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Perdonami, non ho capito l'obiezione.
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Avesse mai portato a casa mezzo ricorso vinto, l'ex uomo FIA...
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Credo che il design cambi in funzione di come cambia la concezione dell'oggetto che viene venduto. Mercati sempre più ampi, vita media sempre più breve, tecnologia sempre più dominante, economie di scala sempre più necessarie, normative sulla sicurezza sempre più stringenti. Sul banco degli imputati metto soprattutto crisi dell'automotive e allargamento dei mercati: sbagliare un modello (o farne uno troppo avanti per i tempi) è ormai proibito. Questo porta nel migliore dei casi a ricercare la pulizia e la semplicità massime, e nel peggiore la banalità, l'apparenza e in definitiva il minimo comun denominatore estetico buono dall'Asia all'America. In definitiva il problema, secondo me, è la paura di sbagliare. Per questo si cerca di supplire alla povertà creativa con dei surrogati di aggressività: estrattori finti, scarichi finti, prese d'aria finte, fiancate inutilmente e incoerentemente tormentate... Tanto, dice, ormai la macchina non se la compra quasi più nessuno, tra noleggi e car sharing. Non conta più il fattore passionale ma lo scopo, il consumo, e soprattutto l'idea che tutto sia "di passaggio", subalterno ai tempi di obsolescenza della tecnologia. La smartphonizzazione del mondo. Ricordo una vecchia discussione in cui mi si obiettò: anche negli anni '60 esisteva la 500, che era né più né meno un mezzo di trasporto, pura funzione e zero stile. Eppure la 500 era tutto tranne che non-stile, era l'esatto contrario: era la funzione stessa che diventava estetica e quindi bellezza. Per non parlare della meccanica: il motore necessitava di cure e manutenzioni, la guida richiedeva a chiunque (donne, anziani, poeti, ricchi, poveri...) delle abilità oggi sconosciute. La macchina era una conquista, per questo generava passione. Adesso è quasi un fastidio, e genera indifferenza. E viene concepita per una clientela indifferente (allo stile, alle soluzioni meccaniche ecc.).
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I prodotti di Elon Musk vengono venduti per ragioni che sorvolano l'estetica. E' un must have, una sorta di esperienza lisergica collettiva. E' quanto di più vicino alla merda d'artista. Potrebbe anche fare un veicolo a forma di merda e chiamarlo la Stronzomobile, e probabilmente venderebbe lo stesso. Piuttosto, quelli di Stellantis dovrebbero imparare seriamente da lui come presentare un veicolo che verrà commercializzato anni e anni dopo senza diventare gli zimbelli dell'automotive.
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L'unica cosa che mi consolava di questa stagione orribile era che, se la Ferrari andava male, quantomeno avrei rivisto dopo anni Alonso lottare di nuovo nelle posizioni che gli competono. Bilancio: la Ferrari fa schifo, e la Aston ancora di più. Hamilton mio eroe per tutto il weekend. A rischio eliminazione in Q1, poleman in Q3 con un giro assurdo. Muscolose dichiarazioni del tipo: "lasciar passare Verstappen? Assolutamente no". Domenica mattina durante il warm up si affianca a Verstappen all'uscita della pit lane per passargli davanti (ricordate Alonso con Schumacher a Magny Course nel 2006? Peccato che quella volta i due si contendessero davvero il mondiale): allo scattare del verde Hamilton parte via a razzo, Verstappen con ostentata nonchalance rilascia languidamente la frizione e si immette paciosamente in pista senza colpo ferire. E infine la gloriosa partenza, dove le tre macchine dietro di lui gli sono praticamente passate sopra. Peccato solo che via radio abbia comunicato un laconico "sorry guys" e non "he pulled me out of the track - there's some dangerous driving - controllate i track limits - in curva 3 e 4 ha sforato il budget cap..." sennò lo spettacolo sarebbe stato completo. Momento top della gara: la partenza di Sainz. Peccato per i 69 giri successivi... (non certo per sue colpe).
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stressa e riduce la vita della batteria, a lungo andare. Io sulla mia storica ho lo staccabatteria e va benissimo, la uso se va bene una volta ogni due mesi e dopo anni la batteria è ancora in perfetta efficienza. Ma parliamo di un’auto di un quarto di secolo fa, in cui puoi staccare e riattaccare senza problemi di codici, autoapprendimenti e centraline che impazziscono.
