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Yakamoz

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  1. O forse il cimitero dei progetti scartati Si intravvedono: Lancia Ypsilon restyling (Marchionne ai suoi: signori, abbiamo un sabotatore lancista, portatemelo vivo o morto), Fiat 500X Abarth, Jeep Renegade SRT e Fiat Ducato MY2015 (con pomello della Giulietta)...
  2. Yakamoz

    Motore 1.9 JTS della 159u

    Qualcosina in giro si vede però, soprattutto a Roma, rigorosamente di proprietà di enti pubblici. Tutte grigio metallizzato con cerchi da 13' e coppe in cartone
  3. Imho non hanno risolto (né avrebbero potuto) i limiti congeniti del suo stile, ma con una bella mano di trucco le hanno davvero cambiato faccia Facendo proprio i fissati, la sigla del modello in quel punto del portellone è un pugno nell'occhio
  4. A Roma si dice: magari ce casca... Concordo. Probabilmente mistero5 ha riportato il prezzo iniziale. Si sa come funziona dai concessionari: quando la compri vale oro, quando gliela ridai è un troiaio. Anzi, una volta che riportai un'auto comprata nello stesso posto solo 2 anni prima, usarono proprio il termine "cancro", niente male Consiglio a prescindere una robusta trattativa, e in caso un giro fra più venditori.
  5. Semmai lascia decidere a lui cos'è necessario e cosa no nella sua prossima auto Io ho seplicemente evidenziato un dato oggettivo, la differenza di segmento tra le due auto, la cui importanza è rimessa alla sua libera valutazione. Avrei dovuto omettergli un'informazione in più secondo te? Non penso sia nello spirito di questo forum.
  6. Scarterei la Fiesta, non per l'alimentazione (anzi, è sicuramente la meno piantata in ripresa delle tre) ma per il chilometraggio, oltre quella soglia è opportuno mettere in conto qualche intervento imprevisto, soprattutto se non sai come (e da chi) è stata usata prima. La differenza di chilometri tra Panda e Polo non è abissale, e conta fin lì: conta più dove sono stati fatti quei chilometri. 50.000 km tutti in città valgono il doppio di 50.000 fatti in extraurbano. Più che il contachilometri ti sarà utile giudicare lo stato complessivo dell'auto: logoramento di sedili, leva del cambio e pneumatici, eventuali indurimenti della frizione, cigolii delle portiere, presenza di imperfezioni sulla carrozzeria e mille altri dettagli utili, soprattutto nella zona del posto guida. A parità di condizioni sceglierei la Polo, che è un'auto di segmento superiore, con gli annessi e connessi, comfort di marcia in primis. Ma dipende soprattutto da allestimento e dotazioni: una Panda full optional è sicuramente da preferire a una Polo modello base
  7. mi pare il minimo, per il responsabile del centro STILE Quanto al mezzo meccanico, approvo tantissimo la modifica al frontale, con quello vecchio mi ricordava ET. E gli interni adesso sono da automobile
  8. Giuridicamente, la satira finisce dove inizia la diffamazione/diffamazione a mezzo stampa, ovvero l'"offesa all'altrui reputazione". Che, appunto è materia delicatissima, spesso maltrattata, e ancora più spesso applicata per i nemici e interpretata per gli amici. Ergo, parliamo sempre di bersagli UMANI. Le vignette che hanno bersagli religiosi o istituzionali sono un argomento a parte, perché non offendono la reputazione personale, ma il sentimento religioso, o lo Stato, o una collettività. In questi casi si può avere il reato di vilipendio (della religione, della bandiera, del presidente della repubblica ecc...). "Satiricamente", la migliore risposta la dette il grande Giorgio Forattini tanti anni fa in tv: "se ho uno spazio sulla prima pagina di un quotidiano, e ci scrivo dentro Tizio è un ladro, non sto facendo satira". Difatti è così, chi decide in via definitiva sono i giudici che ti condannano, sulla base di una denuncia o una querela. Ma la storia insegna come la verità processuale non sempre coincida con la verità sostanziale. Una vignetta, o un altro mezzo di satira, difficilmente potrà non essere diffamante. Ma, a giustificazione di ciò, è "necessario", a mio parere, che oltre al contenuto potenzialmente diffamatorio ci sia, in egual misura, un contenuto dissacratorio e deformante della realtà, cioè un'esagerazione ad effetto comico. Quello che sfugge ai più è che qualsiasi libertà ha dei limiti. E ciò che rende nociva tanto la satira quanto la censura è l'abuso.
