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Yakamoz

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  1. Nei tempi andati si diceva che per ricaricarla bisognava fare un giro in macchina di almeno mezz'ora. Ha ancora una parvenza di validità con le auto di oggi?
  2. Stanno mantenendo il trend del finale di stagione 2017
  3. Poco male: non che le sue gare siano tanto meglio. Battutaccia. Scusate ma non resistevo...
  4. Lui ci mise del suo, perché uscì dall'università un anno prima del dovuto (aveva fatto la primina). Poi trovò subito lavoro in una banca nella quale fece una carriera piuttosto rapida. Diciamo che rispetto alla media dei suoi coetanei lui non se la passava male, ma è anche vero che "il sistema" funzionava come doveva: si finiva presto di studiare, l'università durava 4 anni e ti formava seriamente (mio padre ebbe come professore universitario, tra gli altri, Giovanni Leone), e il mondo del lavoro era pronto ad accoglierti. Non che non ci fosse la disoccupazione, ma c'erano più opportunità. Un vecchio amico di famiglia mi diceva "ai nostri tempi per diventare avvocato, medico, idraulico, muratore, qualsiasi cosa volessi fare, dovevi farti un mazzo così, però alla fine eri certo di arrivarci". Un insegnante dopo pochi anni di lavoro poteva già permettersi un mutuo e comprare casa, e il paese aveva un PIL maggiore di quello del Regno Unito. Poi magari c'erano altri problemi, ma la congiuntura era più rosea. Fine OT, che dobbiamo ancora digerire la campagna elettorale...
  5. Alonso, ma vattene da lì. Certo che quest'uomo vive esclusivamente del suo talento alla guida, perché quanto a scelte professionali è o perseguitato dalla sfiga oppure è una frana senza eguali. Un breve riepilogo: Ha disdetto il pre-accordo con Ferrari, per andare in McLaren, quando la Ferrari ha vinto il suo ultimo mondiale. Se n'è andato dalla McLaren quando la McLaren ha vinto il suo ultimo mondiale. E' andato in Ferrari nel periodo più sfigato degli ultimi 20 anni. Poi è tornato in McLaren nel periodo più sfigato di tutta la sua intera esistenza. E la Ferrari ha ricominciato ad andare forte. Continuo? Toto Wolff disse che aveva provato a sentirlo per rimpiazzare Nico Rosberg, ma che non se ne è fatto niente. Ha puntato i piedi per il motore Renault, e la bontà della scelta la stiamo vedendo. Dovrebbe veramente fare quello che dice da anni: anno sabbatico, anche due, cambiare aria e poi ritornare nel circus coi tappeti rossi e sicuramente più interesse dei media, come accade per tutti quelli che ritornano, da Raikkonen a Kubica, passando per Schumi.
  6. Mio padre, quando mise su famiglia, vendette la sua stupenda Lancia Beta coupè canna di fucile, comprata a vent'anni coi primi guadagni, e acquistò (per fortuna ben prima della mia nascita ) una 1100, con la seguente motivazione: era la macchina con il migliore rapporto tra prezzo e spazio interno. Erano altri tempi, avrebbe potuito comunque mantenersi la Beta, o cambiarla con un'auto simile, ma negli anni '70 si ragionava diversamente, forse meglio di oggi, le risorse economiche venivano rigorosamente destinate in base alle priorità, e i beni di lusso occupavano il gradino più basso. L'unica cosa che importava a mio padre e mia madre era avere spazio per caricare gli amici e fare tante gite. Piccola parentesi: nel 2018 Marchionne ha annunciato che, sostanzialmente, la Fiat non è più strategica per l'Europa, e che farà bene in Sud America. Eh sì i tempi sono cambiati. Quanto alla mia infanzia, le Simca erano gettonate, le Talbot un po' meno, ma se ne vedevano. Le 1000 reggevano, le 1100 pure (anche in versione furgone), e la Rancho era molto in voga, attirava l'attenzione. Ha una linea quasi gradevole ancora oggi, e se si pensa da che base partiva, la cosa ha del miracoloso. Alla fine, le appendici estetiche usate erano le stesse identiche di cui si fa man bassa oggi: fascioni paracolpi, passaruota, ruote di grosso diametro, frontale "rinforzato", il tutto accompagnato con un assetto generosamente rialzato. La trazione 2WD, fino a 10/15 anni fa era considerata una bestemmia su un mezzo simile. Poi le indagini di mercato hanno clamorosamente dimostrato che le capacità fuoristradistiche sono l'ultima preoccupazione degli acquirenti dei SUV o quasi SUV, anzi sono una cosa che tiene inutilmente alti i prezzi di listino e i costi di mantenimento. La Simca doveva fare di necessità virtù usando quello che aveva in casa, ma l'azzardo aveva sicuramente qualcosa di lungimirante.
