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Wilhem275

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  1. Ho cambiato titolo alla discussione, così possiamo parlare dell'operazione per tutti i modelli
  2. Eh... con calma La visione dell'UE come un enorme monolite in cui tutte le politiche devono essere livellate non è saggia in prospettiva di crescita. Il significato dell'Unione deve essere di impronta federale, con un certo grado di discrezionalità da parte dei singoli Stati (così come avviene all'interno di federazioni molto più amalgamate, come gli USA). Il motivo: concorrenza. Gli Stati devono essere in competizione nella scelta delle proprie politiche, e il premio di questa competizione è proprio l'attrazione di cervelli e capitali. Quelli che sognano il macrostato europeo sbagliano su questo passaggio, ed è probabilmente proprio a causa di questa forzatura che si forma quella reazione all'unità federale per cui si è in ritardo di decenni sul piano originale. E' la tipica soluzione tarallucci e vino per cui tutto si concerta e su nulla si compete... e mai si cresce Non è sbagliato che NL abbia un livello di tassazione più basso di quello italiano, pur facendo parte della stessa federazione. E' un problema? Sì, ma per l'Italia, non per gli altri. La soluzione non è tirare al ribasso gli altri, è migliorare noi... L'Unione serve per smussare quelle differenze di interfaccia che creano ostacolo fine a sé stesso. Parafrasando, lo scopo di una federazione non è di avere un unico livello di tassazione su tutto il territorio, ma piuttosto un modulo unificato per pagare le tasse Corporativisti, corporativisti ovunque... escono dalle fottute pareti
  3. Io ero lì che stavo pensando... "ma guarda te, mica si saranno ricordati in AP"... e grazziarcazz, se sono scemo io e non apro l'off topic Nei topic di auguri vengono fuori delle raccolte di immagini che uno non si figurerebbe mai. Treni elegantissimi, Crome CHT, pornografia ferroviaria generale... beh, posso essere soddisfatto: ho dato al mondo l'idea giusta perché possa capire quali sono i miei tre interessi principali
  4. Anche la Classe A è veramente una scheggia. Sono convinto che ci sia una parzializzazione del circuito, inizia a fare molto caldo tanto tempo prima che il termometro acqua si stacchi dal minimo. Io non credo che a poche decine di secondi dall'avvio il blocco motore sia già caldo a sufficienza da scaldare dal nulla la massa d'acqua dell'intero circuito. A mia memoria la peggiore in casa mia, e di brutto, è stata l'A6. Ok che il diesel ci mette molto di più a scaldare, ma uno si aspetterebbe che tanta cilindrata scaldi in meno di cinque minuti...
  5. Ma ti capisco, e prima o poi ci cascherò anche io (scagli la prima pietra...)... è che mi urta sempre vedere la gente che protesta a caso senza fare nulla di utile a cambiare, è l'altra faccia della medaglia dei vigili nascosti.
  6. "Ecco come si finanzia il comune di Villorba sulle spalle dei cittadini." Eh sì, è un meccanismo perverso: si mette il velox, e poi si mette un agente con la pistola puntata che impone di andare a 90 all'ora
  7. Adesso sappiamo che si possono usare i piccioni per lo studio dell'aerodinamica. Almeno servono a qualcosa
  8. Ha l'esatta forma, colore e dimensione di quella che ho appena sputato. Il che significa che anche Sir Ferguson ne mastica 6-7 al colpo...
  9. Questo spiega molte cose: è dato noto che i matematici sono tutti sbarellati
  10. ...e allora sono proprio io che mi sono fatto un'idea sbagliata.
  11. Mi rendo conto ora che quello è un trip che mi sono fatto io, forse basandomi sul colore poco "serio" (è più brillante che in foto), dava un'impressione un po', come dire, ludica. In realtà nulla impedisce un recupero ben fatto.
