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Wilhem275

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  1. In effetti serviva giusto un chimico per capire cosa c'è sotto dici che sono gli ossidi d'azoto che danno quell'odore acido? (passami il termine...)
  2. Ecco, proprio per non svilire la qualità anche qua () lasciamo fuori certi appellativi per categorie. Che tanto insultando qualcuno non lo si convincerà mai...
  3. La mia questione è che comunque lo scarico di un diesel da fuori lo percepisco in maniera netta. E' la tipica ventata di aria calda tendente all'acido, che si staglia in maniera netta nell'atmosfera stantia della Pianura Padana. Mi sono fatto mesi di rilevazioni del traffico accanto a veicoli in coda al semaforo, e la zaffata dei diesel è sempre forte. Ma per dire, è una puzza che sento in maniera chiara e molto forte anche mentre faccio retromarcia a finestrini aperti, mi fa immediatamente girare lo stomaco. Paradossalmente noto un odore più aspro con i diesel moderni più che con roba oltre i 20 anni (che ovviamente produce molta più fuliggine). Intuisco che ci sia un legame con quanto è spinto il motore, perché roba con potenza specifica più bassa fa meno effetto. Non so cosa ci sia in quei fumi, dal punto di vista chimico (e vorrei saperlo), per sentirla in maniera così forte, ma gli altri carburanti non si avvicinano nemmeno. L'altra questione, ma non è legata a questa sensazione, è la nuvola di fuliggine che si vede regolarmente dietro ad auto anche recenti, e lì chiaramente si cade in cattiva manutenzione o peggio manomissione dei dispositivi. Ora, per quanto sia antipatico colpire tutti per i comportamenti sbagliati di alcuni, ad un certo punto bisogna pure eliminare il problema alla fonte. Perseverare nella diffusione di diesel automobilistiici significa continuare a trovarsi in circolazione ciminiere del genere, e personalmente non ne voglio più vedere mezza.
  4. Beh, oddio... se non la si estrae, rimane comodamente sotto terra il problema di CO2 che abbiamo dalla rivoluzione industriale è che la stiamo trasferendo in atmosfera ad una velocità molto più elevata rispetto ai processi naturali. Altro discorso se viene prelevata dall'atmosfera per reimmetterla in un carburante.
  5. E' la versione Abarth, gira col cofano aperto per raffreddare meglio
  6. Lucio, ma che vai cercando? Se le auto fossero diffuse come lo sono tra chi partecipa al forum, per strada vedremmo Giulie, Giuliette e Miate ad ogni angolo... Regola 1 dei dibattiti in comunità: non si possono lanciare accuse generiche ad un gruppo. Non ha senso, magari quelli che la menavano 10 anni fa manco sono più qui... e se la comprano bene, se non la comprano chi se ne fotte...
  7. Beh, ma tecnicamente tutti noi siamo emettitori di inquinanti In generale, un conto è l'emissione di CO2, un altro conto l'emissione di tutti gli altri scarti della combustione. La CO2 è considerata dannosa per l'ambiente a livello globale, ma non è un inquinante locale (non danneggia gli organismi in quantità normali). Il resto è dannoso a livello locale, nel senso che viene respirato da chi sta attorno alla macchina e provoca malattie. Ora, IN TEORIA con le ultime evoluzioni il diesel ha una combustione più pulita. In pratica a me continua a venire da sboccare quando me ne passa uno accanto, anche gli ultimi. Non è che dai benzina esca aria fresca di montagna, ma la zaffata di aria fetida non la percepisco allo stesso modo (non la percepisco affatto, a dire il vero). Per me è comunque solo un modo per raccontarsela. L'unica macchina che inquina poco è quella spenta, già solo usarla è una scelta "non green". Si scelga il motore più adatto all'uso che va fatto della macchina, e se si vuole fare la differenza ci si mette d'impegno per usarla meno (almeno provarci). Per me la strategia giusta è di evitare il diesel per evitare di scaricare schifezze a livello locale, e in generale evitare l'uso del mezzo quando possibile per evitare di sprecare energia.
  8. A quanto pare questo bidoncione arriverà al babbo in sostituzione di Freemont, a meno di ripensamenti dell'ultim'ora da parte del leasing. Dovrebbe venire fuori allestita abbastanza bene. Per mio padre c'è sempre il problema di riuscire a stare comodo nel posto guida (gambe XXL), e su questa nuova piattaforma lo spazio sembra gestito molto bene.
