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Wilhem275

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  1. Cerco di mettere giù qualche idea basandomi su cose già dette. Vediamo in cosa lo migliorerei. Primo. La cosa più fastidiosa è che è sempre lì in agguato per spegnere il motore quando non serve: così si deve tenere la frizione giù (o spegnerlo a mano) anche quando si vorrebbe mollare in folle per un attimo pur senza spegnere il motore. La mia utopia automobilistica è di avere di fronte a me centoventi interruttori, uno per ogni minima funzione, uno dei quali comanderebbe lo spegnimento "facilitato" del motore (vale a dire usando la componentistica S&S calibrata per riavvii "soft"); mi rendo però conto che questa visione "manuale" dell'auto va contro il superautomatismo che chiede il mercato. Più realisticamente, apprezzo moltissimo il sistema della mia Classe A, e vorrei vederlo esteso a tutti gli altri marchi perché nelle altre auto NE SENTO LA MANCANZA: E' il contrario: S&S si inserisce se alzi la frizione E il freno è ancora premuto. Se molli il freno e poi la frizione "l'occasione è persa" e S&S non rompe più le balle, fino al successivo arresto. Puoi alzare, abbassare, mettere in marcia, in folle, qualsiasi cosa: l'occasione è andata e S&S non interviene più. Se ti sei fermato e hai perso l'occasione ma poi ti rendi conto che la sosta meritava uno spegnimento, poco male: c'è la chiave di fronte a te Lo sottolineo tre volte: è un trucco di una semplicità colossale ma che toglie una marea di rotture di palle. Lasciare la possibilità di scelta all'utente, sul momento stesso in cui serve o no, elimina alla radice il problema della "disattivazione definitiva". Tanto l'utente scafato saprà comunque che fusibile togliere... In seconda battuta: il problema delle lampadine, come evidenziato da Nico87. Il solo modo per allungare la vita delle lampade anabbaglianti (xeno inclusi) è accenderle solo dopo l'avvio del motore, per evitare sbalzi di tensione (idem spegnerle prima dell'arresto del motore). La gente di questo in media se ne frega, e l'introduzione dell'inutile sensore crepuscolare di serie ha peggiorato nettamente le cose; i risultati sono evidenti, dato il numero di auto "orbe" in circolazione. Ma un progettista degno deve tenere conto della questione. Noto che invece con gli S&S all'arresto del motore gli anabbaglianti restano accesi (e vabbé) e idem in fase di riavvio, con tutti gli sbalzi e i tremolii tanto deleteri che invece si dovrebbero evitare. Soluzioni possibili, con pro e contro: 1) gli anabb. si spengono e accendono in sequenza ad arresto e avvio del motore secondo S&S (con logica simile a quanto ottimamente applica Mercedes per il primo avvio). Contro: talvolta, al buio, non è stupendo rimanere solo con le luci di posizione - tipicamente se sei il primo della fila al semaforo, dovresti farti vedere bene. 2) gli anabb. restano accesi e vengono spenti solo per quell'attimo che precede il riavvio del motore. Contro: il ciclo On-Off-On è talmente breve che la vita delle lampade comunque non ne giova, anzi. 3) Il meglio del meglio: l'energia elettrica per il riavvio del motore viene da un circuito separato con batteria dedicata, per cui il carico dell'avviamento non va a creare sbalzi sul circuito che alimenta gli enti accessori del veicolo. Contro: un po' di complicazione e peso in più vista la batteria dedicata. Notare che parlo di lampade anabbaglianti ma il discorso è valido per tutta la componentistica elettrica che grava sulla batteria mentre il motore è spento, e che al riavvio di questo si vede assomato un carico elevato. Probabilmente la soluzione 3, con la separazione del circuito S&S, permette di migliorare lo stato di salute di tutto l'impianto elettrico dell'auto, evitando i problemi descritti da ricky1750. Io seguirei questa strada. In terza posizione: il problema del clima. E' vero, quando fa caldo (specie nell'umidità padana) il disinserimento del clima lo si avverte immediatamente, perché le bocchette inziano a buttare masse d'aria ancora raffrescata ma pesantemente umida. La cosa è fastidiosa. Secondo me la soluzione è semplicissima: disattivare la ventola quando il motore è spento e il compressore non sta girando. Dando per assodato che le soste per S&S dovrebbero essere relativamente brevi (<3-4'), e che già oggi è previsto il riavvio del motore se il clima non ce la fa più a raffreddare, è MOLTO meglio bloccare l'afflusso di aria non trattata (ergo umida) spegnendo la ventola, e campare col fresco già presente in abitacolo che per quei pochi minuti si mantiene a livelli pienamente accettabili, anche nelle peggiori condizioni esterne. Altra parte della questione clima è: sempre per evitare carichi inutili in fase di riavvio del motore mi