Yakamoz
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Che macchina porca schifa gagliarda (anche con la rete per la pesca a strascico)!! Scusate il romanticismo, ma chi non ha vissuto la Thema, gli anni '80 li ha visti solo dal finestrino ...Dai che non sono neanche troppo OT
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Ricordo una chiacchiarata qualche anno fa con uno che lavorava in Fiat ai tempi in cui accaddero i fatti. Disse le stesse identiche cose: che toglierla fu un errore madornale, dato che si vendeva ancora, che non era prevista una sostituta, e che negli ultimi anni aveva raggiunto un livello di affidabilita' eccellente... "Non come 'a Croma de adesso, che e' 'n cesso!!"
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La trovo (impressione mia?) lievemente armonizzata rispetto alla prima serie, anche se il design mantiene la stessa impostazione (ovvero riunire nella stessa auto i difetti delle coupè e dei suv) Seconda occhiata: mi rimangio quello che ho detto sulla migliore armonia... Molto belli, come sempre, gli interni.
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Brutta, per me. D'altronde aggiungere 2 porte alla Mini mantenendo immutato il design era una sfida persa in partenza, l'allungamento del passo e della fiancata ha dato un esito atroce. A prima vista mi ha ricordato vagamente questa, e non sono bei ricordi: E sì che ce l'avevano già una 5 porte in gamma, e stavolta venuta anche bene rispetto alla vecchia clubman. Ma evidentemente o in Mini vogliono cavare il sangue dalle rape, oppure le loro indagini di mercato hanno indicato la necessità anche di questa versione. Vedremo se sarà un flop, oppure l'ennesimo "cesso di successo"
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Sembra una bestemmia, eppure Mercedes ha fatto esattamente questo, peraltro... -
dichiarazione tra l'altro riportata anche male, perché Ramaciotti aveva parlato esplicitamente di Kangoo
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Ma sbaglio, o sono pagine e pagine che si discetta su un 4 cilindri biturbo diesel di cui FCA al momento non ha mai parlato?
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Su Thema, Croma e 164 l'airbag (rigorosamente lato guida) arrivò solo con i restyling degli anni '91-'92.
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Sulla piacevolezza degli interni nutrivo ben poche speranze. La mia curiosità piuttosto è: per quello che sei riuscito a vedere, si tratta di qualcosa di inedito, o è ripresa pesantemente dagli altri modelli della famiglia? Grazie
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Che dire... Ho provato a cercare in lungo e in largo nel web una foto con un treno carico di VW Passat, che compendiasse le tue due passioni ma indegnamente dovro' limitarmi a un banalissimo BUON COMPLEANNO! Dai che i quaranta sono l'eta' piu' bella
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L'unica cosa sicura, è quella che ho scritta in firma C'è da dire che se il "motorsport" non desse ritorno d'immagine, semplicemente non esisterebbe. Certo, dipende molto COME lo fai, e quanto capace sei di sfruttare le sinergie. E' difficile vendere più Clio anche se Renault ne vincesse 10 di mondiali F1 (non a caso hanno ridotto moltissimo l'impegno economico). Viceversa, le competizioni sportive hanno fatto la fortuna di auto come Lancia Delta, Ford Escort, Subaru Impreza e molte altre, con un ritorno benefico anche per il marchio. Così come - ad esempio - la vincita del GP di Cina pare dia esiti apprezzabili per quel costruttore sul mercato locale. L'unica cosa che so è che un impegno serio nelle competizioni richiede fiumi di soldi e di energie, di capacità, e porta con sè rischi elevatissimi di insuccesso e relativo effetto boomerang (vedi Toyota, Honda o BMW in Formula 1...). O si hanno le spalle molto ben coperte, oppure è meglio, come fece Marchionne, darci un taglio (anche perchè le 156 GTA erano ormai anzianotte, e la 159 non era esattamente una buona base di partenza per una versione da WTCC). Fine OT
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Il fatto è che nelle seg. A del gruppo il motore che va per la maggiore è il 1.2, che per quanto onesto i suoi anni li dimostra. Ergo, perchè puntare su un nuovo motore "di nicchia" come l'attuale TA, quando si poteva concepirne uno, non mi importa con quanti cilindri, buono sia per versioni pepate con turbo da oltre 100 cv, sia in versione base, aspirato, con costi di gestione e prezzo abbordabile ma prestazioni tranquille, e non bolse come (sembra) avere questo misterioso TA aspirato che non viene nemmeno proposto in Italia? Almeno in un sol colpo 1) sostituiva l'1.2 2) diventava una valida alternativa per chi non vuole il diesel 3) si poteva metanizzare senza diventare un polmone 4) non era limitato (per ragioni non tecniche, ma diciamo di buonsenso) ai segg. A e B. Se poi mi è concesso esprimere un parere soggettivo sul TA, visto che l'ho adeguatamente provato, devo dire che il motore in sé è buono (specie quello con contralbero), ma turbo per turbo, multiair per multiair, se mi voglio divertire un pochino vado sul 1.4.
