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Wilhem275

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  1. Devo dire che è davvero un ottimo lavoro. Tanti dettagli ben curati, e si respira un'aria di classico senza cadere nel vecchiume.
  2. Più che altro è una posizione per natura favorisce un'auto più alta e corta, rispetto ad una che sviluppa tutto in lunghezza. Io su Giulia viaggerei in svacco totale Si sa già quali automatismi include?
  3. Sto riguardando gli esterni e per me ha molta personalità. Questa per strada la riconoscerei bene per il volume del cofano, mentre l'attuale mi è sempre risultata troppo sfuggente. Però, lo ripeto, come paraurti anteriori non ci siamo proprio. Troppo incasinato già quello normale, e quello M-Sport è veramente a livello di tuner di provincia.
  4. Mah, dipende. Può anche accadere che vedendo l'auto nel complesso quel dettaglio non risalti per nulla, e può anche accadere che visto in 3D dal vivo faccia un effetto diverso.
  5. ...se non bastano le banane 3M, il livello successivo sono i cavalli di Frisia
  6. Eh eh, questa la conosco bene è un esempio ben noto di geometrie stradali infilate a forza in una forma di architettura preesistente. Non è sbagliata nella logica, ma sono completamente sbagliate le traiettorie. Problema: per farla bene bisognerebbe completamente ridisegnare le aiuole a triangolo, sperando che non siano vincolate... Un affare del genere diventa sicuro solo se viene ristretto ad una corsia risicata. Se lo si vuole multicorsia (a) le corsie devono essere disegnate, non lasciate alla sperindio e (b) ingressi semaforizzati. Come sopra: zero angolo di incidenza tra rami e anello. E' un invito a tirarla dritta alla massima velocità possibile. Comunque anche gli attraversamenti stavano meglio un paio di metri più in là. Loro sarebbero anche ad una giusta distanza dall'anello teorico... ma l'anello teorico è enormemente più piccolo rispetto all'anello visivo. L'origine del male è che l'automobilista medio fa i calcoli di velocità assumendo che tutto ciò che è asfalto è area utile ad infilare una traiettoria. Già ignora le righe per terra, figuriamoci se si mette a virtualizzare il disegno teorico dell'intersezione... La distesa d'asfalto è in parte necessaria per la svolta dei mezzi lunghi, e in parte è pura ignoranza del tecnico che la usa come filler per lo spazio rimasto inutilizzato. Ne vengono fuori delle piazze d'armi che sono un invito agli incidenti. Semplicemente bisogna accettare che in certi spazi una rotonda cristiana non ci può stare. Si affina il semaforo e/o si lavora sul quartiere per mettere il traffico da un'altra parte. Sto facendo il piano del traffico per il mio comune. La voce principale di bilancio diventerà l'acquisto di questi: Che si leggono come "Se ti ho detto che la tua corsia è quella, è quella".
  7. Questa è in totale violazione alle geometrie previste per una rotonda. Uno dei punti sui cui le specifiche insistono molto (giustamente) è che i rami devono avere una certa angolazione minima rispetto alla percorrenza dell'anello, e anzi se possibile quelli in ingresso devono essere ancora più angolati e con una strettoia visiva tra lo spartitraffico e il marciapiede, in modo da invitare il più possibile a rallentare. Qui visivamente c'è solo una strada dritta con uno sputo in mezzo. Un aborto del genere lo si sa da principio che non sarà rispettato, in buona o mala fede. Peggio che peggio quella alle spalle, con la corsia di ingresso non ha manco un tentativo di invito, direttamente dritta tra entrata ed uscita. Chi ha disegnato questo cesso dovrebbe ricevere il taglio delle mani, e chi l'ha deliberata, la gogna. Il minimo minimo per metterla in sicurezza, volendo tenere gli spazi attuali, è di risagomare completamente le corsie, facendo diventare molto curvo tutto quello che è dritto, lasciando asfalto solo per la larghezza di un'auto e infilando cordoli dove si può, e dove devono allargare i mezzi lunghi ci va la pavimentazione scassaautomobili. 90 su 100 è stata tirata su in fretta e furia per far sparire un semaforo che 90 su 100 era solo regolato col le chiappe.
  8. Non se il motorino ha la targa blu, che corrisponde alle teoriche limitazioni.
  9. Ecco, così si presenta MOLTO meglio, soprattutto per la cornice nella pare clima/cambio. Purtroppo molta della pesantezza la fanno le grandi bocchette che creano quel monoblocco di plasticone nero attorno alla strumentazione, ma devo dire che lo schermo allargato dà una grossa mano in questo senso.
