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Evita usanze barbare come il riscaldamento al minimo, mi raccomando. Completamente inutile per motore e filtro, velenoso per la tua salute. Piuttosto evita gli spostamenti particolarmente brevi, se puoi compierli a piedi o con un altro mezzo, e tieni il motore un po' allegro quando guidi: faciliti il raggiungimento della temperatura ottimale e aiuti a ridurre i depositi. Assicurati che sia fatto un bel tagliando dal venditore (quando dai dentro un usato in permuta ti fanno sempre una testa così coi costi di ripristino... che almeno poi ce li spendano sti soldi). Una batteria di 4-5 anni non è di primo pelo ma è sicuramente ancora valida, poi quelle specifiche i sistemi start/stop dovrebbero essere surdimensionate. Ma, come già detto, chiedi se te la possono sostituire (io lo avrei fatto mettere già nel contratto di acquisto). Per il resto, buona fortuna!
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Calcola che la mia Giulietta 2.0 diesel (2016, Euro 6, no adblue) fa 22/25 mila km/anno, il tragitto più breve che faccio per lavoro è di 30 minuti e 16 km (solo le volte che vado da un determinato cliente), mentre quello consueto è di 38 km e 45/50 minuti di viaggio ogni giorno (più altrettanti per tornare a casa). Praticamente condizioni ottimali di utilizzo. Eppure ci sono delle volte che la rigenerazione mi si attiva dopo 40 minuti di viaggio, ormai a 2 km da casa Ragion per cui, per far lavorare bene un motore diesel recente, devi veramente macinarci chilometri, e quotidianamente. Pensaci... N.B.: per l'utilizzo che ne faccio io attualmente, non cambierei il diesel con nient'altro. Consuma come un accendino in tutte le condizioni, e il motore ha un'erogazione ai bassi e medi regimi che definirei eccellente. Ma, come vedi, è un utilizzo un po' particolare il mio.
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Diciamo pure che qualsiasi posto che non fosse la Mercedes non era il posto migliore per un pilota di F1, negli ultimi anni. In Ferrari, l'unica aggravante sono stati i ripetuti cambi al vertice (parte dei quali dovuti a cause naturali...), e la naturale tendenza a incasinarsi la vita senza motivo. Ma è pur vero che in questi anni è stato il team costantemente più vicino a insidiare i tipi della Mercedes. Alla fine in Ferrari giocano tre fattori negativi: - il surplus di pressione mediatica ad hoc (la Red Bull ha cambiato diciassette piloti in tre anni e nessuno ha battuto ciglio); - la mancanza di continuità manageriale e tecnica (vedi Resta), che le fa perpetrare all'infinito il suo ruolo di eterna squadra gggiovane e inesperta; - il potere logora sempre chi non ce l'ha, e loro sono 12 anni che non vincono nemmeno una spilla. La cosa che mi auguro è che l'ambizione personale di Binotto si riveli l'anticamera di un talento mai visto prima (perfino Jean Todt aveva accanto il suo Brawn, e il suo LCDM sulla testa), e non una stupida vanità accentratrice che lo porterà alla mitomania totale, e la squadra ai bei tempi domenicaliani.
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Io avrei approfittato di questa occasione unica nella vita (si spera...) di una stagione di Formula 1 annullata e da recuperare come si può, per praticare tutte le perversioni che mi passano per la testa (altro che Mosley): gare in cui i piloti dei vari team si scambiano tutti la macchina, griglie invertite, piste annaffiate artificialmente, circuiti percorsi al contrario (che gli è già venuta in mente, ma pare che non si possa fare), qualifiche con un format ogni volta diverso, alettoni assurdi, gare con divieto assoluto di comunicazioni radio ecc. ecc. ecc... tanto, comunque vada sarà un risultato simbolico. E chissà, magari si sarebbe trovato qualcosa di buono da conservare l'anno prossimo.