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164 all'epoca era un'auto in grado di impensierire, se non castigare, la concorrenza. 166 no Ed era pure nata già vecchia. Se non altro, fatti salvi i giudizi soggettivi su Thesis e 166, c'è da dire che, in quella gestione disastrosa, erano riusciti almeno a mantenere un valido dualismo tra Alfa e Lancia, dal momento che pur essendo sorelle, concettualmente e stilisticamente erano due mondi opposti (vedi ad esempio alla voce abitabilità). E se hanno venduto poco entrambe era perchè erano auto (parecchio) migliorabili, non certo perchè si facevano concorrenza a vicenda. Secondo me questa diversificazione funzionerebbe, come ho già detto, anche in futuro, ma tant'è...
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Relata refero. Il "carteggio" era del 2006, per cui devo fare un bello sforzo di memoria. Ricordo però che il suo cruccio era il dover adattare il passo della Dialogos a quello della K, che non c'entava nulla. Sicchè bisognava prendere una silhouette che nasceva filante, lunga e bassa, e farla diventare più corta e alta, in sostanza più tozza. Mike Robinson, se ci sei rispondici Ho provato vanamente a cercare in rete quel mio vecchio intervento. In compenso nel mare magnum ho trovato un'altra risposta, data da Robinson in quello stesso blog, a un utente che gli domandava il perchè del flop della Thesis. Non entro nel merito, visto che lui può essere considerato di parte, ma mi sembra comunque un'opinione inerente all'oggetto di questa discussione: Mi pare rispecchi molte delle cose dette qui dentro. Quanto al discorso delle 4-5 generazioni di modelli per tornare al top, mi sembra la vera discriminante tra chi ritiene che con Maserati (che ha dato da subito aumenti a 3 cifre) e Alfa, è inutile perdere tempo con una malata terminale, e chi ritiene che Marchionne sia pazzo a non sfruttare il potenziale inespresso, evidente a chiunque non sia cieco, del marchio Lancia.
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Vero, la Thesis seguiva proprio quei concetti. Il problema però non fu dell'idea in sé (perchè la sua schiera di aficionados, per quanto piccola, l'ebbe eccome), ma della sua dozzinale realizzazione. Mike Robinson qualche anno fa aveva un blog su Quattroruote.it. Gli chiesi un po' di dettagli sul progetto Thesis e mi scrisse di tutte le restrizioni che avevano avuto in sede di progetto, in primo luogo l'obbligo di ricicciare tutto il ricicciabile della K, pianale in primis, snaturando in maniera eccessiva il prototipo Dialogos. A questo è bene aggiungere le infinite rogne di elettronica, e non, che ebbe quell'auto (dovevano risparmiare su tutto, e poi c'erano cose inutili come la chiusura elettrica delle quattro portiere ), la commercializzazione un anno dopo la presentazione per sistemare i casini, motori e trasmissioni non adeguati, pasticci vari e in sintesi tutto quello che non devi fare per rilanciare un marchio. Ora che gli strumenti per supplire a quei limiti industriali e produttivi ci sono tutti, è un peccato perdere proprio questo treno, che credo sia l'ultimo. Tutto qui. Resto dell'idea che lasciar morire Lancia per consunzione sia comunque soltanto una scelta (logica, assennata, razionale, chi lo nega?), non certo l'unica soluzione possibile.
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Chi ha detto che bisogna rifare la Delta, la Thema e la Flavia e venderle a km0? Per carita' non mettiamoci a ragionare come il marketing Fiat... Quello che Lancia puo' portare in dote ancora oggi e' una certa visione dell'automobile, un certo concetto di stile e di esclusivita', non necessariamente migliore in tutto rispetto alla concorrenza, ma senz'altro diverso. Non importa se sono berline, suv, utilitarie, o se non hanno il nome come una lettera dell'alfabeto greco. Negli anni '80 chi fece rinascere Lancia non fece alcuna operazione nostalgia o vintage, ma utilizzo' quei concetti astratti (eleganza, esclusivita', sobrieta', sportivita' ma sempre al servizio della comodita'...) per fare auto che non avevano niente da spartire col passato.
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Sarebbe utile anche a FCA, ma, oh!, non se ne vogliono convincere Basta vedere quanto mercato hanno guadagnato in pochi anni brand premium come DS, Mini, Infiniti, 500 e adesso perfino Abarth, tanto per dirne alcuni. C'e' chi deve crearli dal foglio bianco, chi e' costretto a comprarseli, e chi ne ha cosi' tanti che preferisce razionalizzare l'offerta. Chi c'ha il pane non c'ha i denti.
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Che maghi del product placement!!! Romiti dimettiti...
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Se dovessi (e potessi) scegliermene una, direi... tutte tranne questa.
