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JackSEWing

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  1. JackSEWing

    Eurofighter Typhoon

    non ho dubbi sul fatto che il typhoon alla fine qualcosa di "corposo" lo sgancerà anche... mi spaventa solo il quando le capacità A/S implementate le avremmo per forza di cose anche noi, il programma eurofighter è strutturato cosi...difatti se noti l'integrazione dello storm shadow è portata avanti da alenia. però non è detto che decideremmo di usarle queste capacità ovvero introdurre un apposito syllabus addestrativo per i piloti, oltre che acquistare le suddette armi... brimstone non ne abbiamo, idem spear, pochissime GBU
  2. JackSEWing

    Eurofighter Typhoon

    sinceramente l'unica cosa che mi spaventa sono i tempi...
  3. Tuttavia non posso fare a meno di notare come tutte le primavere arabe (forse con l'unica eccezione della Tunisia...per ora...) alla fine siano degenerate in guerre civili veicolate interamente dagli estremisti islamici. Per quanto riguarda la siria, non metto in dubbio la tua esperienza sul campo, anzi, però ho sempre notato una forte radice islamista anche nel FSA, come giustamente ricordi nell'esercito di assad si agisce nel nome dello stato, nel FSA invece nel nome di cosa? il grido di battaglia dei mujaheddin e dei combattenti per la fede in generale "allahu akbar" si sente in ogni video sin dal 2011 questo senza per forza essere come l'ISIS, ci mancherebbe... però a me, la guerra santa e chi la combatte fa sempre paura. israele ha subito più di 60 caduti in combattimento e circa 400 feriti non è stata esattamente la scampagnata ai danni di civili e bambini come la stampa ce la vuole raccontare... hamas combatte, eccome se combatte... certo, quando si combatte in aree densamente popolate il mix tra mano pesante, ferocia degli scontri e tattica palestinese dell'usare scudi umani non può che dare questo risultato purtroppo ma l'opzione militare è sempre costosissima in termini economici ed umani anche per israele
  4. JackSEWing

