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Wilhem275

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  1. Eh la Peppa! (riferito al golfino viola) Comunque non mi sono lasciato andare a ragionamenti sui rapporti di forza nella coppia, ero troppo preso a pensare se preferirei il GTV o il Coupettone... e tuttora ho un bel dubbio... Su quelle due sono allineato con te: la prima sta invecchiando alla grandissima, la seconda è un instant classic. Sarei davvero molto indeciso, anche perché non so come siano alla guida. GTV mi soddisfa l'occhio e l'immagine e la sto rivalutando immensamente (passata dal "banale" al "wow" crescente), Coupé mi soddisfa istinti più animaleschi Sono diviso. GTV, con un bel 2.0 TS, rossa o blu met. e interno a cannellone beige. Esclusivamente pre-restyling, che lo scudo a nasone 'un se po' vede'. Fa la sua porchissima figura e probabilmente è la più appagante da guidare. Coupé, gialla, con uno dei suoi bei cerchi a 4 razze decentrate. E' lì che ti dice "Guardami: dovrei invecchiare e invece non lo faccio". Più passerà il tempo e più sembrerà di andare in giro su un prototipo. GTV vince (credo) in guida, eleganza e aspetto degli interni. Coupé è più fruibile e più fuori dal tempo. Fumia vs. Bangle, e comunque a nome Pininfarina, mica pizza e fichi... Certo che quella macchina è strana... sembra stia lì a prendere in giro il tempo che passa. Ha le ruote piccine, ma è figa. Ha il posteriore che è un cubo con quattro palline in mezzo, ma è figa. Si vede da un chilometro che è una Fiat anni '90, ma è figa. Basta, cedo: morosa WINS!
  2. Neanche dei liceali in cerca di una scusa per scioperare... Se io fossi iscritto a quel sindacato chiederei le dimissioni immediate del segretario per mancanza del decoro minimo nel presentare l'ente.
  3. Ieri stavo facendo i conti con mio padre su quanto ci costò casa nostra rispetto a quella accanto che ora stanno tentando di vendere. Noi pagammo per casa nostra, da ristrutturare ma comunque ampia e sana, qualcosa attorno a 450-500 milioni nel 1999/2000. Oggi per quella accanto, da ristrutturare anche lei, grande forse meno della metà, disposta su due piani con pianta stretta, probabilmente monobagno, senza cantina e/o mansarda, con un giardino grande come un'aiuola, senza accesso carrabile (di fatto un'unifamiliare senza parcheggio privato, una rarità), con pochi parcheggi intorno e in una via a senso unico incastrata in un grumo di incroci trafficati (ergo o becchi un parcheggio alla prima o fai 10' di giro o fai più strada a piedi rispetto ad un parcheggio cittadino), attaccata ad un capannone... chiedono 280k €. E infatti non la stanno vendendo a nessuno da mesi. Io spero che venga giù da un momento all'altro per cause imprecisate, a quel punto gli offro un epic deal: mi assumo i costi di demolizione in cambio del terreno Il prezzo mi pare tutto sommato sconsiderato, considerato soprattutto che è una casa con molti svantaggi e pochi pregi: tutti i costi e le complicazioni della villetta singola ma senza i comfort di spazio e indipendenza. Per chi è adatta una casa del genere, se non per la coppietta di pensionati che ci hanno abitato dentro fino a qualche mese fa? Per un single costa troppo da mantenere, per una famiglia è piccola, per una coppia di giovani ancora ancora, ma non hai neanche la garanzia di parcheggiare degnamente... Avremmo potuto farci un pensiero anni fa, da unire alla nostra proprietà, ma ormai abbiamo investito diversamente allargando quella che abbiamo, e di spazio ce n'è in abbondanza per farne tre appartamenti...
