Ah ma sul discorso della pista per imparare, e non per tirare giù il tempo record, sono d'accordissimo... c'è solo da guadagnarci a fare esperienza in un luogo protetto, foss'anche con una bicicletta a motore, e magari con un insegnamento dai professionisti.
La cosa che non capisco è quando si consiglia di andare in pista per sfogarsi e poi andare in "vecchietta-con-la-Panda Mode" sulla strada... per me la cosa funziona per poco, in questi termini.
Altro conto è pensare che dopo un po' di esperienza un po' più professionistica, certi comportamenti su strada si vada ad evitarli volontariamente, ma quello è un discorso diverso
Il mio discorso sul "come vorrei che fossero considerate le auto" lo approfondisco meglio: a me sta benissimo qualsiasi miglioramento tecnologico, che sia più o meno utile all'uso, anzi ne sono ben felice, perché si tratta comunque di miglioramenti del nostro tenore di vita.
Certo, poi su alcuni aspetti le Case ci marciano sopra, ma in linea di massima io non saprei rinunciare a tutte le novità, le comodità e i gadget che porta ogni auto nuova
Il punto dove si sbaglia, a mio avviso, è nel volere che l'auto si guidi da sola... io sono convinto che se la tecnologia lo consentisse già oggi, tutti si prenderebbero l'auto col pilota automatico, dove entri, accendi, gli dici dove andare, e ti leggi la Gazzetta aspettando di arrivare a destinazione
Perché a quel punto non ha più senso usare un'automobile per uno spostamento del genere... il concetto di auto non nasce per coprire un'esigenza del genere, eppure si sta tentando sempre di più di estenderlo fino a quello.
Il motivo è semplice, è che la gente, sempre per fare capra e cavoli, vuole che il mezzo abbia sia i pregi del mezzo pubblico (stare comodi e non doversi crucciare della guida) sia i pregi del privato (starsene nel proprio feudo anche durante gli spostamenti).
La mia visione della mobilità, soprattutto per una questione di spreco di risorse energetiche e di razionalizzazione dei consumi e delle spese, abbraccia molto di più l'uso del mezzo pubblico (il più possibile comodo per l'utente, però), e soprattutto il treno, per distanze sia brevi che medio-lunghe.
Questo in una visione ideale. Poi, è chiaro che le applicazioni pratiche, specie in un Paese con scarso senso civico, sono difficili da applicare... ma altrove ci si sta arrivando.
E a pensarci bene, il problema non sta in come sono fatte le automobili... sta nella testa della gente, semplicemente