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JackSEWing

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  1. scusate ma gli altri paesi, i "virtuosi", quelli che guardiamo ammirati con gli occhi umidi per la commovente ammirazione, la bava alla bocca e un erezione perenne, Germania, Scandinavia ecc come si comportano a riguardo? c'è il reintegro obbligatorio? le cause per licenziamento vengono tutte impugnate come discriminatorie? quale è la percentuale di sentenze a favore del datore di lavoro all'ultimo grado di giudizio? no perchè in Italia ci crediamo davvero i più bravi di tutti... arroccati nei nostri modelli socio economici fallimentari guardiamo all'estero solo quando ci fa comodo io vorrei sapere se in tutti questi paesi la situazione giuridica a riguardo è comparabile alla nostra... se esiste un articolo 18 uguale al nostro anche altrove
  2. questo è tutto un altro discorso il fatto che Putin ci abbia "fatto fessi" in crimea e in ucraina è il risultato di una serie di fattori e coincidenze, una ricetta difficilmente ripetibile in altre zone. non ultima, anche la nostra goffaggine (come mondo occidentale) unita alla presunzione di essere i più bravi mentre il resto del mondo è popolato da pirla trogloditi. per ripetere l'esperienza crimea/donbass in altre aree occorrerebbero le medesime condizioni di contorno IMHO dei disordini interni di un certo spessore (maidan e post maidan) con morti e feriti per innescare il tutto, una minoranza russa/russofona pronta ad impugnare le armi e ad andare fino in fondo (cosa non cosi scontata ovunque IMHO) e un paese che sia sufficientemente isolato dall'occidente tale da consentire a Mosca "mossette" quali sconfinamenti di truppe e rifornimenti diretti ai separatisti. non mi sembra cosi facile farlo dappertutto inoltre le repubbliche baltiche fanno già parte della NATO... non "potrebbero" o "faranno" come nell'ipotetico caso dell'ucraina quand'anchè ci fossero delle sommosse e dei disordini in stile donbass, i baltici potrebbero chiedere l'aiuto militare diretto degli stati membri del'alleanza prima ancora che il tutto sfoci in aperta guerra civile non parliamo poi della Polonia.... il copione Ucraino è più simile a quello Georgiano, ma quando ti avvicini troppo all'europa occidentale la musica cambia. io credo che la Russia si muoverà con estrema decisione e ferocia, pero sempre all'interno della propria sfera di influenza e di interessi, come ha sempre storicamente fatto
  3. si ma....di che guerra stiamo parlando? siamo sempre li..... un conflitto contro una potenza nucleare in grado di scaricarci addosso centinaia di testate nucleari che NON POSSIAMO FERMARE al netto di deliri a proposito di fantomatici scudi anti missile che NON ESISTONO che cavolo di economia gioverebbe? il pianeta sarebbe finito... F I N I T O fine degli spread, dei deficit, del PIL.... queste parole perderebbero ogni significato, come si fa a non capirlo? forse questa informazione non è passata in tv tra una tetta e l'altra lo scudo spaziale/antimissile/chiamatelocomevolete non esiste e quand'anche esistesse (e ripeto, non esiste) avrebbe un'efficienza stimata dell'80-90% ora, non so voi, ma se la russia lancia 300 testate contro l'europa, io non mi sento di festeggiare al pensiero che SOLO 30 testate nucleari colpiranno i loro obiettivi
  4. non solo ISIS, ma anche i quaedisti (e affiliati) restano una minaccia La Stampa - Esplosivi in iPad e computer per abbattere aerei europei
  5. sembrerebbe che l'F-22 sia stato schierato in loco prevalentemente in funzione anti-aeronautica siriana qui spiega molto bene Raid in Siria: la "prima volta" dell'F-22 - Analisi Difesa a quanto pare damasco non ha concesso alcuna autorizzazione, ha semplicemente chiuso un occhio nel nome della convenienza... quindi gli ami hanno ben pensato di tutelarsi in caso di colpi di testa siriani
  6. integro il mio intervento di prima (che era ironico e assolutamente non polemico ) posto il fatto che putin è un uomo estremamente aggressivo e spregiudicato (e lo penso anche io) e tutt'altro che un partner di cui fidarsi, quali sarebbero le sue mire realisticamente parlando? ripeto, posso capire la "Panrussia" ma oltre a quello, dove può realisticamente spingersi? a me tutto il resto sembra roba buona per tom clancy
  7. ok, e quali sarebbero le sue mire allora? la conquista del mondo?
