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Dovendo scegliere, lo preferisco alla moda delle vernici opache Comunque sembra uno di quei configuratori da quattro soldi, con una foto di sfondo e la macchina dipinta male che stacca sul resto
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Vorrei condividere con voi un momento di piacevolezza. Ieri è stata una giornata lavorativamente orrenda, di scontri feroci con persone stupide e che si oppongono ad un ottimo progetto che voglio realizzare. In teoria una cosa molto demoralizzante. Poi però ho passato la serata circondato da tre paia di "quelle cosone" (cit. barrista Necchi) e, bizzarramente, tutto è scomparso e ogni sono più energico di pria. Strana la vita, eh?
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La macchina non è partita
Wilhem275 ha risposto a AR89 in Riparazione, Manutenzione e Cura dell'Auto
Detto così sembrerebbe che il motorino giri ma che sia venuto meno il collegamento con l'albero del motore. Che però non so come sia realizzato in questo caso. Se c'è una frizione meccanica, potrebbe essersi momentaneamente incastrata. -
Yep! In Spagna hanno una situazione un po' poco omogenea: due alimentazioni, tratte diesel, cambi di scartamento... in questo pagano molto l'eredità del regime, che gli ha lasciato una rete incompatibile col resto d'Europa (lo scartamento iberico è più largo di quello standard).
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L'ultima mi ha ipnotizzato. E che cacchio, io qui starei lavorando! Comunque dev'essere comodo dormire con quel batacchio incastrato nelle mutande
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Va bene che fa caldo, ma dobbiamo mantenere un profilo un po' meno NSFW diamoci più al vedo-non-vedo, poi per chi vuole vedere di più c'è San Gugglio da Vista nei Monti....
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Novità nell'indagine: La Stampa - Santiago, il macchinista era al telefono Lo schianto avvenuto a 153 km/h L'uomo era distratto dal telefono di servizio e dalla consultazione della scheda treno, e si è reso conto all'ultimo della posizione. Faccio notare che l'uso del telefono per comunicazioni operative è previsto anche in marcia, non è considerato una violazione regolamentare. Certo, l'attenzione alla condotta ha la precedenza, ma intanto stai andando a più di 50 m/s... In questo scenario è ancora più lampante l'assenza del supporto tecnologico.
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Ehi, piano con 'sti bozzi, che mi si buca lo schermo Io non dico male di buoni lavori non originali, eh. E' l'SRT che va preservato come il sacro fuoco, io personalmente mi accontento che siano in numero pari
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Comunque meglio del Coupé di Gimmo.
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Sulla bocciofila posso essere d'accordo, ma se quella è la sua bocca naturale la poverina deve avere delle gravi difficoltà nel bere senza sbrodolarsi tutto addosso Non che la cosa sia un male, per chi osserva
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Per l'appunto, non si può valutare tutto per bianco o nero. Il sistema di giustizia italiano, e suppongo anche quello spagnolo, pone differenze sostanziali pur a fronte di un risultato identico. Il giudizio cambia parecchio se: - l'avesse fatto apposta - l'avesse fatto apposta per suicidio - fosse stato cosciente del pericolo e la cosa gli fosse sfuggita di mano - non fosse stato cosciente del pericolo per negligenza - non fosse stato cosciente del pericolo per mancanza di informazioni - si fosse trovato in condizione di incoscienza fisiologica Qui, per dire quanto è complicato giudicare questi casi, ci troviamo in un complicato miscuglio degli ultimi quattro casi. In tutti i casi, proprio