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Yakamoz

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  1. Sulle prime avevano notato tutti quanto bene stesse col nuovo look senza barba. Solo dopo ci si accorse che era alopecia
  2. 40 giri teorici infatti, poi ci sono i calcoli e i test sul singolo tracciato che danno un valore più realistico, e verosimilmente più basso. Il fatto è che Spa è proprio una di quelle piste che non danno grossi problemi di gomme, né i calcoli fatti dai team lasciavano presagire il contrario. D'altronde non è la prima volta che succede, pure due anni fa ci fu un periodo che le gomme scoppiavano come palloncini, e andando più indietro i precedenti non mancano, sia con Pirelli sia con gli altri ex fornitori. Credo che Pirelli abbia reagito aggressivamente anche per le dichiarazioni di Vettel del dopogara. Senza contare l'astio mai sopito tra Pirelli e Ferrari, e tra Pirelli e lo stesso Vettel (quello che in Australia nel 2011, gara inaugurale per Pirelli, gridò via radio "these tyres suck!")
  3. Allora, se parliamo di limiti fisici dello pneumatico, o di difettosità, o di fragilità strutturale in determinate condizioni, è il costruttore che deve dare quest'informazione, e, in mancanza, i team gliela devono chiedere. In questa eventualità, Pirelli ha fornito un'indicazione teorica di 40 giri come limite della gomma, da rapportare alle caratteristiche del singolo tracciato. E i calcoli su come e quanto incidono le caratteristiche di un circuito su una mescola vengono fatti di default dai team e dal fornitore, incrociando calcoli e simulazioni aprioristiche e risultanze delle prove libere. Tutte analisi svolte nei long run del venerdì dal team, che evidentemente hanno suffragato la fattibilità di una strategia come quella che si è vista. Aggiungo che tecnici, strateghi dei box, ingegneri di pista, piloti, è tutta gente che di lavoro fa questo, quindi penso che ognuno di loro fosse in possesso delle massime di esperienza, e adeguatamente in grado di stabilire se coprire 28 giri con le stesse gomme fosse una bestemmia in chiesa, o piuttosto una semplice questione di tempi sul giro. Se invece parliamo di scoppio/foratura per eccessiva usura, meglio del pilota non lo può saper nessuno, appunto perché è lui l'unico in grado di percepirne le condizioni attimo per attimo. Ergo: se la causa ieri è stata l'eccessiva usura, questa avrebbe dovuto palesarsi in mille altre gradazioni prima di arrivare al dechappamento, che è la conseguenza finale. Invece Vettel stava andando coltello tra i denti, ma tranquillissimo sotto quell'aspetto. Il che fa propendere me, oltre che il diretto interessato che si è ritrovato a 300 km/h su tre ruote, per l'ipotesi di cedimento improvviso e imprevedibile. Il che - intendiamoci - può essere pure causato da detriti o altro, quindi non intendo gettare per forza la croce addosso a tizio o caio. L'unica cosa che col senno del poi si può addebitare alla squadra, imho, è che la foratura di Rosberg, malgrado le smentite della Pirelli che la cosa fosse dovuta alla costruzione della gomma, doveva comunque suonare come un campanello d'allarme.
  4. Ma quindi alla fine gliel'hanno sostituito? Perché non ho sentito né letto questa notizia da nessuno, ero rimasto fermo al cambio. É vero che aveva evidenti difficoltà in rettilineo, ma lì è l'assetto più che il motore a farla da padrone. Quanto alla PU Renault, lavorando di fino sui componenti secondari non soggetti a token, e con gli interventi per l'affidabilità hanno sicuramente messo una pezza a molti dei problemi manifestati a inizio anno, ma il motore quello è. A Spa il recupero d'energia è l'ultimo dei problemi, è una pista poco esigente da quel pdv. Sennò, per la perentorietà con cui le Red Bull hanno sverniciato Williams, Lotus e mi pare anche Force India, bisogerebbe dire che hanno superato in efficienza anche il motore Mercedes La Ferrari è stata una delusione completa. Il fatto che abbiano rimontato posizioni, quando si parte ottavi e sedicesimi, lo do per scontato. Semplicemente non avevano mordente: né velocità in rettilineo, né doti di grip così eclatanti nella parte guidata. È vero che non hanno preso le pizze che hanno preso le Williams, e che con qualche acrobazia Vettel aveva perfino acchiappato un podio, ma Grosjean e Perez non dovrebbero essere mai un problema in gara, nemmeno a Spa che per molti versi non fa testo.