  8. io non sono tanto convinto che stiamo parlando di "espansionismo di mosca" vedremo... IMHO putin non ha mire territoriali che non siano quelle "panrusse" paesi baltici e polonia possono dormire sonni tranquilli e sempre secondo me anche il resto dell'ucraina si sono fatti molti paragoni con Hitler nel 38, IMHO molto a sproposito... anche perchè se vogliamo paragonare Hitler a Putin ed avventurarci in ipotetici "attacchi preventivi" allora dobbiamo anche paragonare la Germania del 1938 alla Russia del 2014 la prima era una nazione che stava perfezionando la propria macchina bellica e che si poteva annientare con un attacco collettivo da tutti i fronti, la seconda è una potenza nucleare che, se attaccata, potenzialmente può portarsi nella tomba il mondo intero quindi al di la delle simpatie/antipatie che il personaggio putin ispira dobbiamo cercare di guardare la faccenda con un minimo di distacco personalmente non lo ammiro affatto, però lo temo...e come avversario lo rispetto anche nel senso che ne riconosco l'estrema determinazione (e quindi pericolosità) e ci andrei molto, ma molto cauto nell'evocare la forza bruta con lui l'arma delle sanzioni va benissimo, l'economia Russia rischia la recessione... l'ucraina deve farsele bastare
  9. speriamo che non colpiscano "per errore" anche assad...
  10. ma infatti... tony, il cartellone è bellissimo cosi molto originale come idea te la scipperò a tempo debito nel 2050 o giù di li
  11. signori, qui abbiamo a che fare con la GEOINGEGNERIA CLANDESTINA
  12. auguroni!!! :D
  13. devi considerare che dopo la "cura" sono passati a produrre un'utilitaria di segmento A, che potrà essere ben fatta quanto vuoi ma sempre di un segmento completamente differente stiamo parlando se vuoi produrre berline di alta fascia il discorso è diverso
  14. di cuore, spero vivamente di no incrociamo tutte le dita di tutti gli arti affinchè ciò non avvenga...MAI sarebbe un disastro totale
  15. comunque la coalizione di obama sta già dimostrando tutti i suoi limiti... è sempre più palese che gli attacchi aerei da soli non basteranno, avete visto il mega raid francese sbandierato su tutti i mezzi di informazione d'oltralpe e non? due Rafale per distruggere un magazzino ISIS indifeso... bè, cavolo, quando si dice spezzare le reni al nemico ci vogliono le truppe di terra non si può contare sui peshmerga perchè, sebbene validissimi combattenti, possono (e vogliono) solo difendere i loro territori e non possiamo pretendere che partano all'offensiva come un esercito vero e liberino l'irak l'esercito irakeno è un disastro totale... un mix di gente arruolata per sbarcare il lunario e con zero addestramento, flagellato da contrasti interni sciiti/sunniti e pesantemente infiltrato dall'isis... raggruppare le poche unità valide ed affidabili e riorganizzarle per una controffensiva richiederà tempo e soprattutto non potrà mai essere attuata senza consiglieri di un qualsiasi "vero" esercito (USA, Iran, Russia, UK o quant'altro...) sull'affidabilità delle varie milizie tribali irakene non mi esprimo... quindi, chi resta? o gli USA inviano truppe, oppure si dovrà accettare il fatto che qualcun'altro deve essere incentivato a fare il lavoro sporco
  16. per me a meno che non venga inglobata in qualche grande gruppo, la sua unica chance è tornare ad una dimensione artigianale: massimo due modelli (lotus ed exige) completamente nuovi su piattaforma vva e drastica sforbiciata a personale e strutture
  17. già se bloccasse il flusso costante di reclute attraverso i suoi confini darebbe una bella mano
