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Wilhem275

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  1. No, quello torna alla home senza se e senza ma (almeno, ad oggi non l'ho visto fare nient'altro). In ottica Nokia, è come ritrovarsi con il solo tasto rosso sull'intero telefono
  2. Che poi, in Apple si propaganda soprattutto la semplicità nell'interfaccia utente, però a conti fatti io con pochi tasti vado in sofferenza... già il fatto che manchi un bottone reale "indietro" lo percepisco come un problema Dovreste vedere quando mio padre cerca di collegare l'hard disk in WiFi all'iPad, com'è facile e immediata l'interfaccia
  3. A me il faro anteriore della terza serie piace assai di più, bello orizzontale. Alla fine il montante centrale non annerito tradisce l'età, ma che presenza ancora oggi...
  4. Vista così sembra 'o trerrote inglese
  5. Ok, avete espresso chiaramente i rispettivi punti di vista. Ora per favore fermate questo rimpallo e aspettate che altre persone partecipino.
  6. Provo a ricapitolare i miei pensieri. Ok, soprattutto grazie a questo topic ho capito in cosa consiste effettivamente il capo d'accusa, e quindi grazie. Ci sta di andare ad incriminare qualcuno perché ha reso dichiarazioni scorrette rispetto alla sua effettiva conoscenza, data la responsabilità pubblica della carica coperta. Mi sta quindi bene andare a stanare le incongruenze tra dichiarato e conosciuto. Capisco pure che sia stata stabilita, con buon grado di certezza, la consequenzialità tra le dichiarazioni mendaci e l'effettivo cambiamento nel comportamento di certi individui, e che in ultima istanza questo cambiamento ne abbia provocato la morte. Fin qui è limpido, e già questo sgombra il campo dall'enorme mole di disinformazione che abbiamo su questo argomento: responsabilità dei tecnici nel fornire pareri, processo alla scienza, tentativo di addossare la responsabilità dell'evento "terremoto"... tutte minchiate, ok (sono più sereno ora, davvero, a sapere che almeno la magistratura evita queste vaccate). Ci aggiungo però che la mia convinzione personale resta che l'autoprotezione, e quindi la responsabilità personale, deve avere più peso rispetto al "ma me l'avevano detto", e per questo resto fortemente scettico sull'accusa di omicidio. Il punto in cui il ragionamento inciampa non è più su cosa si sarebbe dovuto fare, perché quello è chiaro. Sarebbe bastato dire la verità, pesando le parole in modo da non scatenare il panico (c'era il margine per farlo e al contempo zittire i radonisti et similia). Il punto in cui mi vado a piantare è il senso dell'indagine al netto del senno di poi, vale a dire: ma se il Big One non ci fosse stato e nessuno fosse morto, queste persone sarebbero comunque state incriminate per le false dichiarazioni che avrebbero potenzialmente portato a ciò che poi è accaduto? Non dico arrivare al tentato omicidio, ma almeno incriminarli per aver detto il falso? Verosimilmente no, ed è questo che più che convincermi poco me le fa un po' girare: le responsabilità vengono perseguite solo quando scoppia il casino, non si fa mai un test sulla bontà delle cose prima che capitino le sfighe...
  7. Beddu schifiu Che destino misero per Citroen... un appassionato pluriventennale mi diceva recentemente che nel passaggio da C5 I a C5 II ha visto la qualità apparente e lo stile salire molto, ma delle perdite importanti sulla progettazione delle cose concrete.
  8. Andando molto a memoria... gli slot SD sono nella consolle centrale, sopra il clima. Occhio a non farti male con i bordi dello sportellino che sono belli aguzzi (mortacci loro, alla faccia della qualità dell'ergonomia...). L'interfaccia AMI e il Bluetooth da me erano due cose separate, il BT era integrato da qualche parte e non occupava la presa AMI. Non ricordo alcun modo per richiamare il protocollo A2DP, direi proprio che non c'è, a meno che non sia stato aggiunto dopo. Confermo che, per pura presa per le terga, l'auto viene venduta con l'accessorio AMI ma senza cavo (quindi di fatto è inutilizzabile), e il cavo non costa neppure poco (ovviamente). Chiaramente, a differenza dei plebei di Fiat (et tanti altri) che con una comune USB riescono a gestire tutto, in VAG dovevano inventarsi un'interfaccia proprietaria e incompatibile col mondo (Apple docet, no?). A pelle consiglierei l'acquisto del cavo con interfaccia USB, a cui volendo si collega tutto, telefoni e iPod... se invece compri quello Apple ci attacchi l'iPod e per il resto ti attacchi però lo dico con un minimo di riserva, non avendo collaudato lo schema AMI <-> USB + USB <-> Apple. Non vedo perché non dovrebbe funzionare, ma parlando di VAG e Apple non si sa mai...
  9. Io faccio più affidamento sulle frequenze della FR1 che sulla Cloaca B di Roma...
  10. Ma uno deve avere il parere della commissione Grandi Rischi per chiederesi se casa sua è solida o ci può arrivare da solo? Ma la responsabilità personale verso sé stessi dov'è, in tutto questo? Nanny-state all'ennesima potenza...
