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Il giochino esiste, anzi, vedo che ormai è quasi una prassi. E purtroppo - in molti casi - funziona. Vale anche per i ricambi. Il guaio è che, per ogni venditore scaltro che sovrapprezza la sua, con l'idea di tenersela in garage anche 3 anni pur di venderla a quel prezzo, che ne sono altri cinque che, per mettere la loro inserzione, si basano sui prezzi che vedono sul web. I casi più estremi ne fanno una questione di principio. Non di rado leggo cose tipo "piuttosto me la tengo e sono felice/la rottamo". E alla fine la maggior parte resta invenduta, oppure viene venduta a un prezzo molto inferiore, ma dopo trattative che rimangono private, e non si riverberano sugli annunci pubblicati inizialmente. Poi chiaramente ci sono venditori professionisti (ne conosco alcuni) che si fanno pagare cari, ma che trovano, ricondizionano e vendono esemplari in condizioni pressoché introvabili.
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Pazzesco. E non stiamo parlando nemmeno di youngtimer, ma di auto di 10/15 anni, che secondo i canoni del mercato dovrebbero trovarsi nel punto più basso della loro svalutazione. Auto con costi mantenimento (vedi bollo e assicurazione) ancora pari al nuovo... Non che il valore collezionistico derivi dal fatto di pagare meno, ma sappiamo che la soglia ASI dei 20 anni con relative agevolazioni contribuisce non poco all'appetibilità. Se dovessero continuare con questo trend, fra un po' avremo i primi casi di rivalutazione netta: chi se la comprò nuova, km 0 tirata dietro, rischierà di rivenderla a un prezzo più alto. Da sostenitore del Biscione la cosa mi aggrada, ma onestamente mi chiedo con curiosità cosa spinga un interesse così massiccio verso queste auto, atteso che sono modelli ancora freschi, con caratteristiche di guida identiche ad auto comprate nuove oggi, senza il fascino "anacronistico" di un'auto di 25/30 anni fa. A meno che la risposta non sia soltanto la futura speculazione.
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Un mio conoscente aveva una Brera 2.2, e ricordo ancora le pene e i dolori per riuscire a svenderla. Parlo di 7-8 anni fa. Non gliela prendevano nemmeno i polacchi. E - più o meno nello stesso periodo - un polacco venne a prendersi perfino la Lancia K VIS in panne e abbandonata per strada di mio zio. Alla fine la tirò dietro a qualcuno a un prezzo poco più che simbolico. Adesso c'è già qualcuno che comincia a puntarle come candidate youngtimer. Miracoli delle bolle speculative.
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Visto che grazie a quelle condizioni la Ferrari ha spuntato il miglior risultato stagionale, io voto per freddo pioggia e asfalto ancora più oleoso
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Vedere a listino una sfilza di versioni 2WD, con la trazione integrale relegata ai soli possessori di garage con presa di corrente, mi ricorda il listino della Jaguar di qualche anno fa, con la XF proposta in 2 versioni benzina e poi una trentina di versioni a gasolio. Stessa sensazione di gran micragna.
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Maserati Grecale MY2025 (Spy da pag. 427)
Yakamoz ha risposto a nella discussione in Scoops and Rumors
OT: Ed è proprio questo il suo bello, specialmente adesso che per motivi aerodinamici tutto ciò che non è suv viene livellato verso terra, anche auto "tuttofare" come Focus e Golf, che dovrebbero badare un po' di più alla praticità. Io sono passato dalla BMW E87, dove guidavi quasi disteso, alla Giulietta. Non solo non tornerei mai indietro (qualche cm di altezza in più rende anche la guida più rilassante) ma l'Alfa è pure migliore come dinamica di guida, a dispetto del baricentro sicuramente più alto. Nessun peggioramento nemmeno sul fronte consumi.- 4100 risposte
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Non sono un esperto di design, ma la plancia Mercedes si gioca tutta su elementi in rilievo (vedi tablet e bocchette di aerazione laterali), appoggiati o addirittura sospesi. Il concetto della 130 (prima serie, poi purtroppo lo modificarono con un design più convenzionale) era invece uno sviluppo fortemente orizzontale e simmetrico con tutti gli strumenti di bordo inscritti in un unico elemento rettangolare
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Finché non salgono sui marciapiedi non dovrebbero esserci problemi
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Difficile da dire, ma credo che il travaso di conoscenze, se ci sarà, sarà limitato. Chi ci guadagnerà di più, in termini di margini di miglioramento, credo saranno le aziende che forniscono gli impianti frenanti. Dischi, pinze e prese d'aria dimensionate per cerchi da 13'' sono una cosa che al di fuori di questo sport non esiste.