  10. Ne abbiamo avuta una in passato. Non è inguidabile ma resta comunque l'auto peggiore che mi abbiano dato da guidare, in quel segmento Però parliamo di guidare nel senso ludico del termine, se ci vai a passeggio non ha problemi. Potresti trovarla piuttosto rigida, quello sì. Sugli accessori ti consiglio di valutare attentamente l'esemplare, perché dai ricordi di quell'epoca il listino di serie era piuttosto povero. Ho sottomano la brochure 2009 della A5 Coupé e per la Ambiente mi dà: - cerchi 17" - clima auto - sedili elettrici - sensori posteriori - allarme volumetrico - pacchetto portaoggetti (minchia ) - sensore pioggia/luci (minchia 2 ) - retrovisore elettrocromico - cruise - pacchetto luci (che erano LED decorativi sparsi in giro) Sorvolo per decenza sulla lista delle dotazioni di serie di base (sono elencate come dotazione le maniglie delle portiere e il lunotto termico, giuro). S-Line bisogna vedere se è solo esterno o il pacchetto completo. In entrambi i casi è un mare di fuffa estetica, nel secondo le differenze tangibili sono sedili sportivi e assetto ribassato (il che, francamente, non è per nulla consigliabile su quest'auto). Portellone estremamente comodo, sedili posteriori piuttosto costretti, omologata per 4. Il motore in questione è sicuramente un EA189 e di conseguenza ad altissimo rischio dieselgate ma si può verificare col VIN se l'esemplare è coinvolto.
  11. Secondo me l'unico grosso difetto di quest'auto è la plancia monolitica-monocolore-mononoia. Ci fosse almeno modo di spezzarla un po' con qualche inserto colorato (che pure mi pare esista) si riuscirebbe a compensare un po'. Per il resto non è brutta, costa il giusto, volendo lavora anche come mulo e chi ce l'ha ne è soddisfattissimo.
  12. Sì, ma il dimensionamento dei carichi dell'impianto? L'illuminazione pubblica di solito ha dei cavi che è già da ringraziare che reggano le lampade dei lampioni...
  13. Esattamente questo è il problema: quella Giulietta TP ha una distribuzione sbilanciata dei volumi, e di conseguenza tutto l'abitacolo si ritrova molto più indietro rispetto alla distribuzione di una Serie 1. Il fatto è Giulia ha un abitacolo piuttosto spazioso in lunghezza, mentre sarebbe normale per una C averne di meno. Quindi, anche ammettendo di tenere il cofanazzo uguale, l'asse posteriore deve essere più avanzato. Anche perché basta guardare la posizione dei sedili posteriori di Giulietta, non possono finire così tanto sotto le cerniere del portellone
  14. Qualcosa di elettronica probabilmente c'è. Di Mercedes 100% ha ereditato i famosi comandi alzacristalli finiti un po' dappertutto e porta in dote la tipica monoleva frecce/tergi pescata dalla banca organi Daimler (almeno sottopelle è sicuramente lei); sospetto che dietro a questi comandi ci sia anche qualche altro pezzo preso insieme a pacchetto.
  15. Il viaggiare a centro corsia, in alcuni contesti urbani, in realtà sta venendo sempre più incoraggiato come comportamento per mettersi in sicurezza. In parte è questione di stare "a distanza di porta" dalle auto parcheggiate, ma soprattutto è da applicare apposta prima di tutti quei punti in cui un'auto può iniziare il soprasso per poi finire a stringere la bici contro un ostacolo o una strettoia. Peraltro buona parte di questi punti imporrebbero comunque un serio rallentamento, in una guida sicura. Ovviamente in una visione autocentrica viene visto come un puro furto di corsia, ma si torna al discorso della condivisione della strada... Sono ammessi i motorini con un limite mi pare a 25 km/h, che ovviamente sparisce cinque minuti fuori dalla porta del venditore. La cosa è una distorsione nata al tempo in cui circolavano le grazielle con "el mutur" attaccato sotto, ma oggi con gli scooter moderni ne sta venendo al pettine la forte incompatibilità (peso, velocità, imgombri, rumore e inquinamento). C'è più di una spinta per cacciarli fuori dalle ciclabili, e io spero proprio che ce la facciano.
  16. Ok, questa la chiudo e aprine un'altra. Però che si vada a parare da qualche parte, che ormai è la quarta... E per favore, se dovete alternarvi usate due nick diversi, che tanto sono gratis
  17. E' salvabile solo perché sarebbero pallini disegnati apposta, e non più quei fetidi rosari di LED com'erano i primi in circolazione.
  18. Su quale parte? E' un design parecchio consolidato, su cui sono stati fatti molti esperimenti:
  19. Beh, per fare un esempio, a me Serie 1 e X1 sono sempre sembrate abbastanza differenziate (c'è di peggio in gamma BMW).
  20. Bisogna vedere cos'è successo dietro al paraurti. Il paraurti è elastico, il resto no E non ho capito come la mancaza di graffi coincida con Qualche foto sarebbe d'aiuto. Comunque gli airbag lavorano in base a decelerazioni e variazioni di pressione, i danni meccanici non sono sempre strettamente collegati.
  21. E' più contorto: è un favore teorico al traffico motorizzato, mentre poi in realtà è a favore... del politico Se non fa nulla, è colpa sua che lascia le bici in mezzo ai piedi a noi che c'abbiamo da muoverci. Se fa un aborto di pista (ma il popolano non sa valutarne la bontà) la colpa non è più sua ma passa in capo al ciclista stronzo che gli hanno fatto la pista ma si ostina a non usarla. Win-win per l'assessore Uso i tuoi soldi per mettertelo dietro e farci anche bella figura
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