Yakamoz

Congratulazioni!!! Renditi conto che, essendo femmina, almeno due delle cose che hai indicato saranno di difficilissima condivisione (la prima e l'ultima partendo dall'alto, obviously). La prima, poi, è da rigetto praticamente certo Ma l'importante è lavorarci fin da subito, e per quando Giuditta avrà raggiunto l'età della ragione, due saranno gli scenari: o parricidio, oppure gaudio per il mondiale vinto dalla Ferrari, che per il 2033 pare un obiettivo ragionevole

C'è la propria pagina facebook che è fatta apposta per questo Non prenderla sul personale, dato che è un discorso che qui dentro vale per tutti, ma usare un forum pubblico per questo tipo di scopi rischia di risultare sgradevole, sia a chi può venire accidentalmente colpito dai tuoi "sassolini", sia a chi semplicemente ignora le cause del tuo astio e vorrebbe solo leggere qualcosa di attinente all'oggetto della discussione, magari depurato da elementi di parte, inutilmente polemici o indirizzati verso destinatari non sufficientemente espliciti come "alcuni qui dentro", "i vaggari/fiattari" o "l'italiano medio". Ok?

Penso che si riprenderanno anche in tempi relativamente brevi da questa storia, ma sensibilmente rivoluzionati, non solo nell'organigramma: mentalità, obiettivi, comunicazione, investimenti. L'hanno fatta veramente troppo grossa, perfino frau Merkel sembra stia prendendo le distanze dall'azienda-locomotiva della locomotiva d'Europa. Nessuna azienda ci ha mai rimesso seriamente le penne con questo tipo di scandali, anche in epoche recenti, vedi Toyota o Mitsubishi, tanto per dire le prime due che mi vengono in mente. Ma credo che ne usciranno profondamente segnati: al di là della truffa c'è stato un atteggiamento presuntuoso, l'idea - chissà - che potessero farla franca a vita con quell'escamotage da ladri di polli, frodando clienti, organismi di controllo e concorrenza. Tutto questo sperando che lo scandalo non si allarghi ad altri mercati, né ad altri marchi.

Di sera poi, utilissimi Ma se stavolta riesce a usare lo stacco frizione senza farsi passare dalle Manor glieli perdono.

A proposito di S90! Giusto sabato scorso ne ho vista una uguale a questa vicino Gorizia, con targa ovviamente austriaca Bella, imponente, e con un bel suono da V6. Più bella adesso di quando era in vendita

Anche i nuovi cerchi in lega aiutano tanto, con quelli vecchi (rimasti purtroppo in listino) non la riuscivo a guardare. Adesso a mio parere gli unici difetti, congeniti e quindi non risolvibili, rimangono le due colate di plastica ai lati della strumentazione, che danno un'immagine veramente spartana (nella Ypsilon '03 c'erano due inutili ma gradevoli portaoggetti), e i pannelli porta sottili e esteticamente discutibili.

Prima di tutto. E dopo, se ne hai voglia, puoi rileggere attentamente quello che ho scritto, così scoprirai che nessuno vuole sferrare un vile attacco a Fiat, ma semplicemente interrogarsi, in modo sereno e costruttivo, sul perché dell'approccio favorevole al downsizing di larga parte dei costruttori di automobili. Purtroppo vedo che citando il mio commento di prima hai omesso proprio la parte in cui spiego il mio pensiero. Normale che poi la gente fraintenda

Più di quello che Wester ha fatto (MiTo twinair), mi preoccupava quello che aveva dichiarato di voler fare: Giulietta twinair. E meno male che al momento l'idea è rimasta dentro quel numero di 4R...

Se prendi un'auto così, badi prima di tutto all'estetica e al comportamento stradale, ovvio. Anzi, più è vecchia più fa "icona". Nel caso della GT credo si possa perfino parlare di istant-classic, peccato solo mancasse un 4 cilindri benzina decente, e 9 su 10 (se non di più...) uscissero con il jtdm. Però, ragazzi, la 147 nei crash test era veramente uno stracchino, una robiola, pure per gli standard dell'epoca (la Golf IV, uscita ben tre anni prima, era decisamente meglio). Capisco perfettamente chi si preoccupa anche di questo aspetto. Specie se ha già avuto l'emozione, lui o un parente, di fare un brutto ciocco con la macchina...