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E nemmeno ce lo volevano, vista la precisa scelta dopo Rosberg di puntare su un GREGARIO. Ma poi quale carriera è stata stroncata a Vettel? Nel 2014 era un quadricampione del mondo in crisi d'identità, battuto dal nuovo compagno di team e demotivato per cacchi suoi. La Red Bull lo ha lasciato andare alla Ferrari senza nemmeno chiedere la penale per la risoluzione anticipata del contratto. Bel gesto umanamente, ma chiaro segno che lì dentro non era più strategico. In Ferrari è rinato come pilota, ha quasi sempre avuto i mezzi per giocarsela con Hamilton, e se non hanno mai vinto niente questo dispiace a tutti, e ci sono state anche delle colpe, ma nessuno ha stroncato niente. Anzi, vorrei sapere dove si troverebbe Vettel oggi, se non fosse arrivato a Maranello quel dì lontano. E per quali team avrebbe corso in questi anni: Mercedes e Red Bull li possiamo escludere. Che altro resta? La McLaren di Alonso? La Renault di Ricciardo? Capito, @sanverano144?
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Nel 2017 Vettel fece una stagione maiuscola. Se perse, fu essenzialmente per quei ridicoli guasti a candele, bobine e balle varie che gli capitarono a fine stagione, oltre al fatto che il motore non era ancora al livello Mercedes. Nel 2018 fu un concorso di 3 fattori ben precisi: errori suoi, errori nell'ultima parte dello sviluppo della macchina, soluzioni tecniche molto discutibili degli avversari (vedi cerchioni forati). In che percentuali questi 3 fattori abbiano influito sul risultato finale, possiamo discuterne per una decina d'anni... Da quant'è che ti interessi alla formula 1? Un mese?
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Provo con Sainz la stessa sensazione che provai nell'agosto del 2005 quando la Ferrari annunciò Felipe Massa: una vaga sensazione di afflosciamento ai testicoli. Poi in realtà dimostrò di sapersi anche meritare la paga. Speriamo che sto Sainz diventi un buon Bottas: amabile nelle richieste di sacrificarsi per la strategia, ammorbante quando deve rovinare gli undercut agli avversari, veloce il giusto in quelle poche volte in cui il suo compagno gli sta dietro. Mi dispiace per Ricciardo. Mi dispiace proprio. Ho già detto che mi dispiace? Credo che in Ferrari avrebbe dato meno difficoltà di Vettel, lo si è visto quando ha fatto due anni in squadra con uno veloce come Leclerc ma dieci volte più str***o. E poi se lo merita un vero team di punta, e una vera chance mondiale. Il suo treno è già stato chiamato, e se non si sbriga lo perde per sempre. Ma ormai non dipende più da lui.
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Mi è piaciuto il messaggio d'addio di Leclerc, non si è risparmiato nelle lodi e non ha usato parole di circostanza. Il tocco di classe è stato usare la foto della controversa doppietta di Singapore 2019. L'ho interpretato come un definitivo riconoscimento della vittoria di Vettel.
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Mi dispiace, e molto. Di Vettel ferrarista sono sempre stato un grande tifoso, sia pure molto critico quando c'è stato da esserlo. Mi dispiace, un po' per la grande generosità d'animo con cui era diventato "uno di noi", un po' per le bellissime cose che ha fatto, e un po' perché così si chiude DEFINITIVAMENTE un ciclo (il trio Marchionne-Arrivabene-Vettel) che ci ha fatto rivivere emozioni e tensioni che ci erano mancate per un bel pezzo. Tuttavia, riconosco le considerazioni che possono aver spinto per il mancato rinnovo. Prima fra tutte, la difficoltà di gestire due prime guide con in più l'aggravio dello scontro generazionale, così come il rendimento spesso non adeguato di Vettel, e a corollario l'insostenibilità economica di un 4 volte campione che di fatto rende come un Massa o un Raikkonen di dieci anni fa. Aggiungo che uno dei limiti che più criticavo delle vecchie gestioni Ferrari era l'eccessivo conservatorismo con le scelte dei piloti, quasi che si trattasse ogni volta di tradire un membro della famiglia, invece di compiere normali operazioni commerciali tese a ottenere il migliore pilota. Un po' di sano pragmatismo secondo me gioverà. Quanto al futuro, rinunciare a Vettel per Sainz francamente mi fa un po' mangiare le mani. Spero solo sia molto bravo a lavorare sui set-up, e che si barcameni in pista un po' meglio di quanto ha fatto finora. Premo molto per Ricciardo, invece. Si trova esattamente dove aveva calcolato di trovarsi due anni fa, quando firmò con Renault: libero di subentrare ai vari contratti in scadenza alla fine di quest'anno. E' uno di quelli che preferisco nettamente siano in Ferrari piuttosto che in Mercedes.
