-
Numero contenuti pubblicati
4491 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
3
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di Yakamoz
-
Maserati Grecale MY2025 (Spy da pag. 427)
Yakamoz ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Sì infatti, me ne sono accorto anche su Stelvio e pure sulla mia Giulietta. Pessima sensazione, a volte curvando non vedo assolutamente i pedoni che attraversano la strada e devo frenare di colpo.- 4100 risposte
-
- grecale bev
- maserati grecale folgore
- (e 5 altri in più)
-
Maserati Grecale MY2025 (Spy da pag. 427)
Yakamoz ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
Sarà una goduria fare le curve o gli incroci con questi montanti anteriori A certi dettagli di sicurezza si stava più attenti cinquant'anni fa che non oggi. Soprattutto Fiat. Tranne la 500L con quel montante sdoppiato ottimo. L'airbag per la testa non facilita, ma non è un ostacolo insormontabile. E non è solo questione di sicurezza. Ho avuto il piacere di assistere a un evento in onore del grande Leonardo Fioravanti, il quale, da amante della velocità, da giovane lamentava sempre che su certe auto sportive non si vedesse una mazza. Detestava la 275 GTB proprio per questa ragione, infatti concepì la Daytona di sua iniziativa (convincendo solo successivamente la Ferrari a produrla) curando al massimo la visibilità anteriore e soprattutto laterale, compresi i proiettori anteriori enormi. "Difatti la 275 non vinceva un cazzo, e la Daytona vinse tutto" (ipse dixit) ❤️ Sarà che sono alto due metri, ma tra montanti spessi e specchio retrovisore basso e invasivo ho spesso problemi di visuale.- 4100 risposte
-
- 1
-
- grecale bev
- maserati grecale folgore
- (e 5 altri in più)
-
Aggiungo, con un certo dispiacere, che noi, tifosi all'antica, noi che guardiamo le gare solo per assistere all'immancabile e incontrastato trionfo di Lewis Hamilton, noi che vorremmo entrambi i mondiali assegnati già ad agosto (alla Mercedes, ovviamente), trasecoliamo dinnanzi a questo tentativo dei bibitari di seminare zizzania e incertezza in un momento storico come questo, in cui avremmo invece bisogno di certezze, di stabilità e delle carezze di Toto Wolff. Spero solo che il ricorso Mercedes sulla assurda manovra di difesa di Verstappen in Brasile spinga il - di solito - ineccepibile Michael Masi a irrogare una punizione esemplare, magari con la revoca della superlicenza a Verstappen. Il potere di Pirro ti espelle! Il potere di Pirro ti espelle! Il potere di Pirro ti espelle!
- 109 risposte
-
- 10
-
Purtroppo il tempo per Giovinazzi era veramente scaduto. Non tanto il tempo della sua persona, ma proprio quello della formula di cui lui era l'ultimo discendente. Per decenni il mercato piloti ha richiesto figure come Coulthard, Irvine, Barrichello, Fisichella, Ralf Schumacher. Piloti capaci, abbastanza veloci, oltre che abili collaudatori (quando la cosa aveva il suo peso), non capaci tuttavia di mettere in ombra i campioni, per i quali si prestavano volentieri, e ben remunerati, al gregariato. La generazione successiva è stata più precaria: i Sutil, i Liuzzi, gli Hulkenberg, i Grosjean, raramente hanno avuto la certezza di rimanere in Formula 1 per più di un anno alla volta. Non sempre la sorte è stata gentile: alcuni erano autentici talenti ma hanno faticato non poco per replicare in F1 i risultati eccezionali delle formule minori (Liuzzi la mia più grande speranza infranta, seguìto da Hulkenberg). Già la figura del pilota pagante andava assumendo un'importanza spropositata a scapito loro. Oggi le "seconde guide" esistono, ma a condizioni sempre più gravose: parliamo di piloti come Bottas (molto brillante e promettente all'esordio), Ocon (idem), Sainz (che ha avuto la sola sfortuna di debuttare accanto a Verstappen), mentre i campioni di domani (Leclerc, Russel, Norris, Verstappen) sono talmente veloci e talmente tanti da occupare tutti i posti liberi nei top team. Sul fondo del barile restano soltanto coloro che possono portare sponsor sempre più grossi, spinti non di rado dai rispettivi governi. Chandok, Mazepin e compagnia bella, e adesso la Cina. Dureranno il tempo che dureranno, ma almeno ritarderanno di qualche anno il fallimento dei loro team. Magari sarà la volta buona che il grande pubblico riscoprirà anche altri sport automobilistici in cui si spende meno, ci si diverte allo stesso modo e c'è spazio per tutti.
