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Siamo alla terzultima gara di campionato, con entrambi i mondiali portati a casa semestri fa. Dietro di loro si stanno ancora tutti scannando per il secondo, il terzo, il quarto posto e continuano a spingere su sviluppo/ottimizzazione del pacchetto. Credo sia normale che la RB viaggi di conserva, e con sviluppo congelato, amministrando il vantaggio di prestazione congenito, ergo, perdendone un pochino ad ogni gara. Senza contare che pure l'anno scorso la RB post-TD39 non digerì benissimo il Brasile. Con questo voglio dire che verosimilmente la nuova direttiva ha tolto prestazione a RB, ma ne avevano talmente tanta da poter compensare ampiamente. Anche Schumacher, nel 2004, disputò un gp Brasile scialbo e con macchina non prestazionale, perché lo sviluppo era concentrato già da mesi su quel capolavoro assoluto della F-2005 (macchina che fu il classico esempio maranelliano di ozi di Capua/dormita sugli allori/disinvoltura nel votare regolamenti tecnici palesemente sfavorevoli).
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Sì, la battuta era riferita proprio alla messa in vendita. Più che per il dato occupazionale (ho letto che le maestranze sono state assorbite da Mirafiori) mi dispiace per la storia di quell'impianto. Da Bertone a FCA (i lavoratori votarono in massa a favore del contratto aziendale di Marchionne) fino all'abbandono, probabilmente lungo.
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Se la coupé ancora oggi mi fa troppo dejà-vu con la vecchia, la cabrio la trovo enormemente migliorata. Speriamo piaccia così tanto da far riaprire Grugliasco per stare dietro agli ordini...
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Finalmente una gara degna di questo nome su una pista degna di questo nome. La McLaren ormai è una conferma della conferma. La Aston Martin è tornata di colpo nei dintorni di dov'era a inizio anno. Ferrari e Mercedes sono compagne nella sventura di avere una macchina ineluttabilmente sbagliata. Leggo accostamenti tra Leclerc e Chris Amon, che mi sembrano ingenerosi. Intanto perché aver avuto un problema di affidabilità in una stagione di m**** e in una gara in cui probabilmente avrebbe subito 2-3 sverniciamenti brutti non mi sembra una sfortuna da annali della Formula 1. E poi perché Leclerc è un pilota giovane, che non è nemmeno al giro di boa della sua carriera, e insinuare a mezzo stampa questo tipo di parallelismi basati sul nulla (con tutti i lettori beoti che li ripeteranno sghignazzando per decenni) non gli farà di sicuro bene. Prendiamo Russell. Ritirato anche lui. Superato da tutto il mondo. Col compagno di squadra che non gli dà il DRS, col muretto che lo prende per i fondelli dicendo "stiamo discutendo" alla sua richiesta di fare gioco di squadra, incapace di passare Hamilton anche a DRS aperto. E doveva essere il Verstappen britannico. E' solo Leclerc che ha la nuvoletta di Fantozzi, oppure avere rogne è normale in questo tipo di lavoro? Ieri per caso stavo riguardando su Youtube l'incidente spaventoso di Alonso durante Brasile 2003. Terzo classificato (si prese l'ordine d'arrivo del giro precedente), cerimonia del podio consumata con lui assente perché ricoverato per controlli. Terzo classificato anche ieri, vent'anni dopo, con una gara stavolta senza incidenti, e con una grinta e un'abilità di guida che, secondo me, non aveva nemmeno a ventidue anni. Godiamocelo finché dura, perché ieri non si è limitato a fare una bella gara, ma ha riportato le lancette di questo sport indietro di qualche decennio.
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Che Sainz stia disputando una stagione complessivamente più consistente di Leclerc è pacifico. Ed anche giusto, perché come ormai sappiamo bene, Sainz sopperisce alla velocità che gli manca con studio, allenamento, intelligenza, e furbizia quando serve. Non è impossibile ciò che sta facendo: con lo stesso approccio Rosberg ha vinto un mondiale contro Hamilton (al di là dei problemi di affidabilità di Hamilton, Rosberg nel 2016 sfruttò le sue défaillance in qualifica e soprattutto in partenza, e fece un sacco di vittorie a inizio anno), e Lauda uno contro Prost (il quale, parole di Niki, “era più veloce di me, e dovetti batterlo con lo studio”). Clamoroso sì, quindi, ma non impossibile. Quello che bisogna dire con altrettanta onestà è che Leclerc non ha bisogno di dimostrare nulla sulla sua reputazione e sul ruolo che ricopre. Se uno questo benedetto sport lo segue da più di qualche mese, sa già a cosa mi riferisco. Non episodi, ma una striscia ininterrotta di gare memorabili. Non mi fisserei troppo nemmeno sui punti in classifica, visto che anni fa Hamilton fu battuto dal suo compagno di squadra Button, il tassista più veloce d’Inghilterra.