aspetto che il compressore del clima venga sganciato PRIMA dell'avvio del motore. In questo peccano quasi tutti i sistemi di clima automatico che permettono l'attacco del compressore prima ancora dell'avvio (anche manuale) del motore. E' un po' una cazzata. Questi sono i principali difetti funzionali che mi vengono in mente. Parliamo di piccolezze, talvolta semplici raffinatezze della logica di veicolo, che a basso costo cambierebbero nettamente l'impatto del sistema sui nervi del guidatore. Facciamo anche un discorso a più ampio raggio sul concetto stesso di S&S, per vedere cosa migliorare. Partiamo col dire che, per il mio stile di guida, lo S&S si usa in casi veramente rari: il mio obiettivo è fermarmi il meno possibile. Arrivando al semaforo tendo a fare delle scalate luuuunghe sperando che il segnale si apra e io possa essermene andato senza fermarmi; e se anche mi fermo il tempo di rosso rimasto è ridotto drasticamente, in media non sufficiente a giustificare lo spegnimento del motore. In questo senso mi sento anche io di invocare a gran voce l'introduzione di sistemi atti a recuperare quanta più energia possibile dal freno motore: io passo molto più tempo in scalata che da fermo: Aggiungiamo una cosa detta da AutoDelta: l'introduzione delle rotonde al posto dei semafori ha vanificato l'esistenza di S&S, visto che non ci si ferma mai per più di 10" ma si continua ad avanzare un tocchetto alla volta. Lo scrivo grosso come una casa: LA PROGETTAZIONE STRADALE NON SI FA UN TANTO AL CHILO. Ci sono posti dove una rotonda è meglio di un semaforo, ma questo non vale sempre. Un impianto semaforico moderno (sconosciuto in Italia) può gestire in modo molto efficiente certe situazioni di traffico, con netto beneficio ambientale: dieci auto incolonnate ferme (magari con S&S...) consumano nettamente meno delle stesse che fanno quaranta stop&go tra zero e venti all'ora. E se una rotonda genera onde di traffico con quaranta stop&go vuol dire che è lo strumento sbagliato per quell'intersezione, e quindi è un progetto a cazzo di cane (come si dice in gergo tecnico). Solo in un aspetto vincono a mani basse: stimolano anche il peggiore dei bradipi a partire spedito, mentre il semaforo viene ammazzato dalle classiche partenze a scaglioni di cinque secondi che mi fanno tanto incazzare... Inoltre sappiamo che esiste una soglia di convenienza nello spegnere o meno il motore durante una sosta. Il problema è che: 1) molta gente non sa quale sia; e la soglia cambia di parecchio a seconda delle condizioni di esercizio (temperatura est. e di acqua/olio, stato di carica della batteria, carichi elettrici); 2) tolti i pochi semafori sui percorsi abituali non si sa mai quanto si starà fermi, quindi nel dubbio... si tiene acceso (o viceversa si fanno spegnimenti assassini di 5"). Un primo aiuto potrebbe essere un indicatore di tempo di sosta: che S&S si inserisca o meno, avere un piccolo timer che si resetti ad ogni arresto, in modo che anche i meno attenti imparino a valutare quali sono le soste più o meno lunghe. In un'ottica più seria SERVONO assolutamente i timer sui semafori, altrimenti S&S rimarrà sempre la mezza cagata che è oggi, e ad usarlo seriamente saremo solo noi soliti cinque stronzi che comunque hanno occhio per consumare poco. Ricordando, nel conto costi/benefici, che anche installare e mantenere i timer ha un costo energetico ed economico. Diciamoci la verità: così com'è più che dare risultati fa tanta scena sul guidator medio che, da bravo medioman, vede solleticata la sua vena di ecologista ignorante. Ha del potenziale vero? FORSE. Ma bisogna fare un accurato conto costi/benefici, senza dare nulla per scontato. Si potrebbe anche scoprire che il sistema, per andare bene, chiede più risorse di quante ne faccia risparmiare. E ad oggi l'introduzione di S&S ha avuto fini molto propagandistici, mettendo in secondo piano questi conti. Pensieri sparsi. Non è automaticamente fuori norma tutto ciò che altera il comportamento del motore rispetto alle condizioni di omologazione: vedi manettino DNA (per fortuna, cazzo). La Passat' di verdure alimentata ad olio pesante non mostra il consumo in l/h da ferma solo l'inutile "-- km/l". Inoltre, sempre a proposito di Passat': col ciufolo che lo S&S non interviene finché il motore non è in temperatura. Mi spegne tutto prima che non solo l'olio, ma nemmeno l'acqua sia a temperatura di esercizio... e non ditemi che questo non sputtana la vita utile del motore, specie su un diesel. E non abbiamo ancora citato la grande tragedia del diesel: lo S&S fa spegnere il motore di botto appena ti fermi, senza quel momento di riposo al minimo che servirebbe per evitare di ammazzare prematuramente la turbina per mancata lubrificazione... col qazzo che questo fa bene all'ambiente.
