Wilhem275

Te la sei legata al dito, eh? (e hai fatto bene, per inciso )

La mia auto preferita Non rosico solo perché in grigio non mi ha mai detto nulla... Sì beh, andiamoci con un po' più di calma... non è che siccome piace Miata, allora l'altra è un uovo marcio su ruote, eh? Resta una vettura completa di alto livello, fine. Il prezzo è ampiamente discutibile, una larga fetta della clientela è quello che è, ma detto così pare che ci si debba vomitare sopra se la si vede per strada Passione per l'automobile non significa tifo, altrimenti si passa direttamente allo stesso identico livello di quelli che si comprano la macchina per l'aperitivo. Quindi benchmarkio? Mi ritiro...

Lo so, ma Net non è l'unico a non capire i propri stessi post

Io studio campando con i soldi di babbo, ma per un periodo ho perfino lavorato a tempo pieno, vado bene lo stesso? Pensa che nemmeno evadevo, ma quanto faccio schifo? Però la pausa pranzo qualche volta durava un'ora e dieci PS: non per caso, ma i tizi che ho citato qui sopra Tremonti lo prenderebbero a bastonate...

Vi prego, andate avanti... io leggo di dazi doganali, acquisti in iper-ribasso dall'estero, aumento spietato dei costi industriali... Duffy Duck vedeva le stelline prendendo una padellata in testa, a me intorno alla testa ballano i triangolini grigi delle perdite secche nei grafici prezzo/quantità Per chi vuole farsi del male al morale, ma del bene alla cultura economica, consiglio caldissimamente questo sito: noiseFromAmeriKa : Home Una pubblicazione più o meno regolare da parte di PhD italiani con visione sul mondo, dichiaratamente liberisti. Nel senso vero dell'economia liberale, non delle cazzate del Nano (per la serie "taglio totale delle tasse"). Occorre sottolinearlo perché in Italia il termine è stato talmente tanto abusato (e poco applicato) che il liberismo economico non si sa più cosa sia. Se ne sono paventate le bontà e se ne sono viste solo le magagne, in primis grazie all'operato di governi che in economia hanno fatto schifo. E il Nano è il primo di tutti. Pomigliano è un oggetto nato, cresciuto e sviluppato in un ambito che farebbe cacciare due dita in gola ad un economista liberale. Ora che la coperta si fa più corta restano colle chiappe scoperte. O cambiano pesantemente, come chiesto da Fiat, o subiranno la mano dell'economia di mercato. Fiat ha fatto tutto e il contrario di tutto nella sua storia, nei confronti dell'economia italiana. La svolta degli ultimi tempi mi fa sperare decisamente in bene: non andare a piangere miseria dallo Stato e porre condizioni """moderne""" come quelle chieste a Pomigliano. Solo pochi anni fa una questione come questa sarebbe finita a tarallucci e vino dopo una settimana. E via un triangolone grigio!

In questo momento sto studiando Microeconomia, e ragiono l'intero mondo in funzione (nerd) di quello che incamero... grazie per tutto il sollazzo che questo topic mi sta regalando