  7. Alle gomme, e al fatto che sono macchine di un anno più giovani. Mediamente, facendo il minimo indispensabile, un top team guadagna 1,5 secondi da un anno all'altro. Se la macchina è vincente, si può arrivare - senza variazioni di regolamento - anche sopra i due secondi di miglioramento. Qui poi conta anche un regolamento relativamente nuovo, e quindi ancora in parte da esplorare, e una nuova gomma da qualifica che è ancora più estrema delle SS dell'anno scorso, che già sembravano pazzesche.
  8. Più che i temponi in sè (che sono sì di buon auspicio, ma dipendono anche dal quantitativo di benzina), mi infondono ottimismo questi comportamenti da cazzoni Giri abortiti volontariamente, cortine di fumo, spiritosaggini varie. Non credo che la Ferrari farebbe mai queste cose per dissimulare carenze di prestazioni o magagne progettuali, come fanno di solito certi team minori per attirare l'attenzione. Aspettiamo e vediamo...
  9. L'anno scorso a Roma ne ho vista una addirittura marchiata Chrysler, usata quotidianamente perché dopo qualche ora era già andata via da quel parcheggio.
  10. Finchè la Ferrari non si spara una bella simulazione di qualifica, difficile dire dove si trovi realmente. Non mi stupirebbe una prestazione almeno al livello di quello che ha mostrato la Mercedes. Per quanto ci è dato sapere o intuire, ovvero che la Ferrari ha allungato il passo e la Mercedes lo ha accorciato, non è escluso che stavolta sia la Freccia d'argento ad avere gioco più facile nei setup (ergo nei test), ma qualcosa in meno di efficienza aerodinamica alle alte velocità, ma siamo proprio nel mondo delle ipotesi. Come ebbe a dire qualcuno, più che il passo lungo o corto, conta quanto bene è stata fatta la macchina. Non a caso la Mercedes sembra aver sposato la filosofia Ferrari e viceversa. Soluzioni buone o cattive a priori non ce ne sono. L'ultimo mondiale piloti la Ferrari, ad esempio, lo vinse con un pullman.
  11. Proprio stamani andando al lavoro ho messo in modalità manuale, ho scalato una marcia, dalla IV alla III, e dando gas mi ha fatto un pattinamento di quelli belli, da frizione finita, e poi la terza è entrata di violenza Operazione normalissima, senza infierire sulla meccanica, avevo solo voglia di tirare un po' la terza. Più che il funzionamento ad minchiam, mi inquieta il fatto che è una tendenza che man mano aumenta. Ma finché me lo fa a di tanto in tanto, senza avere la possibilità di mostrare il difetto al meccanico su precisa richiesta, è tempo perso pure andare in assistenza. Aspettiamo e vediamo...
  12. Ciao @TonyH, dopo che me l'hanno sostituito in blocco non ho più avuto problemi né coi disinnesti improvvisi né con le altre noie. Al momento ho percorso 5.000 chilometri, i problemi sul primo cambio erano venuti fuori attorno ai 16.000. Purtroppo il funzionamento non è ancora impeccabile. Quando rilascio il freno e lo S&S riavvia il motore, spesso il cambio non non passa immediatamente da N a D, ma fa in rapida sequenza N-D-N-D, come se il primo innesto andasse a vuoto. A volte, mentre viaggio a velocità costante in V o in VI, con un filo di gas, avverto dei mini seghettamenti nell'erogazione. Veramente minimi, tipo quelli che si avvertono quando si attacca il compressore del clima, però ripetuti. Roba di 2-3 secondi, poi si stabilizza. Ultimamente è un po' aumentato anche lo slittamento della frizione, specie in V marcia, affondando sul gas. Me ne accorgo nei sorpassi, il cambio scala dalla VI alla V, c'è uno sfrizionamento un po' anomalo, poi la marcia inferiore si innesta in modo piuttosto brusco. C'è da dire che il primo inconveniente l'ho riscontrato fin da quando me l'hanno riconsegnata, gli altri due sono emersi col tempo. Al momento si tratta di cose minime, fastidiose ma che non influenzano la marcia dell'auto. Non mi sento pronto ad affrontare di nuovo l'assistenza ufficiale Ma se queste tendenze peggiorassero mi farò risentire. Per fortuna oltre alla garanzia sul ricambio ho fatto un'estensione fino a 5 anni e km illimitati. Al di là di questo, il TCT è molto rilassante, lo apprezzo specialmente rincasando la sera, e le cambiate assecondano bene l'ecodriving. Guidando con un po' di attenzione, consuma come un accendino.
