una ripassata in carrozzeria, a forza di graffi e colpi non ha un pannello che puoi giudicare perfetto. Il fatto è che, se la questione storicità fosse affrontata con barriere serie, io ci penserei davvero far riverniciare un'auto vecchia e tenerla bene. Se fai i controlli cascano tanti, ma tanti asini... Questa non è una considerazione affatto sbagliata. Però occhio a non finire nel benaltrismo
  21. Questo è pure vero, e ci credo che per molti sia una passione genuina che rischia di diventare un lusso. Però non dimentichiamoci dei tanti che hanno usato questa agevolazione non per conservare il mezzo storico ma per farsi un giocattolo cavallato e abbastanza moderno "così non pago e frego lo Stato". E in questo ri-sottolineo le varie "storiche non storiche" con più di qualche pezzo non originale... "eh ma già che ce l'ho tanto vale farla andare di più". E infatti vedi le reazioni diverse: c'è chi si indigna perché vede il parco storico (non solo il proprio) potenzialmente a rischio, ma c'è anche tanta gente scocciata perché gli tolgono il giocattolo personale. In realtà non è neanche la quantità di utilizzo a definire la questione. La ratio di tutta la faccenda rimane (e io l'appoggio così) di cercare di conservare oggetti storici di interesse pubblico tramite un parziale sostegno ai privati che se ne fanno carico. Di per sé, che uno la usi una volta al mese o tutti i giorni a noi non fa differenza*, a patto che lo stato di conservazione sia mantenuto sempre sopra un certo livello minimo (= la usi di più se puoi permetterti le spese esponenzialmente maggiori per mantenerla). * anzi, in realtà sappiamo bene che alle auto fa molto meglio muoversi -con cura- che restare ferme, quindi non punterei a limitare i movimenti. La questione non è tanto di tirare in ballo il politico del momento, ma di ricordarsi che i politici non si eleggono da soli. La responsabilità è comunque dell'elettorato, e con questo intendo non chi ha votato chi è su al momento ma l'elettorato tutto, astenuti inclusi. Come cittadinanza abbiamo un livello di attenzione ridicolo per la gestione della cosa pubblica: ci indignamo per cinque minuti per tutta una serie di decisioni oggettivamente sbagliate, proclamiamo la rivoluzione manco fossimo Pancho Villa, ma poi se chiedi un po' di attenzione per valutare un tema pubblico -in un momento di quiete- la gente ti manda a stendere perché non ha voglia di ragionare/non è un problema suo. A tutto questo si aggiunge la politica sempre vissuta come tifo sportivo, per cui se è su l'altro cercherò di coprirlo di pece a prescindere e se è su il mio chiuderò un occhio su certe porcate (= complicità). Più che inveire al bar (oggi su internet), il 99,9% delle persone ha mai fatto una virgola per proporre un progetto, un sistema, una nuova normativa? Io nel mio settore lo faccio, richiede gran parte del mio tempo libero, e l'unico effetto è che la gente mi manda a cagare perché si annoia a starmi a sentire (perché purtroppo qualsiasi ragionamento sensato ha bisogno di più di tre minuti per essere esposto), torna a lamentarsi perché le cose non vanno, e per concludere vota contenta la stessa persona che ha avvallato il problema originario. TUTTI SE NE FOTTONO DI TUTTO, salvo poi lamentarsi. Chi ha esperienza di trattamento di auto storiche si metta alla scrivania e componga un progetto di legge sul settore, che includa la gestione delle risorse economiche. Se poi non viene ascoltato allora può affermare che "il politico X è uno stronzo", ma fino ad allora non ha fatto niente di meglio dei perfidi politici. Alle ultime elezioni qualcuno si è almeno informato sulle visioni dei vari partiti sulla gestione del parco storico dell'automobilismo? (visioni che chiaramente non esistono, perché nessuno gliele chiede, in questo come in tutti gli altri settori)
  22. Delle due l'una: o il progetto di quell'edificio è talmente sbagliato da costare triliardi in mantenimento, oppure non ci credo nemmeno se lo vedo che accentrare TUTTO in un'edificio moderno costa più che tenere tutto sparso.
  23. La cosa si fa di molto interessante Vorrei capire quanto davvero riesca a passare tutti i movimenti delle ruote (ad esempio, capire come sta andando in appoggio la ruota rispetto alle asperità del fondo), ma promette molto bene. Da provare assolutamente
  24. Questa è una visione del senso del bollo auto che ti sei inventato tu e che continui a usare come base di ragionamento (tu e tanti altri). Il bollo è il pagamento per un servizio, concettualmente non è neppure legato all'auto stessa. Secondo quale distorta visione uno deve ottenere di non pagare il servizio perché per usufruirne ha usato lo stesso strumento per 20 anni, rispetto ad uno che ha usato lo stesso servizio ma cambiando lo strumento una volta l'anno? Tecnicamente, più uno si è tenuto un ferro meno aggiornato e peggio ha fatto agli altri... Lo Stato può dirsi soddisfatto se smetti di circolare. E lì per esempio ci sta di chiedere di impostare la tassa come diritto alla circolazione e non come proprietà (e rientriamo nel loop zero controlli -> evasione -> mazzolamento di tutti). La mia soluzione a tutta la questione è tassazione spostata sui carburanti, e agevolazioni di diverso tipo per lo storico. Esempio: ti paghi la RC secondo le condizioni che preferisci, lo Stato ti sovvenziona la Furto/Incendio (perché l'interesse collettivo sta nel mantenere certi mezzi integri, non nel regalare le passeggiate ai proprietari). Magari revisioni più brevi ma gratis se il mezzo presenta le condizioni di preservazione. Ecco, questa non è una domanda peregrina... Ti rendi conto che quello che stai descrivendo non è questione di carattere/intenzioni, ma di migliaia di euro? Con un flusso costante di almeno qualche centinaio all'anno (quando va bene)?
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