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Yakamoz

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  • Compleanno 1 Aprile

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  • Marca e Modello Auto
    AR Giulietta Super 2016

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La popolarità di Yakamoz

Campione del Mondo

Campione del Mondo (7/8)

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Reputazione Forum

  1. Vedremo l'effettivo impatto di questa cosa. Magari quel protective block è solo un'accortezza per scongiurare squalifiche assurde come l'anno scorso ad Austin, e non incide in maniera irrisolvibile sulle prestazioni. Oh ma sta caxxo di MB39 è una maledizione perpetua
  2. Guarda, qualche tempo fa tornando a casa con il mio vecchio cinquantino che uso per il centro storico (munito di costosa RC, revisione biennale, fanali, casco e tassa di circolazione pagata) ho fatto per superare un monopattino, il cui conducente (tralascio i tratti somatici...) ha accelerato all'improvviso per non farmi finire la manovra, finché dopo qualche decina di metri (quando ho rallentato per farlo allontanare) mi ha risuperato a destra facendomi accuratamente il pelo. Racconto l'episodio non tanto per la gravità del comportamento, ma perché quel cesso di monopattino andava quasi più del mio Phantom. E se malauguratamente Jorge Martìn mi centrava, ovviamente pagavo io per tutti e due. @LiF rispondo anche a te, ho letto successivamente il tuo post. Garantisco che il mezzo in questione andava a ben più di 25 km/h (quando l'ho superato andavo io ai 40, e mi ha ripreso subito). Sì, anche i cinquantini venivano elaborati che è un piacere, ma almeno sono considerati veicoli e non giocattoli, e pagano di conseguenza per poter circolare in regola.
  3. Il problema di tutte le riforme del CDS è che continuano a concentrarsi sui comportamenti pericolosi e a sottovalutare pericolosamente quelli suicidi, che un tempo erano limitati a pochi pedoni distratti, lente biciclette da passeggio e qualche gruppo di ciclisti della domenica, mentre adesso sono decuplicati grazie all'elettrificazione di biciclette e monopattini, che possono tenere andature relativamente elevate senza alcuna effettiva regola di comportamento. Se non altro, le nuove norme sui monopattini serviranno (forse) a farli uscire dalla semiclandestinità e ad assimilarli a dei veicoli veri e propri quali sono. Magari valesse pure per le biciclette a pedalata assistita.
  4. Mi pare che con la grafica dei marchi si stia andando verso una semplificazione/banalità generale. Non so se per affinità con il Q.I. medio che cala da vent'anni a questa parte, o per semplificare l'integrazione coi sensori di prossimità, o per entrambe le cose. Fatto sta che quando vedo un logo nuovo (FCA, Alfa Romeo 2015, Citroen, questo qui della Jaguar, Lancia ultimo e penultimo... ) ho sempre l'impressione che chi lo realizza stia pensando "la gente non deve faticare a guardare...".
  5. Mi pare che l'avevano chiamata "operazione tender" o qualcosa di simile. Disperazione camuffata da dandismo. EDIT.
  6. Io sono stato qualche mese fa e mi è piaciuto molto (ero a Torino per altri motivi, non credo avrei organizzato il viaggio apposta). Un po' seguivo la guida, un po' gironzolavo per fatti miei senza che alcuno avesse nulla in contrario. Comunque la ritengo un valore aggiunto perché dice cose interessanti e ti dà un "ordine" nel seguire la mostra, visto che il tempo a disposizione è poco. La visita è cominciata quasi in orario ma la gestione dei visitatori all'ingresso è molto improvvisata. Si potrebbe fare un po' meglio, c'è tanto potenziale.
  7. A me, quando le prendevo, anche sul dritto, lampeggiava l'ESP La cara vecchia E87, quanti ricordi...
  8. Nell'arco di vent'anni Monaco è passata dal rango di unica gara in cui si sorpassava, ad unica gara in cui non si sorpassa. Già nei primi anni del DRS, ricordo che su quel rettifilo l'aggeggio era inutile, mentre con le monoposto più vecchie qualche sorpasso sul dritto si vedeva, oltre che all'uscita della galleria che era un classico. La riduzione di dimensioni del 2026 credo sarà ininfluente, c'è da sperare che almeno sul fronte aerodinamico e meccanico ci sia qualcosa che venga in aiuto di questa pista, che altrimenti è condannata a massacrarci i gemelli anche in futuro.
  9. Visto che questo modello, di "Panda", ha solo il nome, ben venga che abbia solo motori brillanti, efficienti e costosi. Basta che dopo siano capaci a venderle. Io avrei fatto la stessa cosa con la 500, invece lì con il Firefly han preferito il ritorno alle origini del modello, far concorrenza alla Vespa