  18. Lotus comunque resta un signor marchio... davvero strano che nessuno si faccia avanti per acquisirlo devono essere davvero tempi di vacche magre per tutti
  19. è vero che obama ha ereditato i casini di bush, ma non mi pare che conduca una politica differente non si impegna direttamente nei conflitti solo perchè dopo le batoste morali (ed economiche) subite in irak e afghanistan sarebbe estremamente impopolare, ma per quanto concerne la politica generale di destabilizzazione dell'area sta perseguendo esattamente gli stessi fini 1) politica filo saudita-filo EAU-filo Quatar 2) politica anti-iran e anti siria e difatti i rislutati sono i medesimi 1) elevata conflittualità e frammentazione etnico/religiosa 2) diffondersi inarrestabile del fanatismo religioso sunnita (tutto a favore delle monarchie del golfo)
  20. non so, a parte il già citato discorso della moneta, oltre che l'aspetto demografico, stiamo parlando di un'entità con peso politico/decisionale molto inferiore sui tavoli diplomatici contare nel mondo ha dei vantaggi non da poco
  21. oggettivamente... sarebbe stato da pazzi si scindeva una nazione forte per generare due meno forti... cha sarebbero state bene entrambe lo stesso, ma un pò meno bene che da unite qui non c'è una regione ricca e produttiva che vuole staccarsi da una "zavorra", come nel caso della rep ceca dalla slovacchia per intenderci, ma due regioni entrambe con punti di forza (e criticità) che stanno molto meglio insieme io credo che ad un certo punto mentre si avviavano alle urne molti scozzesi abbiano realizzato "un momento...ma che cazzo sto facendo?'" OT a proposito di pagliacciate in kilt, oggi a Busto incomincia l'annuale festa CELTICA ma ci rendiamo conto? mi devo beccare turme di druidi, elmi cornuti e danzatori ambigui.... e annesse menate su indipendenza e secessione... meno male che almeno ci sono anche le bancarelle che vendono idromele /OT
  22. devi metterti nei loro panni israele è in guerra con la siria (inteso come regime Ba'th) praticamente da sempre....non hanno mai firmato una pace, solo dei cessate il fuoco quindi potenzialmente lo stato siriano era una minaccia per lo stato ebraico fino allo scoppio della guerra civile..stesso discorso hetzbollah con il movimento libanese si sono combattuti manu militari (e non con sanzioni o altre "facezie") fino a pochi anni fa... e anche qui, nessuna pace siglata, sono ancora in guerra ora, questi due attori, storici nemici di israele, sono impegnati in uno scontro sanguinoso e interminabile con altre persone (ISIS, al quaeda, Free syrian army ecc...) un conflitto che drena il 100% delle loro risorse belliche annullando completamente il loro deterrente nei confronti di israele il calippo e il suo manipolo di psicotici non hanno la forza di prevalere su assad (per questo speravano nell'aiutino USA/Francia dello scorso anno) e d'altro canto assad da solo non riesce a vincere per colpa dei continui aiuti ai ribelli che arrivano dall'esterno, oltre al flusso ininterrotto di volontari stranieri dal confine turco la guerra civile siriana è quindi ben lungi dal concludersi quindi in questo contesto, cosa gliene frega ad israele di confinare con uno stato islamico integralista se tanto era già nemico giurato di quello laico? anzi, gli islamisti del calippo non hanno la forza convenzionale che avevano le forze armate di assad prima del conflitto...a livello militare i calippi sono ridicoli, buoni sono a mettere in rotta quei disgraziati degli irakeni o a fare guerriglia urbana nelle loro roccaforti siriane (grazie ai giocattoloni high tech che gli passiamo quando vengono ad elemosinare nascosti sotto il nome di Free