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Yakamoz

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  1. Appunto. Se devi fare un sorpasso non azioni il sistema, e non sfrutti il vantaggio che dà in rettilineo. Ammesso che sia un problema azionare e disattivare il DAS, sia pure durante un sorpasso. La mia perplessità riguarda proprio questo aspetto
  2. secondo me, è l'ultimo dei problemi. Ma vediamo anche il rovescio della medaglia: magari sarà più complicato per loro fare i sorpassi in staccata
  3. Intanto sarei curioso di capire quanto vantaggio al giro dà questo sistema. Può essere che non sia un divario incolmabile. Al momento mi interessa di più che la SF1000 sia nata bene. Ripeto, non credo che alla Ferrari abbiano dormito, avranno probabilmente qualche magheggio anche loro. Legale, illegale, non mi interessa. Certo, lo sterzo DAS lascia a bocca aperta perché sfrutta un principio banalissimo, efficace (e legale) come l'angolo di camber degli pneumatici (resta da vedere se il sistema è altrettanto semplice e affidabile), e questo avrà dato una libertà maggiore nell'impostazione dei flussi d'aria, che sono "personalizzabili" in base all'inclinazione delle ruote. Se invece ci ritrovassimo in una situazione tipo 2014, 2016 o 2019, io invito che di dovere ad andare a tirare le orecchie forte a Binotto, e a dirgli di curare di più lo sviluppo della monoposto e di meno le coreografie della presentazione ufficiale.
  4. Magari anche la Ferrari ha qualche trucchetto nascosto. Anche se non mi aspetto i complimenti della FIA quando verrà scoperto, come è successo stavolta.
  5. Dopo il tradimento delle altissime aspettative dopo i test dello scorso anno, Binotto è stato perentorio con i suoi: "fatela andare un secondo più lenta della Mercedes DA SUBITO, che stavolta non si dica che non li avevamo avvisati". Peraltro i media ci hanno prontamente rassicurati sulle prestazioni di ieri, ripetendo che la Ferrari non ha cercato i tempi. Ecco, quando potranno escludere categoricamente che neanche la Mercedes li abbia cercati, starò più tranquillo. Primi responsi da parte del terzo pilota dell'Alfa Sauber, Robert Kubica: "ad essere onesti lo scorso anno è stato molto difficile per me, ed è ovvio che in alcune aree questa monoposto mi abbia dato sensazioni migliori". Ottimo. Adesso sappiamo che quest'auto, in confronto alla tremenda Williams dello scorso anno, lenta come un paracarro, senza pezzi di ricambio, che saltò in blocco la prima sessione di test, "in alcune aree ha dato sensazioni migliori". Se tutto va bene siamo rovinati Ciò premesso, prepariamoci ad affrontare queste concupite sessioni di test invernali, sempre consci del fatto che i tempi non significano nulla, che i team si nascondono, che dipende dai carichi di benzina, che per avere la certezza dei reali valori in campo bisogna aspettare l'ultimo giro del gp di Melbourne, e - subito dopo - che Melbourne è una pista anomala, il Bahrein ci dirà la verità (salvo imprevisti). Ci aggiorniamo
  6. Una presentazione così in pompa magna credo di non averla vista nemmeno ai tempi del massimo sensazionalismo montezemoliano. Io di mio sono più da basso profilo: se le prime tre gare della stagione saranno come l'anno scorso, tutto quel festone di ieri sarà come se non fosse mai esistito. Le sfarzose autocelebrazioni non mi piacciono quando si viene da 4 anni di false aspettative, e le gagliarde esibizioni delle proprie buone intenzioni portano solo, per dirla con Eli Wallach, a fare tanto rumore quando si cade. Prima pensino a vincere qualcosa, poi a far festa.
  7. sì sì la tua ironia era chiara, come volevo esserlo io. Le macchine 2018 e soprattutto 2017 erano estremamente valide aerodinamicamente, anche se forse non perfette. Purtroppo il risultato finale è sempre mancato, per la serie di motivi che sappiamo. Per quanto riguarda Turrini, è uno dei pochi che non cazzeggia con i suoi lettori (l’altro è Antonini). Se sanno una cosa, la dicono. E se la dicono, è perché la sanno. Con questa rosea premessa, attendiamo serenamente i prossimi sviluppi. Tanto non sappiamo neanche come stanno messi gli altri...