-
Se nella foto sono visibili entrambi i veicoli, puoi giocarti, in parallelo al giudice di pace, la carta dell'autotutela. Per quanto ne so, una foto che ritrae più veicoli non viene nemmeno considerata valida. Ti suggerisco anch'io di evitare condotte di guida come la tua in futuro. Se gli autovelox per te sono motivo di panico, è una buona ragione in più per attenersi scrupolosamente ai limiti facendo attenzione alla segnaletica, in modo da passare davanti ai rilevatori di velocità senza decelerazioni e con la coscienza tranquilla.
-
In generale, che l'opacità regni sovrana nell'applicazione del regolamento è pacifico. Ma nel caso specifico, parliamo di una norma scritta chiaramente e anche abbastanza invalidante di suo. Rimetterci 5 o 10 posizioni a seconda dei componenti sostituiti è una bella mazzata. Tra l'altro, vado a memoria, quanto a parti nuove Hamilton è abbastanza in linea con gli altri team. E' Bottas che ha fatto mille sostituzioni oltre il limite. Il caso Ferrari 2019, nella sua disgustosità, era diverso. Questi giocano a carte scoperte: cambiare motore, ricevere penalità. Hanno fatto un semplice calcolo costi/benefici, e piuttosto che arrischiare rotture o arrivare mestamente secondi o terzi in tutte le prossime gare, preferiscono partire dietro ma avere materiale fresco e fare delle mega rimonte: alla luce della gara di ieri, abbiamo avuto conferma di quali vantaggi può portare un motore nuovo a quattro gare dalla fine. Per cui tanto di cappello alla furbizia estrema di questa gente. Se basterà non lo so, ma la tenacia con cui ci provano sta regalando tanta linfa a questo sport morituro. Magari anche la Ferrari l'anno scorso si fosse comportata allo stesso modo, facendo fuori dieci motori ma disputando gare vivaci. Il problema purtroppo era che con una mappa più aggressiva consumavano troppo. Questi invece hanno efficienza da vendere mannaggia a loro.
-
Ti dirò, io non vedo niente di male se vogliono cambiare più unità di quelle consentite e andare incontro a penalità. Anzi, è una strategia differenziata, con un rapporto costi/benefici piuttosto controverso, e rende più interessante la fine del campionato. E' attraente vedere un grande team (Mercedes) messo alle corde e costretto a ricorrere a qualsiasi espediente pur di rimanere in lotta per il mondiale. Parentesi: tanto di cappello a quel motore, flessibilità di utilizzo pazzesca. Gli ingegneri sanno quanto e come lo possono spremere. Per arrivare fin qui senza accusare ritiri si sono probabilmente presi dei rischi che non possiamo neanche immaginare, ma è segno che hanno anche un certo margine di utilizzo, e zero avarie impreviste. Senza contare il fatto che tenere il propulsore con una mappa molto aggressiva comporta prima di tutto problemi di consumo... magari si potesse dire "buttiamo un motore a gara ma almeno lo teniamo a duemila cavalli". Vedremmo delle super gare. Più probabile che avremo un super motore che una super macchina, secondo me.
-
Il suv merita un discorso approfondito. Soprattutto scindere il discorso "moda" e relativa dialettica tra prosuv e nosuv dagli effettivi vantaggi e svantaggi di questa scelta. Io guido una berlina, e quando ho davanti un suv mi disturba non poter vedere le automobili che lo precedono. Ed è un grave fattore di insicurezza, se pensiamo che il terzo stop era stato inventato proprio per questo (e, prima ancora, i fanali verticali tipo Punto 176 e Volvo 850 sw). Ma oltre al discorso altezza contano anche i maledetti vetri oscurati ormai montati su qualsiasi triste auto. Scomodi pure quando devi uscire da un parcheggio a L, e non puoi osservare la strada attraverso i vetri dell'auto parcheggiata accanto. Venendo al discorso comfort, effettivamente passare da un'auto normale a un suv dà una sensazione piacevole, per via della maggiore altezza. Poi per quanto riguarda la facilità di accesso e uscita, quella cambia a seconda dell'utilizzatore. Mio padre ad esempio (73 anni) comincia ad avere difficoltà nella torsione che bisogna compiere con la gamba quando si poggia il piede fuori per uscire, e la maggiore altezza da terra gli è di grande aiuto. Adesso si è pure operato d'ernia, e la cosa gli è ancor più comoda. Ultimo, il discorso spazio. La sua Mazda CX-5 ha ingombri esterni accettabilissimi, enorme spazio per i passeggeri davanti e dietro, ed è una traslocatrice formidabile. Ci ho caricato dentro il mondo. Ecco perché la disquisizione annosa sui suv andrebbe sempre affrontata in modo ponderato.