Syrian Army). già contro i peshemrga la musica è diversa e i curdi sono pure meno numerosi e peggio armati ce li voglio vedere passare il golan con i loro bei pick up bianchi o anche con gli abrams irakeni ma senza uno straccio di appoggio aereo o qualsiasi copertura ben diverse le potenzialità di forze armate vere come quelle siriane.. magari dotate di equipaggiamento obsoleto, sicuramente inferiori a quelle israeliane, ma comunque in grado di condurre operazioni offensive su larga scala tra i due scenari IMHO non c'è dubbio su quale sia quello che gli israeliani preferiscono
  23. e invece 1) si è alleato proprio con loro 2) continua nella strategia idiota di mettere i bastoni fra le ruote ad assad (con i francesi ansiosissimi di prendere il posto degli inglesi come cagnolini fedeli e questo ha dell'incredibile) e se potesse lo attaccherebbe pure! e dopo la crisi ucraina ogni pseudo-collaborazione tra occidente e il club degli amici di putin ce la possiamo scordare 3) quel pirla di kerry tutto tronfio in giro ad annunciare che non ci pensano nemmeno a collaborare con gli iraniani quando invece con il loro peso militare se coinvolti adeguatamente spazzerebbero via il califfato in poche settimane 4) ad israele le cose stanno bene cosi.... due nemici storici (assad ed hetzbollah) impegnati a combattere un avversario che molto difficilmente può costituire una minaccia diretta per lo stato ebraico... infiltrazioni terroristiche attraverso il golan sono da escludere (a giudicare da come gli israeliani presidiano il golan) men che meno attacchi convenzionali diretti i seguaci del calippo verrebbero inceneriti ben prima di avvicinarsi al confine tutto sembra protendere ad un prolungarsi esasperante del conflitto...con ulteriore destabilizzazione dell'area e numero di morti in drammatica ascesa
  24. mi unisco all'in bocca al lupo generale ma soprattutto OCCHIO che quella gente purtroppo non ha rispetto per nulla... tornando a noi... In guerra contro il Califfo con gli amici dei nemici - Analisi Difesa condivido quasi tutto tranne il discorso sull'intervento di terra "diretto" ok, annienteresti l'esercito del califfato...e poi? è sempre il "dopo" che ci frega a noi occidentali...non l'azione militare "diretta" quella la sappiamo fare fin troppo bene è nella gestione postbellica che ci perdiamo molto meglio lasciar combattere il conflitto a truppe locali appoggiandole con rifornimenti, supporto aereo e di intelligence. non si corre il rischio di essere visti come invasori e si minimizzano i rischi di danni collaterali, perchè cinicamente parlando peshmerga e milizie anti-ISIS sono considerati molto più "spendibili" rispetto alle truppe occidentali, il che limita l'appoggio aereo in aeree abitate solo quando è strettamente necessario minimizzando le vittime civili. condivido molto il discorso sull'assurdità dell'escludere, anzi di penalizzare, assad...le cui forze armate sono le uniche in zona (escluso israele che sta a guardare) in grado di effettuare operazioni convenzionali su vasta scala contro l'ISIS...contrariamente al nuovo "esercito" irakeno, dimostratosi più una massa informe di persone dotate di fucile e giocattoloni costosi che una vera forza armata... ad ulteriore dimostrazione che sono sempre addestramento, disciplina, pianificazione tattica e organizzazione generale e fare la differenza e non tanto il livello di figosità degli equipaggiamenti
  25. bell'articolo, molto allineato alle mie posizioni nautrali e che soprattutto non sottovaluta la gravità di una crisi tra due schieramenti nucleari
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