  8. E difatti mi pare ci abbia sempre azzeccato. Io una mezza grattata me la dò
  9. Buondì a tutti traslocando ho ritrovato un vecchio notebook Asus di una decina di anni fa, dismesso da non so quanto. Dato che è molto compatto (credo una decina di pollici), e dato che io lavoro su più sedi, mi piacerebbe rimetterlo in sesto e portarmelo dietro. Ovviamente ha Windows XP, processore Intel Atom da 1,99 GHz, 1,99 GB di RAM, e una scheda video preistorica (Intel GMA 500). Inizialmente volevo tenermelo così com'è, e XP mi tornava comodo per far girare qualche vecchio gioco non più compatibile. Ma dopo il primo utilizzo mi son reso conto che è impensabile, a cominciare dal fatto che pur se si connette a internet, il sistema operativo nel complesso funziona come se fosse offline, e comunque ha delle logiche di funzionamento tragiche (non gliene faccio una colpa, povero). Dando per scontato che ci vorrà ALMENO una scheda video nuova (più altro probabile hardware), ritenete abbia senso aggiornarlo e installare Windows 10 (ma mi basterebbe anche il 7)? Il computer ormai è bello che ammortizzato, per cui mi costa zero (e vale zero). Chiaramente lo scopo dell'operazione non è il bisogno, ma l'opportunità di riciclare una roba comoda che funziona. Ha senso tutto ciò? ...Dato che prevedo la risposta, mi prendo avanti: se mi compro su ebay un lettore dvd esterno, posso almeno usarlo per film e videogame, o rischio che non sia compatibile? Grazie delle risposte
  10. @carletto86 è successo nello studio dove lavoro. Lì non c'è nemmeno WiFi, la rete internet è cablata.
  11. Ieri pomeriggio ho usato il mio telefono come hotspot Wi-Fi per connettermi a internet con un secondo smartphone. Nel giro di qualche minuto (nel quale non ho nemmeno utilizzato lo smartphone in questione) mi appare l'avviso di superamento della soglia di 700mb che avevo preimpostato. Stranito, mi accorgo che il mio telefono ha 2 dispositivi connessi: lo smartphone che effettivamente avevo connesso, e la roba strana e sconosciuta che vedete nello screenshot. Chiudo tutto, metto in blacklist, ma intanto quel dispositivo "*" mi ha ciucciato 700mb e chissà che altro. Premetto che per connettersi al mio hotspot serve la password, con crittografia WPA2 PSK, ma per connettere l'altro smartphone al mio telefono ho dovuto rendere per un momento visibili i caratteri della password per poterli digitare. Che vi sembra? Un hacker? È qualcosa/qualcuno che era nelle vicinanze in quel preciso momento, o mi sarebbe accaduta la stessa cosa ovunque? Devo considerare l'idea di un furto di password e dati personali? Che precauzioni posso adottare per proteggere maggiormente il mio telefono durante l'uso come hotspot? Grazie delle risposte, qualsiasi delucidazione è benaccetta.
  12. Vado controcorrente: se questi mild-hybrid, a prescindere dall'utilità, diventano un espediente applicato a tutto il parco auto per ottenere un'esenzione generalizzata del bollo auto per un triennio, sono solo che contento.
  13. Credo che la possibilità di mettere sotto contratto Verstappen valga più di ogni altra considerazione di gestione dei piloti: intanto lo prendi, poi si vedrà. D'altra parte sono certo che Hamilton ha già manifestato alla squadra l'intenzione di superare il record dei 7 mondiali vinti, il che lo porterebbe a firmare con la Mercedes almeno per un altro anno dopo il 2020 (squadra che vince non si cambia). Nel contempo, Verstappen è l'unico vero asset fondamentale della Red Bull, e credo che lo abbiano foderato di milioni per farlo rimanere, oltre a dargli la garanzia dei 5 anni (che sarà subordinata a svariate clausole sulla competitività della macchina). Verstappen poi avrà visto che il matrimonio con Honda funziona, e in cuor suo magari ha reali aspettative di poter battere perfino la Mercedes. Disimpegno della Mercedes? Può anche essere. Ma da che anno? Mi pare che si stiano dando molto da fare nelle trattative per il regolamento 2021, perciò suppongo che vorranno capitalizzare gli sforzi e le risorse che impiegheranno nella progettazione della nuova auto per qualche altro anno almeno.