-
Bella gara ieri. Non tanto da guardare, quanto da SEGUIRE. La noia delle poche azioni in pista è stata compensata da autorevoli prove di forza e incredibili dinamiche psicologiche. Innanzitutto la vittoria di Verstappen, una di quelle gloriose, quando alla superiorità meccanica e al talento si aggiungono i regali degli avversari. Quando Hamilton ha montato le dure (gomma che notoriamente la Mercedes gradisce) mi sono figurato un epilogo alla Austin, invece è proprio da quel momento che Verstappen ha cominciato a stracciarlo sul serio, e Perez a erodergli tutto il distacco (inutilmente). Veniamo alle dinamiche psicologiche. Cominciando ovviamente da Bottas: gravissimo errore di pilotaggio. Non tanto per non aver aiutato il team (ormai lui corre per sé), ma per la figuraccia da cui uno sportivo dovrebbe sempre preservare la propria reputazione: aveva fatto una splendida pole, doveva portare a casa il risultato. Ostinatamente mi rifiuto di pensare al favore fatto sottobanco alla Red Bull. Preferisco credere a una miopissima visione di gara: per proteggersi dal compagno di squadra ha lasciato la porta aperta alla vera minaccia della gara. Col risultato che alla staccata lo hanno passato entrambi... Ma ciò che ha veramente inorridito è stata la politica (mi rifiuto di chiamarla strategia) della Sauber. Giovinazzi stava consolidando la sua settima posizione, e, dal passo gara che hanno poi dimostrato le due Stellantis-Sauber, la avrebbe molto probabilmente conservata. Vale lo stesso discorso fatto per Bottas: ha senso difendere stolidamente il proprio disegno se questo ti danneggerà palesemente? O, per dirla con Cormac McCarthy: "se le tue regole ti hanno portato a questo, che senso avevano quelle regole?". La gara di ieri valeva doppi punti. Ne hanno avuti la metà. Contenti loro. Vettel ai microfoni ha ringraziato per il regalone. La Ferrari presidia il suo terzo posto nel mondiale e poco altro. D'altronde non mi ha troppo stupito aver preso la paga da Gasly: secondo Marko avrebbe dovuto temerlo anche Hamilton.
-
Amo Austin. Bella gara anche ieri, non solo dal punto di vista dei sorpassi ma anche da quello tattico. Ho un debole per le strategie aggressive della RB... perché funzionano sempre. Ieri secondo me potevano ottenere un risultato ancor più netto che non una vittoria con Hamilton pericolosamente in scia. Ma quando vinci, hai ragione a prescindere. E vincere rischiando fa bene allo spettacolo. La Red Bull ha avuto una bella reazione dopo le scorse gare giù di tono (merito anche del ritorno di Newey dopo l'incidente?). Verstappen non ha commesso la minima sbavatura e la gestione dell'ultimo stint è stata magistrale. Hamilton ha fatto il 101%, ma non è bastato. Bentornato Perez. Da qui alla fine però non dovrà più perdere un solo fiato, perché il campionato costruttori è ancora seriamente compromesso. Bella gara di Sainz, non so come diavolo abbia fatto a tenersi dietro entrambe le McLaren quando lo hanno accerchiato e stretto in una morsa alla fine del rettifilo. Purtroppo ha avuto la peggio con Ricciardo subito dopo, ma grandissima difesa comunque. Incommentabile la striscia di pit stop sbagliati, che gli hanno disintegrato la gara sia in Turchia che qui. Ad Alonso una volta ogni 380 gp gli capita una giornata storta e dà il peggio di sé. Quando si è dato la pacca sulla spalla da solo per aver sorpassato Giovinazzi in quel modo lì mi sono sentito a disagio per lui. Il sorpasso di Raikkonen per me è stato sacrosanto, perché è rientrato in pista che era ancora dietro ad Alonso, e lo ha superato dopo, perfettamente dentro la pista. Ricordo che Alonso è - da sempre - molto critico coi piloti che non lasciano spazio in curva. La sua difesa ungherese su Hamilton è stata un portento di efficacia e correttezza. Ieri evidentemente c'era qualcun altro al volante. Bel momento, comunque. Mi è sembrato di tornare per un attimo al 2005. Peccato che poi il cretino si è girato da solo regalando il suo punto all'umbratile Vettel.