    Eurofighter Typhoon

    con gli storm shadow integrati (condizione necessaria per i sauditi e per qualsiasi possibilità di vendita futura) senza CFT il Typhoon non va lontano... e la configurazione di attacco a lungo raggio rischia di essere un pò troppo a corto raggio spero integrino al più presto i brimstone 2, forse i migliori missili per CAS/ attacco anticarro attualmente disponibili per quanto riguarda il parco bombe, IMHO ci si può limitare a GBU-12, JDAM (in un paio di misure) ed EGBU-16...
  5. @CRABBLE noto che chiami tutti Jihadisti quindi anche i ribelli del Free Syrian Army combattono sotto il segno di Allah... non stiamo parlando di un'opposizione "laica" (per quanto possa essere possibile parlare di laicismo nel mondo islamico)
  6. russi? davvero? non lo avrei mai pensato...loro sono pro assad che è nemico dell'ISIS, inoltre hanno appena venduto velivoli all'iraq proprio per contrastare l'avanzata di questa gentaglia senza contare che IMHO un bel pò di pazzoidi del califfato potrebbero provenire da cecenia/daghestan secondo me russi e cinesi non c'entrano con l'ISIS... anzi, li farebbero volentieri fuori
  7. azz pure i curdi le hanno prese erano uno degli argini più solidi a questa follia
  8. gli eserciti regolari hanno dovuto "flessibilizzarsi" proprio per far fronte alle guerre asimmetriche. tutte le principali forze armate, dalla NATO passando per la Russia, hanno impostato in parallelo alle forze convenzionali unità medio leggere ad elevata mobilità, unità d'intelligence, di operazioni "psicologiche" oltre che aver fortemente sviluppato le forze speciali, proprio per combattere terroristi e combattenti irregolari sul loro stesso terreno. IMHO è israele a mantenere il mix perfetto tra forze campali e forze flessibili questa guerra non verrà mai combattuta.... non ci metterei la mano sul fuoco chi può dire nel calderone Libia cosa stia ribollendo...
  9. sulla carta il nostro esercito è nettamente superiore (e ci mancherebbe altro) ma come sempre dobbiamo riferirci ad un determinato contesto quando si paragonano due forze in campo, altrimenti il confronto IMHO non ha molto senso. ISIS ed EI non si affronterebbero su un foglio bianco, ma in un determinato contesto ambientale. e il più probabile è ovviamente un confronto in siria/irak l'esercito del califfato non è una forza campale, nonostante i numerosi carri e veicoli abbandonati dagli irakeni in fuga dubito che i miliziani islamici sappiano utilizzarli con profitto, o magari ne utilizzerebbero solo qualcuno ma di sicuro non stiamo parlando di massicce formazioni corazzate. Quindi l'avversario è prevalentemente composto da fanteria leggera dotato di un discreto arsenale individuale (ovvero composto da armi portatili) anti carro e antiaereo trafugato al nemico o generosamente donato da qualcuno. Inoltre, ISIL si muove tra la popolazione di siria e irak e si è infiltrato pesantemente nelle forze armate irakene.. non è quindi un nemico facilmente identificabile ciò presuppone attrezzare una forza combattente in grado di muoversi rapidamente nel deserto, quindi un qualcosa di medio/leggero, prevalentemente ruotato (e quindi blindati freccia, centauro oltre che gli onnipresenti lince) con una nutrita componente aerea da ricognizione e attacco mantenere una simile forza della consistenza di almeno una brigata (4000 combattenti + supporti) richiede uno sforzo logistico che solo grazie alla NATO potremmo supportare..idem per il discorso intelligence. secondariamente (anzi, primariamente) preparare la nazione al fatto che si va a combattere gente che non esita a crocifiggere un bambino se non rispetta il ramadam e quindi non si farà scrupoli nei confronti dei "crociati" occidentali... se si scende in campo contro questa "gente" essi non accetteranno alcuna trattativa, tregua, pietà, resa, ragionevolezza o quant'altro ci possiamo aspettare dal confronto contro un avversario normale. immaginate la sorte di soldati italiani catturati dall'ISIL... e l'accoppiata internet/social network con quello che gli faranno le uniche due nazioni che possono sopportare con lo stoicismo necessario un simile conflitto sono israele e iran IMHO ma in europa nessuno
  10. ma su questo sono d'accordo, non subentrano affatto fattori "genetici" nel determinare il comportamento di un popolo rispetto ad un altro, bensì fattori culturali dati dal percorso storico che una nazione intraprende... e l'italia non fa differenza. detto ciò, è indubbio che certe idee su determinate tematiche risultino, appunto culturalmente, profondamente radicate nella stragrande maggioranza della popolazione italiana una tematica su tutte, forse la più scottante in italia, lo stato sociale. ovvero quanta copertura pensionistica, quanta copertura sanitaria e quanto impiego diretto lo stato deve garantire. dal momento che ritengo errata la visione tutta italiana dello stato sociale (o meglio, la ritengo insostenibile finanziariamente) e dal momento che mi rendo conto essere una mosca bianca mi viene naturale "prendermela" con l'italiano medio
  11. dal momento che spesso e volentieri sono il primo a dire che è colpa degli italiani se sguazziamo nel guano attuale mi permetto di intromettermi se io su una data questione ragiono in modo diametralmente opposto rispetto al 90% della popolazione italiana, e per rendersene conto basta parlare con la gente in giro, leggere i vari "status" su facebook, i vari tweet o leggere i commenti sotto gli articoli delle versioni on line dei principali quotidiani, mi sento in pieno diritto di tirarmi fuori dalla "massa" indistinta di compatrioti su quella data questione, ovvio... e non ci vedo nulla di auto assolutorio in questo
  12. JackSEWing