  13. Questa descrizione parla da sola: Giulietta Ho anch'io una Giulietta, ma conosco molto bene la 500X perchè ne abbiamo una in famiglia. Della 500 apprezzo soprattutto la compattezza, l'altezza da terra (poco sportiva ma rilassante alla guida), l'ergonomia del posto guida (per la mia altezza la Giulietta non è ben studiata) e lo ZF a 9 rapporti. Se la "tua" Giulietta fosse dotata col TCT, ti direi di andare di corsissima sulla 500. Ma col cambio manuale è una macchina molto godibile, e il motore spinge forte. Anch'io quando ho preso la Giulietta ero perplesso proprio per le carenze tecnologiche, ma devo dire che non ne avverto la mancanza. Anzi, quando guido altre auto munite dei vari ausili alla guida, sono più le volte che mi disturbano che non quelle in cui aiutano. C'è da dire che non ho particolari pretese: una volta che in macchina ho il navigatore, il bluetooth e la presa usb non mi serve altro. Se invece ci tieni all'infotainment, effettivamente l'ultimo montato su 500X dà una pista al vecchio Uconnect della Giulietta, intuitivo ma lento e stupido come pochi.
  14. Infatti avevo il dubbio se fatturasse agli austriaci, o se la Red Bull ne avesse imposto l'assunzione a Renault. Anche Eddie Jordan lo vedi sempre razzolare per i box, ma purtroppo senza funzioni operative
  15. Assolutamente, @pennellotref. Figura da chiodi troposferica, se mai dovessero confermarsi queste premesse. Ma è uno di quei casi in cui, effettivamente, del senno del poi son piene le fosse. E' appurato che fra Mclaren e Honda ci fosse proprio un problema di mentalità inconciliabili. Gli inglesi non avevano niente da perdere, anzi con l'ingresso della Toro Rosso si sarebbe persa l'esclusiva McLaren nella fornitura dei motori che per qualche recondita ragione era un punto fermo di Ron Dennis e compari. Non escludo, ma è veramente un'ipotesi, che ai giappi abbia giovato molto lavorare con un altro partner, e cazzuto come Red Bull. Fossero rimasti con la McLaren, forse avrebbero fatto l'ennesimo motoraccio che cozzava con le caratteristiche dell'auto, e viceversa. A proposito, il buon vecchio Mario Illien fa sempre il consulente motoristico per conto della Red Bull?
  16. Fino all'anno scorso, il motore Honda era così scarso che era perfino diffcile sapere se, al netto delle rotture, i risultati miseri fossero completamente ascrivibili alla PU o anche al progetto dell'auto. Sta storia del telaio favoloso o comunque, a seconda degli anni, "meglio di/come quello della Ferrari" saltava fuori ogni due gran premi. E in pista non è che si vedessero queste traiettorie così nette e queste scordolate così morbide. Comunque, a giudicare da questi primi test, non si direbbe che a Woking brillino troppo nella collaborazione col motorista. E' vero che hanno cambiato fornitore in corso d'opera, ma ogni anno salta fuori qualche problema di compatibilità. In ogni caso, non ci scordiamo che quelli della Renault dal 2014 al 2017 hanno cannato 3 motori e mezzo su 4. D'altronde era l'unico disponibile sulla piazza, e nella rottura con Honda ormai le carenze tecniche erano marginali, si era proprio guastato il rapporto.
