Yakamoz
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Sono scelte strategiche diverse, dettate dalla situazione di ogni casa: liquidità, volumi di vendita del modello, capitale investito per ogni unità, economie di scala ecc... in tutte queste voci Fiat è soccombente rispetto alla concorrenza che hai citato, il che può aver indotto Marchionne ad anticipare e radicalizzare certe scelte rispetto agli altri. Marchionne ha comunque il merito di esserci arrivato prima degli altri. Adesso anche PSA, Renault, GM Europa ecc. si stanno drammaticamente accorgendo del sovradimensionamento degli stabilimenti europei. VW e Toyota credo siano le uniche ad avere una tale capillarità e tali volumi di vendita da potersene impipare e andare avanti coi loro programmi di rinnovamento della gamma. Non a caso anche Marchionne sta spingendo la 500L, ma perchè deve venderla anche in America. Dacia Sandero è un altro caso ancora: è venduta in mercati non in crisi come il nostro, è una low-cost, e infatti le vendite complessive vanno, mi pare, benone.
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Ragionamento giusto, in un mercato ad andamento favorevole, o neutro. In un mercato in caduta libera come quello europeo la risposta l'ha data recentemente Marchionne nell'intervista di Mucchetti sul Corriere: non mi serve avere quote di mercato, se poi mi ritrovo coi piazzali pieni. DURA LEX, SED LEX.
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Ma che pianale hanno usato per quest'auto? Un pianale inedito? Magari sviluppato assieme a MAGNA?
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Santa pazienza! Ma non erano in crisi di liquidità alla Opel? Il loro team di esperti gli avrà detto (con qualche anno di ritardo) che le piccole premium tirano, ma poi bisogna saperle fare e saperle vendere. Vediamo un po', è presto per dire alcunchè sul futuro commerciale di quest'auto, ma Opel, che fino a tre anni fa vendeva solo auto grigie, tristi e squadrate, riuscirà a imporsi con un modello così diverso?
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Rispetto al design della 500L imho è decisamente meglio, ma temo che dovrà subire la concorrenza di un modello pericolosissimo: la variante Jeep
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- Signora si ricordi di portare la sua 500L in concessionaria per il prossimo tagliando! - Che interventi dovete fare? - Filtri, olio, pastiglie freni e cialde nuove. Prevedo un boom di sedili macchiati. E qualche tamponamento in più, se non inibiscono il funzionamento della Bialetti col veicolo in movimento.
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Ottimi gli interni! E anche se il carry-over definitivo fosse massiccio, non credo che penserei: brrr che schifo... roba BMW
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Sarà un omaggio... Uploaded with ImageShack.us
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A dire il vero, è proprio quello che prometteva Fiat al lancio di questo motore: prestazioni migliori e consumi abbattuti rispetto al motore pre-downsizing, addirittura pari al diesel (ma questo già lo ripeteva De Meo quattro anni fa riguardo ai T-jet ). Va benissimo che il motore guadagni sprint a parità di consumi, ma non è quello che ci avevano detto
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Che male agli occhi... Non capirò mai il senso di questa ibridazione di due stili così diversi come 500 e Panda, queste ruotine schiacciate dalla carrozzeria, e questa linea che non può non far pensare (anzi, desiderare) una Mini Countryman. Lo so che mesi fà abbiamo già ampiamente espresso il nostro parere estetico. Ma dal canto mio speravo che le foto su strada mi avrebbero aiutato un po' a trovare una chiave di lettura a quest'auto.
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A vederla così non mi dispiace affatto. Un'auto filante e sportiva, finalmente. Degna di essere prodotta nel sancta sanctorum della Fiat. Tranquilli ragazzi, il team di Giolito sta lavorando sodo per imbruttirla!
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A proposito di quanto dicevamo... Il freno automatico salvavita che i costruttori snobbano - Tecnologia Corriere.it Riproduzione riservata -
Ma c'è pure il discorso della Punto: quando mi sono informato a gennaio dal concessionario, le Punto Evo mjet o gpl blue&me 5p (pronta consegna) me le tiravano dietro a 12.000 euro, per una nuova Panda mjet (su ordinazione) a parità di accessori si partiva da molto più in alto. A queste condizioni è logico che almeno metà dei pandisti abdica, soprattutto chi non è vincolato a dimensioni piccole e bada al cosiddetto value for money. Per Panda aspetterei a vedere le immatircolazioni quando l'auto sarà veramente "a regime" (cioè anche lei con superofferte speciali, piazzali pieni di pronta consegna, supervalutazioni dell'usato ecc...) Purtroppo, o per fortuna, ormai il concetto di auto su ordinazione applicato alle piccole cilindrate è residuale e ridotto.
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Ma che Coppini ieri sera è andato a mangiare giapponese?