    Eurofighter Typhoon

    "L'Italia, sull'upgrade del programma dell'Eurofighter, il caccia multiruolo sviluppato dal nostro paese insieme a Germania, Spagna e Francia" ancora si ostinano?
  13. 53 soldati israeliani morti nei combattimenti a fronte di circa 300 miliziani (non si sa quanti uccisi nei combattimenti e quanti nei raid aerei e di artiglieria) non è che le cose stiano poi filando cosi liscio per Tsahal... su La Stampa on line c'era un articolo in cui si descriveva la prima notte dell'invasione, i soldati israeliani sono subito stati accolti da un fitto fuoco di razzi anticarro e armi automatiche provenienti da postazioni ben mimetizzate e hanno lasciato sul campo 13 caduti e diversi veicoli sono stati colpiti. ogni singolo giorno di conflitto costa ad ad israele.. consideriamo anche che: - iron dome costa un fottio -i tunnel di hamas sono tantissimi e non passa giorno che non ci sia un commando palestinese a seminare confusione dietro le linee israeliane - i soldati israeliani sono ragazzi di leva dai 18 ai 21 anni... e queste cose pesano sull'opinione pubblica vedremo... secondo me è un discreto ginepraio per israele
  14. diciamo che tutte queste magagne c'erano e avrebbero causato problemi seri a qualsiasi esercito, ma non ne avrebbero causato la debacle totale come nel nostro caso durante la seconda guerra mondiale. i greci non erano messi meglio come equipaggiamento almeno agli inizi... eppure le prendemmo di santa ragione collezionando una F.D.M. colossale i tessuti e i materiali "autarchici" di livello infimo si fecero sentire soprattutto in russia ma in tutti gli altri teatri molto meno e di sicuro non sono stati loro a pregiudicare l'esito delle operazioni discorso moschetto 91... se avessimo avuto un qualsiasi altro fucile, o almeno un calibro meno sfigato, le cose sarebbero andate esattamente come sono andate in entrambe le due guerre mondiali, solo che il tutto probabilmente si sarebbe risolto con un pò meno di morti da parte nostra e un pò di più da parte degli altri. il vero problema è proprio l'incapacità italiana di mobilitare una nazione per un conflitto e di attrezzare forze armate di conseguenza. 1)obiettivi strategici poco chiari 2) preparazione raffazzonata a tutti i livelli (addestramento scadente, zero attenzione alla logistica, intelligence ridicola ecc) 3) leadership inadeguata (nepotismo e zero meritocrazia) questi i tre macro problemi IMHO
  15. lo so che è superfluo, però in realtà è un'ora condensata in un minuto ma poco importa, le immagini sono lo stesso impressionanti e parlano da sole..quelle sono case che vengono brutalmente piallate dall'aria, non sono bunker, non sono caserme ma sono comuni abitazioni...probabilmente usate da hamas come depositi di missili, tuttavia questo non costituisce in alcun modo una giustificazione ma non mi avventurerei nel dire che si stanno sterminando i palestinesi... se davvero l'intenzione fosse quella, in un ora sparirebbe l'intera striscia di gaza (sempre usando armamenti convenzionali) e non qualche edificio.
  16. un teaser 2 riconfermo le mie impressioni positive, design semplice e pulito
  17. con il solo scopo di seminare il terrore... con questa gente è assolutamente impossibile qualsiasi tipo di confronto se non quello militare
  18. è un bene dal punto di vista strettamente militare perchè c'è un "qualcosa" di esterno che ci impone certi standard di efficienza e di addestramento il modo di fare tutto italiano improntato sulla faciloneria, l'assenza di pianificazione e sul furbettismo è completamente incompatibile con la conduzione di qualsiasi operazione militare segnalo giusto giusto tre libri per rendere l'idea: -"Adua" di Domenico Quirico - "Le guerre italiane, 1935 1943" di Giorgio Rochat - "La grande guerra" di Rochat e Isnenghi danno una panoramica abbastanza completa..e vi assicuro che c'è da mettersi le mani nei capelli... il regio esercito era un disastro in tutto, a partire dalla formazione delle truppe e degli ufficiali, dall'organizzazione, dagli organigrammi oltre che al