  2. Piccolo update sui sistemi di navigazione GPS. Ad oggi credo che MapDroid rimanga la migliore applicazione con funzione di cartina virtuale: si basa su dati OSM (i migliori) ed è facilmente consultabile, molto dettagliata, e col plus del mostrare la posizione GPS corrente. Non sono però riuscito, finora, a trovare un vero navigatore turn-by-turn offline che funzionasse bene. Tanti abbozzi, tanti tentativi, ma ho sempre trovato o scarsa fruibilità o bug gravi. Ora, dopo anni di felice uso su PC da parte mia, è arrivato per Android il Navigator di MapFactor. https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mapfactor.navigator MapFactor è un'azienda che vende un navi professionale, per aziende di logistica e trasportatori, basato su mappe commerciali (con annessi accessori hw) e da tempo fornisce lo stesso programma in versione completamente free, basato su dati OSM. E' pensato per essere usato con touchscreen in ambiente Win, quindi sul Q1 Ultra è la morte sua ne sono sempre stato soddisfattissimo per la completezza dell'interfaccia e l'ottima integrazione con i dati OSM (col plus che se trovi un errore te lo puoi correggere da solo, a vantaggio di tutti gli utenti). Vedo che il porting ad Android è riuscito in modo molto fedele, mancano solo alcuni dettagli minori, quindi mi sento di consigliarla vivamente. Purtroppo sul Droid2 mi sta dando qualche noia, perché spesso l'applicazione fatica a "parlare" col GPS del telefono e non riceve i dati di posizione (poi ogni tanto gli gira di andare e va alla grande); la mia impressione è che invece del GPS tenti di usare il posizionamento "coarse" basato sulle antenne radio base Però è una beta e lo sviluppo è in corso, quindi attendo fiducioso. Faccio notare anche che l'azienda ha un suo forum in cui gli sviluppatori interagiscono molto gentilmente con chi ha proposte o problemi (pur essendo prodotti free), e questo è il motivo per cui pubblicano applicazioni che danno la paga a tutta la concorrenza PS: la voce italiana è corretta, ma è di una ragazza con evidente accento ceco, il che non è un male
  3. Per onorare la memoria della '59 di Dannatio oggi ne ho guidata una, berlina JTD ero seduto pronto a partire nella Passat, mi hanno chiesto "Vuoi mica guidare l'Al..." e io ero già seduto al posto e col sedile regolato Fottesega che fosse un'aziendale ANAS a disposizione di chi ne ha bisogno (vale a dire la zoccola dell'autoparco) e conseguentemente sfondata... ero in astinenza da mesi, dovevo farmi una riga a tutti i costi 159, e sei subito alfista :lol: Mi ricorderò sempre il giorno della presentazione delle foto ufficiali... vedendo le foto della coda tronca AutoDelta disse una grande verità: "In Alfa hanno sbagliato tutto, dovevano fare una berlina e gli è uscito un coupé" Però però... Giulietta è way way better in quanto a divertimento... Torniamo a polizzzziottesco, va'
  4. Oddio, anche stev è stato travolto dalla social networks mania
  5. Occristo me ne sono reso conto un momento dopo aver premuto "Invia" Giuro che dal profilo non ci ero arrivato minimamente... mi ero fatto un trip pensando a cose molto più esotiche e lontane, magari qualcosa di inglese o francese anni '60... Comunque, ricontrollando, hai commentato sì: solo che tra plance della Ritmo e obbrobri a quattro o più fari si era perso il commento
  6. Uffa, l'altro giorno mi avete ignorato due pezzi d'epoca, di cui almeno uno piuttosto notevole... Adesso vi sfido: ieri stavano caricando sul carrattrezzi dell'officina di fronte (anch'esso decisamente d'epoca!) un ferrovecchio a me ignoto. Cu fu?