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E' brutta in culo, ma è potenzialmente l'auto perfetta. Cambio automatico, trazione AWD, buona potenza, consumi irrisori e ingombri da utilitaria. Probabilmente sarà minuscola dietro e nel bagagliaio, ma lo è anche la Lexus UX che è mezzo metro più lunga...
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- fhev
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Sono già tre regole diverse per la stessa curva. Ma quel che è peggio sono le infinite interpretazioni che ne possono scaturire. C'è una bella differenza tra (1) un pilota che deliberatamente va fuori pista per sorpassare dove non si potrebbe, (2) un pilota che accompagna l'altro oltre il cordolo per mandarlo fuori traiettoria e (3) due piloti che si trovano in duello in un punto in cui passa una sola macchina, e chi è all'esterno ha la peggio. Verstappen in che fattispecie lo collochiamo? Michael Masi ha pure detto che Verstappen aveva già terminato il sorpasso MA ha tratto comunque vantaggio, per cui contraddice le sue stesse regole. E' più grave il vantaggio di Verstappen che ci è passato una sola volta dopo una manovra di sorpasso, o quello di Hamilton che ha deliberatamente camminato tot volte oltre il limite per rosicchiare decimi di vantaggio? Comunque sì, concordo che la cosa sta diventando stucchevole. Non per la questione in sé, ma perché mi sembra che di questa cosa freghi più a noi che alla RB stessa, che evidentemente ritiene di aver fatto la cosa giusta rinunciando a una vittoria.
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Sì infatti, o si può o non si può. Fine. Neanch'io sono un fan del sorpasso di Zanardi a Laguna Seca, i sorpassi da urlo sono altri. Era arrivato a fuoco all'ingresso del cavatappi e aveva superato tagliando in pieno la chicane. E' come se un pilota facesse di proposito un "lungo" alla Roggia e valesse come sorpasso. Per me però Verstappen non ha fatto niente di tutto questo. E' stato un sorpasso da paura, all'esterno, complicato pure dalla presenza di Giovinazzi doppiato che aveva obbligato Hamilton - e di conseguenza Verstappen - a tenersi a bordo pista. In quel punto ci passava una sola macchina, e Verstappen era ampiamente davanti. O Hamilton inchiodava per dargli strada, oppure Verstappen si doveva smaterializzare. Errata secondo me (ma emblematica della situazione di terrorismo psicologico) la scelta del muretto Red Bull che ha fermato il pilota praticamente di riflesso, senza nemmeno provare a obiettare a una segnalazione della direzione gara quantomeno improvvida.
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Il primo segnale che un sistema sta marcendo è l'ipertrofia normativa e la conseguente non-certezza del diritto (qui in Italia ne sappiamo qualcosa). Corruptissima re publica plurimae leges. A me sembra già assurdo che ci sia una regola diversa per ogni curva, e addirittura sulla stessa curva tra qualifiche e gara, e addirittura nella stessa gara a seconda di come il pilota vi stava transitando. Il tutto in una situazione di assoluto arbitrio, come ha confermato il direttore di gara dichiarando che il pilota non si trovava nella fattispecie prevista dal divieto (essere durante una manovra di sorpasso), MA ne aveva comunque tratto vantaggio. Sulla base di cosa, non si sa. Tra l'altro, scusate, ma secondo me è più grave andare oltre il track limit da soli, con tutta la possibilità di scegliersi la traiettoria, piuttosto che in una manovra di sorpasso, in cui il pilota all'esterno è giocoforza spinto all'esterno della curva. Così si ammazza lo spettacolo e l'essenza di di questo sport. Esattamente come Vettel nel 2019, reo di essersi difeso da un sorpasso. Quando si fa una regola, o vale sempre (e per tutti), o non vale per nessuno.
