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Ragazzi, a mio parere più gli acquirenti sono tutelati meglio è. Una delle cose che mi indispettisce di più è proprio apprendere di un'offerta speciale, andare dal concessionario per informarmi e sentire che "no, in realtà non funziona così...". Quanto alla pubblicità in oggetto, la prima volta che l'ho letta, prima ho strabuzzato gli occhi, poi con calma, mi sono messo a cercare bene i particolari dell'offerta, e ovviamente l'entusiasmo si è ridimensionato molto (vale solo presso i distributori IP aderenti, con un tetto massimo alla percorrenza annua, non vale per i modelli bi-fuel, si applica solo sulle auto vendute a prezzo di listino, quando ormai gran parte delle Fiat è venduta in pronta consegna con 3-4000 euro di sconto...). Potrà essere opinabile la motivazione della condanna, ma francamente preferisco troppo controllo a zero controlli. Piuttosto, a proposito di pubblicità ingannevoli... dopo anni di sofferto silenzio voglio denunciare questa impostura: volevano farci credere che la Renault 5 è una strega. Come mai nessuno ha mai preso provvedimenti qui? :lol: Se non la conoscevate, godetevi la pubblicità più inquietante al mondo
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Senza nulla togliere alla bellezza di quest'auto (nonostante i cerchioni della Peg Perego col portamozzo nero del modello provato dalla rivista STERN), purtroppo devo dire che tra l'originale e la copia, l'originale vince. Le proporzioni perfette della Quattroporte '03 per me sono irraggiungibili.
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A proposito di Thesis, una parte nascosta del mio inconscio sognava che nella Thema riciclassero i suoi poggiatesta. Avrebbero lancizzato molto gli interni, e avrebbero dato quel tocco di unicità in più che Thesis indubbiamente aveva (io sono uno dei pochi a cui quella macchina piaceva e molto, si era capito? ). Certo, giusto un sogno... pensare razionalmente che quest'auto magnanimamente destinata a rinfoltire la gamma Lancia avesse addirittura dei sedili ad hoc sarebbe stato onestamente troppo Uploaded with ImageShack.us
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Ragazzi se continuiamo con certi ragionamenti non se ne viene più fuori. Dai, ci metto anche il mio contributo: le Porsche ormai sono solo auto da "vorrei ma non posso", le BMW le comprano i macellai, le Alfa Romeo i coatti che ti si incollano al culo quando guidi e non sono buoni a superarti nemmeno se hanno un'autostrada libera, le Mercedes piacciono ai vecchi rincoglioniti, le Audi ai figli di papà e a quelli che si comprano il Q7 bianco a rate coi cerchi da 20 pollici... (e in definitiva le uniche auto veramente fighe sono quelle che mi compro io). Usciamo un po' da questo loop? E magari evitiamo di essere meno fomentati in certi commenti?? Così non offendiamo nessuno e rendiamo pure un servizio migliore a questo forum... ma questo è IMHO
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Uuh la DS4, quella cosa inutile che sta tra la DS3 e la DS5! Delle tre, è l'unica che non digerisco a livello estetico, anche se credo che sotto la carrozzeria sia una buona macchina. Non ricordo nemmeno se ne ho mai vista una dal vivo. Questa personalizzazione mi pare tremenda: sono uno dei pochi che considera la verniciatura opaca un pugno in un occhio, buona giusto per qualche tamarro (non a caso l'auto che vedo più spesso con questo trattamento è la BMW X6). Oltre a non piacermi, mi ricorda troppo le auto ferme dai carrozzieri a cui devono ancora rifare la vernice, oppure quelle scolorite dal tempo. Parere mio, s'intende.