-
Più che avere senso in sé, diciamo che se è l'auto che desideri acquistare, controindicazioni non ce ne sono. E' un'auto relativamente recente, confortevole, molto sicura e tutto questo senza contare la soddisfazione di portarsi a casa uno dei progetti più riusciti di Giorgetto Giugiaro. I contro riguardano la difficoltà di girare nei centri delle grandi città con propulsori diesel con vecchie omologazioni (ma questo fattore l'avrai già considerato) e la necessità di reperire un esemplare in condizioni più che buone e con una manutenzione scrupolosamente seguita e documentabile (ma vale per tutte le auto). Ovviamente suggerisco il 2.0 170 cv, non tanto per la potenza quanto per la freschezza rispetto al 2.4 5 cilindri, più prestazionale ma anche più oneroso. Attenzione alle rimappature.
-
L'Italia perderà un pilota ma guadagnerà un'eminenza grigia. Ottimo.
-
Peccato, è l'unico marchio della galassia Stellantis che ha già il logo bell'e pronto per l'elettrificazione
- 11394 risposte
-
- 9
-
- newco
- stellantis
-
(e 2 altri in più)
Taggato come:
-
Ferrari ce l’ha già un team B, con la factory a due passi dalla sua, parte dei suoi ex tecnici e il figlio di Schumacher come pilota. E considerare “identico” il rapporto che c’era nel 2018 fra Ferrari e FCA (con Sergio Marchionne amministratore delegato di entrambe) e quello attuale fra Ferrari e Stellantis è leggermente forzato. Questo non vuol dire che debbano farsi la guerra, anzi, attueranno tutte le sinergie possibili in tutti i campi, ma questo non prevede necessariamente l’impiego del marchio Alfa Romeo né il coinvolgimento del signor Haas. Almeno finché il signor Haas intenderà sfruttare il ritorno d’immagine della F1 per la sua attività d’impresa.
-
Questo significa solamente che se Imparato convincesse Tavares e insieme convincessero Elkann a puntare di nuovo i soldi di Stellantis su un team di F1, lui potrebbe, come presidente Ferrari, cercare di influenzare le scelte manageriali di Gene Haas a suon di sconti su forniture e consulenze. Ripeto che Ferrari, a mio avviso, non ha interesse alcuno a favorire l'ingresso di Alfa Romeo, facendo pressione su un suo cliente che al momento non ha manifestato interesse verso questa soluzione. Anzi, a suo tempo rinunciò perfino a dare un sedile a Leclerc per rivendicare la sua autonomia di scelta sui piloti. Poi, chi lo sa, magari Gene Haas fra un anno si stufa della F1, vuole disimpegnarsi e allora si crea l'occasione perfetta per far nascere una nuova Alfa Romeo Racing. Ma allo stato attuale boh, non la vedo così semplice.
-
Possiamo escluderlo pacificamente. Primo, perché l'operazione Haas ha determinate finalità di ritorno d'immagine. Secondo, perché Ferrari e Alfa Romeo non fanno più parte dello stesso gruppo, quindi la prima non ha più interesse a spendersi nell'interesse della seconda. Terzo, perché Gene Haas non mi sembra un tipo da title sponsor. Specialmente se l'anno prossimo il team Haas farà gli sfracelli che promettono di fare.
-
Ricordo un mio amico che dopo aver avuto la macchina distrutta in un incidente fu di fatto costretto a comprare a prezzo simbolico una XC70 D5 automatica da un suo conoscente fidato, con la bellezza di 500.000 km (motore rifatto a 250.000). Sicuramente l'altro chilometraggio ha questo di buono: significa che la macchina fino a quei km ci è arrivata, ed è un buon indizio a favore del precedente proprietario. La macchina la ricordo bene, e nei circa due anni che lui la tenne (poi arrivò l'auto aziendale) andò benone (piccoli interventi di manutenzione giustificati dai km), poi mi pare che riuscì addirittura a rivenderla. Come al solito conta la cura con cui l'ha tenuta il primo proprietario, e soprattutto il fattore culo, perché l'esemplare sfigato può sempre capitare. La tua rientrava probabilmente nella seconda categoria. Ah già, dimenticavo. Io sono proprietario di una Volvo 850 T5 del '95 con 420.000 km (comprata per sfizio tre anni fa) e, poverina, ancora viaggia senza perdere un colpo col suo motore originale.