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Domanda fondamentale: quanti km ha la macchina? 200.000? Se tenuta come Dio comanda e perfetta di interni/guarnizioni/vernice, può anche essere un'idea. Spendi molto, più del valore della macchina, ma con qualche migliaio di euro hai la tranquillità di fare altrettanti chilometri in relativa sicurezza. Oltre i 300.000? Lascerei perdere, perché rischieresti di andare incontro ad altre spese molto grosse e impreviste, che esulano dal motore. E lo stato di usura complessivo è giocoforza avanzato: parlo di impianto elettrico, di imbottitura dei sedili, di sterzo e trasmissione, quadro strumenti... tutte cose che se non in perfett'ordine incidono molto negativamente sulla qualità di guida. Nell'ignoranza delle condizioni effettive della tua macchina, ti suggerirei la via di mezzo che è già stata detta: recupero di un motore ricondizionato/meno chilometrato, ovviamente conforme all'originale. Queste considerazioni esulano da altre meno tecniche ma altrettanto importanti, come l'omologazione antinquinamento (soprattutto se abiti in un capoluogo di provincia) e la sicurezza (quanti km/anno fai? Su che strade?). Un'auto nuova comporta un esborso iniziale ben maggiore, ma minori spese di manutenzione future. Se poi tu lo fai per affetto, per conservare la macchina, tralasciando completamente la convenienza dell'operazione, sei liberissimo di farlo.
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Io ho provato due giorni fa a inserire i miei dati sul sito, nella sezione apposita per il voucher. Un messaggio dice di attendere conferma della "presa in carico" della pratica via mail/sms. Sto ancora aspettando... Io con loro ho 3 macchine, più la Thema storica. Sui 3 contratti normali, ho pagato abbastanza poco all'inizio, ma negli anni il premio è nel migliore dei casi rimasto immutato, o più frequentemente aumentato di una/due decine di euro all'anno, a fronte di un valore assicurato diminuito, e con classe di merito 1, zero incidenti ecc. Tutti i contratti sono RC con furto/incendio, cristalli, atti vandalici ecc. Devo però dire che quando provo a farmi fare preventivi da altre compagnie per spostarmi, gli importi che mi propongono sono sempre peggiori, per cui alla fine mastico amaro e rimango lì.
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Provo a buttare giù un ragionamento. Anzi, no, ché i ragionamenti funzionano solo se hai qualcosa di concreto in mano, altrimenti sono solo delle seghe mentali. Butto giù una provocazione. Un semplice esercizio mentale, una traccia su cui si potranno innestare innumerevoli argomentazioni a favore o contrarie. Allora: da quanto è stato vociferato, il 2020 sarebbe dovuto essere per la Ferrari un anno di contenimento danni (aggravato dalle misteriose sanzioni FIA), in attesa del debutto del nuovo regolamento tecnico nel 2021, su cui sono state investite le maggiori e più efficaci risorse. Adesso che le nuove regole sono state posticipate di un anno, allontanando quindi il momento in cui la scuderia dovrebbe raccogliere i frutti dei suoi sacrifici, la strategia è bella che saltata. A questo punto: - se il mondiale ricomincia direttamente a Melbourne nel 2021, significa presentarsi lì o con la stessa carretta del 2020 riveduta e corretta (così come gli altri avranno corretto - meglio - la loro) e prendere ancora più schiaffoni di quelli che si sarebbero presi quest'anno; oppure cogliere la palla al balzo e fare un'auto nuova, svenandosi, togliendo lavoro al progetto 2022, per poi dover cestinare tutto allegramente a fine anno. - Se il mondiale ricomincia in versione concentrata nei prossimi mesi, l'auto sarà giocoforza la stessa SF1000, con meno tempo per migliorarla, coi limiti congeniti del porgetto ancora tutti lì, e la maggiore velocità con cui si succederanno le gare farà il gioco di chi ha la macchina migliore... e le pizze in faccia faranno ancora più male. Senza contare che peserà pure il ritmo con cui le fabbriche potranno riprendere a lavorare nei vari paesi, e noi da questo pdv non mi pare che siamo avvantaggiati. Oppure... la SF1000 non era poi la macchina deludente che si è vista negli ultimi test, anzi questi mesi sono serviti per trovare l'uovo di colombo e accomodare il motore, il sottosterzo, il drag... Magari non si vincerà il mondiale, ma si perderà con onore e ci si leverà pure qualche soddisfazione. Ma io, sinceramente, ho dei dubbi. Le dichiarazioni pre Australia di Binotto mi autorizzano ad averne. La morale è la seguente, e non voglio fare polemiche o scoprire l'acqua calda: la sfortuna non esiste. Se sei in ritardo nel lavoro, qualsiasi imprevisto diventa una sfiga. Non ha senso recriminare sui possibili colpevoli: in qualsiasi campo è normale avere degli insuccessi. E' solo una constatazione amara su quello che ci aspetta nei prossimi mesi, con la sempiterna speranza di avere torto.
