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Wilhem275

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  1. Ad Aymaro piacciono le cose moderne post-underground che piacciono a mia sorella roba che a me fa l'effetto abbattente della cappa di umidità padana
  2. Ok, è vero che a me va giù fino ad un certo punto avere queste linee a cuneo forzatissime... ma con questa si è persa la bussola. Il problema di solito è trovare un compromesso tra linea esterna a cuneo e area dei finestrini non claustrofobica: questi invece mi disegnano un finestrino piccolo da dentro, con una prolunga di plastica fuori per farlo sembrare più grande. Ma mi prendono in giro? E sì che questa è entrata negli annali per la bruttezza... ma almeno la sua funzione ce l'aveva.
  3. Il Net e'ufficialmente fottuto... e tra me e Cosimo stiamo scommettendo che Tony sia il prossimo... e' appena entrato nel braccio della morte...
  4. Più maranza di un'Alfa c'è solo un'Alfa ammaccata
  5. In verità ho già verificato con Tonino che la stazione è effettivamente a un tiro di schioppo* dalla NetHouse... ergo, da vero barbone, verrò al matrimonio in S6, la più sfigata delle linee S di Milano *tipica espressione da nonne Però resta aperto il toto-passaggio per il trasbordo alla villa imperiale dove si consumerà il banchetto (preventivamente prelevato al McDrive da Cosimo, col vespino e il carretto attaccato alla sella con il nastro Saratoga, che nelle pubblicità ha sempre delle gran fighe). Do per scontato che i piemontesi vorranno tornare via A26 invece di sciropparsi un gustoso giro sull'autolaghi... ergo per il ritono a casa mi basta essere scaricato alla stazione di Ternate o Vergiate, che tanto sono di strada... oppure lo sposo scarica la sposa e mi porta in sella fino a Gallarate Aggiungo che mi sono appena figurato Cosimo sul vespino (+ carretto) di fronte all'interfono del McDrive: "Eh, mi fa 300 BigMac, 230 Filet'o'fish, 502 McFlurry Smarties e... *occhioni a cuore rivolti all'interfono* ...UNEPPIMIL" :mrgreen:
  6. E' proibito da regolamento inserire immagini di sé stessi riprese in un giorno in cui bisogna essere belli per forza di cose
  7. Santo, dei messaggi relativi alla prova di 4R 7 su 16 sono tuoi: direi che abbiamo capito il punto e possiamo andare oltre
  8. Però bisogna ammettere che MB si mantiene sempre su un livello tecnico estremamente professionale nei propri filmati.
  9. Quanto è vera Consiglio un'applicazione che mi sta dando grandi soddisfazioni: My tracks. Tiene traccia degli spostamenti GPS, fa i conti di media, altitudine, dati vari, e produce il grafico di altitudine e velocità. Ora sto sperimentando l'Android Speedometer, fa i conti con la velocità, e ha una modalità HUD per riflettere nel parabrezza il tachimetro digitale...
  10. Perché, qualcuno si fiderebbe? Ma l'hai visto in faccia? Io no, ma basta il pensiero...
  11. Io mi sa che vengo in treno da Chiari, così posso ubriacarmi e avere una scusa in più per toccare il culo alle damigelle e poi mi vergogno a presentarmi con una Passat marrone senza comandi al volante Si eseguirà sorteggio per decidere chi mi recupera alla stazione di Pregnana, a scelta tra: a. jeby b. jeby c. jeby Peraltro conservo il riso biologico gentilmente fornitomi dallo staff del matrimonio di sabato scorso
  12. Oddio no, non sono un reaganiano Tirandola in sintesi nei massimi sistemi, ritengo che di fondo il principio di equità debba essere dettato da questa condizione: ognuno produca al meglio delle sue possibilità, e paghi in base ai propri comportamenti. Che applicato alla gestione dello Stato significa: tassare il più possibile in base ai consumi effettivi e (quasi) solo per ripianare i costi sociali prodotti dallo specifico contribuente. Il quasi è lì per questioni sociali: sarebbe da pazzi pensare di avere zero stato sociale, perché devono essere garantiti a tutti servizi minimi di adeguata dignità, ed è naturale che ci siano categorie ampie che non sono in grado di raggiungere questo minimo con i propri mezzi (minori, handicappati, anziani); sempre però col presupposto che queste persone stiano comportandosi al meglio delle proprie possibilità, per quanto minime possano essere. Però lo ripeto: le tasse devono essere il pagamento per un servizio, non qualcosa di dovuto per divina decisione. Nei limiti della possibile rilevazione, il cittadino deve pagare per ciò che costano i suoi comportamenti, non per ciò che riesce a guadagnare. Deve esistere il diritto di guadagnare molto e pagare poche tasse, se si tengono comportamenti che non pesano sui costi sociali, e idem chi guadagna poco deve pagare molto, se è un cretino. L'iniziativa pubblica non va ostacolata, ma va resa il più possibile circoscritta in senso federale. Non è obbligatorio aspettare che un privato metta in piedi servizi pubblici (trasporto, cultura), i cittadini possono organizzarsi collettivamente, ma la cosa va gestita e pagata a livello locale. Sono convinto che si possa andare nella direzione del liberismo economico senza calpestare la solidarietà sociale. Ma prima di tutto bisogna ridurre al minimo fondamentale qualsiasi tipo di sostentamento di Stato, perché la nostra cultura ci spinge alla responsabilità e al miglioramento solo quando la pappa è finita. Se c'è un livello minimo garantito, noi ci adagiamo regolarmente sul minimo +1. Allora si elimini ogni garanzia, tranne per quei pochi che proprio non ce la possono fare da soli (e sono pochi). Purtroppo, e qui il discorso si allarga fin troppo, la nostra costante cultura cattolica del volemose bbene ci ha portati a pensare che giustizia sociale significhi suddividere il benessere tra tutti indistintamente, a prescindere dalle risorse. Le culture anglosassoni, a mio avviso più eque, attuano il principio di spartire il benessere tra il maggior numero possibile di persone, accettando il fatto che qualcuno potrebbe restare indietro. La differenza sembra piccola, ma è abissale.
