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Wilhem275

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  1. In linea di massima anche io vedo con più favore quella tecnologia. Magari non proprio paragonabile all'ibrido "soft" perché servono batterie grosse, ma all'ibrido plugin sì (con il più il vantaggio che è una plugin a tutti gli effetti. Poi in linea teorica il complesso termico + generatore lo puoi mettere nella posizione che più comoda, non c'è necessità che stia al solito posto. E il generatore di fatto prende l'ingombro (e il peso) del cambio. Bisogna però vedere se la catena di tre trasformazioni non dia troppe cadute di rendimento.
  2. Agli europei che li sfottono perché negli USofA girano tutte loco diesel, gli americani hanno sempre risposto "Non è vero che non le sappiamo fare: noi facciamo ottime macchine elettriche. Solo che ci portiamo dietro la centrale ". Ibrido seriale: motore termico > generatore > motore elettrico. Esattamente quanto applicato sulle suddette locomotive, o su alcuni bus urbani (con batteria nel mezzo). Il problema è che sono tanti pezzi, e in un'auto pesano, costano e ingombrano. La Ampera non usava questo schema?
  3. Per l'appunto, @T a u r u s diamo un taglio alle veline pubblicitarie. Un conto è riportare dati e prove, ma se qualcuno trova Macan più bella è libero di dirlo senza che seguano commenti su "oggettive superiorità".
  4. E allora l'off topic non te lo potevi ingoiare da principio? Adesso mi iscrivo ad un gruppo vegano, scrivo "Spero che in futuro i governi obblighino tutti a nutrirsi solo di braciole", però poi aggiungo "Non per provocare" così tutto rientra nei confini della logica
  5. Sapere di essere la causa di pensate del genere dà un senso ulteriore alla mia esistenza terrena.
  6. E qui secondo me si apre davvero il nuovo capitolo, perché si va a coprire in puro elettrico il profilo di utilizzo di un grande numero di utenti. Con 9 kWh la coperta è ancora corta per molte utenze pendolari*. A me la batteria "piccola" piacerebbe averla quando sono costretto a prendere l'auto per spostamenti obbligati ma troppo brevi (range 2-10 km). * assumo sempre un'autonomia reale pari a circa la metà visto che, trattandosi di litio, è sconsigliabile farla scaricare davvero. Ma magari queste batterie adottano protezioni più raffinate.
  7. In effetti la citata "freccia mancante" è sempre stato il dettaglio storto su cui mi cade l'occhio. Anche io ho l'impressione che lì qualcosa dovesse esserci. Il problema non è il disegno finale, che ha una coerenza anche superiore, ma il fatto che quella zona non è stata disegnata/industrializzata bene e quindi il raccordo tra cofano, parafango e plastiche varie è sempre stato infelice. O il paraurti collima malamente con la lamiera (curve e controcurve), o da certe viste pare che che la "toppa" abbia un'angolazione tutta per gli affari suoi. Altra ingegnerizzazione infelice, ricordo, era la posizione del subwoofer: uno scatolone di plastica largo come tutto il baule e alto una quindicina di cm, appeso sotto alla cappelliera. Di fatto faceva da barriera tra la bocca del bagagliaio e il sedile, rendendo inutilizzabile lo schienale abbattibile per carichi lunghi. Però, quel baule, che bella forma...
  8. Questo direi che è pacifico Il concetto di MY probabilmente mal si adatta alle abitudini europee. E' pensato per un mercato in cui letteralmente ogni anno viene messa fuori una nuova "revisione" degli allestimenti, con un aggiornamento continuo (per quanto magari minimale o che perfino impoverisce). Che poi magari sono operazioni che si fanno ma non c'è mai stata l'abitudine di dare una catalogazione commerciale rigida (e magari la modifica cade a metà anno...). Per dire, Punto III a forza di micromodifiche probabilmente può vantare tanti MY per quanti anni di produzione ha, ma valle a tracciare tutte
  9. Peraltro mantenendo passo e distribuzione della TA, e non so quanto bene possa fare mettere giù una TP con uno sbalzo anteriore importante...
  10. E in quanto tale immagino fosse nato già con la predisposizione per l'integrale, e da lì una TP si tira fuori (certo con un bagno di sangue per ridisegnare tutto il resto davanti e dietro). Leggevo che la porzione centrale del pianale ha fatto poi da base anche per Mini.