Da amante di automobili, e di motori, la penso allo stesso modo. Ma ogni volta che penso a questa cosa, mi ritorna regolarmente alla memoria la famosa dichiarazione di Wester ("il mio sogno? Una Giulietta 2 cilindri a metano"), il quale - al momento - si è ben guardato dal mettere in atto certe cazz... certe idee. Anzi, mi risulta che la stessa MiTo, pur di segmento più popolare, oggi non è più equipaggiata con il twinair. E credo non perché se ne vendessero così tante che lo stabilimento stava collassando Ora: quella dichiarazione, di qualche anno addietro, potrebbe anche non fare più testo: forse era solo l'infatuazione collettiva dell'epoca per il downsizing, forse in quel periodo Alfa Romeo godeva di risorse e prospettive molto più modeste di oggi e si doveva fare di necessità virtù. O forse il buon Harald ragionava semplicemente da costruttore di automobili, e non da appassionato o da sognatore (e lo stipendio lo percepisce per la prima di queste mansioni), costretto anche a misurarsi con vincoli normativi, progettistici, economie di scala, tendenze dell'industria, oltre che da considerazioni tecniche che vanno al di là dell'emozionalità. Onestamente, da appassionato è facile dire: tre cilindri, bella merda! E difatti lo dico spesso Nel contempo però rimango conscio del fatto che se mi piace quell'auto, mi viene data la possibilità di comprarmela con ben altri motori, e le versioni dreizylinder entry level basta bellamente ignorarle. Né tantomeno escludo che guidandone una, io non possa addirittura divertirmici. In sintesi: ho cominciato con una citazione e finisco con un'altra (del suo collega BMW). L'80% dei clienti della Serie 1 ignora che abbia la trazione posteriore. La valùta utilizzata dall'80% è uguale a quella utilizzata dal 20%, e significa ricavi utili e margini, ergo non possono non tenere in considerazione un rapporto di 8 a 2 quando fanno delle scelte progettuali. Ma quel 20% di gente che sa cosa sta comprando/ama la guida/è "bimmer" di vecchia data ha un peso specifico ben maggiore di un 80% di CAPRE. Sono loro lo zoccolo duro che rappresenta l'identità del marchio, e che oggi compra la serie 1, e magari domani tre M3 in dieci anni. Quindi, che si parli di trazione anteriore o di downsizing, il più bravo è chi riesce a fare auto preservando l'equilibrio tra valori del marchio e diversificazione della clientela. Quindi io resto ideologicamente contrario ai 3 o addirittura meno cilindri su auto così, ma non posso biasimare a priori le scelte pur controverse di gente fa automobili (e che automobili) da un sacco di tempo. Ero un po' OT mi sa

Finalmente una sintesi veritiera e avvincente della gara di domenica

La faccenda aveva un po' l'aria di un avvertimento. Credo che il senso della segnalazione e della successiva assoluzione fosse "sappiamo che fate questo giochetto. Stavolta lasciamo correre, la prossima castighiamo". D'altronde rischi effettivi per la sicurezza non ce ne sono stati; quanto alle prestazioni, lo sanno tutti che togliendo pressione la macchina ha più grip, ma Hamilton disponeva di un pacchetto tale che avrebbe vinto lo stesso. A giudicare dalla strizza di Wolff e Lauda, ben immortalata dalla telecamera, penso che l'effetto voluto fosse proprio questo. Periodicamente saltano fuori questi piccoli casi, e tutto si risolve sempre con un ammonimento.

Ettore Giovannelli, da consumato professionista che è, ha posto, non senza apprensioni, la fatale domanda a Marchionne: "sarà qui anche domani per la gara?!". "Sì, certo!". Ragazzi, aspettiamoci qualcosa di brutto Abbiamo avuto prove e controprove durante l'anno che l'uomo porta più sfiga di Montezemolo.

