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Wilhem275

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  1. Se ti presentavi in mutande te la regalavano per pietà Mamma mia quanti pipponi mentali ragazzi...
  2. Anche perché se il foglio vale poco di fronte alla sanzione, in caso di incidente il valore è assolutamente nullo e non c'è prenotazione che tenga.
  3. Anche le Volvo hanno la leva a "joystick", però devo sottolineare che per fare lo scatto bisogna applicare parecchia forza. Spingere in avanti si fa anche col polso o con le nocche, ma tirare indietro può essere difficoltoso. Notavo ora che la 500e appena presentata ha una fila di tasti per comandare la marcia, è un'altra soluzione. L'automatico che avevo su Freemont era senza pulsante pur essendo una leva classica, ma lì eviterei di consigliare il cambio più che la leva Di base tutte queste soluzioni sono alla fine interruttori elettrici. Nel caso della leva tradizionale il movimento è libero solo premendo il freno (c'è un dente di blocco), e ad ogni scatto della leva corrisponde un comando. La leva a joystick invece è di default in posizione centrale, tenuta da una molla, e si può spingere con un colpo avanti/indietro/di lato. La centralina interpreta questi comandi +/- rispetto alla "posizione" corrente. Solitamente c'è un pulsante a parte per la posizione Parking. In questo caso non ci sono dentini di blocco, se si tenta l'azionamento senza aver premuto il freno viene solo dato un messaggio di errore. Es. con la Volvo do due colpi indietro per fare il passaggio P > N > D.
  4. Siamo sempre lì: le corse che viaggiavano oltre capienza lo facevano perché nella fascia oraria di punta tutti i mezzi erano già fuori (con zero riserve), non perché ci fossero problemi puntuali. L'unica maniera per risolvere è comprare più bus, treni, depositi ecc... cosa che comunque non si fa nell'arco di mesi. E' da marzo che sento parlare di potenzialmento del TPL dando per scontato che alle 8:00 ci fossero i depositi pieni di bus fermi. Comunque continuano ad uscire studi internazionali sul fatto che la permanenza a bordo del TPL non è fattore di rischio se si rispettano delle condizioni di base: - mascherine fisse per tutti - ricambio d'aria/pulizia filtri - igienizzazione regolare dei veicoli Certo non pigiati in piedi.
  5. Qui però devo spendere una parola dal settore. L'idea che avvenisse un "potenziamento" è diffusa ma sganciata dalla pratica: il TPL era già al limite delle risorse prima della pandemia, quasi dappertutto in carenza di personale e veicoli (e capacità, per le reti ferroviarie delle grandi città). Era un'aspettativa irreale che improvvisamente si tirassero fuori dal cappello autobus, treni, autisti, depositi. E ancora più irreale che la cosa avvenisse per spontanea volontà degli operatori, visto che loro sono responsabili della gestione operativa, non hanno il bilancio per andare da Iveco e dire "Tirami fuori 5000 Crossway per la settimana prossima". I costi chi se li dovrebbe accollare? I servizi sono in gestione pubblica, al più qualche linea è esercita da privati ma comunque con un Contratto di Servizio sottoscritto dall'ente di governo locale per una certa quantità di servizi. E' per forza l'ente di governo che deve cacciare i soldi per aumentare i servizi, non esiste un altro soggetto responsabile. Peraltro, nei casi che ho visto io direttamente, il privato in emergenza ha continuato il servizio e spremuto qualche corsa in più a proprie spese tirando al massimo la rotazione dei bus e pagando straordinari agli autisti, mentre gli operatori di proprietà pubblica hanno tagliato corse a tutto spiano senza una pezza giustificativa (tuttora nel veneziano ci sono moltissime corse tagliate senza che nessuno sappia spiegare chi l'ha deciso). Esistono dei responsabili eletti che decidono queste cose, e hanno deciso di non decidere niente pensando che gli operatori avrebbero fatto qualche magia (gratis). Ma anche volendo, in questo lasso di tempo non si può tecnicamente potenziare granché, ci vuole tempo per produrre veicoli e strutture. L'unica strada davvero percorribile a breve termine era lo scaglionamento degli orari di classi e uffici, per spalmare la gente fuori dalle ore di punta, e questo stava anche all'autonomia del settore privato. Oltre a spostare in remoto qualunque minima funzione fosse spostabile. Qualcuno ha fatto qualcosa? Zero.
  6. Ma quindi di serie non ha un tachimetro se non là sotto in mezzo?
  7. Se è per discussione tecnica tra gentlemen e non per minkiaziotubbopowaaa, non serve approvazione
  8. La cosa che mi lascia un po' perplesso è che il motorino si attivi con un ciclo completo senza che venga dato un input elettrico.
  9. Sì certo, intendo soluzioni predisposte dalla nascita per il doppio ingresso AC+DC
  10. Mi chiedo, per puro brainstorming: visto che i pannelli escono in continua e anche le batterie lo sono, potrebbe avere senso creare una catena dedicata FV-Wallbox-EV evitandosi varie conversioni di tensione, o almeno limitandole alla quota extra FV?
  11. Ciao, se le tubazioni di scarico del condizionatore sono pulite, l'acqua di condensa è demineralizzata, per cui va bene per il tergivetro in quanto non forma calcare. Bisogna comunque partire da una base di liquido apposito e poi diluire con l'acqua, in proporzione variabile a seconda delle temperature minime in cui si trova l'auto (per evitare il congelamento d'inverno). L'acqua da sola ha poco potere di pulizia e si rischia di spostare la sporcizia in giro per il vetro invece di scioglierla.
  12. La signorina con la canna dell'acqua dovrebbe gentilmente lasciar stare quella Ferrari e rivolgersi alla collega nella prima immagine (e con la speranza che l'acqua sia ben gelida ).
  13. Riguardando i messaggi qualche pagina indietro... evitiamo magari i soliti pipponi sui popoli kattivi konquistatori e la rava e la fava, più che altro perché non ci si fa gran figura, ricordano molto da vicino le teorie paranoiche dei maniaci complottari.
  14. E' aperto da un'ora e c'è già casino
  15. Se il fiume d'acqua è sopra al livello dei finestrini non c'è ancora che tenga, l'auto viene già trascinata via. Solitamente una corrente forte non raggiunge questi livelli, per lo meno non tutto in un colpo.
  16. Una corrente d'acqua ha molta più spinta di quanto tendiamo a stimare. Già un flusso di poche decine di centimetri è in grado di spostare un'auto, se ben lanciato, figurarsi reggersi in piedi. A mio avviso bisogna essere rapidi a valutare l'ambiente intorno, e se il livello inizia a montare scappare il prima possibile verso un punto alto. Al limite, se si viene sorpresi da una corrente improvvisa già sostenuta, piantare rapidamente l'auto contro qualcosa di stabile (palo, muro, albero, camion...) in maniera da non essere trascinati via, e tenere le porte chiuse per evitare l'effetto vela.
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