-
Paradossalmente, la Turchia ha ripresentato i problemi (conosciuti ma irrisolti) dell'Ungheria, altra pista sulla carta pro RB e "sull'asfalto" tutt'altro. Talmente estrema nelle sue caratteristiche "high rake" da diventare indigesta agli pneumatici di queste vetture. Poi dobbiamo contare anche altri fattori: il fatto che avevamo dato per assodata la superiorità/parità di forze tra le due PU dei contendenti, mentre adesso sembrerebbe che la Mercedes abbia tirato fuori i veri cavalli (sia pure spremendo la meccanica al massimo), e sta dimostrando una solidità tecnica e psicologica granitica. Tuttavia, sono anni che la RB ci mostra partenze di campionato incerte, con altrettanti recuperi eccezionali verso la fine. Le macchine di Newey hanno sempre potenzialità che nel corso dell'anno vengono tirate fuori, soprattutto in termini di deportanza, chissà se pure a sviluppi bloccati riusciranno a replicare la "curva" degli anni scorsi. Se anche in Messico vince la Mercedes, è il caso di cominciare a preoccuparsi.
-
Che bel posto la Turchia in questo periodo, piove sempre. Peccato che la gara non sia stata il cardiopalma dell’anno scorso, tranne che per i giri finali. Sbaglio o le macchine oggi andavano tutte sui binari, anche all’inizio con tanta acqua? Ho avuto questa sensazione netta. Dev’essere tanta roba questo asfalto nuovo. Garone di Sainz, comunque. Peccato per il podio sfumato di Leclerc. Chissà se fosse rientrato ai box insieme a Bottas e Verstappen che altra gara avremmo visto. Bottas più fortunato che bravo secondo me.
-
Peccato.
-
Se una 1.8 turbo costa troppo/non è reperibile in zona, consiglio il 2.2 JTS se si privilegia il sound (molto piacevole) e il carburante "nobile", mentre il 2.0 JTDM se ci si vuole divertire un po'. Il 2.4 JTDM solo se fosse un esemplare in condizioni introvabili. Il V6 a quanto ne so non ripaga le spese di acquisto e mantenimento necessarie con altrettanto piacere di guida.
-
Mi sa che se corresse al fianco di Bottas, la batosta sarebbe ancora più dura. I tre piloti che hai citato sono molto pertinenti: Albon ha anche lui i suoi santi in paradiso, e malgrado questo è stato già appiedato una volta. Ocon ha avuto un inizio di carriera molto interessante (al contrario di Giovinazzi che aveva parecchia ruggine), poi si è un po' ridimensionato, infatti non credo sia casuale il suo accasamento presso un team francese. Gasly è una rampa di scale sopra, e l'ha dimostrato. Ho sempre ritenuto che il vero "segno del comando" in un pilota consista nel compiere, nella sua carriera, almeno un'impresa abbondantemente sopra le possibilità del proprio mezzo meccanico (vedi Vettel a Monza 2008, Maldonado nel 2012, Webber in prima fila in Malesia nel 2004 con la Jaguar ecc...). E a volte non basta nemmeno questo per diventare campioni. Ma Gasly i presupposti li ha.
-
Ci perde, forse, in pista. Ci guadagna, sicuramente, in banca. Intendiamoci: non giustifico. Anzi, certi risvolti della F1 attuale mi danno il voltastomaco. Purtroppo lo stesso Giovinazzi non è alieno a questa logica. La spintarella dello sponsor va bene, ma poi o aumenti il tuo valore con i risultati, oppure sei condannato a rimanere merce di scambio. Se le cose fossero andate diversamente, credo che Vasseur avrebbe dato ben volentieri a lui i soldi che dovrà dare a Bottas, e il pilota-cashback sarebbe andato a rimpiazzare Raikkonen. Ampliando il discorso, sembra che a livello nazionale non siamo più in grado di sfornare - non dico un Ascari - ma nemmeno un De Angelis o un Trulli. Sarebbe bello se ci fossero piloti italiani che vengono contesi dai vari team, e che a fine gara ti facciano dire "la Ferrari è andata male... ma hai visto che garone ha fatto Mario Rossi?".
-
Oppure: “Sveglia giuggiolone che la cuccagna sta finendo”…