  11. Mi aggancio a questo punto del ragionamento, e intanto ti ringrazio per le accurate spiegazioni. Anzi, raccogliendo una nota di loric, invito tutti a non tirare in ballo le questioni sulla responsabilità della solidità degli edifici o sui piani di prevenzione, per il solo motivo che non esiste una scelta aut-aut tra il processo di cui parliamo e gli altri, ma sono discussioni parallele che stanno procedendo e che per linearità del nostro discorso è conveniente non tirare in ballo. Il punto su cui mi voglio concentrare è -se ho capito bene- il passaggio "alcune persone sono state convinte a modificare i propri comportamenti di autodifesa (fuggire) perché indebitamente rassicurate dalla CGR". Ora, vorrei capire all'atto pratico quanto il fatto abbia inciso direttamente sulle reazioni delle persone. Soprattutto dove sia il margine tra "quanto avrebbero potuto reagire" e quanto è irreale che avessero possibilità di farlo. Mi baso su un'unica percezione personale: la notte del primo terremoto importante in Emilia io la scossa l'ho sentita distintamente, al punto che mi ha svegliato in pieno sonno. Immagino una condizione simile alla notte dell'Aquila, con forze in gioco ben diverse. La cosa di cui mi sono reso conto solo dopo è che da quando la scossa è cominciata, tempo che sono tornato ad uno stato di semi-coscienza era pure finita... se mi fosse crollato qualcosa addosso l'avrebbe fatto prima ancora che mi potessi rendere conto di cosa ci fosse in corso. Questo per dire che, nella mia limitata esperienza personale, giudizi più o meno allarmistici delle autorità avrebbero avuto un'incidenza pressoché nulla (ammesso che, anche in stato di allerta, la gente ad un certo punto deve comunque addormentarsi e abbassare le difese). Inoltre il concetto di "le persone sono state portate ad applicare una reazione diversa dalla consueta, restando in casa invece di fuggire" mi torna poco pure questo: a me hanno sempre insegnato che in caso di terremoto non bisogna correre come dei disperati verso l'uscita dell'edificio (che potrebbe essere vicina o lontana, semplice o con ostacoli, affollata o meno) ma bisogna ripararsi sotto il punto protetto più prossimo che si trovi, e attendere la fine della scossa. Infatti la seconda scossa importante, avvenuta alcune mattine dopo, mi ha beccato che mi stavo già svegliando e la reazione istintiva è stata di schizzare fuori dal letto e piazzarmi sotto lo stipite più vicino (e non sono nemmeno sicuro che sia il posto migliore, mi serve un ripasso...). Tutto questo per dire che il concetto "il giudizio della Commissione ha portato tot persone a non fuggire" mi sembra molto distaccato dalla reale dinamica della percezione e reazione ad un terremoto importante: la maggior parte della gente non avrà avuto neppure il tempo di capire, altro che tenere un giudizio pesato sulla percezione del rischio... Sto cannando il ragionamento?
  12. Ma tu perché, da un po' di tempo a questa parte, scrivi gli anni col punto delle migliaia?
  13. Comunque la 164 Cabrio sarebbe stata la zarrata del secolo, roba da sbavo totale
  14. Nel leggere Trekking, USA, Mirafiori ho fatto un patchwork mentale con i suvvini Jeep e mi è balenata in testa un'immagine folle. Fate questo: più questo:
  15. Confermo. A meno di fare pochissimi km l'anno, per cui le gomme fanno prima ad invecchiare che a consumarsi, la spesa per le invernali è di fatto virtuale: stai solo anticipando un consumo che comunque dovrai affrontare, in cambio di una specializzazione (molto evidente) del comportamento dell'auto a seconda della stagione. Se ti serve una leva economica, spiega proprio questo, insistendo. La gente si fa un sacco di seghe sulla "maggiore spesa per le invernali". Di fatto, nel lasso di tempo che corrisponde al consumo di due treni di estive, la spesa per le invernali è completamente rientrata nell'ordinaria gestione e non esiste più il concetto di avere speso di più. Al massimo ci può essere una spesa per il cambio stagionale, ma parliamo di max € 40 l'anno, incluso il fatto che un paio di volte l'anno non fa male alzare l'auto e far dare un'occhio ai gruppi ruota ad un professionista. Oppure te lo fai tu, come vorrei cominciare a fare... ma su questo ho delle fisime su cui torniamo più avanti
  16. Dunque, solita domanda: se quello che hanno fatto è sbagliato, cosa avrebbero dovuto fare per non sbagliarsi?
  17. Non è che sia poco spaziosa; è solo invivibile...
  18. A me non sembra palese, anzi non ce la vedo. Qui si sta giocando tutto sulla confusione tra "improbabile" e "impossibile". Se avessero dichiarato l'impossibilità dell'evento, riconosco che 1) avrebbero detto cose che poi si sarebbero rivelate errate e 2) sarebbero caduti in contraddizione rispetto al "non possiamo prevederlo". Chiariamoci: "non possiamo prevederlo" significa "non possiamo prevederne l'ora esatta, né se accade davvero, ma ciò non toglie che potrebbe accadere", oppure "non abbiamo la minima idea se la cosa possa avvenire o meno"? Io ci leggo il primo significato (coerentemente con l'attuale progresso della sismologia), e non si pone nessuna contraddizione con il considerare improbabile una scossa. Se poi la gente ascolta "improbabile" e sente "non succederà" allora è scema lei... tanto più che parliamo di fenomeni sì rari, ma che quando arrivano fanno molto danno. A quel punto uno può ignorare il concetto (ma non venire a piangere miseria dopo), può darsi alla depressione perché moriremo tutti, o può attivarsi per affrontare con più solidità l'inevitabile. Se proprio devo cercare un nesso tra l'affermazione di un sismologo "il rischio è basso" e la reazione delle persone, posso cercarlo al massimo nel lungo periodo, nell'applicazione o meno di attenzione alla prevenzione... nel breve non sarebbe comunque cambiato un ciufolo.
  19. Eh, da quando mi sono reiscritto ad Economia e invece mi hanno mandato lì...
  20. A frequentare i cessi di Scienze Politiche si possono leggere delle perle. E' un po' estrema, però mi ha fatto sghignazzare Questa invece è solo per gente veramente nerd-inside
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