  4. Per Giove, si può trovare uno straccio di indicazione ufficiale a proposito dell'A27? La Passat è costretta a tenere le invernali, l'altro giorno segnava TRENTADUE gradi e non riusciva a stare in strada nelle curve
  5. Io sono andato dritto a quella mezzaluna di sorriso e magari ci sarebbe stata un'altra foto con quell'elemento come unico e centrale, ma di nuovo... è un'altra foto Continuate a postare, ora non posso ma vorrei mettere giù un commento più completo.
  6. Premessa: rileggendo il testo che ho scritto mi accorgo di apparire come un cagone perché rompo il cazzo su tutti i lavori degli altri. Non ho voglia di riscriverlo, ma faccio questo piccolo disclaimer in anticipo per cercare di mitigare questa impressione e l'irritazione che ne deriverà Purtroppo mi sono reso conto, progredendo nell'esperienza di fotografo, che più diventi bravo più critichi i tuoi lavori precedenti E quelli altrui; ovviamente sia mai di dover ammettere che qualcuno è più bravo di te... Per me la foto degli archi manca di "cornice"... la linea orizzontale di separazione colonnato/cielo avrebbe dovuto restare un cicinin più verso il terzo superiore, dando più spazio alla pavimentazione; la quale è dotata di disegno veramente simmetrico e avrebbe dato un effetto dinamicamente più accattivante, grazie alle linee di prospettiva convergenti al centro. Proprio quella "guida per l'occhio" di cui lantanio sente la mancanza. Detto banalmente, lo vedo come un errore di regola dei terzi: troppo grigio sopra, poco pavimento sotto, separazione esattamente a metà strada, ergo effetto piatto. Putroppo quello è un tipo di simmetria da evitare come la peste Io non andrei a tagliare la parte destra della foto anche se l'arco destro è "pieno" e diverso dagli altri, non genera squilibrio secondo me (tanto più che si perde la centralità della pavimentazione). Tutto questo in teoria: poi magari subito sotto il bordo inferiore c'era una siepe, o a destra del bordo destro c'era qualcosa di storto, vai a sapere... La questione della cornice è un mio personale trip nella composizione: per me ci vuole sempre il "giusto bordo" ad inquadrare il soggetto vero e proprio. Ad esempio nel colonnato avrei fatto cascare il taglio esattamente al centro delle colonne in modo da fare la cornice anche al disegno delle pietre che compongo l'arco. In generale MI odio quando sego via un pezzettino di qualcosa (es. il cavo delle cuffie sulla panchina) o quando non lascio la famosa cornice e i soggetti mi finiscono troppo vicini al bordo (es. nella foto del bagno la tazza a destra e il foro del troppopieno non hanno stacco col bordo, portano lì lo sguardo e non dovrebbero). Ad esempio la foto di Jeby che si abboffa mi pare ben valida sotto questo aspetto, cerco di far capire graficamente cosa intendo: Poi, a posteriori è facile aprire la bocca... cianciare di inquadrature altrui è come parlare di fare i traversi alla guida, a parole sono tutti bravi Anche nella foto della topina di Artemis mi spiace che la bocca sia così vicina al bordo inferiore, ma poi stando più larghi si finisce col profilo del mento vicino al bordo, e allora bisogna stare ancora più indietro, e allora... non è più la stessa foto. Però in generale il mio pensiero è questo, leggo che si parla molto di croppare ma per me molto più spesso bisogna decroppare, vale a dire fare il passetto indietro e mettere "un dito" di bordo attorno a quello che si vorrebbe inquadrare... sperando che altri dettagli non vengano in mezzo alle balle.
  7. Beh, non sarà poi tanto peggio che masturbare la leva del cambio manuale cosa che comunque continuo ad apprezzare per il controllo totale offerto. A me va bene tutto, ma mi resta indigeribile la tecnica di procedere in folle: foss'anche la soluzione alla fame nel mondo resta comunque un comportamento foriero di pericoli improvvisi e che pochissimi (esperti compresi) possono riconoscere per tempo.
  8. Dear Sir, l'appuntamento è per le 2 p.m. al ground di Kennington; al termine dell'incontro il Cricket Club Autopareri si riunirà per l'Earl Grey delle cinque.