perché l'essere umano può presentare una così ampia gamma di outputs inattesi, è fondamentale che sistemi del genere abbiano una protezione esterna. Poi è da valutare la posizione del GI: - sapeva del rischio - si è sempre fatto così, quindi non lo percepiva come un rischio - si è sempre fatto così, ma era tenuto a guardarsi intorno e prevenire questi casi Bisogna leggersi molto a fondo i codici di un Paese, per condurre un processo del genere... Dal punto di vista costruttivo, niente da dire: notavamo che il binario da cui è volato fuori questo non si è scomposto di un millimetro, segno di una costruzione decisamente solida... Purtroppo nei trasporti italiani, e supppongo anche spagnoli, c'è la supponenza di molti ingegneri che, partendo dall'assunto di essere dei validissimi strutturisti, sono convinti anche di saperne di come si muove la roba che va sopra i viadotti. Ora, la ferrovia al suo interno ha molte specializzazioni coperte non esattamente dai primi pirla di passaggio, però vedendo questa storia "perché si è sempre fatto così" ci si chiede se non si potessero porre uno straccio di domanda prima... capito che hai sempre fatto così, ma dovresti anche chiederti gli altri come fanno e porti il dubbio, se ci sono delle differenze... Non penso si facciano pensieri granché razionali in quei momenti, specie se ti hanno dovuto tirare fuori dal veicolo a pezzi. Uno vede il casino e si inquieta, che abbia colpa o no. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - E se il telefono si spegne senza preavviso per batteria esaurita? Uno si aspetta la sveglia e poi va dritto... l'albero può averlo tagliato il contadino, il cartellone fuori linea può essere caduto per un temporale il giorno prima. Siamo seri, la ferrovia deve essere rigidamente fail-safe. La condizione non è che si va finché non ti dicono di fermarti: si va se e solo se continuano a dirti di andare. L'attrezzaggio tecnologico di questa linea non è affatto fail-safe, questo è il problema. Me ne frego del perché il macchinista non abbia reagito, per quel che mi interessa può essergli pigliato un attacco epilettico tre minuti prima e gli è rimasta esattamente la mano a zittire il vigilante. Io il treno sono tenuto a controllarlo dall'esterno, nel 2013 e su linee del genere. Comunque io Facebook mai e poi mai lo userei per qualcosa di serio, se volessi essere preso sul serio petizione su Facebook per la sicurezza ferroviaria
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Sono onestamente preoccupato per la genuinità. Il canotto che ha in faccia non è un bel biglietto da visita, visto che a quanto pare non riesce a chiudere le labbra Dovrei testare
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Aggiungiamo magari che il macchinista è stato scarcerato DOPO che si è verificato che non ci sono state distrazioni esplicite (es. cellulare) Da adesso in poi ci sarà un'attenzione famelica per ogni passo di questa persona, totalmente inutile visto che quello che è fatto è fatto, e alla condotta non ce lo rimettono. Non c'è motivo per non rilasciarlo, mica è un pericolo sociale. Piuttosto io sono molto preoccupato che tenti il suicidio, e tutta questa pressione mediatica addosso è un enorme incentivo in quella direzione. Tenete sempre a mente l'interesse che c'è dietro le accuse a questa persona... dipingerlo come il babau conviene a tutti tranne che a lui (oddio, alla gente converrebbe scoprire tutta la verità, se non fosse scema). Spero che abbia la forza di resistere e di difendersi, esponendo tutte le debolezze di un sistema in cui lui era solo uno degli anelli, e nemmeno il più debole secondo me. A me questo sensazionalismo dà ai nervi, un po' perché lo vedo come una forma di vera e propria tortura verso una persona che ha già i suoi bei problemi, una totale barbarie