  12. Sempre roba buona dall'officina qui davanti... Un solito Cinquino Questa la si era già vista, caricata sul camion E secondo me anche questa la si era già vista sul camion, solo che era un rottame... ora è ricomparsa così, molto incompleta (manca perfino l'albero), immagino diverrà qualcosa per divertimento più che un recupero storico. Maniglie artistiche Domanda per gli esperti: ma quello dietro è il bocchettone della benzina, ed è sempre stato lì? Lì dietro c'erano anche una Passat primi anni '90 in edizione speciale e una 146, sono regolari del quartiere. Non so se siano datate abbastanza da rientrare qui...
  13. Eh, belle son belle, ma non mi convincono sull'originalità... l'SRT non si può dare così a tutte Quella delle previsioni del tempo mi dice già molto di più...
  14. No scusate, qui non si può parlare di Spartacus... si è detto niente pornografia
  15. Peraltro la mano che si tiene in fase d'incrocio varia da stazione a stazione Alla fine l'unica indicazione è data dal posizionamento dei segnali, che si tende a mettere a sinistra (in Italia), ma nulla impedisce di metterli a destra se serve (come per strada). Notare che, a differenza delle automobili, il conducente siede sul lato esterno per maggiore visibilità dei segnali: si pensi ai tempi del vapore e delle vecchie macchine elettriche, con metri e metri di cassoni di metallo davanti alla cabina. Oggi, essendocene uno solo, lo si sposta sempre più verso il centro. Questo spiega un po' l'assonanza con i vecchi camion con volante a destra.
  16. Fino a pochi anni fa io ero convintissimo che in Cina si guidasse all'inglese... probabilmente ero confuso da HK. Confermo la questione della spada, con origini che però vanno più indietro, fino ai romani che per primi hanno realizzato infrastrutture "serie". Donzella a sinistra proteggibile con braccio sinistro, braccio destro alla spada per fronteggiare chi viene incontro. Da lì la tradizione è continuata fino alla ferrovia inglese (la prima) e tenuta in molti Paesi. Il primo ad invertire il senso fu, che io sappia, qualche Stato tedesco, secondo la logica per cui il fuochista in cabina era più opportuno piazzarlo sul lato sinistro (immaginate il movimento si spalare dal tender al forno), ergo il macchinista a destra, ma siccome il macchinista deve vedere i segnali e i segnali devono stare all'esterno della linea... si è spostato il treno Simili origini romane anche per lo scartamento standard in uso oggi (la distanza tra le rotaie): ci si è scervellati a lungo sul perché -al netto degli aggiustamenti storici ab origine- si sia finiti su quei 1435 mm, e la risposta più probabile è che era circa la carreggiata dei carri romani (per cui le strade lastricate avevano solchi appositi). E perché i carri erano larghi così? Perché le chiappe di due cavalli affiancati sono larghe così @duetto: occhio che a Milano, così come nelle altre città, non hanno ricostruito la rete tranviaria in una notte... un binario lo usi in entrambi i sensi al massimo intervieni sui motori degli scambi, perché quelli presi di punta sono comandati mentre quelli presi di calcio sono folli (e invertendo il senso di marcia quelli presi di punta vengono presi di calcio e vv.); ma dubito che all'epoca avessero già scambi motorizzati. Più facile che abbiano dovuto intervenire sulle macchine, invertendo le porte (o il banco di guida). Non a caso, i primi grossi ordini di tram unificati sono di quegli anni, vedi le mitiche "Ventotto" di Milano ...le quali secondo me arriveranno tranquillamente al secolo di attività in piena forma.
  17. OT: quel Q-cassone non riuscirebbe a chiudere la svolta in quel modo nemmeno se avesse le rotelle montate sotto
  18. Oh, se volete istituiamo davvero il premio NSX per le asiatiche tettone, purché originali (ho faticato per trovarla...)
  19. Non possono essere vere, non ci credo. Per le giappane istituiamo al massimo il premio NSX, che infatti era piatta come una tavola
  20. Il pdf con l'articolo intero: http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1305/1305.3913.pdf
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