  9. Niente rubinetto separato calda/fredda? Era davvero una pietra miliare per l'ingegneria inglese!
  10. Gran bello spot. E' in effetti la vera tuttofare, molto più delle finte fuoristrada. Comunque è migliorata tanto.
  11. No no, gran calma. Secondo questa filosofia tra 51 e 200 non c'è differenza perché tanto è comunque oltre 50 i limiti di cui stiamo parlando non sono quelli legali, sono quelli della strada, cioé il tenere un passo adeguato al non schiantarsi addosso a qualcuno. Ho capito che la Miata offre più divertimento nelle curve e lì curve non ne hai, ma non è che la soluzione per cercare un po' di adrenalina sia alzare la velocità di marcia... la velocità non ha mica solo effetti su quello che senti tu, ce l'ha pure su tutto quello che sta attorno a te. Proprio perché la Miata già di suo permette di arrivare in fretta a velocità inadeguate, è inutile cercare il divertimento attraverso velocità ancora più inadeguate, perché tanto a fare gli spari ci si stufa in fretta. Più ti sposti verso auto di potenza elevata e più saranno filtrate, e la tua situazione sarà solo peggiorata. Poi, boh, io guido uno scricciolo con 60 CV in un posto con poche curve, e comunque quando tiro raggiungo molto prima il limite della strada che quello del motore. Aggiungere potenza è l'ultimo dei miei problemi. Semmai, per aumentare il coinvolgimento, dovrei eliminare qualche filtro. Tipo, togliere il tetto...
  12. Qualcuno diceva che è finito nei manuali di come NON si fa
  13. Fonti tecniche qualificate A proposito di Madonne volanti, ricordiamo questo: Quello col finestrino aperto...
  14. Non è propriamente aviazione civile... ma ci sono i TG che stanno ripetendo a pappagallo che non si capisce il mancato arrivo dei Canadair per spegnere Notre Dame. Certo, se vuoi raderla al suolo e far sparire anche la polvere mi sembra un ottimo metodo
  15. Beh, mi fa piacere che i difetti riscontrati fossero colpa di un esemplare messo male. Stai provando anche delle Abarth?
  16. Qui diventa molto interessante un confronto sul campo tra le soluzioni Toyota, H/K, Honda e Renault-Nissan. In particolare tra le ultime due.
  17. E' un problema che affligge la cara vecchia Y (1997) da ormai qualche mese, ma ultimamente è diventato più evidente [nota: non c'è l'ABS]. Se premo il pedale ho la normale azione del servofreno che mette in pressione il circuito, e l'impianto funziona correttamente. Finché tengo premuto l'impianto mantiene la pressione, e se premo di più la pressione aumenta com'è normale che sia. Se però a pedale già premuto lo sollevo un minimo, anche di pochi millimetri, l'impianto si scarica subito come se avessi lasciato del tutto, e a quel punto ho perso tutta la pressione e non si ricarica più. Per riavere maggiore forza frenante o schiaccio a fondo (ma praticamente senza il servo) oppure ricomincio da zero con una nuova frenata e in quel caso la pressione c'è tutta. L'effetto più evidente è che non posso eseguire la frenata degressiva, perché appena arretro il piede mi perdo tutta l'azione frenante e a quel punto devo ridare un pestone. Non essendomi del tutto chiaro lo schema di un servofreno non riesco a capire perché finché tengo premuto la pressione resti stabile (no perdite), ma appena rilascio un minimo si perda tutta l'aria e non venga ricaricata finché il pedale non risale del tutto. Vorrei quindi capire se magari c'è solo qualche valvola bloccata, visto che in generale il servo funziona bene.
  18. C'è da dire che qua abbiamo anche una sovraesposizione alle notizie e notiziole su Fiat/FCA mentre non ci arriva tutto quello che succede altrove. Se a John Elkann scappa una scoreggina in pubblico lo veniamo immediatamente a sapere (da mio cuggino, ovviamente), però mi pare ingenuo credere che certe cose succedano solo lì dentro. Il tutto poi viene amplificato da un sottobosco politico/culturale che dalla notte dei tempi ce l'ha con gli Agnelli e tutto il carrozzone e non ha nemmeno interesse ad accettare che in vent'anni la storia è stata stravolta, perché al suo pubblico non farebbe piacere sentirlo. Il che si sposa bene al diffuso tafazzismo "In Italia tutto è una merda", solitamente sostenuto da quelli che quotidianamente tirano la media verso il basso... L'articolo in questione in realtà non è particolarmente anti-FCA, è solo scritto da uno che non sa che questa roba è prassi consolidata in svariati settori, e magari poteva scoprirlo prima di dare inutile aria alle proprie trombe. I commenti sono già più deprimenti.
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