  13. Di nuovo: il punto non è cercare CHI può dare, il punto è PERCHE' dare. Causa - Effetto. Inquino troppo perché guido di schifo? E' giusto che paghi di più. Costo troppo al SSN perché non mi contengo col cibo e sono grasso? E' giusto che paghi di più. Rubo? Non solo vado in galera, ma devo pure restituire ciò che ho sottratto. E se compro un'auto con 227 kW? Sto provocando un danno sociale per caso? E' colpa mia se un altro a caso fatica a mantenere la Panda a metano? Chi mi garantisce che lui si stia impegando al 100% delle proprie possibilità per migliorare la propria situazione? Rimettiamo in chiaro una cosa. Prima viene la produzione di reddito. Poi arriva la tassazione, più o meno alta. Dopodiché quel che resta sono affari del singolo su come spenderselo; è suo diritto anche comprarsi il Cayenne in 46 rate, è un delitto economico, ma è un suo diritto. Se esiste un problema di gettito fiscale che non copre le spese, si agisce in fase di tassazione su tutti quanti (perché tutti si sta spendendo), non su una porzione ridotta e per di più arbitraria. L'intero ragionamento è una follia. Abbiamo un bisogno disperato di ridurre la produzione di debito, e le uniche soluzioni prospettate cosa sono? Incentivi a ridurre la produzione di richezza (aka "tasse"). Nel frattempo la spesa resta incontrollata, ma tanto si troverà sempre qualcuno che ingiustamente ha più degli altri...
  14. NO. Questo è arbitrario. Se esiste la necessità di andare a prelevare qualcosa è perché qualcuno ha sperperato in precedenza. Da che mondo è mondo giustizia è andare a pescare il responsabile del danno, non il primo che può permettersi di pagare a prescindere dalla sua responsabilità. Ma nemmeno in tempo di guerra e carestia, che per fortuna non abbiamo mai visto, si può definire "giusto" un ragionamento del genere! Un plus che si paga a chi in cambio di cosa? Tranne l'aria, l'acqua, il pane e una capanna nulla è di prima necessità. Vogliamo tassare con un plus le bibite gassate, i cerchi in lega e le valvole termostatiche, visto che si sopravvive tranquillamente anche senza? Per Giove, ma non lo capisce nessuno che il delirio dei conti di questo Paese sta in ciò che lo Stato spende e non in ciò che raccoglie? Ma come diavolo si può pensare che aumentare le tasse sia una soluzione! Possiamo tassare fino al 100% del rastrellabile, e comunque continueremo a spendere di più. La responsabilità è di TUTTI. Con i nostri comportamenti del cazzo siamo tutti PRODUTTORI DI DEBITO. Ogni volta che un writer tagga un treno. Ogni volta che guidiamo male perché abbiamo fretta. Ogni volta che non pretendiamo la ricevuta. Ogni volta che prendiamo dallo Stato un sussidio per vattelapesca quale motivo, pensando pure di meritarcelo. Ogni stupida volta che votiamo senza aver fatto il pelo e contropelo a chi stiamo votando. Stiamo - producendo - debito. TUTTI! Un intero Paese convinto che sia giusto essere socialisti in economia e conservatori nel sociale, e ancora ha voglia di lamentarsi perché non arriva abbastanza latte dalla tetta!