  9. Praticamente un valigione di traverso non ci sta, e per lungo forse Lo trovo francamente incomprensibile, al pari di TANTE nuove auto uscite ultimamente, e la cosa mi sta facendo preoccupare. Altra caterva di danni che la fichissima linea a cuneo sta facendo... ci si ritrova con il paraurti a un metro da terra e la soglia di carico ancora più su. E d'altra parte gli spazi per passaruota atti a contenere cerchi da autobus vanno pur ricavati all'interno dei volumi della struttura... La foto qui sopra è una dichiarazione esplicita di "ce ne siamo fregati meno di zero". Con un po' di sforzo si poteva tranquillamente sagomare un'apertura più ampia (pareti comprese) senza toccare una virgola della linea esterna. E ancora è andata bene che il vano è regolare e la soglia non troppo in quota... Se penso a cosa sta andando a sostituire...
  10. Comprendo molto bene la diffidenza verso i corsi "nuovi e variegati" perché l'evidenza empirica ci dice che un'ampia fetta dei frequentanti li sceglie come scorciatoia rispetto a quelli consolidati. Questo per me è un peccato: il potenziale di approfondimento sarebbe molto elevato, anche le lauree in merendine sarebbero utili se non considerate (e impartite) come delle botti di decantazione in attesa del pezzo di carta (il paragone alcolico è tutt'altro che casuale). La questione grave è proprio la mancanza di interesse da parte dei giovani (minchia, e io ne ho 25, mica 82...), mentre invece si cerca disperatamente di correre ai ripari modificando l'offerta formativa talvolta in modo goffo e dannoso. Il sistema in crisi è quello di valori, non quello scolastico (il quale resta ampiamente migliorabile), e le cause sono da cercare nelle famiglie, ne sono sempre più convinto. Io non ho molta esperienza di come crescano i ragazzi oggi perché non ho mai frequentato famiglie con figli di età diversa da quella mia e di mia sorella, quindi nati negli anni 1985-1992. Mi rendo conto di non sapere nulla della vita del teenager medio di oggi. L'unica finestra che ho su questo mondo è un amico, professore di materie tecniche in un istituto professionale del bellunese. Lui, che con la passione per la tecnica e la scienza ci vive, è scontertato dal totale vuoto d'interesse che rileva nei suoi alunni. Non è che siano scemi o dei poco di buono, semplicemente sono spenti, non c'è verso di attivarne un po' la curiosità verso il mondo e il funzionamento delle cose. Da una parte le famiglie che crescono dei ragazzi con i sensi atrofizzati, dall'altra una parte del sistema scolastico che dice "chi me lo fa fare" e si adagia verso il basso. Ci rimangono quei professori che pure ci credono ma si trovano a lottare da una parte con colleghi che stanno comodamente seduti e dall'altra parte con genitori che nemmeno comprendono lo scarsissimo valore aggiunto insito nel pargolo, e anzi si risentono pure se si tenta di spingere a qualcosa di più. Io non so cosa manchi in tutto questo, ma se guardo a cosa NON manca in me stesso lo posso intuire: sono stato cresciuto in un ambiente stimolante, apprendendo gli interessi dei genitori e anche dei nonni, con cui sono stato in contatto molto stretto. Poi magari non ho seguito le loro passioni, ma la voglia di approfondire è nata allora e non è mai venuta meno. E non intendo chissà che grandi nozioni, eh. Ricordo che una volta con mio nonno smontammo un aspirapolvere per ripararlo, e lì mi insegnò che se un coperchio è chiuso con quattro viti bisogna aprirle a stella e non in successione, e perché. Però è su queste piccolezze che oggi si basa la mia capacità di comprendere agevolmente sistemi complessi, e soprattutto di crearmi gli stimolti giusti per continuare a scoprire il mondo anche se non c'è più mio nonno a spiegarmelo (e qui ci sta un assieme a un ). Insomma, tutto ciò che oggi ho di buono, tutte le mie capacità (e di conseguenza le mie possibilità) vengono dagli stimoli che mi ha saputo dare la mia famiglia dall'inizio. Mi ritengo fortunato perché penso di essere cascato bene rispetto alla media. E qui torniamo a quello che diceva Cosimo tempo fa, che fino a qualche anno fa ci dipingevamo da soli un futuro in cui avremmo tutti lavorato facendo solo riunioni con un laptop davanti in uffici vetrati immersi nel verde... in tanti ci hanno creduto e in tanti mi sa che ci hanno cresciuto dei figli. Boh, mi sento un po' troppo fatalista a pensare che chi è venuto solo pochi anni dopo di me già ha in media una vita così poco concreta da non avere una passione da seguire... hanno un mondo di fonti in più a disposizione, di stimoli ne hanno in abbondanza e sono anche sicuro che i più li colgono, ma mi chiedo se abbiano anche una guida adeguata.