Informazione piuttosto parziale direi... 'ste scuole guida Fermi al semaforo bisogna innanzitutto tirare il freno a mano, per tre motivi: 1) Si è sicuri che l'auto non si muova, nemmeno nelle minime pendenze, e se si è in salita partire mollando il freno a mano è infinitamente più semplice; 2) L'auto è solidale alla strada: se si viene tamponati la quantità di energia cinetica scaricata sulla struttura del veicolo è maggiore (si scassa di più l'auto e meno la gente dentro) 3) si debella il fenomeno dei microavanzamenti: tanto, finché è rosso, da lì non si va via, per cui niente balle e fermi dove siete. I primi due motivi spiegano anche perché NON tenere il freno pestato mentre si è in coda: in tamponamento è impossibile tenere il freno premuto, per cui si annulla l'effetto di assorbimento della struttura e, peggio ancora, si rischia di finire con l'auto fuori controllo che se ne può andare in ogni direzione. Inoltre tenere l'auto ferma col freno di servizio è stupido: si tiene tutto l'impianto in pressione, con luci di stop accese, per niente. Se uno si chiama freno di servizio e l'altro freno di stazionamento, un motivo c'è in coda... si staziona, quindi va da sé cosa bisogna usare. Bisogna togliersi dalla testa questa malaconvinzione che il freno a mano serve solo una volta parcheggiata l'auto Quanto al tenere la marcia inserita, dipende. Intanto, se tieni la frizione giù, nella meccanica non si consuma nulla, per cui vai tranquillo. A meno di essere parte di quel 90% di babbalei che davanti ad un rosso non può fare a meno di avanzare di 10 cm ogni quattro secondi (salvo poi dimenticarsi di partire), e in quel caso la spesa in frizioni e benzina è una punizione fin troppo lieve La motivazione addotta dalla scuola guida è una mezza balla. SE il freno a mano è tirato, allora si ha la garanzia che mollando la frizione (anche se tamponati) il motore si spenga. Senza freno a mano è un terno al lotto, e anzi ci sono buone possibilità di andarsene ancora di più a spasso Comunque tutte le auto degli ultimi 10-15 anni sono dotate di un interruttore inerziale che chiude la mandata di carburante in caso di urti. A cosa serve tenere la marcia inserita? A nient'altro che a partire prima, cosa buona e giusta in ogni caso quindi io lo considero un vero e proprio obbligo se si è tra i primi della fila. La sequenza corretta quindi è: - fermarsi - su il freno a mano - se si è nelle prime posizioni, prima inserita, frizione giù e OCCHI PUNTATI AL SEMAFORO - se si è più indietro, folle, su la frizione, e OCCHI PUNTATI A QUELLI DAVANTI - quando è ora di muoversi, (dentro la prima), giù il freno a mano e via andare spediti - (possibilmente tirando su la frizione mentre parte la seconda auto davanti a noi, tanto per avere una circolazione un po' più sveglia) Per le frenate d'emergenza, confermo quanto detto dai compari qui sopra: giù la frizione, affondare il freno, e lasciare che Sant'ABS Martire faccia il suo mestiere. Non c'è il tempo di scalare, non si vuole rischiare lo spegnimento del motore, ed è fortemente consigliabile avere DUE mani sul volante in quelle situazioni. Aggiungiamo un consiglio che va contro l'istinto umano, ma che ha un suo perché: se c'è un ostacolo davanti PRIMA si frena e POI si schiva. E con POI intendo all'ultimo momento. Solita lista di motivi: 1) ad inzio frenata il veicolo è estremamente instabile, e va influenzato il meno possibile; viceversa, già dopo qualche istante l'assetto si è recuperato, la velocità è minore, e quindi c'è meno rischio di dinamiche "bizzarre" 2) se l'ostacolo è improvviso è molto probabile che, dall'inizio della nostra frenata alla fine, abbia già cambiato posizione: quei pochi momenti permettono di fare meglio i conti per capire dove puntare; se l'ostacolo è una persona facilmente farà uno scatto in qualche direzione, quindi meglio valutare prima 3) pur non schivando, nella maggior parte dei casi un po' di tempo prima dell'urto c'è, e si va a sbattere quando la frenata ha già rallentato parecchio il veicolo; il rischio è che, per evitare un ostacolo improvviso ma non gravemente pericoloso, si faccia una devizione non calcolata e ci si vada a schiantare contro qualcosa di peggio. Caso eclatante è stato questo: Se l'autista avesse avuto i nervi saldi di piantarsi sul freno e sfondare dritto il Cayenne che gli aveva tagliato la strada, non si sarebbe infilato contro un ostacolo molto peggiore. Non è biasimabile, perché schivare gli ostacoli è una reazione immediata e naturale, e tutto questo discorso che ho fatto è molto valido a freddo, ma di applicazione difficilissima dal vivo, perché l'istinto dice di schivare prima che ci sia il tempo di ragionare davvero su quello che si sta facendo