contraria ad ogni principio di civiltà; e un po' perché cercare il singolo agnello sacrificale è diametralmente opposto al miglioramento delle condizioni di sicurezza. Il pubblico è talmente barbaro che probabilmente molte persone gioirebbero a saperlo suicida Infatti leggi cosa si dice a proposito dell'inaffidabilità dei sistemi nei primi tempi, nell'articolo che ho linkato Purtroppo un periodo di adattamento è necessario, ma meno il sistema è flessibile più ci si ritroverà... fermi. Perché giustamente il sistema alla minima virgola fuori posto fa fermare tutto, e questo dimostra il suo essere fail-safe, solo che le virgole sono tante... Negli ultimi anni stiamo andando verso un ipergarantismo, un'ossessione nei confronti della sicurezza, ad esempio imponendo norme restrittive che prevengano guai che MAI abbiamo avuto e che in prospettiva sono enormemente remoti (a fronte di una spesa che remota non è). Noi critici di questo approccio lo riassumiamo in "Treno fermo non fa danno". Ma perché? Questo concetto veramente non lo concepisco. Per commettere una prodezza bisogna fare qualcosa che vada oltre i limiti imposti. Quello lì ha mostrato delle immagini in cui lui era entro i limiti imposti A LUI, ma sfottendo gli amici che sulla strada per raggiungere le stesse velocità i limiti li sforerebbero. Esiste una marea di documentazione da parte di macchinisti appassionati del proprio lavoro, che vogliono condividere con gli altri quello che fanno. E' come se io pubblicassi una foto del mio tachimetro a 50 km/h e ci prendessi in giro un amico ciclista, dicendogli che lui non mi può sfidare e io corro di più... sto tenendo un comportamento sconsiderato? C'è qualcosa che mi colloca fuori dai comportamenti sani? Con in più la differenza che se io faccio foto mentre guido rischio di perdere il controllo, un macchinista no E' lo stesso principio per cui, quando viaggio su un banale Regionale, tiro fuori il GPS e sfotto la gente mostrando che stiamo andando a 160 km/h pieni. Io so che è normale e siamo molto entro i margini di sicurezza, ma molta gente nemmeno si figura che il più umile dei treni comunque corre molto di più della velocità legale di un'auto. E infatti mi chiedo dove siano i sindacati in tutto questo, visto che è su queste cose qua che trova significato la loro esistenza. Da una parte posso comprendere che ci sia un principio di abitudine decennale, che non fa venire neppure in mente che potrebbe esserci un problema. Caso simile alla torre piloti del porto di Genova: fino ad un attimo prima nessuno (me compreso) aveva mai avuto la benché minima percezione che quella struttura potessere essere esposta ad un rischio di collisione, nonostante la quantità di traffico ci passasse davanti da almeno 10 anni. D'altra parte, però, non si può ignorare che le linee AV siano un sistema nuovo, in cui non basta progettare dei validi viadotti e la cosa è finita lì. Serve dietro uno studio pesante di tutta la catena decisionale che sta a monte del far viaggiare un treno oltre una certa soglia, e questo studio, per essere fatto bene e in sicurezza, è opportuno che sia fatto partendo da un foglio bianco e solo dopo adattandolo a situazioni già in corso. Questo non è compito del macchinista; al massimo un sindacato di lavoratori esperti può fornire una consulenza, ma comunque è alla fine il progettista a dover prevedere un meccanismo completamente fail-safe attorno a cui costruire il resto, e ne è responsabile. La ferrovia, specie AV, è un mondo in cui gli eventi si decidono durante il progetto, non esiste improvvisazione.
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Sicuramente molto meglio, diminuisce molto l'effetto tapiro e comunque ci guadagna il dettaglio del lobo. Andrebbe bene anche in volgare plastica nera lucida, altro che carbonio...