  15. E pensa che tra le varie macchiette professionali, a metà tra lo statale fannullone e il professionista evasore, esiste anche la figura mitologica del lavoratore dipendente che guadagna tanto come diavolo avrà fatto a diventare uno sporco borghese senza poter evadere? Ah giusto, ovviamente è lì perché è raccomandato e lecca il culo a qualcuno
  16. La questione è vera e oltretutto formalizzata con precisione nel campo delle scienze economiche. Detta in modo poco scientifico e molto pratico, la propensione al lavoro di una persona è direttamente correlata al desiderio di guadagnare soldi. La visione incrementale della tassazione (chi è più ricco deve pagare una percentuale di reddito più alta) genera il magnifico effetto di ridurre in modo incrementale la propensione al lavoro mano a mano che si sale sulla scala dei redditi (=quelli più bravi che potrebbero guadagnare di più). Più si va verso l'alto, meno persone sono toccate dalla cosa, ma lo sono in misura maggiore, e questi due fattori moltiplicano il senso di ingiustizia di un lavoratore, facendo calare ancora di più la voglia di fare. Posso sbattermi 3x e guadagnare 3y, per vedermene tassato il 60%, oppure lavorare 2x e guadagnare 2y, per vedermi tassato il 40%. L'uomo di buon senso inizia seriamente a pensare chi glielo faccia fare di sbattersi quel x in più degli altri, per quanto bravo possa essere. E chi ha letto fino a questo punto e ha pensato anche solo per un istante "Bene! Così la pacchia finisce anche per lui!" si fermi, si dia del fesso e continui a leggere, perché porre un limite alla pacchia di qualcuno comporta come primo effetto la diminuzione del suo gettito fiscale, seguito da un calo di consumi (oltretutto ad elevato valore aggiunto) per la felicità di chi produce, e quindi altra perdita di gettito. Purtroppo l'uomo della strada tende a fermarsi al ragionamento "Guarda lo stronzo di fianco a me con l'auto grossa" invece di proseguire con "Guarda quello stronzo di fianco a me con l'auto grossa, che all'acquisto ha dato allo Stato 8.000 € di IVA più di me e a parità di chilometri usa le strade tanto quanto me, quindi magari dovrebbe essere lui a rosicare perché sta pagando di più un servizio uguale agli altri..." E se già è iniqua la tassazione incrementale (lo dice la parola: non equa), peggio ancora è impostare una soglia arbitraria. Tipico problema della democrazia: se il 50%+1 di proprietari di auto possiede mezzi fino a 124,5 kW, allora si decide che è cosa buona e giusta che da 124,6 entri una supertassa. La maggioranza decide, tutto giusto. . Inoltre, sul tema della tassazione dei costi automobilistici completamente spostata sul costo del carburante. Io, da bravo liberista, sono pienamente d'accordo: si rende il costo perfettamente lineare al consumo di strada, aria, spazio. Si premiano automaticamente comportamenti virtuosi quali acquisto di mezzi leggeri ed efficienti e il porre attenzione al mantenere una guida efficiente. Ma più di tutto, si obbliga la gente a scegliere con attenzione il PERCHE' usare l'auto: mi serve davvero? Non ho alternative? Voglio farmi un giro per divertimento? Sono davvero sicuro di volere la casetta nell'hinterland e l'ufficio in centro facendo la spola due volte al giorno e foraggiando un uso devastante del territorio nonché scaricando sulla collettività i costi sociali del mio abitare in una casetta in periferia? E i poverini che abitano lontani dalla civiltà, e quelli che lavorano come guidatori, e i rappresentanti che fanno tanti km? Si troveranno tutti a pagare molto? BENE! I costi vanno attribuiti in modo diretto a chi li genera, one on one. Le risorse non sono infinite, e non si possono sempre far pagare ad altri le proprie scelte. Ognuno deve essere libero di scegliere i propri comportamenti, ma deve essere pronto a pagare di conseguenza.
  17. Alzo la mano per il settore ferroviario e dei trasporti in genere... in parte anche per l'automobilismo, ma su questo penso che qui siamo allineati in molti
  18. Qui Esseverde42, il gatto è nel sacco, ripeto, il gatto è nel sacco! Porco Sottosterzante, mi ricevi?
  19. Esiste un modo per far vedere all'esterno via BT il Milestone 2 come un'antenna GPS? Vorrei che il Q1 vedesse il Droide come ricevitore GPS...
  20. Ma sapete che a me non dice niente di niente? Emozione zero, non mi ha spostato di una virgola. E sì che davanti a casa ho parcheggiata fissa una E39 normale, non M... e mi cattura lo sguardo ogni volta che la vedo.
  21. Continuo a pensare che sia ridicolo avere linee di cintura sempre più alte: questa addirittura aggiunge un profilo per simulare il finestrino che non c'è.
  22. E' severamente proibito pubblicare immagini scattate in centro o in tangenziale a Padova
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