  7. La domanda è diversa... esiste qualcosa che sottosterza meno di quei cosi? @Dannatio: mi ricordi tanto tanto me stesso con la Giulietta in giro per l'appennino ligure Il terrone britannico invece dovrebbe seriamente mettersi a scrivere romanzi, fa ben meglio della maggior parte degli "scrittori" contemporanei, che se la tirano tanto ma rendono poco...
  8. "E l'ortolano?" "Sta bene grazie" :lol: :lol: :lol: :lol: Sarà il cugino del motocarro della Semivuota :lol:
  9. Appena arrivate dalla Slovenia. Audi 60 targata Maribor Audi Serie F103 - Wikipedia Mercedes-Benz 170 del 1952 Mercedes-Benz W136 - Wikipedia
  10. Sto cercando affannosamente foto di Thema con tetto Granluce, ma non riesco a trovare nulla... vorrei capire se è un normale tettuccio o una vetrata ampia. Probabilmente su 300 sarà la stessa cosa...
  11. L'unica cosa che veramente non mi piace è il cupolino del tetto che va molto più alto del parabris... l'auto è tutta bassa e piatta e quel tetto sembra una cabina rialzata da camionazzo comfort
  12. E "Cannando tre inquadrature su quattro" :§
  13. Interessante articolo, ma se debbo essere sincero le mirabolanti foto non mi hanno fatto impazzire... si è visto ben di meglio a tema Thema.
  14. Ragazzi, lo diciamo una volta per tutte: non siamo in una chatroom e nemmeno su facebook. Se ci sono informazioni pratiche e commenti sul modello bene, mentre le chiacchiere su tempi di consegna e scelte personali si fanno in privato. Non occorre rispondere a questo post.
  15. Anche tre, se conti il padellone plastico in basso A me musi così voluminosi fanno pensare solamente alla cubosità delle lavatrici: in questa la mascherina di mezzo è già pronta per essere aperta come un oblò... Comunque il dettaglio più intrigante è la ruota di scorta esterna, da offroader duro e puro
  16. Leggendo di sfuggita ho capito "Ford Escort", ero già nell'amarcord Babba bia quanto è volgare 'sto coso
  17. Quando ho aperto la pagina ho detto ad alta voce una cosa che non posso ripetere in pubblico Conferma la tendenza degli ultimi suvvini pseudo-fighi: non sono più delle torrette viaggianti, sono normali auto disegnate orizzontali con una ventina di cm in più nella parte bassa. Se possibile rendono ancora più ridicolo il concetto (che già di per sé si difende bene...). Lo ripeterò per tutte le nuove uscite, mi sa
  18. Stiamo andando OT ed è anche colpa mia, casomai spostiamo in altra sede. Tanto il topic è chiaramente di Dannatio e lui ha altri problemi a cui pensare Di Lamborghini non posso parlare perché non ne ho esperienza. Di Audi e Mercedes invece sì, e la mia esperienza mi dice che la seconda non punta a fare auto dalla guida emozionante ma a confezionare un'esperienza d'uso molto curata (anche questo è automobilismo); Audi disegna roba molto figa, molto attraente, con enormi potenzialità sulla carta... e poi per accontentare tutti vengono fuori dei comportamenti stradali orridi. Devono decidere cosa vogliono fare da grandi: non si può continuare a spacciare l'auto "comoda e sportiva insieme", non esiste. Oddio, per me sono liberi di continuare a farlo, se vendono hanno centrato lo scopo... ma io sono libero di continuare a dire che sono dei cancelli ambulanti
  19. Penso che nessuno sano di mente dica che Audi o VAG sono aziende mediocri... Diciamo che certe reazioni accorate a proposito dell'acquisto di Ducati nascono dal fatto che Ducati viene vista dagli appassionati come un'azienda che fornsce un prodotto emozionante, mentre il prodotto medio VAG è universalmente riconosciuto come la quintessenza della filtratura totale applicata ai veicoli stradali In parole povere, fa strano vedere una Ducati, che fa battere il cuore, sotto quel marchio che si gloria di vendere auto anedoniche In parole più povere: le Audi sono frigide, cazzo
  20. Mi piace moltissimo ma trovo anche io odioso questo ostinarsi a tappare i finestrini. Cacchio, ieri ho fatto 20 metri seduto dietro in una Juke e ne ho avuto già abbastanza...
  21. Dal vivo deduco una cosa: lo spazio interno deve essere qualcosa di immenso...
  22. Una bella consulenza su come scrivere in italiano, magari...
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