  17. Più che i materiali, i dettagli, i contenuti hi tech o la qualità percepita (peraltro notevoli), qui mi colpisce proprio la fisionomia, la "sagoma". E' un'auto aggraziata, molto sportiveggiante e con una pulizia di linee eccellente. Diciamolo: credevo che in termini di "sensualità" la Giulia fosse un unicum nel panorama delle segmento D, invece questa le si mette in scia. Interni: la foto dal vivo che si vede qualche post più sopra, con quegli inserti in finto legno ikea che riflettono abbestia la luce, me li fa scadere un po', mi sembrano un filo spartani, ma serve vederli dal vivo.
  18. Trovami un qualsiasi social media manager che non si creda Woody Allen Sono anche peggio di quelli che lavorano alla comunicazione, che almeno loro, tra un batti 5 e un "sei un graaaande!" poi devono sottoporre al cliente il loro lavoro. Questi invece hanno il potere di smanettare deliberatamente su un profilo altrui come se fosse il loro. E infatti certe volte pisciano fuori dal vaso. Chiusa parentesi
  19. E' passata dall'understatement alla voglia di apparire, ma in modo diverso rispetto alla Prius, le cui linee devono programmaticamente gridare al mondo "sono ibrida". Questa invece vuole assomigliare alle altre medie sportiveggianti come Astra, Focus, Mazda 3... Un bel passo in avanti. Insieme alle ultime innovazioni che porteranno alla loro propulsione ibrida, questa potrebbe diventare un mezzo (molto) interessante a 360 gradi.
  20. Da tenere strettissima per la sua rarità. E sembra anche tenuta bene.
  21. L'ideale percorso sarebbe: 1) uno/due anni in Sauber (facciamo uno, va') - 2) poi in Ferrari con Vettel che gli insegna come si diventa campioni del mondo - 3) passaggio di testimone quando zio Seb avrà completato il suo ciclo. Sempre con la vivida speranza che in tutto questo non sia la Ferrari a mancare, con il mezzo meccanico. Quanto a Hamilton, è vero che dimostrò una maturità incredibile sin dal suo debutto. ma è anche vero che rinunciò, d'accordo con Ron Dennis, a debuttare già dalla fine dell'anno prima (in sostituzione di Montoya) proprio per non bruciare le tappe, prepararsi mentalmente e fisicamente per poi fare il battesimo del fuoco coi test invernali del 2007, che sono quanto di meglio dal punto di vista dell'apprendimento. Nel suo primo anno tenne un ritmo eccezionale per un deb, aiutato anche dal fatto che Alonso soffriva la situazione interna della squadra e non era al 100%. Ma quando si concretizzò la possibilità di vincere il mondiale vennero a galla subito i problemi di inesperienza: l'incapacità di gestire le gomme (e ci ha messo anni per imparare), l'impantanamento all'entrata dei box in Malesia, il lungo in Brasile nel restituire la pariglia a quella carogna di Alonso che lo aveva sverniciato alla "S do Senna", e altro. Questo però risponde solo parzialmente alla domanda "ma Leclerc avrebbe potuto debuttare subito in Ferrari?". La mia risposta personale è sì. Tuttavia il management ha optato per la scelta più conservativa (tanto per cambiare), e di fatto Raikkonen, con il secondo posto in Ungheria l'anno scorso parando le spalle a Vettel con problemi allo sterzo e rinunciando così alla sua prima vittoria dal 2013 servita sul piatto d'argento, ha offerto una prova di lealtà e dedizione totale alla causa di cui la Ferrari non ha potuto non tener conto. E' lì, anche cronologicamente, che è maturato il suo rinnovo. Seguendo le dinamiche del campionato, direi che ci può stare. Ma considerando anche polverine nel serbatoio e copisterie varie, no, la Ferrari ha stravinto. Come ha straperso l'anno dopo, in cui DOVEVA vincere.
  22. Io su questa fascia di prezzo avevo adocchiato lo Huawei P10, mi sembra un buon telefono nel complesso. Eventuali punti deboli rispetto, che so, a un Samsung di fascia simile?
  23. A me nemmeno dispiace, e parlo da ex proprietario di E87. Solo che ha subìto la stessa sorte di Classe A, e, mutatis mutandis, Focus. Un design molto particolare e subito riconoscibile (una TP con le classiche proporzioni BMW, una monovolume compatta e una berlina figlia del pregevole stile new edge), che per esigenze produttive si è dovuto appiattire sul resto della concorrenza.
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