  10. Occhio che se le strade che percorri sono tipo gruviera, la E87 renderà il tuo viaggio uno sbattimento quotidiano (letterale e metaforico), anche coi cerchi da 16'. Penso l'avrai già constatato Anche montando normali gomme non runflat la situazione non migliora granché.
  11. MB 2021 insegna. Furbo chi lo ha già cambiato in Brasile, e furbissimo chi lo ha già cambiato sia in Brasile che a Spa........................ Quanto a Leclerc, se (e dico SE) gli cambiano la PU voglio proprio vedere quanta birra dà quel motore usato al massimo dei giri
  12. Non ho capito se questa cosa si aggiunge o si sostituisce alle presentazioni vecchio stile dei singoli team. Sarebbe un peccato perdere i vari striptease delle singole macchine, un giorno una, un giorno l'altra, nell'attesa dei test invernali.
  13. Confermo. E la Stelvio che ho avuto la possibilità di provare, su stradine molto impegnative per stabilità e tenuta, era pure con cerchi da 18', i più piccoli.
  14. Due situazioni abbastanza tipiche con la mia (ancora per poco 😓) Alfa Giulietta TCT 2.0 JTDM 175 CV E6 munita di cerchi da 18 pollici e manutenzione puntuale. La prima situazione (vedi sotto) riguarda il mio quotidiano viaggio casa/bottega e viceversa. Tragitto di 13 km tondi da centro abitato a centro abitato, con in mezzo un classico extraurbano all'italiana (velocità media 30 km/h, code, centri abitati, semafori e chi più ne ha più ne metta). La rilevazione (il cdb è precisissimo, non ho mai avuto più di 0,1 l/100 km di scarto) ovviamente è stata fatta in condizioni ideali (luglio, motore già un po' scaldato, poco traffico, guida attenta), ma la trovo interessante perché dimostra le potenzialità di un propulsore (e di un veicolo) che sarebbe tecnologicamente surclassato, ma lui non lo sa è continua a consumare come un accendino, a fornire più di 1000 km di autonomia e a garantire prestazioni da segmento superiore. Per dire, stesso percorso e stesse condizioni, con la Yaris di mia moglie ho fatto i 2,3 l/100 km, non uno sproposito di differenza, con 60 cavalli in meno, meno peso, gommatura più leggera ecc. Ma la situazione che più mi ha impressionato in senso assoluto è questa: tragitto Treviso - Roma, due persone, auto stracarica e guidata fino a Firenze Certosa in autostrada, ad andatura sostenuta (130 km/h) e senza riguardo per i consumi, con frequenti accelerate per superare i punti più trafficati. Il resto è stato percorso sulla superstrada Firenze - Grosseto, poi Aurelia e infine autostrada A12 fino a Roma. Totale km percorsi: 579. L'indicatore segna il pieno perché mi ero appena fermato a rifornire. La situazione parla da sola: Costo carburante calcolato: € 51,00 Costo pedaggi: € 27,00 Totale: € 78,00 facciamo 80 Costo a persona (eravamo in due): € 40,00 mal contati. E avevo ancora metà serbatoio pieno, e una quantità immorale di bagagli a mia disposizione, e ho parcheggiato sotto casa, per tacere del fatto che non ho mai fatto soste per rifornimenti. Col treno pagavo - prenotando mesi prima - il doppio soltanto per la tratta AV, senza contare il costo e il disagio dei trasbordi da e per la stazione, e l'aggravante che arrivato a Roma sarei rimasto inchiodato lì, invece con la macchina abbiamo potuto farci dei magnifici tour, spaziando dal Circeo fino al Viterbese, e decidendoli, che so, mezz'ora prima. Aspetto che qualcuno mi convinca che la libertà è qualcosa di diverso da questo
  15. Produrranno e installeranno iBinotto, un advisor virtuale che duplicherà le funzioni di tutto il muretto compreso Vasseur, in modo da sottoporre ogni decisione al vaglio della sua intelligenza artificiale, plasmata facendo un mirroring del meglio di tutti gli imput dei muretti Ferrari dal 2009 al 2022. dissolvenza... Leclerc, dopo aver perso il mondiale 2025 all'ultima gara con un pit stop completamente a cazzo, penetrerà all'interno del calcolatore elvetico-emiliano e, rischiando la vita, scollegherà man mano tutte le schede, cominciando dall'unità Chris Dyer-Abu Dhabi 2010, in modo da disattivarlo prima della completa distruzione del team, per poi vendere tutto l'hardware all'Audi al prezzo simbolico di una birra con Alunni Bravi. iBinotto, spegnendosi, ripeterà vecchie frasi celebri dei team radio, sempre più demenziali, fino a sussurrare, con voce flebile e sfocata, vagamente simile a quella di Andrea Stella: "Fernando... use... the best... of your... talent...". - NO SIGNAL -
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