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Yakamoz

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  1. Decision: no further action. Reason: amico caro, te lo dico in dialetto di Zwelteg. Fatten li cazzi tuen.
  2. Credo che la scelta del proprio ingegnere sia, più o meno, un diritto del pilota. Peraltro Vasseur (che doveva comunque replicare a un'accusa del suo pilota rivelatasi infondata) in questo virgolettato è andato al nocciolo della questione: Leclerc in pista non viene adeguatamente informato. Che ci sia un elemento di critica al muretto è abbastanza pacifico. Alla luce di ciò, chissà se pilota, TP, AD esperto di microprocessori, presidente ecc. si sveglieranno e prenderanno provvedimenti in quella direzione.
  3. Però lì è il pilota che deve farsi sentire. E' saltata la testa del team principal, quella del capo delle strategie... e l'ingegnere di pista di Leclerc è inamovibile?
  4. Gara interessante come una partita di scacchi: ovvero se sei un adepto e capisci pure cosa vuol dire se il giocatore X inarca un sopracciglio. Diversamente, una gara ammazza testicoli. Tutto un trenino. Unici sussulti: la sverniciata di Hamilton da parte di zio Alonso (che Dio ce lo conservi) e il bel corpo a corpo con controsorpasso finale di Sainz su Perez. Ma sì, che Dio ci conservi pure Hamilton, non tanto per la pettinata servita al suo giovane compagno di squadra, quanto per le sue rimonte. Pazienza se sono inutili. E' l'unico che spinge la sua macchina oltre ogni evidente limite, per poi demordere in crisi di freni e gomme. Come fece con Sainz in Bahrein. Ma almeno ci ricorda cosa significa l'espressione "correre nella massima formula". Ferrarine: bicchiere mezzo pieno/vuoto. La gestione gomme è figlia soprattutto delle caratteristiche della pista, ma è comunque un segnale. Il ritmo invece abbastanza deludente. Senza la safety car, e senza regali di Russell, col cavolo che finivano 4 e 5. Ho il dubbio che i due abbiano deliberatamente viaggiato di semiconserva, come se lo scopo fosse studiare dei long run piuttosto che disputare una gara. Sul finale i tempi erano buoni (pur con gomma bianca) ma di fatto Leclerc non ha mai impensierito Hamilton nemmeno quando questo era in difficoltà. Il muretto ha scelto l'unica strategia possibile. Che per loro è già un passo avanti. Con i due piloti impegolati in quei trenini malefici, qualsiasi accidente che avesse consentito loro di tirarsene fuori era da cogliere al volo. Pace is good? Tanto basta. Non si butta la roba che funziona ancora. Poco importa se dopo avrebbero avuto un pit stop in meno, alla più brutta sarebbero tornati esattamente dove si trovavano: fuori dai punti. Invece non è successo, credo grazie alle certezze sulla tenuta delle gomme che avevano nel taschino dopo le prove libere.
  5. Già la realtà è dura, non mettiamoci dentro anche il complottismo, per favore.
  6. Ma sto Marcos è l’ingegnere di pista di Leclerc oppure no? E allora perché non lo cambia? Di solito il pilota ha diritto di vita e di morte sul suo ingegnere, proprio per il lavoro in tandem che devono svolgere. Memorabili le accoppiate Verstappen-Lambiase, Hamilton-Bonington, Alonso-Stella, Vettel-Adami ecc. Sei Leclerc, no? E allora fatti dare un ingegnere coi controcazzi.
  7. Io in questo sono più "teutonico": va benissimo la versione base senza contagiri e con le coppe di cartone, basta che nello stesso listino si trovi anche il "best in class", la Quadrifoglio Verde, Oro, GTA... La Giulia ha pagato un po' lo scotto di certe prese di posizione che si sono rivelate più autoreferenziali che esclusive, che magari non avrebbero spostato tanto l'ago della bilancia, ma sicuramente avrebbero favorito la popolarità e quindi l'apprezzamento. La benedetta Sportwagon ad esempio. Il fatto che tanta gente non abbia considerato la Stelvio come "familiare", proprio perché voleva la Giulia e basta, la dice lunga sul potenziale di quella macchina. Comunque, per quanto riguarda il nuovo modello, coi tempi che corrono mi basta sapere che ci sarà, e che non sarà un suv.