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Marchionne in una delle ultime interviste ha proprio evidenziato la debolezza della percezione del marchio Fiat fuori dall'Italia, segnatamente negli USA, affermando che la 500 vende bene in quel mercato perchè è la 500, e non perchè è una Fiat. Così come ha evidenziato una potenzialità particolare del sub-brand "Panda". La Punto soffrirebbe proprio di questo problema: essere una semplice Fiat, senza un nome nè un'immagine abbastanza forti da farne un'icona ben riconoscibile. Quanto alla Fiesta, la sua vendita in America non cambierà certo le sorti del marchio, essendo le utilitarie "all'europea" un genere d'auto assolutamente marginale nelle preferenze di quel mercato. Ford ci sta provando, potendo far leva sul proprio nome, e sulla scorta delle politiche di Obama tese all'abbattimento dei consumi delle auto circolanti (oltrechè all'aumento del prezzo dei carburanti, che potrebbe a lungo andare invogliare all'acquisto di questo tipo d'auto). Fiat invece ha preso l'unica strada che poteva prendere: introdurre nel mercato un'auto realizzata sì sulla piattaforma della futura Punto, la 500L, ma con un forte richiamo, appunto, alla 500, e con caratteristiche estetiche, di spazio e di accessori che dovrebbero verosimilmente renderla più attraente della Fiesta, in Usa.
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Non sei lontano dal vero Mentre fino al 2009 la Fiat pre-Chrysler eurocentrica aveva bisogno del marchio Fiat, il più forte del lotto, adesso con la Fiat-Chrysler "mondiale" (o, meglio, americocentrica) servono più i marchi da "grosse cilindrate", dove c'è più ciccia, e hanno più spendibilità all'estero. Per l'inverso, su Fiat si sta disinvestendo, essendo nella nuova architettura del gruppo il brand più debole d'immagine (500 a parte) e il meno remunerativo. Il segmento C merita un discorso a parte, essendo il loro tasto dolente dai remoti tempi della Tipo. Sono d'accordo con te che è un peccato abbandonare pure quel segmento, fondamentale, dove si costruisce la reputazione di un intero brand, ma la congiuntura odierna purtroppo richiede scelte draconiane (altro che Bravo: è congelata perfino la Punto, la segmento B, il loro core business).
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- alfa romeo giulietta 2009
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Osservandola con calma, senza lasciarmi prendere dall'isteria da osteria, devo dire che ho visto di peggio ultimamente. Ma da qui a piacermi ci passa un fiume. E da qui a comprarmela un oceano. Forse sono già anestetizzato grazie alla 5 GT, che trovo ancora peggio, ma, anch'io, mi pongo la ferale domanda: cui prodest? Per chi è pensata quest'auto, atteso che quando uscì la 5 GT venne venduta negli States al posto della touring (quindi nelle loro intenzioni avrebbe dovuto mandare in soffitta le giardinette tradizionali), salvo poi aggiungere la stessa touring alla gamma visti i magri ordini della GT? Una ragione sta sicuramente nello spasimo emulativo della MB Classe R (neanche questa un successone in USA, se non ricordo male). Ma la domanda è: perchè riproporre - non tanto questa tipologia di auto, ma bensì - delle linee tanto simili alla 5 GT?
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La A112 Elite anni '80 ce l'aveva pure mia zia, bianca, stupenda. Purtroppo non ho fatto a tempo a guidarla, ma la ricordo benissimo: il suono del motore, lo sportello dell'autoradio sulla plancia e l'odore dell'abitacolo. Fai davvero bene a occuparti di queste auto, che costano poco da comprare, ancor meno da mantenere, e appartengono a un'età d'oro, automobilisticamente parlando, dell'Italia. E soprattutto, porca miseria, sono pure divertenti! La A112 non l'ho mai guidata, ma la Y10 e la 500 le conosco bene! (e anche la Ka, che avevano vari miei amici: oddio che polmone!!) Continua così Non capita tutti i giorni di trovare ragazzi appassionati di questo tipo d'automobili.
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Maledizione, il calandrone cromato avrebbero dovuto lasciarlo. Così mi ricorda troppo la Compass, e non sono ricordi piacevoli...