Dinamiche e luoghi molto diversi In questo caso si sta parlando di problema all'impianto frenante dei carri (presunti rumeni), che avrebbe praticamente escluso la frenatura di mezzo treno Quello in Venosta... eventuali negligenze nel controllo geologico del territorio, e principalmente tanta sfiga

Foto ben fatte e dettagliate qui: Streckenunterbrechung (Entgleisung Güterzug) zwischen Landeck-Zams und Bludenz Streckenunterbrechung (Entgleisung Güterzug) zwischen Landeck-Zams und Bludenz http://www.bahnforum.info/smf/index.php?topic=121362.108 Mi piace che l'autore delle foto si è messo quella Duster rossa rivoltata come avatar A proposito della Mazda che dicevo, questa le batte tutte Comunque non avevo mai visto tante auto devastate così in profondità in un colpo solo... alcune sono poco più che un pianale con dei pezzetti attaccati, le più sane avranno giusto la radio ancora a posto Anche a voler fare del riciclaggio, Dacia ne tira fuori giusto qualche semiasse da questo macello... Destruction derby ferroviario

Ho come l'impressione che Dacia dovrà comunicare qualche ritardo nelle consegne Sedici carri di Dacia finite in disgrazia... molte Duster. E' uscito a 120, in un tratto da 60 Qui la gallery di ORF: Vorarlberg - oesterreich.ORF.at E qui un video: krone.tv - Täglich die besten Beiträge online Qui tutta la notizia e altri video: Zugunglück: Schaden in Millionenhöhe - Vorarlberg - Aktuelle Nachrichten - Vorarlberg Online Da vedere il primo e soprattutto il sesto. La cosa incredibile è che la Mazda dei padroni di casa ha avuto solo il lunotto rotto... le sono piovute intorno decine di Dacia a 120 orari, e una Taurus a tre metri dalla fiancata L'unico che si è fatto male è il macchinista, ma non riesco a capire quanto. Povera Taurus

Ieri ho scoperto che c'è stata un'evoluzione da questo punto di vista, con le nuove norme brunettiane. Con la nostra dottoressa era cosa tradizionale che, quando mia mamma stava male, rilasciasse il certificato sulla fiducia, senza vederla immediatamente. Ora non si può più perché rischia sanzioni pesanti, e soprattutto sui dipendenti pubblici c'è un'attenzione particolare, con le visite fiscali che partono subito. Ergo, ieri ho accompagnato mia mamma fin lì, perché non si sentiva di guidare. E io sono d'accordo: mia mamma non se n'è mai approfittata, ma quanti si saranno fatti fare anni di certificati aumm aumm a spese di tutti? E' il solito discorso per cui i pochi onesti devono rinunciare ad una comodità, perché in tanti ci hanno mangiato, ma sinceramente in questo Paese di libertà sulla fiducia mi sento di darne davvero poche Poi, c'è anche da dire che saranno soprattutto gli onesti ad atteneresi alle norme più stringenti. Magari quelli più scazzati rinunceranno alla "malattia facile" sapendo di avere lo sbattone di dover andare dal medico. I professionisti dell'assenteismo continueranno bene o male come sempre. Il punto è che si vuole vedere un cambiamento serio del Paese è necessario un cambiamento delle abitudini di tutti, soprattutto di quelle talmente consolidate che nemmeno ci si rende conto di quanto siano distorte rispetto ad un sistema pulito. Ed è anche per questo che è così complicato fare le famose "riforme". In Italia non c'è una categoria di privilegiati e una di poveri schiavi: bene o male il grugno nel pastone prima o poi ce lo affondano tutti. Se cominci a dire di voler cambiare le cose, significa che un qualcosa lo togli un po' a tutti, e ovviamente nessuno è d'accordo (chiaro che poi non si trova una forza politica decente...). La cazzata di fondo è la totale cecità di lungo periodo... perché aspettare domani di avere una gallina sociale che fa uova per tutti, quando posso rubarmi due uova già oggi? Ah, a proposito di Brunetta... ANNI di cattedra da ordinario a Tor Vergata, l'avessero visto una volta...