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Senza nulla togliere ai demeriti della macchina, ma qui a me sembra che i problemi maggiori vengano dalle teste. Una macchina sbagliata avrà tipi di circuito in cui farà schifo e altri in cui farà un po’ meno schifo. Invece, degli ingegneri incapaci tendenzialmente faranno schifo dappertutto, perché anche se la pista è sulla carta congeniale al mezzo meccanico, mancherà sempre la comprensione dei dati e il conseguente lavoro di set up. Perfino la RB al venerdì fatica a ingranare su certe piste (quindi significa che hanno cannato la preparazione al simulatore), ma poi al sabato hanno già aggiustato tutto. Vedi anche Mercedes, che alla domenica mette sempre tutto insieme. In Ferrari invece pare che anche le variabili che dovrebbero in qualche modo favorirla, si trasformino in altrettanti rompicapo.
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Tra l'altro, le prove libere del venerdì non furono affatto incoraggianti. Ma fecero un lavorone tra venerdì e sabato perché in qualifica la macchina cambiò radicalmente in meglio, superando anche le previsioni.
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Dovevano chiamarla Santa DeFEnder. Però, nel ramo autobus, il trofeo della bruttezza resta di diritto alla Wagoneer.
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A parte la vaga somiglianza estetica sono due auto completamente diverse, tra l'altro nate a diversi anni di distanza l'una dall'altra. Pure la fascia di mercato cambia: la Y10 era una segmento B "premium", la Cinquecento una segmento A generalista. Per cui non esisteva possibilità di sovrapposizione.
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Ho detto dieci tanto per dire un numero. Significa: "quando verrà il momento". E comunque io, uno come Max Verstappen, aspetterei prima di darlo per pensionato sicuro tra pochi anni. E' il sogno di tutti!
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Non capisco nemmeno quale sia l'interesse della RB, che il suo investimento lo ha fatto in maniera chiara, anni fa (chiedere a Ricciardo) e adesso si trova nella migliore condizione possibile, quella della combinazione macchina vincente-pilota in stato di grazia-no concorrenza interna. Poi quando il secondo pilota diventa troppo smonato lo si cambia con un altro di belle speranze e poche pretese. Potrei capire la cosa fra dieci anni, quando Verstappen sarà in odore di pensione e servirà il sostituto. Ma allora la scelta sarà sul nuovo Norris/Leclerc/Frà Cacchio da Velletri degli anni '30, non su quelli attuali, coetanei di Max.
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- Potrò riavere il mio posto? - Proprio il suo posto no. Ma le diamo qualcosa in più, e cioè, oltre al nostro perdono, la gioia purificatrice di meritarselo. Lei ricomincerà dal gradino più basso della carriera, Ricciardo. Noi la riassumiamo come… pilota Alpha Tauri.
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F1 2023 - Great Britain - Silverstone - 07-09/07
Yakamoz ha risposto a AleMcGir in Sport Motoristici
Si parla dell'eccessiva prudenza o degli errori strategici, e non escludo né l'una né gli altri, ma secondo me ieri era la classica gara in cui per come la giri, il risultato era già scritto. Unico fattore oggettivamente sfortunato, la safety car. Senza quella probabilmente non avrebbero chiuso 9° e 10°. Come sarebbe andata con le soft? Boh, forse li avrebbero aiutati, forse si sarebbero sbrindellate dopo pochi giri. Leclerc non aveva palesemente passo gara. Sainz era meno sotto i riflettori, ma a parità di gomma Hamilton lo stava (lentamente) raggiungendo nel primo stint. La conferma che su certi tipi di circuito la macchina non va proprio. La prestazione della McLaren è stata eccezionale, e non accidentale, ma non credo che terranno questo livello ovunque. AM sembra stia cominciando ad accusare il limiti di ex piccolo team quanto alla capacità di sviluppare una macchina per tutto un anno. Mercedes senza infamia e senza lode, ma mannaggia a loro riescono a non sbagliare mai un colpo, e massimizzano ogni gara. Per il futuro temo molto SPA, Austin, Brasile, Monza e qualcos'altro (le piste più belle), ma sulle piste per go kart dovremmo riuscire a salvare la faccia. Allo stato attuale metterei venti firme per finire terzi. -
Infatti ho il presentimento che vedremo (soprattutto sulla Ypsilon) dei frontali molto più tradizionali con delle strisce di led tipo Leroy Merlin messe lì alla meno peggio. Vedi Golf.