  11. Mi cospargo il capo di pece nera, a causa della volatilità dei miei commenti... ma qualche mese fa ho coperto d'insulti il topolino azzurro mostrato come potenziale Miata in quanto troppo fumettosa e poco carica, implorando per una Takeri spider... ora che l'ho avuta mi piace zero e il topolino tutto sommato mi fa simpatia Aiuto... sto entrando nel tunnel...
  12. Io suppongo vadano in letargo... di fatto si sono sempre arrangiati: col freddo non li si vede più e poi a primavera ricompaiono figliando in quantità Il vero problema è d'estate, gli devo montare sopra un ombrellone altrimenti mi ritrovo una casseruola di pesce bollito... PS: per ghiacciare intendo che al max i primi 10 cm solidificano
  13. Passione affascinante che non ho mai approfondito. Certe immagini di quelle postate sopra sono di incredibile bellezza, paesaggi quasi onirici. Io ho due laghetti in giardino con pesci rossi e neri, vanno bene lo stesso? Poi d'inverno ghiacciano e ci si può camminare sopra Per capirci, quanto costa la vaschina da 60 e quanto allestire tutte quelle bestie di paesaggi collinari?
  14. Quando si dice "I saw that coming"... Non ho capito che lingua parli ma ho inteso quello che voleva esprimere E non si può neanche dare la colpa alla bionda!
  15. Tanto ormai lo abbiamo capito tutti che sarà una GT col Busso, dai... adesso chiudo il topic per conclamata inutilità...
  16. Cacchio, tra tutti il Coupettone è veramente un'astronave ancora oggi. Mi fa impazzire il cofano a tutta sezione. Non avevo mai notato l'apprezzabile tergi posteriore pur senza portellone. Proporzioni sempre stupende. Però dentro mostra un po' tanto gli anni che ha. Magari te ne freghi e basta che ci sia spazio. Alfa GT rimane di grande presenza e probabilmente ben più divertente da guidare. PS: fammi la santa carità di cambiare fornitore di immagini PPS: mi sono appena figurato 147:GT=Giulietta:Giulietta GT e adesso mi tafazzerò per giorni sbavando al pensiero di una Giulietta tre porte con culo e portellone...
  17. Fai giusto la prova per vedere se l'erogazione ti soddisfa (prova sia in D che in N). Anche se mi pare che il tuo destino sia segnato... Colore interno/esterno?