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Dubito che, con l'aria che tira, non si utilizzi un progetto già parzialmente definito solo perchè si è deciso che le prossime Lancia-Chrysler debbano essere sviluppate congiuntamente. A me ultimamente è sembrato più in voga il concetto "sfruttiamo al massimo tutto ciò che già abbiamo, spendendo il meno possibile" Scherzi a parte, penso che un eventuale accantonamento di questo concept sia più da attribuire alle seguenti ipotesi: eccessive difficoltà di adattamento della linea al pianale che sarà utilizzato per la produzione in serie (a proposito, che pianale sarà??); bocciatura dell'estetica da parte dei nuovi responsabili; difficoltà di adattamento a quest'auto di parti meccaniche e/o altre economie di scala previste.
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La 200 concept (che piace da pazzi anche a me) è antecedente all'acquisizione di Fiat, ed è realizzata su pianale Chrysler 300 accorciato. Quella che entrerà in produzione sarà quindi, nella migliore delle ipotesi, leggermente diversa. C'è poi da considerare che nel frattempo Ramaciotti è stato nominato responsabile del design pure per Chrysler, quindi bisogna vedere se vorrà imprimere il suo stile nel progetto definitivo, o se considererà già valido quello della concept. Io francamente spero che prevalga la soluzione "cotta e mangiata", che utilizzino la linea della concept con le minime modifiche possibili, perchè a parer mio ha veramente un design riuscitissimo: estrememente innovativo, ricercato, e di sintesi tra l'imponenza americana e la dinamicità dei modelli europei e giapponesi. E contrariamente alla 300, imho sarebbe perfetta pure come Lancia.
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Il bello è che il titolo del secondo articolo tira esplicitamente in ballo Ramaciotti. Poi apri, leggi, e vedi che non c'è uno straccio di virgolettato ma solo supposizioni non documentate.
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Dai, ora sappiamo che almeno la calandra sarà uguale a questa!!! Uploaded with ImageShack.us
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Concordo, visto che i concessionari Fiat ancora si strappano i capelli per non aver avuto la Bravo SW! La risposta alla tua domanda sta ovviamente nella differenza di costi tra il progettare un modello ex-novo da immettere in un mercato in profondissima crisi, piuttosto che adattare un modello già esistente, e perdipiù prodotto in Cina.
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Credo che Bravo 2 abbia fallito per motivi diversi rispetto alla sua linea, che anzi mi pare abbia fatto scuola in molte segmento C (ormai la linea di cintura fortemente inclinata è molto frequente). Penso siano stati più dei limiti concettuali e progettistici: purtroppo Fiat è sempre stata un po' carente, e non gode di ottima reputazione nel segmento C, il che ha penalizzato le vendite di quest'auto, per certi versi veramente valida (progettata in soli due anni, consulenza Magna-Steyr, linea piacevole e motori in linea con la concorrenza), ma magari penalizzata da altre pecche, come la qualità degli interni o carenze nelle strategie di vendita. Dubito che una world car, per quanto ben costruita, possa essere più attraente di un'auto concepita appositamente per i gusti europei. Ma magari i fatti mi smentiranno.
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Scusami, infatti che c'entra la sentenza su Pomigliano con la Viaggio, che è prodotta in Cina? Ciò che conta (e che ho evidenziato nel post) sono le dichiarazioni di Marchionne, che per il momento parla solo di "possibilità" che la Viaggio 2 o 3 volumi arrivi in Europa (e quindi, a maggior ragione, che ci arrivi come sostituta di Bravo).
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A proposito del dilemma Viaggio sì Viaggio no in Europa, riporto le ultime parole di Marchionne dalla Cina:
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Per fare un po' di chiarezza... Fiat Bravo - La Viaggio col portellone - Quattroruote
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Il metodo di 4R per calcolare il valore residuo è virtualmente impeccabile, ma resta comunque teorico e parzialmente avulso dalla realtà. Un po' come le sue quotazioni dell'usato: giuste nel calcolare il vero valore intrinseco di un'auto, ma grossomodo impraticabili nella realtà, perchè entrano in gioco mille variabili (variazioni di domanda del nuovo, offerte speciali, incentivi, nuovi modelli...). senza contare la spina nel fianco dei listini Eurotax. Al punto che c'era quella Casa francese (Renault??) che tempo fa aveva lanciato la campagna "se compri da noi, ti facciamo il prezzo di Quattroruote sul tuo usato" (praticamente una supervalutazione). Io se devo calcolare il valore residuo della mia auto rimango fedele al mio metodo: vedo a quanto la trovo mediamente su Autoscout
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Semmai, dico SEMMAI, questa roba fosse l'erede designata di Bravo, mi porrei la seguente questione: un'operazione simile ha, forse, senso come soluzione tampone per colmare delle lacune temporanee in gamma (vedi Lancia Thema/Flavia) col minor dispendio possibile, in un momento di profonda crisi del mercato auto europeo. Ma visto che un modello ha una vita media di 7 anni almeno, e che questa arriverebbe in Europa non prima di un anno e mezzo, è una scelta giusta quella di trovarsi nel 2016-2017 (magari in un mercato di nuovo competitivo e in crescita) a lottare nel segmento C con questo accrocchio oblungo derivato da una worldcar cinese seg. D? Può avere senso nell'hic et nunc. Ma in una prospettiva di 6-7 anni?