  5. Le Mercedes le ho viste pochissimo in questa gara, sarà un'altra congiura di Ecclestone? Come ha fatto il motore Renault a raggiungere quello Ferrari senza usare un solo gettone? La differenza che hai visto in gara era di carico aerodinamico. Si è già visto quest'anno, e in quello passato, come in Red Bull compensino la mancanza di cavalli scaricando le ali, nelle piste dove ciò può costituire un vantaggio più che proporzionale alla perdita di aderenza. E con un telaio che di deportanza ne ha da vendere, hanno buon gioco a farlo, dato che la guidabilità dell'auto non ne risente troppo. La conferma arriva dalle Williams che hanno fatto la scelta di carico opposta, e pur essendo le auto con la maggiore velocità di punta, al Kemmel le hanno prese di santa ragione proprio dalle Red Bull. Il motore depotenziato di Raikkonen... e poi a metà gara Arrivabene ha pure azionato il dispositivo segreto "anti Kimi" per farlo rallentare di più No no, lo deve sapere il pilota, che ci sta col sedere sopra. Chi è che la guida l'auto, il muretto? Sennò non sentiremmo ad ogni gara piloti urlare via radio "no grip, no grip!" ai primi cenni di usura del battistrada. Quello che può fare il muretto è di controllare il decadimento della prestazione dalla sequenza dei tempi, e proprio in virtù di quello hanno consigliato la strategia a Vettel. La gomma era sì a fine utilizzo, ma ancora con una riserva tale da consentire a Vettel di avere motricità sufficiente a staccare Grosjean in uscita dalla Source e a non farsi attaccare lungo tutto il rettilineo del Kemmel, con tanto di drs aperto. In vent'anni di gran premi ne ho visti di piloti correre letteralmente sulle tele, e non era questo il caso. Quella gomma ha avuto un dechappamento improvviso. Talvolta succede, è indubbio che l'usura abbia facilitato la cosa, ma non diciamoci che il muretto ha messo a rischio la pelle di Vettel per un terzo posto, e che Vettel ha accettato autolesionisticamente l'eventualità che gli scoppiasse una gomma, su una pista da alta velocità.
  6. Le compagnie, e le singole agenzie, hanno margini per applicarti altri sconti a loro discrezione, ma ovviamente si guardano bene dal farlo col primo venuto. Tu però puoi contrattare senza pietà e vedere se ti vengono un po' incontro. Recentemente ho fatto un cambio di compagnia per la mia auto, ho trattato a più riprese sia con l'impiegata, sia col titolare, sia con entrambi ma alla fine sono stato trattato abbastanza bene con il premio. Il problema delle compagnie on-line è la mancanza di un referente fisico e fisso con cui interloquire. E' vero che c'è un numero di pratica e un preventivo messo nero su bianco, ma ogni volta ti risponde un operatore diverso, gli devi rispiegare tutto, e ognuno ti risponde in maniera diversa. Una volta ho anche trovato il furbetto col quale discutevo del premio propostomi, molto più alto di quello che sembrava inizialmente. "Adesso vedo che sconto posso farle signore. Ecco guardi, posso arrivare a XXX". Mi faccio inviare il nuovo preventivo, e scopro che di sconto non c'era nemmeno un euro, mi aveva solo tirato giù tutte le garanzie e sparato le franchigie al massimo. Questo problema ce l'ho avuto con una delle compagnie online più rinomate. Poi ce n'è anche una che riconoscerai subito perché in tutti i preventivi on line è quella col prezzo più basso, ma mi è stato raccomandato di lasciar perdere perché l'assistenza al cliente è sostanzialmente inesistente. Quindi, in definitiva, se cerchi una copertura base, giusto per poter circolare spendendo il meno possibile, vai su una compagnia on line, facendo bene selezione anche lì. Se invece hai bisogno di una polizza su misura e con svariati servizi accessori, imho, salvo differenze di prezzo abissali, vai in agenzia, girane più che puoi, che lì è anche questione di fortuna: in un posto trovi la testa di cazzo, nell'altro il ragazzotto sveglio che cerca realmente di agevolarti per quanto può.