cronico problema italiano del nepotismo e dell'assenza totale di meritocrazia. discorso equipaggiamenti.... roba buona l'avremmo anche potuta avere, se abbiamo avuto merda è anche per colpa di un attualissimo problema di corruzione la partecipazione nella NATO ha messo una pezza notevole a tutto ciò... pur non risolvendo affatto i problemi di cui sopra che purtroppo sono cronici per rientrare in topic con un triplo salto carpiato si può dire che la NATO è una di quelle istituzioni che, in seguito ai massacri delle due guerre mondiali, è riuscita a mettere gli europei tutti sotto la stessa bandiera (quasi)
  19. a dire il vero la leva è stata solo sospesa comunque non è che siamo mai stati degli assi a portare le nostre armi (salvo poche lodevoli eccezioni)... la partecipazione alla NATO ci ha fatto e ci fa solo bene, dal punto di vista strettamente militare, ovvio
  20. con quali soldi, non si sa..
  21. aiuti militari americani, ingenti donazioni di privati o varie associazioni ebraiche in giro per il mondo e, ovviamente, elevata fetta del loro PIL destinato alla funzione difesa... c'è da dire che essendo una forza armata prevalentemente di coscritti di leva (in ferma triennale per gli uomini e biennale per le donne) l'incidenza degli stipendi è molto bassa. comunque giocare all'esercito più potente del mondo costa ad israele, e tanto anche... hai perfettamente ragione, israele come nazione non può sostenere lunghi conflitti, ne dal punto di vista umano ne da quello economico.... pensiamo solo che danno possa essere richiamare i riservisti, decine di migliaia di persone che devono abbandonare i propri posti di lavoro... senza contare le spese "dirette" come iron dome, ogni missile costa qualcosa come 50.000 dollari... proprio per questi motivi la risposta israeliana militare è sempre cosi diretta e brutale
  22. se la mettiamo sul piano della proiezione di forze allora si, israele non ha vettori di proiezione (trasporti strategici, navi cargo, portaerei ecc) proprio perchè ha forze armate impostate per la difesa attiva del proprio suolo e non ha interessi globali da tutelare ne tanto meno territori oltremare da proteggere. ma ciò non significa assolutamente che sia inferiore militarmente ad una nazione in grado di proiettare le proprie forze... e soprattutto non significa che una nazione come gli UK o la Francia possano sul serio pensare di portare con successo la guerra sul suolo israeliano. Se è vero che israele non è in grado di "invadere" l'europa, è altrettanto vero che noi non possiamo farlo a nostra volta. ma ce la vedete la Royal Navy che tenta un invasione dello stato ebraico? già hanno rischiato grosso contro gli argentini alle Falkland, figuriamoci contro gli israeliani... abbiamo una vaga idea di cosa sia l'aviazione israeliana, di quali (e quanti) mezzi sia dotata e del livello di preparazione dei loro piloti? non parliamo poi delle forze di terra.. li proprio non ci sono paragoni. a parte il fatto che israele dispone di migliaia (ripeto, migliaia) tra carri armati e veicoli corazzati, contrariamente a noi europei, che proprio a causa della nostra volontà di "proiettarci" in giro per il mondo abbiamo notevolmente alleggerito le nostre forze armate, soffermiamoci un attimo su cosa sia in concreto l'esercito israeliano. stiamo parlando di una forza combattente di 170.000 uomini in tempo di pace incrementabile nel giro di poche settimane a oltre 600.000 la vera forza di israele non sta tanto nel suo esercito "regolare" seppur questo sia dotato di mezzi e capacità elevatissime (non sono cosi sicuro che con i nostri magri bilanci europei riusciamo a tener testa a livello addestrativo alle truppe israeliane) quanto nei suoi 500.000 riservisti, uomini dai 25 ai 40 anni che hanno visto più di una guerra nella loro vita e che, dopo la ferma triennale, si addestrano un mese all'anno fino alla mezza età. e non lo fanno pro forma...si addestrano realmente al combattimento, dall'urban warfare alla guerra corazzata nel deserto...pensa che i paracadutisti si addestrano ancora ai lanci in combattimento specialità ormai abbandonata da quasi tutti nella NATO da quanto siamo in ballo con questa ennesima crisi a gaza? da due settimane? bene, in questo lasso di tempo israele ha richiamato 74.000 riservisti..... 