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Haas non vuole essere una succursale della Ferrari. Ha perfino rifiutato di dare un volante a Leclerc per tenersi quei due pluricampioni di Grosjean e Magnussen. Ferrari è soltanto un superconsulente. Tanto più che il senso dell'operazione era metterci il nome Alfa Romeo. Figuriamoci... Gene Haas deve prima fare pubblicità ai suoi macchinari. Alfa Sauber poteva avere un senso alla luce di quello che dici tu, ma pare che sia accaduto il contrario: ha solo comportato l'allontanamento di risorse utili dalla Ferrari. Sinergie ne vedo pochine. Già prima che l'operazione avvenisse, nel mio piccolo dicevo "pensassero prima a vincere con un team, poi ne faranno un altro". Non mi arrogo grandi doti di lungimiranza, ma forse qualcosa si poteva fare meglio. Ad ogni modo, per quest'anno era stato trovato un altro main sponsor: la pagina Facebook del team si chiama Alfa Romeo ORLEN.
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Concordo. Ho guidato a lungo lo steptronic 5m sulla 730d E38 di mio padre. Mi ha fatto nascere un tale fastidio per l'automatico che ci ho messo anni per riconciliarmi. Le cambiate avvenivano tanto in alto (verso i 2500 giri/minuto), non c'era verso di fargli tenere il rapporto, perché alla prima pressione un po' più energica sul gas faceva kick-down, e ho anch'io l'impressione che slittasse, o quantomeno che il convertitore avesse una logica di funzionamento "tutto aperto". Grande comfort di marcia, ma filtrava un po' troppo il bel carattere del motore. Paradossalmente, la 725 tds manuale era più divertente da guidare, sebbene andasse infinitamente più piano. Tornando a bomba: se qualcuno vuole acquistare E46, direi che questo è il momento giusto.
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Verosimile. Quanto all'Alfa, FCA avrebbe un pretesto irripetibile per giustificare il disimpegno dalla F1 di cui già si vociferava.
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Breve parentesi. La RS4 B6 era davvero una bella macchina, molto compatta e sportiva. Mio padre ebbe una A4 3.0 TDI QUATTRO SW (restyling) del 2005 e la ricordo con affetto. Interni bellissimi, quando ancora richiamavano i modelli degli anni 80/90. Non era il massimo della qualità (pannelli porta che scricchiolavano, proiettore xeno DX difettoso, il clima funzionava malissimo, appannava il parabrezza e usciva aria sempre ghiacciata...) ma nel complesso mi piaceva molto. Non dirò delle doti dinamiche, perché la RS4 era appositamente preparata e non era che una lontana parente della A4.
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Non è sfiga... è il destino di chi fa le cose all’ultimo secondo ?
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- elettrico fiat
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Talmente bella che è un peccato non avercene una banale versione a benza. Quando tutto questo disastro del Covid sarà passato, altro che elettrificazione. La gente vorrà spendere poco.