Mi ha fatto schiattare quella che ha azzoppato il tizio in piedi, modello Carmageddon E l'ultimo mi ha fatto cadere dalla sedia

Io voglio che mi mettano il chip nel braccio per pagare al volo

Tanto finché non racconta come ha sbattuto io chiudo tutto

Ora che se ne sono andati tutti posso analizzare il topic con maggiore professionalità Cosimo, Keyra Agustina... il solito intenditore! Dovremmo essere onorati entrambi di conoscere questo... nome

Regolare dal mio pizzaiolo... quello non si fa il bancomat "perché costa", io non ho mai più di 15 scudi in tasca... trac Due settimane fa al supermercato ho pagato € 3,24 con bancomat, e sono stato comunque più veloce che con le monete

Porcoggiuda, ho aperto il topic, avevo il falegname che mi guardava il monitor... avrà pensato bene

Polonia è la solita Tichy. E in Serbia chi c'è?

E a testa in giù. Quella foto è ribaltata!

D'un tratto non mi sento più così idiota nel dire che la mia auto di 13 anni è ormai una storica in circolazione

Confermo codice 840. Ecco l'etichetta che si trova sul ponte... Telaio posteriore Allestimento Base - 1242 SPI (Fire 8v prima i.e.), LE base Y11. E' l'unico indizio che ho, magari è un banalissimo codice del pezzo, però è proprio in mezzo alle classificazioni principali del veicolo... Peraltro questo potrebbe essere un pezzo prodotto ben prima dell'auto stessa (modello del '96, esemplare di luglio '97). Altra particolarità: l'auto in realtà è una LS, solo che in prima consegna si sbagliarono e arrivò una LE con altri accessori sballati, comprese le etichette laterali... per un breve periodo circolò con i cerchi in lega e l'autoradio di serie, poi fu fatto il downgrade

In verità vi dico... che ancora quando lavoravo in azienda (ed ero alle vendite), c'era il chiaro sentore che quelli del MKTG vivessero su un pianeta diverso, con la gravità diversificata per direzione e intensità, il cielo verde e il benzene come base per le granite al lampone Tutto quello che stanno partorendo, fa dire al cliente medio "Inchia, mi stanno afferrando per le chiappe". Mentre al collega medio di altri reparti fa dire... esattamente la stessa cosa. Da un giorno all'altro interi uffici rimanevano con attività bloccate perché qualcuno a Milano si era inventato la strunzata del giorno in controcanto rispetto a tutti i processi esistenti. E' un comportamento "mano destra non sa della sinistra" degno dei vecchi monopolisti (puro stile TIM, FS, Poste...) ed è un peccato perché in realtà il resto dell'azienda funziona e funzionerebbe anche bene. Inoltre ho la sensazione che, per l'urgenza (?) di accentrare tutto a Milano, e per la frenesia che caratterizza la sede di Milano, buona parte della direzione abbia cominciato a sputare decisioni completamente sragionate, basate su modelli teorici molto distanti dalla realtà. E' un'azienda che sta subendo un cambiamento pesante e troppo rapido, senza una traccia precisa e un obiettivo definito. E tutto questo è cominciato ben prima della supercrisi... Gli aspetti tecnici e gestionali dell'azienda funzionano molto bene, probabilmente resta -operativamente- di gran lunga l'operatore più sano. Decisioni e marketing... diciamo che hanno messo il cartello "relazioni complicate".

In combutta con la Y? Curiosità: leggendo qualche etichetta nascosta della Y (mi pare sul ponte posteriore), è riportata la definizione dell'auto come "Lancia Y11".

Voi continuate a spendere e non scassate

Bene. E invece, il tuo 1.2 continua ad essere soddisfacente o il 1.4 ti avrebbe stuzzicato? (a parte che TUTTI continuano a definire il 1.4 un polmone a meno di farlo tirare sul serio ) Voglio il bicilindrico