74.000 persone sono passate dall'ufficio al campo di battaglia in meno di due settimane... noi ci impieghiamo mesi per mettere insieme i nostri contingenti di professionisti da mandare in afghanistan e vogliamo competere con questa gente qui? questi hanno mezzi e strutture per intere divisioni corazzate... basta che il parlamento dia l'ok e nel giro due mesi richiamano in armi più di 500.000 persone, tutte addestrate, equipaggiate e pronte al combattimento. e tutto questo senza contare l'eccellente livello di integrazione tra le varie componenti. l'esercito israeliano opera con un livello di cooperazione tra fanteria, veicoli corazzati, elicotteri, droni e aviazione che noi ci sognamo... questi fanno operazioni militari a livello di corpo d'armata, muovono decine di migliaia di uomini e mezzi in contesti operativi reali (che sia gaza o il libano) mentre noi, inteso come NATO, non lo facciamo da una vita forse qualcosa a livello di brigata in cui ognuno porta qualcosina..ma nulla più. tutta qui sta la differenza tra noi e loro loro sono un esercito vecchio stile, con un'ossatura composta da truppe corazzate e meccanizzate integrate da numerose unità "leggere" specializzate in vari compiti. Possono sia impegnare una forza combattente analoga che una controparte asimmetrica in un contesto "speciale" come può essere quello urbano. noi abbiamo forze armate figlie delle illusioni di fine XX secolo, leggere, "proiettabili" e con bilanci sempre più magri... la guerra convenzionale in autonomia non ci interessa, quello che importa è mettere insieme una forza combattente mista da mandare a rimorchio degli USA in qualche operazione di pace o di esportazione di democrazia... e nulla più
  23. le forze armate israeliane, come correttamente riportato da fuzz, possono annientare sul piano convenzionale qualsiasi controparte europea. non dimentichiamoci che stiamo parlando di un qualcosa il cui scopo è combattere un'eventuale guerra totale su 4 fronti + un'insurrezione palestinese in contemporanea. noi europei invece cazzeggiamo a rimorchio degli USA nelle varie missioni di pace... francia e UK inclusi (seppure questi ultimi due ogni tanto si concedono una scappatella in salsa post coloniale) come preparazione individuale non c'è paragone... sia per le truppe regolari che per i riservisti...anzi, soprattutto i riservisti gente richiamata per un mese all'anno fino ai 40 anni, con un'esperienza bellica in teatri operativi reali che i nostri professionisti si sognano per quanto riguarda la quantità e la qualità degli equipaggiamenti proprio la questione non si pone.. gli israeliani ci surclassano letteralmente
  24. adesso non esageriamo le forze armate israeliane allertano il più possibile poi attaccano lo stesso, e qui SBAGLIANO imho evitare le perdite in seguito ad intervento militare nel senso, se sanno che hamas nasconde missili in un edificio, preferiscono distruggere l'edificio con l'aviaizone piuttosto che rischiare uomini con un'irruzione di forze speciali
  25. ma infatti gli israeliani sbagliano, non dico mica il contrario... israele non usa metodi più soft che invece "noi" useremmo proprio a causa della dottrina d'impiego delle sue forze armate (per questo l'ho postata) l'IDF deve contenere al massimo le perdite (le sue) e vincere la guerra nel modo più rapido possibile. e in nessun caso può permettersi di perdere un conflitto. ecco perchè la risposta militare israeliana è sempre brutale, devono vincere la guerra velocemente dal momento che lo stato d'israele per motivi economici e demografici non può permettersi lo stillicidio di perdite che un lungo conflitto di logoramento comporterebbe questa ovviamente non costituisce una giustificazione, è semplicemente una spiegazione del perchè dei metodi israeliani.
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