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Wilhem275

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  1. Ma infatti a me sta benissimo una citazione della 5 e dei suoi caratteristici tratti diagonali. Peccato che poi abbiano dovuto strizzare l'occhio all'arco dei montanti e al profilo del musetto di 500, che di rette diagonali non hanno nulla... e infatti ne è venuta fuori una macchina che a confronto di Super5 è un pandoro.
  2. Sicuramente la foto è fasulla per questioni di datazione delle auto. Non saprei dire se la notizia sia vera, ma il senso è...
  3. Mi ha fatto pensare a quella volta che che mi sono fatto un viaggio affacciato al finestrino a 200 km/h... il momento più tosto è stato quando abbiamo incrociato un regionale a 160
  4. Ma anche i vostri bestii mangiano finocchi? Io ne ho una delle tre che ci esce scema, appena mi sente sgranocchiare si precipita al mio fianco e tiene il mento appoggiato sul bracciolo della poltrona finché non condivido la mia merenda. La sorella invece ci prova ma poi non sa che farsene
  5. Chiamalo Jack. Nome completo: Jacopone da Todi
  6. E' sempre così, serve subito riempire il vuoto... A questo piace molto dormire. Questo è già un ottimo segno
  7. Sì, direi che è proprio lei. Mi ha stupito la qualità della stoffa!
  8. Wilhem275

    Cimeli di famiglia

    Mia nonna ha esumato i ricordi di guerra di suo padre: La cosa che mi è piaciuta di più è la medaglia di guerra: "CONIATA NEL BRONZO NEMICO" Dal nome sulla scatola sono risalito all'esistenza di un museo della bigiotteria a Casalmaggiore, gli ho chiesto se gli interessa avere la scatola Da qualche parte ho anche un paio di cipolloni ottocenteschi, oltre alla mitica macchina per cucire Opel... Quali sono le cose più datate che avete in casa?
  9. In effetti condivido la perplessità sugli "airbag posteriori a tendina", anche nel mio mondo i windowbags esistono solo a tutta lunghezza e i sidebags sono differenziati ant/post. Sugli specchi fotocromatici e i tergi/luci automatici, dopo anni di utilizzo posso dire di essere lieto che non ci siano: funzionano SEMPRE a cazzo e non li sopporto più
  10. La loro produzione è tutta TP tranne Classe A (quelle vere ) e derivati furgoneschi, oltre a Megane e Kangoo
  11. Tenere le mani agli estremi aiuta a mantere l'equilibrio distribuendo il peso delle braccia: di fatto si abbassa il baricentro Una cosa che mi sono abituato a fare quando percorro lunghe curve a raggio fisso, anche se non è da manuale, è riposizionare le mani a 9:15 con volante girato (mentre tenendole ferme sulla posizione originale saremmo, diciamo, a 10:20). Sono più comodo, e ho appunto un equilibrio migliore delle forze impresse al volante. Qualcuno obietterà che in questo modo il mio "punto zero" non è più a ruote dritte e non sarei altrettanto veloce a correggere verso la parte opposta, ma la questione è che se la strada è in curva fissa non me ne faccio niente del punto zero a ruote dritte: posso solo chiudere di più la curva o aprirla mettendo le ruote dritte, ma sterzare dall'altra parte mi è del tutto inutile
  12. Sul sistema scolastico tedesco porto però una testimonianza meno felice. Ne sto parlando spesso con un amico che si sta dottorando lì e ha avuto modo di approfondire l'aspetto della didattica, oltre a confrontarsi con i suoi pari. Il punto di partenza del ragionamento è che (affermazione arrivata da più parti) là un laureato italiano viene tenuto in alta considerazione, per le istituzioni universitarie è considerato materiale migliore rispetto ai locali. Anche in Francia mi hanno detto che, rispetto ai corsi universitari italiani, là si sono trovati davanti roba veramente sempliciotta. In Germania il sistema prevede una specializzazione del percorso a partire dalle superiori (se non anche prima), molto più forte che da noi. Per cui uno si può trovare a fare "il liceo di chimica", e poi passare all'università con un corso ancora più specifico, per poi uscirne con una professionalità strettamente legata ai progetti seguiti. Tutto questo crea figure professionali estremamente approfondite ma poco flessibili, ma il mercato del lavoro è comunque abbastanza grande e attivo per assorbire tutti (anche perché spesso tali specializzazioni sono guidate dall'industria). L'aspetto negativo è che crescendo si dedica sempre meno attenzione a qualsiasi cosa non sia parte del proprio percorso. Non è basso il rischio di ritrovarsi con un chimico che non ha più visto Storia dalla pubertà. Il mio amico si è ritrovato a dover insegnare a laureati in biologia con conoscenze NULLE di chimica. Ora, teoria: un sistema così specializzato produce figure professionali approfondite con molte più conoscenze, sul settore, rispetto ai nostri laureati. Pratica: non è così. Un buon laureato italiano non solo porta in dote maggiore flessibilità e un ventaglio di conoscenza più ampio, ma è spesso A PARI LIVELLO (alto) nello specifico settore su cui l'altro si è speso quasi esclusivamente. Considerando che il tempo impiegato è paragonabile, non riusciamo a capire dove diavolo si perdano per strada. Vista questa situazione, io ci andrei più cauto nel volere il loro sistema in toto. Mi terrei così com'è la parte "alta" della nostra formazione (licei+università), ma applicherei il cambiamento soprattutto a quelle scuole che devono fare formazione professionale... perché la facciano davvero e non siano un parcheggio per quelli che non hanno voglia.
  13. L'ultimo sfogo mi ha molto ricordato il sergente Hartman
  14. Ehm... se ne deduce che tu non sia mai stato curato da un medico, che l'internet che stai usando per scrivere sia un'emanazione divina, o che la casa in cui abiti non sia stata progettata da nessuno ma l'abbiano improvvisata i muratori trovandosi lì con un po' di mattoni...
  15. L'altra sera sono stato ad un cineforum che si tiene di lunedì... come sigla hanno usato questa, e a momenti mi mettevo a piangere: Ho applaudito, da solo, dopo la sigla, e ne sono stato fiero
  16. Posso assicurare che in certi ambienti è una costante. Peraltro, più strillano "Noi siamo col territorio" più si mettono in testa che il suddetto territorio è loro proprietà.
  17. In merito al post di Aymaro sulle rosse: Fuck Aymaro, fuck!
  18. Wilhem275

    L'odissea dei marò in India

    Su questa ci andrei cauto. Per come è andata fino ad ora questa storia, non è che si siano dimostrati granché più rispettosi degli accordi internazionali... oltre al fattore invasati, che mi preoccupa parecchio... sai mai che il politico di turno istruisca uno dei tanti squilibrati e tutti quanti chiudano un occhio.
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