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Effettivamente le posizioni nella sprint valgono così poco che pensare di risparmiare un po’ di gomme per la gara vera non è un’idea malvagia. Non ho mai visto una gara rivoluzionata per una gomma nuova in più, ma con questa penuria di mezzi è meglio di niente. Speriamo in un po’ di freschetto domani così vinciamo 😜
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Poi uno si chiede perché siamo un paese allo sbando. Qui siamo ai livelli di Totò che vende la Fontana di Trevi. Fine OT, scusate lo sfogo.
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Molto suggestivo lo sfondo cinereo nella Q3. Altrettanto lo è stata la guida al limite dei piloti, copiosa di dérapage, in una delle poche piste in calendario in cui il pilota può metterci del suo. Quasi per provocazione dico che mi preoccupano le monoposto classificate peggio, penalizzate dalla balorda finestra di utilizzo che si è creata in Q3, che ha di contro “acceso” quelle meno quotate, vedi Aston Martin e la stessa Ferrari. Se anche domani la temperatura dell’asfalto resta intorno a 10 gradi sotto zero, abbiamo buone possibilità. Congratulazioni a Lance Stroll, il pilota più enigmatico, che l’andare a passeggio ce l’ha perfino nel cognome, eppure ogni tot ti butta lì il colpo da maestro.
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Stavolta prevedo uno scoppolone forte, tipo quarta forza nel mondiale. Anche perché a un certo punto gli altri 3 team la smetteranno di farci i regaloni che ci hanno fatto nelle ultime gare.
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Quindi è legittimo supporre che la Ferrari godrà di ulteriori deroghe per motivi di affidabilità? Perché la Mercedes, da quello che si dice, l'anno prossimo rinunciando allo "zero sidepods" avrà un sistema di raffreddamento molto più generoso che consentirà di usare il motore per la prima volta a tutta potenza, e tutto questo senza toccare il motore. Se così sarà, non ci ritroveremo mica a far compagnia alle Alpine?
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Diciamoci la verità: Alonso che viene messo per un anno sulla monoposto campione del mondo sarebbe un colpaccio irripetibile, sbancherebbe il botteghino. Ma la RB cosa ci guadagna di preciso? Anzi, perché incasinarsi la vita inutilmente? I soldi ce li ha già. Semmai ha il problema opposto: non può spendere tutti quelli che vorrebbe.
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In effetti mi chiedevo: come potrebbe fare un team oculato come RB a liberarsi subito di Perez senza doverlo pagare tutto il 2024 per non guidare? Semplice: uno scambio con un altro pilota già pagato. Ma rimane irrealistico anche così. Se, come suppongo, Perez ha un contratto alla Albon o alla Kvyat, basterebbe dirottarlo all’Alpha Tauri e promuovere Ricciardo.
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Botta di culo straordinaria per Hamilton con la bandiera rossa. L’undercut su Sainz col pit stop anticipato gli avrebbe segnato la gara. Il resto ce lo ha messo lui. Mossa coraggiosa puntare sulla gomma gialla alla ripartenza, e magistrale gestione in gara. Quanto alla Ferrari, non penso che Leclerc, anche con la gialla, gli avrebbe tenuto testa. Tutto sommato loro hanno fatto bene a ripartire con le hard. Si è visto con Sainz e Russell. Grande Ricciardo e grande Norris. Ma alle Aston Martin cosa sta succedendo? Ero convinto che col tempo avrebbero perso stoffa (è ancora un team piccolo e inesperto), ma così è un po’ troppo.
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e “power” con forza anziché con potenza. Non sono riuscito a capire se è un giapponese o un coreano al primo anno della scuola interpreti. Sto facendo il refresh ogni due minuti a tutti i siti di sport, aspettando le penalizzazioni a Verstappen e Hamilton.