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Il problema è che il mercato è talmente fiacco (e l'appetibilità in Europa di una segmento C Fiat talmente bassa) che ci si domanda ancora se la stessa produzione cinese dell'auto (con relativi costi logistici per l'importazione qui) basti a rendere vantaggiosa tutta l'operazione. Io però mi limito a due considerazioni: - la Viaggio altro non è che una Dodge Dart. Dodge in America è la stessa cosa di Fiat qui: il marchio generalista nazionale per eccellenza. Quindi, assodato che per i prossimi anni la morte di cui moriremo sarà il rebadging, l'operazione eventuale Dart>Viaggio>Bravo avrebbe la sua coerenza. A PATTO di confezionare l'auto destinata all'Europa con tutti gli accorgimenti "a pelle" consoni a questo tipo di cliente, parlo delle cose più disparate (dal filetto di led sotto i fanali, a certi accessori, a un ventaglio almeno decente di allestimenti, motori e personalizzazioni). Insomma, che non sembri una world car capitata in Europa per caso (vedi Palio, VW Fox ecc.); - in Europa, malgrado tutto, la domanda per questo tipo di veicoli c'è, flotte aziendali in primis. Io ho parlato recentemente con un concessionario, che dopo anni ancora si mangiava le mani che non fosse stata prodotta la Bravo SW. Se si potesse scegliere tra la 2 volumi (possibilmente non troppo lunga...) e una versione sw, penso che, con un buon listino, sarebbero molto pochi a storcere il naso sulla produzione in Cina, soprattutto tra le aziende N.L.T.
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Infatti. Prima L'AUTOMOBILE era ufficialmente di genere maschile. Divenne - sacrosantamente - femminile solo con D'Annunzio, regola che io seguo senza eccezioni. Le uniche automobili che oggi vengono chiamate con l'articolo maschile (anche nei comunicati stampa ufficiali) sono, guardacaso, SUV e alcuni monovolume, cioè quanto di meno emozionale applicato al concetto di auto. Comunque ricordo anch'io che negli anni '80 questo tremendo vizio era molto più in voga. La Thema di mio padre, non appena si usciva dalla città verso la circostante campagna veneta, diventava, per amici, meccanici e semplici passanti, IL THEMA. Shame on you! Per IL twin spark, IL turbo, IL multiair, il discorso è diverso, perchè si fa riferimento al sistema, non all'auto. E' una sineddoche, la usano anche i poeti
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Penso che Dannatio si riferisse più al "pacchetto" che l'industria nazionale riesce a sfornare, che non al solo design, o al lavoro del singolo designer, imho... Uploaded with ImageShack.us Qui si vede quanta parte abbiano le direttive della Casa nella realizzazione del design: la A4 è figlia di un italiano, ma non definirei mai il suo stile "italiano", contrariamente alla 156, italiana non solo perchè lo è il suo designer. Le due auto sono figlie della stessa firma (Dè Silva - Egger) ma non sembrano imparentate nemmeno alla lontana. ...Se ho capito bene quello che intendevi dire, Beckervdo
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E' quello che ho detto infatti Anche se penso che con la svolta "luxury" dell'ultimo product plan vedremo delle altre ottime cose...
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... quando ci mettiamo d'impegno
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- m156 (nuova quattroporte)
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Porca miseria, non mi stupirei se dentro profumasse pure di nuovo! Complimenti per questo tuo ennesimo pezzo da collezione: stai salvando dalla ruggine e dalla demolizione alcune delle auto migliori prodotte dal gruppo Fiat nell'ultimo trentennio. Penso che le quotazioni future e l'interesse storico che si svilupperà negli anni per questi modelli ti ripagherà degli sforzi sostenuti per i restauri... senza contare la soddisfazione di possederle!
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A forza di acquistare aziende europee e relativo know-how, i cinesi stanno riducendo molto in fretta il divario con il resto del mondo. Non che da queste foto si possa intuire granchè della qualità complessiva o della robustezza nei crash-test, ma rispetto alle Brilliance, alle Gonow, Roewe e balle varie di soltanto qualche anno fa, direi che il passo in avanti, anche solo estetico, è notevole. Soprattutto se consideriamo che sono pur sempre cineserie. Non a caso sottopelle c'è una Saab.