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Coi parametri odierni quei cost cutter sarebbero degli spendaccioni patentati. Oggi ci sono scaffali grandi e assortiti dieci volte tanto, ma si può pescare solo dal ripiano più basso.
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- new panda
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Fixed
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- new panda
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Già che c’erano potevano ricalcolare anche l’ordine di arrivo di Singapore 2008 e assegnare il mondiale a Massa.
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Perché in F1 non esiste un solo individuo che si alzi dalla sedia ed esclami: “e se gli facessimo fare una gara con questi??” Tanto i piloti le cose pericolose le fanno già per conto loro, in barba al contratto.
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Il che è cosa ben diversa dal dire che Vettel ha disputato una stagione umiliante allo scopo di svincolarsi prima. Ci sono i nessi causa effetto invertiti. Questa è roba che può fare al massimo un Piquet JR. Stimo troppo Leclerc (e Vettel) per pensare una cosa simile. Sarebbe l’inizio della sua fine. Ma poi dov’è la convenienza di liberarsi un anno prima? Soffiare il posto a Hamilton, che al momento sta disputando una stagione molto più solida della sua, e per loro è un idolo? Io credo che sia solo in una fase di incertezze che si ripercuotono sul rendimento. Il dubbio se legarsi di nuovo in modo pluriennale alla Ferrari, la mancanza di un piano B dato che tutti i top team sono già full, e la stessa Ferrari che non sta morendo dalla fretta di rinnovare il contratto. La cosa migliore per lui è calare la visiera e pensare solo a guidare. Fra un anno, se lo vuole, sarà comunque libero di scegliere il suo futuro..
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Vettel nel 2014 andò piano apposta per svincolarsi dalla RB? Non ci credo nemmeno se lo vedo. Aggiungo che oltre a essere un comportamento scorretto verso chi ti paga lo stipendio (e ti ha fatto vincere 4 mondiali), è semplicemente un’opzione insussistente per uno che l’unica cosa che sa (e vuole) fare è correre. Tornando alla metafora andrologica, se nel suo contratto Leclerc ha una clausola di recesso senza penale legata alla competitività della macchina, la può esercitare a prescindere dai suoi risultati personali. Se il secondo pilota a fine anno ha il doppio dei tuoi punti è difficile dimostrare che la colpa è della macchina. Senza contare che un pilota che mostra scarsa competitività tende ad allontanare l’interesse su di sé. Con tutti i giovanotti velocissimi che scalpitano per vincere, secondo me è molto meglio continuare a sostenere la versione del predestinato che fa sfracelli con una macchina di m., piuttosto che quella del novello Vettel demotivato e stracciato dai suoi compagni di team.
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Cioè come il marito che si taglia il pene per fare dispetto alla moglie? 🤔
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Dopo la Spagna è moralmente obbligatorio essere diffidenti e frustrati ad ogni gara, una rondine (Canada) non fa primavera. Però per una serie di fattori l’Austria potrebbe essere una pista amica. Io temo più il maltempo, perché è stato cruciale anche la volta scorsa in Canada, dove pure il pacchetto era buono.
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Da un punto di vista esistenziale è abbastanza grottesco (e tipico dei nostri tempi) l’uomo che si benda gli occhi e rimette tutte le sue scelte, o meglio, la difesa delle sue scelte, a un sensore annegato nell’asfalto, con la pretesa della verità insindacabile. D’altra parte, con un po’ di malizia si potrebbe dire che i piloti con gli attributi raramente incappano nei track limit e, a memoria, non c’è mai stato un pole man retrocesso per questo motivo. La classe non è acqua. E si potrebbe anche aggiungere che se l’arbitrio dell’uomo è quello che ha ritenuto non sussistente l’impeding di Verstappen, allora è meglio se mettiamo un algoritmo a decidere tutto.