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Il sano realismo sulla gara di domani non deve demoralizzare anche il risultato di oggi. Puoi fare del tuo meglio e qualificarti male, ma fare una doppietta per errore è impossibile. Su questa base vedremo cosa succederà domani tra partenza, temperature, altitudine, passo gara e balle varie. Quello che so di questa pista è che superare è difficile. Cavoli di chi sta dietro. Della partenza mi interessa poco, do già per scontato che Verstappen vincerà la gara, per cui dove e quando avverrà il doppio sorpasso è irrilevante. Diciamo che alla fine della fiera sarei contento di vedere una Ferrari sul podio, e Mercedes e McLaren dietro. Il passo gara nelle libere non era malvagio, per cui vediamo.
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Nel 2015 Arrivabene raccontò che durante l’inverno aveva chiesto a Raikkonen se preferisse la macchina più precisa all’anteriore o al posteriore, e lui disse al posteriore. Poi lo chiese a Vettel, e Vettel disse che per lui era indifferente. Quindi fece la macchina come la preferiva Kimi. Morale della favola: Vettel era comunque davanti. Non c’entra il carisma, non c’entra il partito anti Leclerc, e non c’entra l’Anonima Sviluppi a Favore di Sainz (Binotto non se n’era andato l’anno scorso per fare posto al TP amico di Leclerc?). C’entra quanto è bravo un pilota ad adattarsi alla macchina che ha. Sainz all’inizio parte sempre sottotono, poi studia e si adatta a tutto. Leclerc ha una velocità immediata e istintiva, ma se la macchina non gli piace, fatica di più ad adeguarsi. Schumacher guidava tutto. Alonso guida tutto. Hamilton guida tutto. Leclerc è sulla buona strada. La velocità c’è sempre, deve migliorare sulla costanza di rendimento quando la macchina non risponde ai suoi desiderata, come hai detto giustamente.
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Certamente, fare le strategie compete agli ingegneri e non al pilota. Poi gli ingegneri hanno un sacco di dati ma non sono in macchina, e questa è la differenza che può fare un pilota con una visione di gara particolarmente acuta (come Alonso, tanto per dirne uno). Nel caso di Leclerc, dopo i vari casini di strategia e di comunicazione, il muretto ha cambiato approccio con lui e adesso ogni scelta è molto più concertata col pilota, proprio per evitare i mal di pancia. Con questo non voglio gettare la croce addosso a Leclerc. Ho precisato che Mercedes ha fatto il medesimo errore (poi emendato), con l'aggravante che Hamilton era palesemente in grado di attaccare e la strategia avrebbe dovuto essere coerente e conseguente. Con Verstappen, ad esempio, la scelta di andare in attacco è stata fatta subito, malgrado l'auto non ottimale, per di più montando consecutivamente due treni di medie, quindi "obbligandosi" da subito alla terza sosta. Il fatto è che quando ci sono le Sprint mancano i dati, mancano i long run, mancano le certezze perché la pista cambia ogni volta, per cui è normale che ci sia un po' più di confusione. Su Verstappen, bella gara, ma resto del parere che la RB fosse complessivamente l'auto più efficace in pista, malgrado i problemi di bilanciamento e di frenata che evidentemente venivano attenuati dagli ampi margini del mezzo. Per la Mercedes e la McLaren parlano le gare squallide e insipide (cit.) delle seconde guide. Io ieri ho visto un gran manico di Norris e soprattutto di Hamilton, loro sì al di sopra dei limiti delle loro monoposto.
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Credo che la Ferrari dopo l'andamento loffio della sprint si sia inquietata e sia stata indotta a giocare di rimessa per limitare i danni. Da qui la scelta infelice e quasi illogica del "plan D" con Leclerc, su una pista che a mio modestissimo parere non favorisce affatto questo genere di cose. ...E alla fine Sainz ha chiuso a soli quattro secondi da Norris. Comunque, la strategia suicida è stata avallata dal pilota. D'altronde perfino la Mercedes, che stava facendo una gara prettamente d'attacco, ha avuto la stessa idea, salvo poi cambiarla in corso d'opera con gli esiti che sappiamo. Non sputiamoci sempre in faccia da soli. Ridimensionerei lo stupore del commento televisivo riguardo alla gara di Verstappen. Invece di aver vinto una gara con un mezzo clamorosamente superiore, ne ha vinta una con un mezzo lievemente superiore. Ha fatto - egregiamente - quello che avrebbe fatto qualsiasi pilota che prende la metà del suo compenso. Le belle gare di Verstappen erano quelle del 2021 e 2022, non scherziamo. Sciacallescamente, la squalifica ha fatto più bene che male alla Ferrari. Più in generale, è chiaro che l'insieme di sprint race, parco chiuso e amenità varie porta a queste incresciose vicende, su cui il team non ha colpe.