  18. Io ormai vivo in regime costante di sfida con me stesso per azzeccare il punto di stacco perfetto accordato al freno motore disponibile, alla probabilità che il rosso si protragga per più o meno tempo, e alla valutazione istantanea del numero e tipo di auto in coda e di quanto bradipamente ripartiranno :lol: Mettiamola così, non mi annoio mai, e intanto torno a casa regolarmente con >20 km/l me la dessero in mano a me, quella bella Octavia 1.9, altro che 1000 km con un pieno
  19. Oggi ho provato a simulare il sistemone Considerazioni: 1) con le marce lunghe della Passat tra mandare in cut-off in sesta e avanzare in folle ci passa quasi niente di differenza di decelerazione 2) a momenti mi spalmavo in curva oltretutto, su una ciondolona come Passat, hai voglia ad andare in appoggio senza trazione 3) nelle curve o si esce di strada o non si esce proprio: senza trazione perdo tanta di quella velocità in attriti che non me ne vado più... 4) l'unica cosa veramente sensata nella loro proposta (ma non è una novità) è che portarsi in velocità e poi ridurla lentissimamente, su strade in cui ci si ferma o si rallenta spesso, è conveniente; ma questo non significa che lo si debba fare per forza in folle: io faccio spesso così, butto una marcia altissima e tengo il gas premuto un minimo, in modo da non perdere troppa velocità ma comunque senza dare davvero carico al motore. Detto banalmente: sei tu che, dosando il gas, controlli se erogare 140 o 25 cavalli.
  20. E' una delle cose più divertenti mai viste Se la vede direttamente con questo caro amico genovese (peraltro moderatore di un forum nostro concorrente, lo perculo sempre perché loro sono dei microbi ) AvjVQa1PpcFPyhOCOKs_2FNs0ZuLJrVpAMA9OlMTNSfY%3D
  21. A questo proposito vi aggiorno su ciò che sta succedendo nel merci ferroviario in Italia. Semplicemente il conflitto di interesse interno a FS ha raggiunto livelli impensabili. Trenitalia Cargo (Impresa Ferroviaria) sta esplicitamente tirando i remi in barca, raccoglie ancora tutto il marcio delle FS monopoliste statali, ha un'organizzazione pessima, i contratti del personale sono anacronistici. Insomma è un'azienda bollita, e lecitamente la direzione sta scegliendo di ritirarsi progressivamente dal mercato, visto che il mercato è aperto ed esistono numerose IF private. Il problema è che finora FS ha costretto Rete Ferroviaria Italiana a "ingoiare e tacere" su tutta una serie di diseconomie legate a pezzi di rete da mantenere attivi solo per permettere i traffici finora svolti da TI Cargo; ora che questa sbaracca, a RFI sta venendo ORDINATO DI CHIUDERE interi pezzi di rete non più funzionali all'attività delle IF del Gruppo FS. Parliamo di interi scali merci (dove si smistano i carri tra più treni), raccordi a servizio di interporti, raccordi a servizio di industrie che hanno il loro bel binarietto interno collegato alla rete nazionale. Il problema è che tutti quei cazzo di binari non serviranno alle IF di FS, ma servono all'intero Paese per evitare di far schiattare definitivamente anche l'attuale percentuale ridicola di merce trasportata per ferrovia! Capite che in un contesto in cui la rete perde pezzi ogni giorno e la circolazione si fa più difficoltosa anche la meglio organizzata delle IF private si trova ad affrontare dei costi e delle disorganizzazioni tali per cui si trova fuori mercato rispetto alla gomma (alla quale viene continuamente concesso ogni tipo di andazzo criminale). L'Italia ha dato le proprie ferrovie in mano ad un PAZZO, garantendogli per anni totale protezione politica bipartisan, con l'effetto che questo si è circondato di yes-men, ha creato il suo feudo personale e adesso si sta prendendo la libertà CRIMINALE di gestire la rete ferroviaria nazionale secondo le proprie paturnie. E il motivo principale di tutto questo sfacelo è che la gente se ne STRAFREGA della ferrovia, a tre quarti della popolazione italiana se domani chiudessero tutte le attività ferroviarie non gliene potrebbe sbattere di meno. Cazzo, se c'è da organizzare una rivolta di piazza questo è un motivo valido! Lo Stato si deve riprendere il controllo della Rete, spezzare questo colossale conflitto d'interesse, e far ripartire quel processo di divisione delle competenze ed apertura al mercato che tanto bene era partito e su cui negli ultimissimi anni si sono fatti colossali passi indietro.
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