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Che volgarità, che schifo Il miglior topic della storia
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Cerco consigli per player mp3. Io il telefono lo uso parecchio come player, anzi di fatto ha pensionato l'iPod. Fino ad oggi ho usato Winamp, che però non mi soddisfa del tutto perché è un macigno di applicazione. Cose che apprezzo: - lock screen che mi mostra i comandi base senza sbloccare lo schermo - widget con comandi completi (non solo avanzamento ma anche repeat/shuffle) - discreto ordine dell'interfaccia e della gestione del database e della playlist - nel momento in cui riproduce e basta, senza usare l'interfaccia, consuma pochissima batteria - varie radio online accessibili senza tante balle, premi e va Cose che vorrei in più: - comandi base anche nel menu delle notifiche (quello a scorrimento dala barra di stato) - equalizzatore (c'è solo nella pro) Cose che non mi garbano: - a volte, se comandato dalla widget, si pianta e bisogna farlo ripartire a mano, e riparte dal punto in cui l'avevo lanciato - se ci sono varie applicazioni in corso, il lock screen ci mette tanto a caricare e a volte compare molto dopo aver sbloccato lo schermo, col risultato che ti si apre nei piedi mentre fai altro... - ciuccia tante risorse, nel senso che qualsiasi altra app è molto rallentata mentre va la musica Ora, io ho provato altri players, compreso quello di serie, ma difettano tutti rispetto a Winamp: per esempio nessuno ha i comandi di shuffle e repeat nella widget, che io uso molto; non trovo un lock screen altrettanto funzionale; e soprattutto sono tutte puntate sull'aspetto social e colorato della musica, con interfaccia confusissima, ricerca delle copertine, condivisione di sticazzi, ma che me frega a me! Solo per passare tra tre brani, il player nativo ha scaricato DUE MEGA di dati poi uno dice "la batteria dura poco"... Winamp sarà grigio e quadrato ma fa quello che deve fare: riprodurre musica senza tante balle. Vorrei capire se esiste un'alternativa altrettanto praticona ma un poco più leggera.
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I giornali non pubblicano questa roba perché richiede esperienza e indagine nella stesura, e al lettore richiede più di cinque secondi per metabolizzare le informazioni. Un paio di tette è ben più facile da memorizzare rispetto alle frequenze dell'ASFA Per dire, io fino all'altro giorno non sapevo nulla dei sistemi in uso in Spagna, ma avendo chiaro in mente come funzionano i nostri (e di tanti altri Paesi) mi è stato immediato farmi un quadro mentale della situazione. Per spiegarla all'uomo della strada devi prima infarinarlo sul concetto di guida strumentale, e magari su quello di distanziamento ferroviario, e magari anche su quello di treno... Il secondo macchinista c'era ma non era operativo. In Spagna, se ASFA funziona, ne serve uno solo; l'altro aveva finito il turno a Orense ed era passato in carrozza a riposare. Nel momento dell'incidente contava come un passeggero qualsiasi. Il problema è proprio l'abitudinarietà delle azioni. La prima volta che percorri la linea sei all'erta perché è tutto nuovo e ti aspetti qualcosa di strano. Poi dopo un po' di volte prendi le misure. Il problema è che dopo due anni l'abitudine ti fa abbassare la guardia e ti frega. A questo aggiungiamo che le linee AV sono piatte come dei biliardi, senza curve, e con gallerie e viadotti tutti costruiti in modo identico e tutti della stessa età, e più sali di velocità più perdi la percezione del mondo esterno. Se non metti un riferimento esterno è solo questione di tempo prima che qualcuno confonda un posto per un altro. Peraltro, secondo me, metterci due macchinisti avrebbe solo spostato più in là il problema: prima o poi, per probabilità, avresti avuto un momento in cui entrambi si sarebbero distratti allo stesso momento... Qui è questione di mancata copertura tecnologica, e parliamo sempre di tecnologie ormai più che consolidate, non bizzarrie sperimentali. Anche da noi, a pochi anni dall'apertura delle linee AV, sta scemando l'entusiasmo iniziale di molti macchinisti che erano andati lì per ambizione personale: perché andare a 300 la prima volta è una figata, dopo ti fai due palle così perché per decine di minuti non hai una mazza da fare, il treno va da solo, lo manda avanti il server della centrale operativa... E' quasi peggio che andare in metropolitana. A questo aggiungiamo il problema di avere sistemi di sicurezza molto protettivi: è un'ottima cosa, ma devi implementarli in modo omogeneo. Perché se lasci un buco scoperto in mezzo ad una rete coperta, prima o poi ci cascherà dentro qualcuno sempre più abituato ad avere un backup dietro la schiena... In questo si vede il nostro problema di avere un sistema fin troppo conservativo: gente nuova si sta abituando a partire sempre a manetta perché a regolare la velocità ci pensa SCMT. No, questo non va bene... siamo al solito discorso sul margine di sicurezza dato dalle invernali: tu vai come se avessi le estive, poi al momento buono loro ti daranno quella copertura in più
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