  7. Qualcosa di simile? E' successo giusto ieri a un'altro utente https://www.youtube.com/watch?v=pasCQntY3Qg (spero che il video resti visibile più tempo possibile)
  8. Analisi venerdì: conferma Red Bull, Ferrari "nascosta" - Autosprint Sì, in un certo senso la Ferrari ieri si era nascosta. Ha fatto vedere oggi il potenziale reale
  9. Io ho invece l'impressione che non digerisca molto il sistema. Lui non ha mai fatto mistero gradire gli ingaggi elevati, e questo l'ha sempre guidato nella scelta dei team. Non a caso i problemi con Lotus nacquero proprio coi primi ritardi nei pagamenti. Tuttavia, da grande agonista qual è, non ha la capacità taumaturgica, che aveva ad esempio Lauda, di correre SOLO per soldi, ma si è visto in mille occasioni quanto i suoi cali di concentrazione, le sue cappelle e i suoi incidenti siano figli di una certa indolenza, dovuta esclusivamente a demotivazione. Il meglio di sè (quando non aveva la macchina migliore) lo ha sempre dato a queste condizioni: team piccolo, paga assicurata, gallone di "prima guida". Perfino il suo unico mondiale lo vinse dopo una stagione fortemente altalenante, e grazie anche ai regali della McLaren. in più, fino a due giorni prima di rifirmare per la Ferrari, la frase che diceva più spesso ai giornalisti era "sto benissimo qui in Lotus perché devo solo pensare a correre, e non alla politica". E questo è un aspetto che la dice lunga sul suo carattere: Alonso, Schumacher, Vettel, Hamilton, è tutta gente che se la mangia a colazione la politica, la pressione, le aspettative spinte al massimo, i massacri sulla stampa se alla terza gara non stai vincendo già il mondiale, tutti gli aspetti extra-curricolari che devi gestire anche se sei solo un pilota. Per Nando&co. è sempre stata parte del gioco, anzi, un prezzo pagato volentieri perché indispensabile per entrare nella Storia come i più vincenti di tutti, i più cinici, i più idolatrati dal pubblico, i più rispettati. Kimi invece non gradisce questo tipo di pressione, ma nemmeno starne all'ombra, essere il numero 2 di qualcun altro. E la cosa che mi preoccupa, è che questo suo ultimo rinnovo ha sancito il suo ruolo di gregario in modo ancora più netto di prima. Se ti pagano meno, vali meno. Per te stesso, per il team che ha investito meno soldi in te e se ne aspetta di meno, per gli sponsor, per la stampa, per i tifosi. Quindi spero che adesso, a un anno dal presunto ritiro, riesca bene a entrare nel suo ruolo di outsider, di "dark horse" come dicono gli inglesi, e cominci a correre con la testa libera, pensando solo a divertirsi e a divertire, invece che vivere nell'illusione fallace di potersi contendere il mondiale con Vettel.
  10. Anche perché lo stress da rinnovo esiste eccome, ma dà gli effetti opposti Era una cosa magnifica vedere le prestazioni di Coulthard alla Red Bull prima e dopo il rinnovo: podi a Montecarlo, cose pazzesche, poi firmava per un altro anno e tornava fisso fuori dalla zona punti
  11. Chissà perché la coeva Golf (che tanto coeva non era, dato che uscì ben 4 anni prima) ha fatto tutto il suo ciclo di vita senza mezzo facelifting, mentre la Stilo è stata eliminata brutalmente da Marchionne appena ha messo piede in Fiat E già che c'era spedì Fassbender, il responsabile del design, in Sud America. Sarò pure di parte, visto che ho avuto una Golf IV fino al 2010, ma quando due anni fa mi è capitato di salire su una Stilo 5p taxi sono rabbrividito: se già da fuori il confronto era arduo, dentro era addirittura impietoso, tra la plancia che sembrava un incastro di pezzi di vari modelli, i pannelli delle portiere da segmento B, la finestratura da auto anni '80, l'insonorizzazione inadeguata al timbro dell'1.9 mjt, ecc... Con 4 anni di vantaggio avrebbero potuto fare qualcosa almeno su quel livello, invece sbagliarono tutto quello che si poteva. In compenso la Bravo successiva, prima vettura concepita nell'era Marchionne, nella sua concretezza era fatta bene, mentre VW con la Golf V si dette una zappa sui piedi clamorosa, che forse a 10 anni di distanza non tutti ricordano bene.