  9. Qualunque auto tu compri/abbia comprato, presta attenzione anche alla normativa antinquinamento. Ormai in molti comuni italiani le Euro 3 sono borderline coi blocchi del traffico, e con l'arrivo delle Euro 6 la situazione non migliorerà. Se dovessi comprarmi un usato da tenere molto tempo, personalmente non andrei sotto l'Euro 4...
  10. Questa per la mogliettina e questa per il ragazzo (il conducente in foto dimostra 56 anni, ma ne ha 18 eh) Queste auto con le zeppe non le riesco a guardare E su una sedan mi sembra addirittura un controsenso. Quanto al fatto che, indorandoti la pillola di un modello in serie limitata, ti rifilano parti meccaniche di vecchia concezione rimaste sul groppone, non commento perché la cosa si commenta già da sola in tutta la sua meschineria. D'altronde è anche vero che l'esperto al momento di firmare il contratto avrà già fatto la sua scelta privilegiando la caratterizzazione estetica sui contenuti tecnologici, mentre il grullo sfoggerà la sua auto a trampoli ignorando beatamente se ha su un cambio a 8, 6 o 4 rapporti. Merce comunque onesta e ben funzionante, quindi non si configurerebbe da parte della Casa una condotta fraudolenta, ma semplicemente furbastra
  11. A quanto ci è dato sapere, il 24 giugno ci sarà solo una presentazione "virtuale", giusto per sfruttare l'anniversario del marchio, mentre per la commercializzazione vera e propria se ne riparla nel 2016. Altro che voglia di farla, credo ci stiano lavorando come dei dannati per stare nei tempi. Tanto il nome si può veramente decidere anche il giorno prima (anzi, in Fiat sono esperti di cambiamenti all'ultimo secondo), mentre per la componentistica, per una presentazione (verosimilmente) soltanto statica basterà che l'auto si presenti fedele a quella che andrà in produzione, e priva di sbavature evidenti
  12. Una Thema con targa nera cambia completamente faccia, ma anche perché sono delle mosche bianche (anche per la relativa gioventù dell'auto), ed erano rare già negli anni '80. Invece tra gli appassionati di storiche mi capita spesso di sentire discorsi come: bellissima, targata Teramo!! Nooo, pazzesco, targata Udine, chissà quanto l'hai pagata Ammetto la mia insensibilità, ma una volta che monta targhe originali per me è già ok Non dimenticatevi di questo vecchio lancista, appena organizzate mi autoinvito!
  13. Non è un tuo pensiero, ma una vecchia dichiarazione dell'ormai ex Ceo Reithofer Tra l'altro, ammesso che fosse vero e non fosse una semplice provocazione, lui si riferiva ai soli clienti della Serie 1. Prova a chiedere ai proprietari di M3 se lo sanno o no
  14. Oh stiamo parlando di un'ALFA!! Adesso il tizio toglie il freno a mano che si era dimenticato e ingrana la terza
  15. Non stento a crederlo! Io sono un cliente Nokian di lungo corso (dal 2005) e le trovo gomme valide ma non eccezionali. Hanno 3 punti di forza secondo me: Frenata su neve/ghiaccio/pacioro (condizione stradale che si verifica solo in Veneto) perfetta, anche in discesa. Anche tirando pestoni sul freno apposta Durata: il primo treno l'ho sostituito nel 2011, dopo 6 anni, e per quanto indurite, l'ultimo anno di vita mi hanno tratto d'impaccio benissimo da una tormenta di neve su un passo alpino. Chissà se certe performance delle gomme più premium non si ottengono proprio a scapito della durata In tutte le condizioni e a tutte le temperature, vanno infinitamente meglio delle mie Pirelli estive. È vero che queste ultime hanno lo svantaggio di essere run-flat, ma la differenza di aderenza in peggio è davvero marcata. Dimmi, figliuolo, quante volte hai peccato?