  14. A me il paradosso sembra, al contrario, che due Case debbano spendere milioni per sviluppare due distinti motori 4 cilindri 1600cc diesel con lo stesso livello di potenza, la stessa tecnologia e le stesse identiche finalità (clientela generalista), quando potrebbero utilizzarne uno, producendone il doppio degli esemplari con relativi vantaggi. Non dimentichiamoci che la maggior parte degli automobilisti sa a malapena se la trazione è davanti o dietro, e quale tipo di combustibile deve introdurre nel serbatoio ? Sui modelli di lusso una meccanica dedicata è fondamentale, anche per giustificarne il prezzo. Su tutto il resto (utilitarie in primis), tutto quello che serve è affidabilità, efficienza ed economia di esercizio.
  15. Ma lui lo sa bene di non essere più il futuro della Ferrari. Le ragioni anagrafiche a favore del suo compagno di squadra sono fin troppo ovvie. Io poi ho sempre detto, fin dal 2018, che Leclerc non sarebbe stato il sostituto di Raikkonen, ma di Vettel. Il fatto è che Vettel da questo momento non è più nemmeno il PRESENTE della Ferrari. E questo per lui è un problema al di là della competitività della macchina 2020.
  16. Quando fai un contratto di 5 (cinque) anni, significa che non ce n'è per nessun altro. Così, Hamilton in Ferrari è ufficialmente lettera morta, ammesso che sia mai esistita questa opzione. Se volevano dare un'ulteriore cazzotto al morale di Vettel, ce l'hanno fatta Nonostante ciò, spero che il Nostro, ancorché pesantemente demansionato (il ritorno al Mondiale in rosso viene definitivamente affidato a Leclerc), riesca ad avere un rendimento regolare e brillante in questo suo ultimo anno di contratto. Me lo auguro, perché ha uno stile di guida che mi piace, oltre a essere un pilota che ama veramente stare a Maranello. Spero ci saranno le condizioni per un rinnovo.
  17. Da settimane si parla (giustamente) di Lancia, della sua sopravvivenza o meno, di futuri fantomatici modelli, e nessuno non si è accorto di un altro marchio meraviglioso, che una mente illuminata volle rifondare circa dieci anni fa, e che ora non viene nemmeno menzionato nelle slide, e la cosa mi preoccupa.
  18. Io mi sono trovato molto bene al Park Maciachini, 7 euro al giorno e tanti posti liberi. Però era abbastanza vicino a dove dovevo andare io. I navigli sono dall'altra parte della città, ma con la metro arrivi proprio nei pressi del garage (fermata Maciachini).
  19. Ah, avevo dimenticato una cosa su questa gara: ciao ciao Kubica, get back to where you once belonged. Ti ho sempre tifato, non ho mai appoggiato il tuo ritorno, e quella mossa su Giovinazzi era una stronzata. Ciao.
  20. e ciò non è in dubbio. Ma era proprio necessario cambiare le gomme medie di Leclerc così in anticipo rispetto a Verstappen e Hamilton? Non ne aveva più, oppure era la solita strategia del muretto Ferrari: “Verstappen guadagna la posizione, ma a fine gara con le morbide fresche Leclerc gli prenderà 6 secondi al giro e lo supererà passandogli sopra”? Vabbè, fatemi consolare con la Masolin. E non parliamo dell’ennesimo pit toppato. Ma andate a pettinare le bambole
  21. Scusate, ho guardato la gara con la coda dell’occhio: sbaglio o Leclerc ha perso il secondo posto solo per colpa della strategia?
  22. Non dirlo a me, che sono un devoto di Flavione Ma non lo vado a dire troppo in giro. Indubbiamente come addetto ai lavori sporchi farebbe un lavorone...
  23. Ci avevo pensato anch'io, ma nutro qualche dubbio sulle reali doti manageriali (mi riferisco al passato, ovviamente). Schumacher è un uomo sicuramente dotato di leadership e con un forte spirito di squadra (soprattutto quando è tutto a suo favore ), ma è un monumento, è qualcosa che trascende le normali dinamiche umane. E poi ha sempre evitato coinvolgimenti a tempo pieno nella gestione del team, che pure gli erano stati insistentemente proposti. Onestamente preferirei qualcuno con il demone degli affari, uno che gode nello sporcarsi le mani. Schumacher invece è uno che si lasciava volentieri amministrare da altre persone, da Jean Todt a Willy Weber a Sabine Kehm...
  24. Articolo interessante, per quello che può valere. Mi rincuora che oltralpe, malgrado i product plan tagliati, le decisioni da morti di fame e le pezze al culo che ci ritroviamo, sia positivamente valutato l'appeal dei marchi FCA. Il finale decrive poi uno scenario talmente allettante, che temo non sia lontanamente credibile. Des ventes en baisse, une côte d’amour intact... Il faut sauver le soldat Alfa Romeo
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