  12. A dire il vero, a parità di velocità, di talento, di esperienza in F1, Bianchi in aggiunta era la punta di diamante della Ferrari Drivers Academy, molto affiatato con il team, già con un sedile prenotato a Maranello, e, non ultimo, non era nel vivaio di Toto Wolff come è il buon Nico Hulkenberg. Se alla fine l'avessero preferito a Raikkonen per l'anno prossimo non so. Ma di sicuro era il più completo di tutti per la sostituzione. A proposito di Kimi: oggi trapelano i primi particolari sul rinnovo. Si parla di un ingaggio decurtato del 50% e con una parte legata ai risultati, venendo così a pesare sul budget circa 3 o 4 volte meno di Bottas, che tra contratto e penale Williams sarebbe costato 24 milioni, cioè una follia. Penso sia stato uno dei VALIDI motivi per tenerlo di cui si parlava prima...
  13. A proposito del vescovo di Melfi: ecco un articolo che tratta l'argomento in maniera decente. Prego osservare il titolo: "Il vescovo scrive a Marchionne: gli operai riposino di domenica". Impeccabile. Melfi - Il Vescovo Scrive A Marchionne: "Gli Operai Riposino Di Domenica" - Quattroruote
  14. Io sono contento umanamente per la simpatia che ho per Raikkonen. Ma agonisticamente mi aspetto moooooolto di più da lui. Ha sempre mandato a muro un sacco di auto, quindi non mi aspetto smetterà di farlo adesso. Ma se l'alternativa era Bottas, uno che chiede al muretto se può superare il compagno di squadra, meglio uno che una volta con la Lotus risalì come un diavolo 28 posizioni solo per sverniciare il compagno di team che era primo
  15. La mia preferita è "Meglio frigoriferi o spiaggia?". E ho pensato all'altra grande congregazione in Italia, oltre ai sindacati, libera di autogovernarsi, autodisciplinarsi (ma eterofinanziarsi) e pressoché esente da obblighi. È un mercato drogato anche questo: continue manifestazioni e parate con numeri gonfiati, pensionati e disoccupati prelevati in pullman, scioperi (rigorosamente di venerdì), comizi, feste del primo maggio. Si rastrella il malcontento qua e là, ma poi gli interessi che vengono concretamente tutelati sono quelli di altri, e allora il sindacato si scolla da coloro che gli hanno dato il mandato per esistere, diventa autoreferenziale e non riesce più a intercettare la volontà dei lavoratori. Restiamo sul caso Landini-Fiom: tutte le volte che i lavoratori hanno potuto pronunciarsi direttamente hanno sconfessato il sindacato, a cominciare dai referendum per il contratto aziendale. Sapete che uno dei tre operai di Melfi protagonisti di quell'episodio molto controverso in fabbrica, curiosamente reintegrati in azienda dal giudice ma tenuti fuori dalla fabbrica, oggi è senatore della Repubblica? E indovinate con che partito... Dai, uno a caso La contiguità con la politica ha fatto fare delle belle carriere a tanti sindacalisti, ma forse è un argomento da trattare a parte, perché ce n'è di cose da dire... Esatto. Tra l'altro finché sono tutte prestazioni dedotte nel contratto collettivo di lavoro c'é poco da fare i picchetti. Se non c'è accordo su una precisa questione si perde la battaglia, ma non si invita al sabotaggio. Quei lavoratori erano tutto meno che contenti di lavorare di ferragosto, ma il fatto che fossero lì è stata una dimostrazione efficace di cosa vuol dire rimboccarsi le maniche.