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Non dirò che il tuo ragionamento è sbagliato. Cerco solo di mettermi in ottica Fiat: loro pensano - a torto o a ragione - che una futura Punto sia una sfida persa in Europa, mercato d'elezione delle seg. B. Ergo, dovrebbero produrre un'auto ad alta probabilità di "flop" in Europa, per poi venderne ancora meno in USA? Mi pare allora più probabile che la futura B Dodge avrà molto da spartire con la seg. B che Fiat venderà, ma in LATAM (che se non erro continuerà a essere proprio la Punto o una sua generica erede). Quanto alla disputa tra Punto e 500 5p, a quanto ci è dato sapere oggi (fonte 4R), 500 5p sarà per sostanza e fascia di prezzo null'altro che una Punto, ancorchè con un "guscio" e un nome in sintonia con 500.
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Dall'FCA Investor Day di oggi è emerso un dettaglio tecnico fondamentale su quest'auto: la faranno
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Questi commenti mi sembrano particolarmente opportuni. Io non ho avuto una Delta (anche se l'ultima volta che ho cambiato auto era tra le papabili) ma l'impressione che ne ho era esattamente questa, ovvero di un'auto complessivamente ben fatta, e sopra la media Fiat dell'epoca. Tra l'altro ricordo la determinazione con cui Francois ci si dedicò, determinazione testimoniata da piccoli ma importanti segnali, vedi la fedeltà del modello di serie rispetto alle forme del concept del 2007, e la scelta di motori veramente valida. Impressione confermata dai numeri di vendita che ha fatto quest'auto in Italia, non so se sopra o sotto le stime ufficiali, ma comunque regolarmente al di sopra di concorrenti dirette come Bmw E87, e scusa se è poco. Questo per dire cosa? Boh. Forse che ha poco senso dire "pure in PSA si sono accorti che bisogna ridurre i modelli per fare utili", perchè finchè PSA non dirà esplicitamente "chiudiamo Citroen" le due cose non sono neanche lontanamente raffrontabili. D'altronde nemmeno Marchionne l'ha mai detto, perciò attendo con residua speranza le sacre slide dell'imminente product plan prima di trarne le conseguenze. Diciamo che se annunceranno che Ypsilon sarà l'unico modello Lancia a listino per tot anni, ma che avrà comunque un'erede, sono già soddisfatto.
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Eccomi, ho doverosamente atteso in silenzio che tutte le foto fossero inserite ;-)Certo che mettere idealmente una accanto all'altra una qualsiasi di queste immagini con il robot che ho visto in funzione a Cassino, che in due minuti assemblava e saldava un telaio, fa rabbrividire.Addirittura il responsabile che ci guidava nella visita si fece prendere la mano e ruoto' l'interruttore che fermava tutta la faccenda, per dimostrarci quanto semplice e automatizzato fosse diventato tutto il processo, facendolo poi ripartire dopo pochi secondi (qualcuno ha avuto ritardi nella consegna della propria Giulietta tre anni fa?? ).Grazie del bellissimo reportage! Ricordo un documentario d'epoca sull'industria italiana, andato in onda su rai storia, che mostrava proprio dei filmati delle fasi della produzione delle Alfa di quegli anni.
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Non sono cose paragonabili (e aggiungo purtroppo): Chrysler e Alfa sono due concetti e due tipi di veicolo in antitesi: verosimilmente in America le Alfa Romeo, se fatte bene, non saranno percepite tanto diversamente da un'Audi o una Bmw, cioè auto per forza di cose di nicchia. Eleganti, veloci ma europee, quindi qualcosa di profondamente diverso e non necessariamente migliore delle loro auto, che resteranno su volumi di vendita irraggiungibili. L'unica cosa che poteva essere buona, qui da noi, nella farsa Lancia-Chrysler, era proprio l'idea che una Lancia derivata da una Chrysler fosse una garanzia di diversita' ben marcata dalla classica berlina europea come ce ne sono tante. Il problema e' stato imho piu nella realizzazione pratica, svogliata e paracula, che negli intenti generali e astratti.
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Pienamente d'accordo. Spero di non travisare il tuo pensiero se dico che negli ultimi anni Fiat pero' ha fatto esattamente di questo: Thema, Flavia, e via andare (Delta la lascio fuori, perche' malgrado tutto la buona volonta' c'era). Modelli nuovi, immagine nuova, andando ovviamente per piccoli passi. Ci sono competenze, designer, rete di vendita, pianali, motori, trasmissioni, componentistica, stabilimenti, quattrini, potenziale clientela. Ma stavolta manca proprio la volonta'. dico solo che col mazzo che si stanno facendo tutti i costruttori mondiali per darsi un'immagine premium o creare dal nulla brand appositi, avercene uno gia' pronto nel cassetto e non usarlo sembra un po' uno spreco. E forse nasce dall'equivoco che sia quel marchio a non avere appeal, e non i modelli proposti...