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- beijing auto
- beijing auto shenbao d320
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Per favore non cominciamo con le vecchie auto di papà da ricomprare vent'anni dopo, sono vulnerabile all'argomento... eeeh, ho fatto anch'io le mie ricerche e i miei ritrovamenti casuali... Sulla CHT: è vero, era di gran lunga quella più frequente. Ricordo che ce l'aveva anche il mio barbiere dell'epoca, ed era fomentatissimo! Ogni volta ti enunciava in perfetto anglo-veneto la dicitura per esteso di c.h.t. (controlled-aig-tuuurboleeens) e andava fiero della macchina
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E' probabile che la Ghibli coprirà proprio l'area che hai indicato tu, con una lunghezza tra i 4,9 e i 5,1 metri. Sostanzialmente è stata "destrutturata" la vecchia Quattroporte, creando due auto che, nelle intenzioni, andranno ad accontentare chi prima sarebbe stato costretto a un compromesso. Immagino che la Ghibli sarà più affine alla Quattroporte '03, mentre la Quattroporte nuova è stata pensata come auto di rappresentanza tout-court (pur nel segno di Maserati), specie per i mercati americano e asiatico, dove l'abbondanza di spazio è imprescindibile.
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Credevo sarebbero ripartiti contemporaneamente facendo gara di accelerazione Visti i rapporti amichevoli fra le due società...
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Pazzesco ragazzi. Proprio stamattina ne ho vista una, 2.0 i.e. restyling, col finto fanale posteriore, e mi sono infatti stupito che fosse differente rispetto alla V6 di Oldcroma. Ma mi avete già risposto. Eeeeh, dici Autopareri, dici spirito di osservazione
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Anche dire che tutti i suv in commercio hanno gli stessi identici consumi è un controsenso Regazzoni cmq ha detto la cosa importante: se ti interessa avere un suv, non importa se 4X4, vai assolutamente sulle versioni a due ruote motrici, in ottica consumi. Se invece l'acquisto è giustificato proprio dal fatto che ti servono le quattro ruote motrici, i turbodiesel di taglia media citati sopra vanno bene. Dai un'occhiata anche alla Fiat Sedici.
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Condivido l'idea che buttare nel listino una segmento E in mezzo al nulla non è la migliore strategia immaginabile, ma reputo altrettanto improbabile che il progetto "169" sia in qualche modo subordinato al progetto "Giulia". Sarebbe una follia sviluppare un'auto così, con relativi costi, e poi far dipendere la sua produzione esclusivamente ai dati di vendita della Giulia. Questo tipo di scelta viene già fatto a monte del progetto di un'auto, sulla base delle ricerche di marketing e dei costi necessari al suo sviluppo. Tra l'altro, secondo l'interpretazione di Quattroruote di questo product plan, pare che sia la "169" a uscire per prima, nel 2014, seguita da "Giulia" l'anno dopo. Penso piuttosto che sarà la Ghibli, auto con cui condividerà meccanica e segmento, a fare da apripista. Quanto alla presunta "generosità" o ingenuità del Gruppo Fiat a fornire product plan così dettagliati (e campati per aria come negli ultimi anni), penso che ciò non venga fatto per compiacere gli appassionati, ma si renda necessario per cercare di convincere azionisti, creditori e mercato a credere ancora nel marchio, visto che i fatti, al momento, non sono tanto eloquenti, come dimostrano le gamme semiabbandonate di Alfa Romeo e Lancia, e la permanente incertezza sull'uscita dei modelli Fiat. Altri marchi, in tal senso, sono un tantino più affidabili
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Io sono giust'appunto passato da "proprietario di Golf" a "proprietario di Serie 1", e confermo quello che tu dici: tieni in mano il volante multifunzione M-Sport cicciotto e te ne freghi di tutto Ma quando l'auto la vivi giorno per giorno, quella fredda perfezione della Golf ti fa abituare bene: i sedili che contengono meglio, la dotazione più completa, il computer di bordo più ricco, la frizione migliore, il motore più incazzoso... La BMW ha una personalità che ti fa dimenticare tutte le sue (piccole) pecche, la Golf ha una perfezione che ti fa dimenticare la sua (piccola) mancanza di personalità. A ognuno la sua. Tanto, alla fine il criterio con cui ho scelto la mia ultima auto è stato ben più semplice: il venditore che mi ha fatto condizioni migliori...