  16. Come godo se domenica vedo entrambe le Mercy che si piantano in partenza. Più o meno come nelle ultime due gare Vabbé che il loro sistema assistito faceva talmente schifo che questo nuovo manuale probabilmente li agevolerà addirittura
  17. L'articolo mi sono preso pure la briga di leggerlo, ma non mi pare che il vescovo in questione abbia posto la questione in questi termini. Come al solito, si fanno dei titoli provocatori e spesso pure fuorvianti per indurre al click, salvo poi leggere cose un tantino diverse. Da quello che vedo, sto signore ha soltanto scritto una lettera alla Fiat chiedendo, dalla sua prospettiva squisitamente spirituale, che venisse rispettato il riposo domenicale, non perché unico giorno possibile per riposarsi (e men che meno perché ignorasse che la legge prevede comunque almeno un giorno di riposo ogni 7) ma semplicemente perché, come gli ebrei hanno il sabbath, come i musulmani hanno il mese del ramadan, i cattolici tradizionalmente attribuiscono alla domenica il primato tra i giorni di riposo. Tutto qui. il che potrà essere una richiesta bizzarra o opinabile, visto che c'è il mondo che lavora di domenica e durante le festività, ma comprensibile (dalla sua posizione) e, mi pare, non violenta. Io trovo ad esempio più grave l'invito del sindacato ai lavoratori della Elettrolux di Susegana di non andare a lavorare a ferragosto, pare per star dietro alla domanda di elettrodomestici. Invito dignitosamente rispedito al mittente dai dipendenti, che sanno il valore del lavoro, e magari anche del rispetto verso i loro colleghi della sede di Porcia, che giusto un anno fa se la sono vista bruttissima. A proposito, visto che siamo nel topic della rassegna tragicomica, gustatevi le domande demenziali del giornalista e le risposte dei dipendenti Electrolux: in 101 in fabbrica a Ferragosto, contro le indicazioni del sindacato - Repubblica Tv - la Repubblica.it
  18. Uno dei progetti più rimaneggiati della recente storia Fiat, la Giulia in confronto fa sorridere Tra l'altro ebbe pure la sfortuna di attraversare i vari interregni degli amministratori delegati del pre-Marchionne. Ricordo ancora le prime ricostruzioni su 4R, abbastanza agghiaccianti anche se forse con qualcosa che anticipava il progetto di Giugiaro (che in un'intervista subito dopo la vendita di Italdesign a Vw ebbe a dire: "la Croma? Era una bella macchina! ...considerate le risorse disponibili..."). Questa prima Croma mi pare venne stoppata da Boschetti, finché il progetto non prese la strada definitiva che conosciamo. Altro modello dalla genesi travagliata (ma a quei tempi lo erano un po' tutte le auto del gruppozzo) fu la Sedici, che nacque con uno stile diametralmente opposto a quello definitivo. 4R immortalò pure un prototipo bizzarro a dir poco, diversi anni prima della commercializzazione. Imho un'altra storia divertente da rispolverare
  19. Aggiungo un'attrazione triestina che ritengo molto interessante, oltre che da sostenere e pubblicizzare. Attendevo da tempo l'inaugurazione, e la prossima volta ci farò un salto di sicuro. Tra l'altro pare anche un successo Il Museo Istriano conquista duemila visitatori in un mese - Il Piccolo
  20. Peccato che vai la prima settimana di settembre, perché pochi giorni dopo c'è questo Rally di Roma Capitale - Un Connubio Tra Storia E Motori - Quattroruote Quanto a eventi motoristici durante l'anno, i più imperdibili sono l'arrivo della Millemiglia, già passato purtroppo, e le frequenti mostre di auto d'epoca e non alla Nuova Fiera di Roma (prova a sbirciare sul sito se c'è qualcosa). Così come il Motecheco, molto figo (almeno quando ci andai io) e con la possibilità di testare per strada tutte le auto esposte, tra cui Lexus, Vw e Ford, ibride o a basse emissioni. Sennò puoi avere la fortuna di imbatterti in qualche raduno di club affiliati a questo o quel modello o marca, che spesso organizzano a Roma il "nazionale". Recentemente c'è stato un raduno di Ferrari, schierate lungo Via di Ripetta, in zona Ara Pacis, davvero gustoso. Insomma, di eventi a tema ce ne sono a centinaia, l'importante è capitare al momento giusto. A proposito, so che adesso anche il Quirinale è visitabile (oltre alle Scuderie), chissà se il percorso guidato comprende amche i garage con la Flaminia e le auto presidenziali...
  21. Più che la sua bellezza, comunica la sua spettacolarità, la sua potenza, la sua abbondanza, la sua ignoranza. Anzi, le urla. Ammazza se mi piace
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