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- elettrico fiat
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Gli unici motivi per cui sceglierei la A6 sarebbero la necessità di maggiore spazio e la migliore immagine come auto di rappresentanza (che è direttamente proporzionale alle dimensioni esterne del veicolo). Per il resto, la RS4 è un'auto che fornisce ben altre gratificazioni al volante. Parlo per me: le auto scelte col cuore mi hanno sempre ripagato in soddisfazione, quelle scelte col cervello quasi mai. Non sembri una banalità questa: alla fine con l'auto si instaura un rapporto che va ben oltre il concetto di bene strumentale. Esserne soddisfatti al 100% piuttosto che all'80% fa la differenza. A condizione, beninteso, che poi bollo, assicurazione, manutenzione, rifornimenti non diventino un dispiacere. Bisogna avere disponibilità economica ampia e anticipata, son soldi che devono andare via con nonchalance. Se le spese per la macchina cominciano a succhiare risorse ad altri bisogni o ad altre comodità, l'oggetto smette di essere uno sfizio e diventa un lavoro. D'altronde vedo che non sarebbe la prima supercar che ti metti in garage, per cui l'avvertimento è superfluo
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Baku vicina al rinvio E anche sto Baku se lo semo levato... dal calendario. E non capisco perché il Canada, due settimane dopo, non debba fare altrettanto. Boh, a me sta bene che la F1 non getti subito la spugna e provi in tutti i modi a dare una speranza agli spettatori, agli azionisti, a sé stessa. Ma come si fa a parlare di due gp a settimana, di campionati a cavallo di due anni, quando al momento non ci sono le premesse per UN SOLO gran premio, vista l'estensione della pandemia? Prendiamo atto che quest'anno ormai è andato, e concentriamoci sul prossimo. Io non avrei nemmeno rinviato il regolamento 2021. Che senso ha continuare a buttare ulteriori soldi e tempo su vetture che hanno il destino segnato? Piuttosto facciamo lavorare gli ingegneri a tempo pieno sulle nuove auto, senza l'aggravio di dover sviluppare anche le attuali, e facciamole debuttare in pompa magna. D'altronde comprendo le ragioni che hanno portato tutti (la Ferrari è stata l'unica a sciogliere la riserva il giorno successivo) a decidere il rinvio al 2022. Sono stati fatti investimenti che devono essere remunerati, almeno in parte, e possibilmente a breve termine. Ma o si fanno le gare a porte chiuse (di fatto snaturando questo sport), oppure la vedo dura garantire l'assenza anche un solo contagiato nel perimetro del circuito in qualsiasi parte del mondo prima di un annetto a questa parte...
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Ma l'ha detto esclusivamente perché è suo amico e socio. Parole in libertà. Non ci crede nemmeno lui. Tuttavia, inserendo anche gli omissis, cioè "ignorando il crashgate", "se fosse ancora nel giro" e "se avesse trent'anni di meno", beh, non gli darei tutti i torti. Non ricordo tante altre squadre di seconda fascia che abbiano vinto un mondiale negli ultimi decenni. Se poi restringiamo la ricerca a "due mondiali consecutivi", vengono fuori solo Benetton e Renault. Tra l'altro non era uno che era a capo di un team per vocazione, ma perché Luciano Benetton gli aveva detto, testuale: "la Formula 1 è un'ottima pubblicità, dobbiamo entrarci. Occupatene tu".
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Vedrai fra qualche settimana come se la fanno nei pantaloni gli inglesi. Avevano tutto il tempo di prendere provvedimenti contro la diffusione del virus, sfruttando le nostre soluzioni e i nostri errori (una volta tanto non siamo noi che andiamo appresso agli altri), invece hanno puntato su una improbabile e lontana immunità di gregge, salvo poi fare retromarcia. Non ho la sfera di cristallo, ma nella totale indeterminatezza di questa situazione posso anche ipotizzare che in questo disastro ci siamo entrati per primi, e ne usciremo per primi, giocando poi d'anticipo alla ripresa del campionato. Ammesso e non concesso che il campionato riprenderà. Comunque, concordo che sia altamente probabile che ci saranno alcuni complessivamente svantaggiati e altri no. Se questa motivazione peserà nella decisone finale non lo so, ma se si comincia che il virus contagia una, due, tre persone nei reparti dove si progetta lo sviluppo della monoposto, la vedo dura per tutti gli altri andare in pista. Il gp Australia è stato stoppato per UNA persona positiva dentro UN team.
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Tu hai replicato a un mio banalissimo commento estetico, portandomi come riferimento non la concorrenza attuale ma il vecchio modello del 2009. Io ti ho chiarito cosa intendevo dire. Fine. Adesso suggerisco di archiviare questa emerita idiozia. Tuttavia, se hai qualche obiezione a quanto sopra, la leggerò con il dovuto riguardo.
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Rispetto a quella attuale, che è vecchia di dieci anni, mi preoccuperei del contrario. Il confronto l'ho fatto con le sue concorrenti di oggi. Trovo che lo stile sia anonimo e scialbo, da quel poco che si può vedere. Se poi tu mi rispondi che mediamente gli interni delle Jeep hanno sempre fatto un po' tristezza, sono d'accordo. Per questo speravo che il salto in avanti stavolta ci fosse veramente.