  8. Yakamoz

    Lexus LBX 2023

    Roba da denuncia... Comunque il prodotto in sé è eccellente. Per dotazioni, personalizzazioni, disponibilità di versioni: il 4WD dovrebbe essere ovvio per un suv, almeno a richiesta, eppure... Per non parlare della raffinata tecnologia sotto al cofano, che sposa efficienza, emissioni, prestazioni e comfort in modo difficilmente eguagliabile.
  9. Alfa Romeo o è questa roba qui, oppure tanto vale comprarsi una Kia, che son fatte meglio.
  10. Chi ha montato il video del crash test probabilmente viene dal cinema. Ha fatto un flashback: Prima ancora che per gli interni della Golf 1, mi sono accorto che qualcosa non quadrava per la spaventosa decelerazione che subisce il manichino, anche al ralenti.
  11. La sensazione abbastanza percepibile è quella dello smarrimento tecnico. In altre parole: ho paura che se la FIA dicesse alla Ferrari “avete diritto a una direttiva tecnica ad personam per cambiare le regole in corso d’anno. Cosa volete che ci scriviamo?”, i nostri non saprebbero cosa chiedere. Sicuramente la macchina di quest’anno ha tanti e tali problemi da mandare in crisi chiunque cerchi di metterci mano, ma se gli ingegneri avessero chiara almeno una direzione da seguire, i frutti dei loro sforzi avrebbero dovuto iniziare a vedersi.
  12. L’anno scorso era Binotto che favoriva Sainz. Quest’anno è Vasseur (notoriamente scelto contro il parere di Leclerc…) che favorisce Sainz, perché si è permesso di qualificarsi meglio al gran premio di Spagna. Anche se la Ferrari riprendesse Jean Todt come team principal, ci sarebbe qualcuno pronto a dire che favorisce Sainz, magari perché la sera prima ha litigato col figlio che è il manager di Leclerc. A proposito di Sainz: che aspetta Elkann a licenziarlo??? Quando il pilota n.1 ha un problema, il numero 2 dovrebbe essere pronto a metterci una pezz… ah no, scusate, ho sbagliato indinniazzione a comando.
  13. Se ho capito bene l'esigenza dell'utente (auto vecchia ma che susciti ammirazione soprattutto a chi non è del ramo) l'unica è puntare sulle auto "senza tempo", quelle che sono state prodotte in così tante serie che ormai si è perso il conto. Porsche 911 scelta obbligata, altrimenti una delle ultime 3-4 serie della Mercedes SL, altrimenti Aston Martin/Jaguar/Maserati. Più si scende di livello più la cerchia dell'ammirazione si riduce. Si dice: "meglio pochi ma buoni", ma se ho capito bene qui non si punta a colpire l'intenditore ma la massa indistinta. Ottimi compromessi, se le sopra citate sono fuori budget, potrebbero essere Mercedes W209 e W207, coupè o cabrio, purché non diesel (auguri). Anche la W208 in caso, ma solo se tenuta perfettamente e con allestimento/combinazione colori particolare. O la cara vecchia BMW M3, sempre coupè o cabrio, dalla E46 in poi. Appunto perché vecchie anagraficamente ma belle come il primo giorno. Evitare accuratamente i suv, che sono come gli iPhone: invecchiano alla velocità della luce e se hai il modello vecchio si vede lontano dieci km.