  11. Io la parte delle trattative l'ho sempre skippata con violenza, du' palle così l'unica cosa interessante che fa l'altro è quando va in giro per fornitori e fa vedere come lavorano. E a guardarlo in faccia secondo me è pure uno sporco Brexiter
  12. Non è un'ipotesi campata per aria: parecchie mani hanno lavorato su entrambi i progetti. Era un M47 BMW trasversale (non N47 ), da quel che leggo è considerata la più affidabile del lotto... però è anche un diesel ancora vecchio stampo, trattoroso e pesante.
  13. Urca, che botta di ricordi! Dopo un'infanzia di Croma, un sabato a sorpresa mio padre viene a prendermi alle medie con questa K 2.0t blu metallizzato, splendida tinta. Entro ed è pazzesca la sensazione di essere avvolto dalla macchina, era la prima volta che sedevo in un'auto con la plancia che continua sul tunnel, pareva di essere seduto in un pozzo. E poi il computer dentro la macchina (!), la fine del mondo, se non sbaglio poteva perfino cambiare tra due tinte diverse... Venduta dopo pochi mesi, ultima auto che ha posseduto, poi è iniziato un ventennio di aziendali con pochi alti e molti bassi. Certo, a riguardarli oggi è una colata di plastica e finto legno Di Croma ricordo distintamente la fila di tasti ovali in plancia, e il body computer con tutte le spiette rosse. Ma non sono certo "gli interni più belli", erano solo interessanti per la loro epoca. Però tra le varie aziendali una c'è stata che merita una menzione oggettiva in questo topic, se non l'ho già fatto: Era notevole la continuità dalla plancia alle porte, e come avevano applicato in tutta l'auto il tema dell'ovale. Tutta pelle e legno veri, cadenino a contrasto... la nostra era come la prima, e mi manca moltissimo avere un interno completamente colorato, mi sembra folle che non sia così. Spesso criticata per la presenza di dettagli in plastica nera, ma è paradossale perché era la personalità di tutto il resto a farli risaltare, mentre le sue coeve di plastica nera ci vivevano (e non è che oggi si vada meglio). La strumentazione beige completamente retroilluminata in ambra era di un'eleganza unica, sembrava di leggere una pergamena: Auto per tanti verso sfortunata, ma in quanto a design fu un instant classic, tuttora imbattuto per molti aspetti. Spero possa avere miglior vita come youngtimer, almeno tra quelle che si sono salvate prima dello svilimento totale che ha subito... Parlando sempre di interni completamente colorati, ricordo che fino a una decina d'anni fa Mercedes offriva parecchie opzioni, a me affascinava l'interno completamente in blu. Ripeto, visto che l'auto alla fine la viviamo soprattutto da dentro, io guardo l'intero di questa 75 e mi sembra inconcepibile oggi un'auto con una tale ricchezza di colore. I messaggi sulla 75 sono stati spostati qui: http://www.autopareri.com/forums/topic/62907-rover-75-mg-zt/ Questi? Come disegno non sono tra i miei preferiti, ma risolve perfettamente il mio lamento per la mancanza di colore negli interni
  14. E poi comunque non era più lei. Dal primo restyling in poi è diventata la bruttissima copia di sé stessa, e hanno iniziato a segare parecchio sulle finiture, facendo sparire numerosi dettagli e impoverendo molti materiali. La 2.5 V6 è la scelta giusta, anche se sarei curioso di provare la corsa corta del 2.0 V6 (frazionamento d'altri tempi). Sapete che vi dico? Io creo lo spin-off
  15. Col plus, confermerà @Beckervdo, che usando la struttura infotainment BMW può tuttora integrare accessori introdotti molto dopo la sua uscita di scena. Se poi si riuscisse a non spaccare tutto il resto, sarebbe un colpaccio... Secondo i fora inglesi le V6 sono molto più affidabili del 1.8, avendo ricevuto cure bavaresi rispetto alle tragiche versioni precedenti. Ma gli inglesi hanno un concetto tutto loro di affidabilità Ad onor del vero la nostra 1.8 non diede mai una noia; alcuni dicono che la guarnizione di testa non può fare più di 70k km. Comunque, dentro e fuori, mi è rimasto un tarlo mai davvero sopito...
  16. Per ora ho visto solo stime in USD e GBP. Al netto di contributi locali, la proporzione era 23k ibrida, 24 plugin e 30 elettrica; al che mi chiedo che senso abbia la ibrida...
  17. A me pareva che Easyjet non accettasse borse eccedenti sagoma.
  18. Wilhem275