Parafrasando Crozza (che parafrasava Buscaglione): sono il dritto di Detroit, c'ho il bastoncin

Semplicemente, stanno facendo l'aggiornamento DS a tutti i modelli esistenti, e questa è la più difficile e inutile da rimaneggiare, perché brutta era e brutta resta. Inoltre non ha mai fatto breccia. Inoltre, io nella mia ingenuità pensavo che due concetti come "DS", che è l'eleganza controcorrente, l'anticipazione del futuro, e "Cross", ovvero la massima espressione dell'omologazione e della civetteria automobilistica, fossero radicalmente inconciliabili.

Suppongo che questo free riding alla fine non abbia un peso determinante per i bilanci dei gestori autostradali. Molto più efficace e meno oneroso aumentare periodicamente i pedaggi, proprio come il biglietto dell'autobus. E lo stesso vale per gli autovelox: salvo rare occasioni il rispetto delle norme in questo Paese è la prima voce di costo che viene sacrificata, o applicata "a campione". Donde la sensazione di una disparità di trattamento tra italiani e stranieri perpetrata dal tuo stesso Paese, cosa che in questo periodo si osserva anche in altri contesti.

Un mio amico è andato a fare un giro in Svizzera, ha fatto una decina di contravvenzioni perché lì ci sono gli autovelox anche nei tratti con il limite di 30, e i verbali gli sono arrivati a casa quasi prima di lui Questa cosa delle multe e dei pedaggi che gli stranieri non pagano, oltre a essere nota da anni e anni, non vale nemmeno nella situazione opposta, perché dall'estero ti fanno pagare fino all'ultimo centesimo. Bisogna che ci svegliamo, è semplice la questione.

Non è che non abbiano la loro ragion d'essere Già negli anni '80 di Uno Diesel ne giravano parecchie. Ne ebbe una pure mia madre (su 3, tutte prima serie, che ebbe): se dovevi macinare una sbrega di chilometri, o tenertela per molto tempo, o magari metterci il gancio traino, erano perfette. Adesso c'è pure il discorso di come si è evoluto quel tipo di alimentazione negli anni: il common rail è stata una rivoluzione copernicana, oltre al progresso tecnologico si è proprio allargato il bacino d'utenza. Tant'è che 3 anni fa la Ypsilon (rigorosamente 3 porte) a mia madre gliel'ho fatta prendere mjt. C'erano disponibili anche l'1.2 fire e la motorizzazione gpl (non ricordo se era l'1.4 8v come su Punto, o sempre un 1.2), ma come carattere non c'è paragone: generoso di accelerazione, ripresa eccellente, assolutamente non a disagio in sorpassi anche complessi, divertente da guidare, e consuma come un accendino. E a fronte di questi vantaggi poco m'importa se non ci copriremo mai il punto di pareggio e se la manutenzione è più costosa (ma neanche tanto di più poi...). C'è da dire che oggi le stesse caratteristiche si ritrovano anche su motori a benzina di nuova generazione, specie quelli turbocompressi, il che relega di nuovo il diesel a chi ha esigenze specifiche. Tutto questo comunque esorbita dal mero discorso Y, su cui mi sono già espresso.

A quell'epoca già le utilitarie diesel erano una frazione molto modesta del totale, figurarsi una che voleva distinguersi dalle altre per esclusività Mi permetto di dire che su quell'auto un motore diesel sarebbe stato come una sella sopra una vacca

Io sul mio ho già fatto l'upgrade: come compatibilità va alla grande, nessun problema nemmeno con i software più vecchi. L'unico problema ad oggi è che ogni tanto, specie dopo gli standby, non mi funziona più la barra del menu start, e devo spegnere o riavviare con ctrl+alt+canc. Buon motivo per aspettare un po' a scaricarlo. Ma sul dubbio se farlo o non farlo, a parer mio decisamente sì. Il mio ha hard-disk pieno e molte primavere, con 7 era diventato abbastanza lento, ora si è pure velocizzato un po' nelle operazioni quotidiane, e poi ha qualche utility simpatica. Io parlo della mia esperienza personale, venendo da Windows 7 che era semplice e onesto. Ma se la tua amica ha quel magnifico esempio di sadismo gratuito di una multinazionale verso i suoi clienti che è Windows 8, passi al 10 senza pensarci su mezzo secondo.