  14. Lo sterzo demoltiplicato e impreciso è un marchio di fabbrica dei suv Mazda. Se poi si viene da una Stelvio (che notoriamente ha sterzo volutamente iperdiretto - per restare in casa, perfino le Maserati hanno una taratura meno estrema) la sensazione è doppiamente spiacevole. Invece ero curioso del motore a 6 cilindri. Dalle prime prove lette sembrava che fosse molto conservativo sulla potenza erogata (altra caratteristica Mazda) ma a vantaggio dei consumi. Invece leggo dalla tua esperienza l'esatto contrario: che spinge molto e consuma altrettanto.
  15. C'è un po' l'atteggiamento di considerare Montecarlo come una gara jolly dove si possono fare punti importanti, basta stare davanti. Invece è un moltiplicatore di problemi, e si vede bene ogni anno. Tutte le magagne vengono amplificate. Prendi la Ferrari: errori del muretto (remote garage incluso, vedi l'impeding di Leclerc al sabato), problemi della monoposto, limiti dei piloti (più nervosi e inefficaci del solito). Tutte cose che altre piste tendono a nascondere, almeno in parte. Anche gli altri hanno fatto errori: appunto, Montecarlo i problemi li moltiplica. Ma alla fine quello che conta è la sommatoria di tutti i fattori e di tutte le azioni, e l'ordine di arrivo ne è la rappresentazione.. L'unica cosa eccellente in Ferrari è probabilmente la gestione dei pit stop, il che fa onore, ma accentua pure la frustrazione, perché sembra uno spreco.
  16. La 500 forse è l’unica che nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto un mix di vendite bilanciato. Parlo sia degli optional (c’erano personalizzazioni come le calotte dei retrovisori o la modanatura cromata longitudinale sul cofano motore) sia delle versioni (cabrio, Abarth, edizioni limitate ecc.). Ovviamente la gamma 500 è stata fatta con molto più sale in zucca e cognizione del mercato. La Y se non sbaglio aveva come optional perfino la pelle Connolly, che con tutto il rispetto mi sembra uno spreco su un’utilitaria. O il famoso catalogo Kaleidos, pensato più per finire sui libri di storia che per vendere. Se avessero previsto la metà, o anche un terzo delle tinte effettivamente disponibili, l’effetto wow ci sarebbe stato ugualmente.
  17. Senza contare che di solito quel tipo di conducente, prima cosa che fa, è spegnere tutti gli ADAS.
  18. Ipse dixit. E qui mi tolgo una piccola soddisfazione, dal momento che tra i più accaniti accusatori della Ferrari attuale, uno degli argomenti più us(ur)ati è proprio quello della famigerata struttura orizzontale, bollata come una totale idiozia concepita da "uno che non capiva niente di corse"... e che tra l'altro fu la prima cosa a essere rimossa da Binotto già nel 2020 (per cui è curioso che abbia continuato ad esplicare i suoi effetti anni dopo l'abolizione...). Personalmente ho sempre sostenuto che non esistono sistemi a priori giusti e sbagliati. Magari bastasse una struttura gerarchica o una linea di riporto a vincere i campionati. Semplicemente, quello che funzionava con Marchionne (e con Horner-Newey, evidentemente), può funzionare malissimo con un altro capo. Alla base di tutto, deve funzionare bene l'elemento umano. Vedi Mercedes, che ha scelto di richiamare il vecchio direttore tecnico piuttosto che attuare rivoluzioni francesi.
  19. Esatto Se non altro la Ioniq 6 ha una fiancata bella liscia, con tanto di maniglie a scomparsa, e non quell'affare sotto al montante centrale, che, guardandolo, credo altro non sia che l'ennesima riproposizione (qui in versione miniaturizzata) del glorioso, illustre, nobile, eccelso quadrifrontale.
  20. Ricordo benissimo (grazie al dono che hanno i bambini di memorizzare per l'eternità qualsiasi inutile dettaglio), sulla piazza della città in cui abitavo all'epoca, un'esposizione di Tipo organizzata nell'immediatezza del lancio, dove per l'appunto vennero usati dei labari decorativi con la scritta "Tipo.", puntato.
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