    Rover 75 - MG ZT

    Continua da "Gli interni più belli". Era notevole la continuità dalla plancia alle porte, e come avevano applicato in tutta l'auto il tema dell'ovale. Tutta pelle e legno veri, cadenino a contrasto... la nostra era come la prima, e mi manca moltissimo avere un interno completamente colorato, mi sembra folle che non sia così. Spesso criticata per la presenza di dettagli in plastica nera, ma è paradossale perché era la personalità di tutto il resto a farli risaltare, mentre le sue coeve di plastica nera ci vivevano (e non è che oggi si vada meglio). La strumentazione beige completamente retroilluminata in ambra era di un'eleganza unica, sembrava di leggere una pergamena: Auto per tanti verso sfortunata, ma in quanto a design fu un instant classic, tuttora imbattuto per molti aspetti. Spero possa avere miglior vita come youngtimer, almeno tra quelle che si sono salvate prima dello svilimento totale che ha subito... Parlando sempre di interni completamente colorati, ricordo che fino a una decina d'anni fa Mercedes offriva parecchie opzioni, a me affascinava l'interno completamente in blu. Ripeto, visto che l'auto alla fine la viviamo soprattutto da dentro, io guardo l'intero di questa 75 e mi sembra inconcepibile oggi un'auto con una tale ricchezza di colore.
  19. A Ginevra è stata presentata anche la plugin, che secondo me è la più interessante del trio. Fuori non cambia granché, dentro tiene il tunnel con cambio della ibrida. Il 1.6 Atkinson tiene i 105 CV precedenti, il motore elettrico è più potente rispetto alla ibrida e passa a 61 CV, ma la combinazione dei due è limitata a 141 (comunque buono per il tipo di auto). Da quello che leggo nelle recensioni il termico viene richiamato in servizio se serve più spinta di quanta l'elettrico possa dare, anche se c'è carica, a differenza di quanto fa Toyota [questa cosa la riporto ma non so se sia corretta]. Batteria da 8,9 kWh data per 50 km di autonomia. Garanzia di 8 anni/200k km sulla batteria di trazione. Degna di menzione la pagina del sito Hyundai, con un tasso di hipsteria così alto che fa salire un fascismo violentissimo. https://www.hyundai-ioniq.com/en/plugin Nel frattempo ci ho messo le mani: buono spazio davanti, buona ergonomia dei comandi, interni particolarmente plasticosi anche se non brutti, soprattutto i pannelli porta sono abbastanza di cartone. Dietro spazio ridicolo in altezza (sono 1,82 e mi risulta impossibile appoggiarmi allo schienale senza sbattere la testa) anche se il volume in sé non è piccolo. Gran bagagliaio, e l'alabarda spaziale sul lunotto non dà granché fastidio nel retrovisore. Dovrebbe essere in vendita da maggio.
  20. Wilhem275

    Qualità Mazda

    Detta così, pare proprio di sì
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