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PIRRO COLPISCE ANCORA. Che follia. Verstappen aveva 4 giri a disposizione e andava mezzo secondo più veloce di Hamilton. Se lo poteva spalmare sul panino come voleva, invece è andato a superarlo nell’unico punto sfigato della pista, proprio in bocca ai commissari. Per non parlare della strategia RB. La storia non smette mai di insegnare che se sei davanti, non ha alcun senso metterti scientemente dietro al tuo avversario, “tanto poi con le gomme nuove me lo mangio”. Infatti... Ridicolo. Stupidi team e pilota. Ferrari secondo le previsioni avrebbe dovuto giocarsela con McLaren, Alpine, Alpha Tauri e Mercedes Verde. Compitino svolto a dovere.
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Se entra la safety car nei primi 5-7 giri, passiamo subito alle gialle e ci ipotechiamo il podio (sempre se non abbrustoliamo subito anche quelle...)
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Altro che Life 190. Andava come una 190 E. La macchina dell’anno scorso era inquietante oltre ogni dire, soprattutto in gara, dove gli accorgimenti per difendersi sul giro secco diventavano nulli. Comunque, ripeto, non mi fisserei sul numero 90 come se ce lo dovessimo giocare al lotto. È l’ordine di grandezza che serve per avere un’idea dello svantaggio. Anche perché su questi propulsori il valore di potenza massima è un mero dato accademico, la potenza effettiva in gara è influenzata da mille variabili, perfino dalla conformazione del tracciato. Senza contare che l’introduzione della mappa unica ha livellato ulteriormente le potenzialità delle varie PU.
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Il grosso problema era sia il drag, sia il motore zoppo. 20 secondi al giro non li prendeva nemmeno la McLaren col “GP2 engine” (cit.), per la quale si parlava di un gap nell’ordine di un centinaio di cavalli. Anche a me sembra una differenza assurda, non tanto i -90 del 2020, quanto i -70 di oggi, con cui la macchina ha ben figurato tra ieri e oggi. Chi ha scritto l’articolo dando quei dati ha forse un po’ di ruggine come accade agli ex dipendenti, o magari è solo severo con la “nazionale”, ma credo che le potenze massime siano un dato facilmente a disposizione di chi fa quel lavoro. Semmai ci vedo un po’ di malizia nell’aver genericamente parlato di un gap di 90 cavalli senza specificare da chi, come se Mercedes Honda e Renault avessero avuto tutti la stessa potenza.
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Pare che le mie invocazioni siano state accolte. Voglio vedere Hamilton che per curvare deve usare le racchette da sci, e tutti che lo passano gridandogli "pistaaaaaaaa!"
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Premesso che sono tutti numeri a spanne, non mi sorprenderebbe se fosse una cifra attendibile. Significa che se Mercedes con tutta la sua onnipotenza ingegneristica ha avuto uno step (che so) di 20 cavalli, Ferrari ce l'ha avuto di 40. Non bruscolini. E' vero che la PU Ferrari 2020 aveva enormi margini di miglioramento mentre quella Mercedes era già al massimo livello, ma Ferrari è dovuta ripartire praticamente da zero. Non dico dal 2014, ma temo da prima del 2018...
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Pare che il motore Ferrari abbia rosicchiato ai rivali più tosti 20 cavalli (su un deficit 2020 stimato di 90), secondo Antonini. Ne ballano ancora una settantina quindi. Non bene... Ma mi piacerebbe sapere, più che la potenza massima, quanto ha guadagnato in efficienza, perché è l'efficienza che consente di tenere mappature più spinte. Credo sia soprattutto su questo fronte che il nuovo motore ha dato una svolta
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Danno vento forte in gara? Voglio vedere le Mercedes fare i 360 sulle curve
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@angelk la macchina si sta comportando bene. In città ha un comfort irraggiungibile, e più aumenta il traffico più calano i consumi. In extraurbano si viaggia sempre con un filo di gas e una riserva di potenza di tutto rispetto. Peccato per il bagaglio piccolo, altrimenti potrebbe fungere perfino da prima auto (anche perché il prezzo d’acquisto la porta fuori dal normale concetto di utilitaria). Vengo alla seconda domanda: in realtà è la norma che nelle aziende di medie/grandi dimensioni venga concessa un’auto aziendale in uso promiscuo al dipendente, quando questo deve svolgere normalmente attività fuori sede.
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Ottimo, Sainz è in tuta Ferrari da 3 giorni e abbiamo già potuto apprezzare il suo fair play e il suo granitico autocontrollo. C’è mancato poco che non distruggesse due macchine motorizzate Ferrari su tre durante i test invernali più corti di sempre. Roba che Vettel a Baku 2017 In confronto era Papa Francesco...