  16. Chissà perchè non si rileggono mai gli interventi precedenti. E chissà perchè è la ottocentocinquantanovesima volta in un mese che leggo la frase del dito e della luna su questo forum
  17. Diciamo che anche considerando a favore di FCA tutte le variabili possibili, in caso di assegnazione dell'appalto alle vetture italiane il tornaconto per lo STATO (non per la Fiat, perchè alcuni tendono a confondere le due cose) sarebbe comunque nullo, o scarsissimamente apprezzabile, come ben spiegato da Aymaro e altri (non va nemmeno a influire sulle procedure di cassa integrazione di Cassino). Gli unici criteri cui deve giustamente attenersi la PA sono economicità, efficienza ed efficacia. E il risparmio di 83 euro a macchina spalmato su 206, e verosimilmente altri 4000 pezzi, è oggettivo. Si potrebbe invece meditare sul discorso più ampio dell'andamento del nostro sistema-paese. Perdere una fornitura non indifferente di auto per le forze dell'ordine, al di là di tutte le retoriche patriottarde e nostalgiche sulle pantere che DEVONO essere Alfa, è semmai indice dell'ennesimo scollamento tra industria e Paese, i quali invece che lavorare in maniera sinergica agiscono alla mors tua vita mea. Dare la colpa di questo a VAG mi pare comico. Penso che con un po' d'impegno in più FCA avrebbe potuto accaparrarsi l'appalto, ma che sia mancata in fondo la volontà di combattere sul filo degli euro con gli altri concorrenti, in una gara d'appalto in cui è lo Stato stesso a giocare necessariamente al ribasso, visto il continuo calo delle risorse destinate alle forze dell'ordine. L'Italia ha tante forze, ma oggi sono forze centrifughe, che non riescono quasi mai a fare sistema e ruotare attorno allo stesso perno. i tedeschi in questo sono maestri invece. Il "caso delle 206 gazzelle" è il sintomo di un malessere del nostro sistema. Ma che non si risolve certo coi magheggi negli appalti per fantasiose questioni "d'immagine" o di prevalente interesse nazionale. Pensiamo a quando le auto delle forze dell'ordine erano sempre e comunque italiane, con appalti vinti grazie a grette economie (tipo le Marea blindate, con sospensioni e parti meccaniche rigorosamente di serie, ergo sbilanciate, inguidabili e soggette a rotture anche pericolose per l'incolumità fisica). Si stava veramente meglio così? Il "problema" c'è, ma è troppo grosso per essere risolto con lo sciovinismo e il pressappochismo.
  18. Il ceo Stadler: «Audi, piano da un miliardo» - Il Sole 24 ORE Roba di appena due settimane fa. Ora si può discutere di cose serie?
  19. Perché è l'unica modalità di acquisto concessa dalla legge alla PA per questo tipo di fornitura Perché da noi non c'è il socialismo, e la Fiat non è statale. Siamo in un regime di libero mercato, in cui l'iniziativa imprenditoriale è tipicamente dei soggetti privati, e di fronte a questi la Pubblica Amministrazione deve porsi in modo imparziale e non discrezionale, per non favorire un soggetto a discapito degli altri. Se poi in Francia, Germania e anche Italia vengono utilizzati mezzi prevalentemente autoctoni, ciò dipende, in generale, dalla maggior vicinanza fisica tra venditore e acquirente, il che fisiologicamente favorisce la capacità di "adattamento" del primo alle esigenze del secondo. Se Fiat ha avuto per decenni gli appalti per le auto di servizio in Italia, è normale che abbia anche più esperienza e più conoscenza diretta dei requisiti richiesti. Ma ciò non toglie che la Pubblica Amministrazione debba agire secondo i principi di economicità efficienza e efficacia, e non di patriottismo o di pianificazione industriale nazionale
  20. Io piuttosto mi incazzerei se lo Stato italiano (che, è bene ricordare, è cosa distinta dalla Fiat) favorisse indebitamente un'azienda PRIVATA, utilizzando soldi pubblici. Funzionava così ai tempi dell'Avvocato, e a dire il vero anche molto prima: il "preminente interesse nazionale" veniva usato già durante il fascismo, su puntuale richiesta del Senatore Agnelli (uomo per il quale ho comunque un'ammirazione totale) per ostacolare le operazioni della concorrenza più rischiose per la Fiat. Ora la Fiat si trova nel momento di maggior cambiamento di tutta la sua storia. È anche un cambio di mentalità, l'abbandono di certe prassi del passato basate sui favori reciproci e benedette da fiumi di denaro pubblico, a favore dell'apertura al mercato e alle sue regole, che a ben vedere stanno giovando a entrambi (gestione sana e macchine migliori per la Fiat, più occupazione REALE e meno spesa pubblica per il Paese). Che poi, a ben vedere: se Fiat ha proposto quel prezzo per l'appalto, e non uno inferiore, magari significa che al di sotto non aveva nemmeno interesse ad andare. Ma "immagine" de che??
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