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Ieri Ferrari in versione paracarro. Mi ha stupito non solo il distacco di Hamilton su Leclerc, costantemente pari a quello che aveva Verstappen su di lui, quindi tanto tanto, quasi mezzo secondo al giro, ma soprattutto la facilità con cui Norris si è portato ad un secondo da Leclerc sul finale. Io spero soltanto che nel set up della sprint ci fosse qualcosa di macroscopicamente errato, e che sia stato compreso se non risolto, altrimenti sarà tutta una gara in stile Sainz con le morbide. E la velocità notevole sui rettifili mi sa tanto di assetto superscarico, e non è bene, visto che quello di solito è il salvagente della SF23 nelle piste in cui bisogna salvare il salvabile. Per converso, la gestione di Sainz sulle morbide è stata meglio di quanto temessi. È vero, le ha prese un po’ da tutti, ma Leclerc davanti con le medie non è che facesse sfracelli. L’unica speranza per limitare i danni sono le loffie prestazioni di Perez, Russell e anche del buon Piastri. Unica possibile emozione per la gara: l’effetto griglia invertita dato dalla cancellazione del tempo di Verstappen. Vediamo quanto ci metterà a papparsi tutti quelli davanti, considerando che ieri la sua macchina era “undriveable” e che le McLaren sembrano pistare parecchio qui.
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Se avevo qualche aspettativa, il trailer me l'ha calpestata sputandoci sopra. E' un collage di orrende banalità. OK, talvolta i trailer peggiorano le cose invece che renderle attraenti. Il doppiaggio - come al solito - fa sanguinare le orecchie, sembra di sentire Beautiful, oppure il tremendo e assassino doppiaggio italiano di The Office. Il film comunque lo andrò a vedere, se non altro perché c'è la firma di Michael Mann. N.B.: Non c'entra nulla il discorso america-americanata che sto leggendo da stamattina ovunque. Se dovessimo affidare il racconto dei nostri miti al cinema italiano attuale saremmo fregati. Il fatto secondo me è che Enzo Ferrari era 'na fagottata de robba (cit.). Cercare di raccontare ogni cosa unica o affascinante o drammatica di lui senza scadere nel banale è impossibile. O gli fai un film di 4 ore e mezza tipo Oppenheimer, duro e crudo, intenso dal primo all'ultimo fotogramma, senza badare al fatto che poi il pubblico dirà "è lungo, è lento...", oppure, se vuoi fare un film per tutti, è molto meglio seguire la filosofia "less is more". Racconta poco, ma raccontalo bene. Meglio vedere senza pregiudizi il Drake secondo Adam Driver, piuttosto che Adam Driver che cerca a tutti i costi di imitare il Drake.
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Ieri sera sulla Rai hanno fatto uno splendido documentario su Enzo Tortora. Nel documentario parla direttamente il protagonista con la sua faccia e la sua voce, accompagnato dalle testimonianze di varie degne persone che hanno condiviso con lui una parte della vita. Non esiste finzione a scopo narrativo, la scrittura è ridotta ai meri fatti, non ci sono attori camuffati. In Italia abbiamo (sempre meno, purtroppo) una ricca produzione di geni e galantuomini, ma un’industria cinematografica (e un livello culturale generale) in rovina da decenni. Ecco perché dovremmo puntare tantissimo sui documentari e lasciar perdere serie tv, fiction, biopic e cose varie. Far parlare direttamente i Marchionne, i Giugiaro, i Tortora, i Montanelli, senza il filtro di sceneggiatori e registi mediocri col vincolo di dover semplificare e spettacolarizzare fino ai minimi termini.
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C'è di mezzo la Rai? Perché in tal caso non ci sarà scampo da Beppe Fiorello.
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McLaren molto tonica qui, i ferraristi non l’hanno mai nemmeno impensierita, e la Ferrari di Suzuka non era da buttar via. Belle le scaramucce tra Hamilton e Russell. Piastri si conferma non (o non ancora) al livello di Norris. Peccato per Sainz, credo che qualcosa di meglio si pi potesse fare per non farlo finire dietro a Hamilton. Ma poi perché montare un altro treno di medie al secondo stint? Perez è stato l’altro grande intrattenimento della gara. Meno male che c’è lui sennò con due RB sempre sugli scudi il mondiale sarebbe definitivamente ammazzato. Suzuka sempre bella pista.